venerdì 29 novembre 2024

Cagliari 1 Verona 0

 


La 14a giornata della Serie A non fornisce l'esito sperato dall'Hellas Verona, reduce da una settimana di ritiro. Gli scaligeri lottano nel primo tempo e si sciolgono come neve al sole dopo la rete di Piccoli, che firma il definitivo 1-0 al 76'. Vince il Cagliari, che riparte dopo cinque gare senza vittoria e sale a 14 punti, mentre la panchina di Paolo Zanetti rischia di diventare rovente: prosegue la crisi dell'Hellas, a +2 sulla retrocessione.


Il ritiro non cancella per magia la crisi dell'Hellas Verona, che viene punita dal Cagliari: finisce 1-0 all'Unipol Domus, sesto ko in sette gare per Zanetti e i suoi. Gli scaligeri perdono subito Dani Silva, che si fa male nel riscaldamento e lascia il posto a Belahyane (bocciato inizialmente), e ci mettono qualche minuto per carburare. Buon approccio dell'Hellas, con Livramento attivo contro un Cagliari col tridente. Le migliori chances sono per i sardi, col primo tiro di Piccoli e la grande parata di Montipò: evitata la rete di Zappa alla mezz'ora. Luvumbo e Lazovic mancano il gol, è 0-0 al riposo. Nella ripresa ci prova Tengstedt e il Verona ha un buon atteggiamento, colpendo anche una traversa con Lazovic. Sono i cambi a svoltare la gara, col Cagliari che si dispone per ripartire col 4-4-1-1 (Felici-Luvumbo esterni) e l'Hellas che attua una strategia col solo Sarr come riferimento offensivo. La mossa non giova a Zanetti, che viene punito al 76': assist del neoentrato Felici per Piccoli e zampata vincente per l'1-0. L'ex FeralpiSalò è l'Mvp del match e sfiora il gol personale all'88': salvano Coppola e Montipò. Nel finale si gioca a una sola porta e il Verona affonda: 1-0 contro il Cagliari, 12 punti e +2 sulla terzultima. Ora Zanetti rischia. Respira Nicola, che sale a 14 punti. 

Calcio-News 29-11-2024


 Lazio, stavolta il turnover non paga: 0-0 in casa con il Ludogorets


Dopo quattro successivi consecutivi, la Lazio allo stadio Olimpico non è andata oltre lo 0-0 contro il Ludogorets in una gara valida per la quinta giornata della ‘Fase Campionato’ dell’Europa League 2024/25.


Il turnover iniziale di Marco Baroni non ha pagato: ben sette i cambi rispetto alla squadra che ha battuto 3-0 il Bologna nell’ultimo turno di campionato. Nonostante una partita prettamente offensiva, i biancocelesti non sono riusciti a sfondare il muro del Ludogorets che ha badato unicamente a difendere lo 0-0 e alla fine ha centrato il suo obiettivo.


La Fiorentina rischia nel finale ma torna a vincere: 3-2 contro il modesto Pafos


La Fiorentina vince 3-2 contro il Pafos nel match valevole per il 4° turno di Fase campionato in Conference League. La Viola approccia bene, con Kouame che sembra il più attivo in zona offensiva ma risulta impreciso in almeno due occasioni. Al 38′ Dodo viene liberato in corsia, il suo cross attraversa un paio di rimpalli fino alla definitiva correzione in rete di Kouame, che interrompe un digiuno in zona gol iniziato ormai ad aprile per l’1-0.


La Fiorentina trova il 2-0 ad inizio ripresa grazie all’autogol di Goldar procurato da una bella iniziativa in corsia di Sottil. Il doppio vantaggio permette a Palladino di gestire ulteriormente le forze degli uomini a sua disposizione, tanto che al 62′ lasciano il campo simultaneamente i tre titolari principali inclusi nell’undici iniziale: Dodo, Comuzzo e Beltran. Il Pafos però non è d’accordo ad alzare bandiera bianca così facilmente e, sfruttando anche un errore di lettura di Parisi, libera Jairo per il gol del 2-1. L’illusione cipriota dura però qualche minuto: al 72′ la Fiorentina torna sul doppio vantaggio, con Martinez Quarta abile a correggere di testa l’ampio cross di Kayode e portare il risultato sul 3-1. Sembra tutto apparecchiato per un finale di gara del tutto sereno, ma all’88° il Pafos si riporta di nuovo sotto, grazie a una marchiana ingenuità di Terracciano, che si fa scippare da Jaja palla al piede per il 3-2. Il finale è più sofferto del previsto ma la Fiorentina porta a termine il compito e torna a vincere anche in Conference.


Che bella Roma a Londra! La cura Ranieri funziona: 2-2 meritato col Tottenham


Forse s’intravede la luce in fondo al tunnel. La Roma stasera ha pareggiato 2-2 sul campo del Tottenham, ha acciuffato il pareggio a tempo scaduto con Mats Hummels, col giocatore più discusso e criticato.


La partita è stata sbloccata dopo cinque minuti da un perfetto penalty calciato da Son, ma dopo il gol dell’1-0 la Roma di Ranieri ha avuto una reazione fortissima. Al 20esimo il pareggio di N’Dicka, bravo a sfruttare nel migliore dei modi una punizione di Dybala. Dopo il gol del pareggio la Roma ha continuato ad attaccare. Avrebbe trovato anche un fantastico gol con El Shaarawy, ma la rete dopo diversi secondi è stata annullata dal VAR per una millimetrica posizione di fuorigioco del Faraone. Il vantaggio giallorosso per quanto visto nei primi 25 minuti sarebbe stato meritato, ma superato lo spavento la squadra di Postecoglu ha preso il controllo della partita e ha cominciato ad affacciarsi dalle parti di Svilar con incessante continuità. Al 26esimo Angelino prima e Svilar poi hanno scongiurato la rete degli spurs, poi tre minuti più tardi Sarr ha richiamato in causa il portiere giallorosso.

Come per il gol di N’Dicka, anche la seconda rete del Tottenham è arrivata quando il gol era nell’aria. In questo caso, però, non è stato figlio di un piazzato, ma di una ripartenza che ha visto Kulusevski far fuori Hummels in velocità e poi Johnson anticipare Angelino per un tocco vincente.


Nel secondo tempo la squadra di Ranieri ha ripreso il controllo del pallone e in ben due circostanze nei primi undici minuti ha trovato due gol. Entrambi annullati. Al 53esimo la bandierina s’è alzata per netta posizione di offside di Angelino, tre minuti più tardi è servita la revisione del VAR per accertare che Dovbyk fosse effettivamente oltre la linea dei difensori. La Roma anche nella ripresa ha sfruttato l’ampiezza data dagli esterni e a metà frazione ha sfiorato il gol del pari un paio di volte. C’è andata a un passo al 60esimo, con Angelino che su cross di Celik ha calciato al volo e centrato la traversa.


Dall’altro lato il Tottenham nemmeno nel secondo tempo è rimasto a guardare: ha scheggiato il legno con Pedro Porro direttamente da piazzato ,al 71esimo con Solanke ha richiamato in causa Svilar e poi a dieci dal termine ha centrato anche la traversa. La Roma però stasera ha avuto il merito di non mollare mai e al 91esimo, dopo un miracolo di Forster su Mancini, ha trovato il gol con Mats Hummels. Proprio lui, l’uomo più criticato.



Milan, Fonseca su Leao: “Ho usato due strategie, una ha funzionato”

Gli ultimi due pareggi in campionato contro Cagliari e Juventus sono stati tanto diversi tra loro quanto dannevoli per la classifica del Milan. I rossoneri hanno perso contatto con il gruppo di testa e contro l’Empoli Paulo Fonseca sa di non poter più sbagliare. “Non sento più pressione di altre volte – ha commentato il tecnico rossonero -, contro l’Empoli sappiamo di dover vincere”. In campo ci sarà Leao: “Ho usato due strategie con lui, una non ha funzionato. Ora è meglio averlo in campo, la squadra ha bisogno di questo Leao”.

Juventus, Fagioli in uscita a gennaio? Sirene dalla Francia per il mediano

Il punto di svolta della stagione della Juve può ruotare attorno alla cessione di Nicolò Fagioli nella finestra del mercato di gennaio. Il centrocampista è uscito dalle rotazioni del centrocampo e – con Locatelli e Thuram in crescita – è pure diventato un pezzo della rosa sacrificabile per aumentare il margine di manovra nella fase di riparazione. Giuntoli e i suoi più stretti collaboratori sono al lavoro ormai da settimane per trovare la quadra sui conti, il budget è ristretto ma dopo gli infortuni di Bremer e Cabal (stagione finita per entrambi) la gestione delle forze è andata in disequilibrio, considerato che le alternative si sono ridotte al minimo anche in attacco.

La cessione di Fagioli diventa una grande boccata d’ossigeno perché il calciatore è cresciuto alla Juve e di conseguenza – qualsiasi cifra giungerà – dalla sua vendita ci sarà subito una plusvalenza pura. Il centrocampista vuole giocare di più, anche perché non ha preso bene l’ultima esclusione dalla nazionale proprio a seguito del minutaggio ridotto. Le ultime riflessioni lo hanno portato a definire che tipo di scelta sarebbe più corretta per lui a questo punto della sua carriera, dopo il ritorno dalla maxi squalifica per il caso scommesse e un percorso personale che lo ha riportato a riprendere piena coscienza del suo valore sportivo. La priorità per Fagioli è il campo.

Bologna, ufficiale il rinnovo di Aebischer: la nuova scadenza

Il Bologna Fc 1909 comunica di aver raggiunto l’accordo con il centrocampista Michel Aebischer per il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2027, con opzione per un’ulteriore stagione.

Gravina: “Mi ricandido alla presidenza FIGC”

Gabriele Gravina ha deciso di ricandidarsi per la presidenza della Federcalcio: “Mi ricandido. Non è stata una decisione facile, ma molto ponderata. Certe forme di aggressione che ho ricevuto nelle ultime settimane, e che non hanno precedenti in un paese civile come l’Italia, non mi hanno impedito di andare avanti. Si è fatto di tutto per indurmi a non candidarmi. Ma non mi conoscono. Ho la capacità e la serenità di andare a testa alta e la coscienza a posto”. In caso di rielezione, per Gravina sarebbe il terzo mandato.

Fiorentina, occhi su Daniel Maldini

Daniel Maldini è sempre più il pezzo pregiato del mercato della Serie A. Se è vero che l’Atalanta è in pole position per l’acquisto del giocatore del Monza, in vista di gennaio si potrebbe inserire la Fiorentina come riportato da Calciomercato.com aumentando il compenso annuale.



Napoli, Conte: "Kvara era arrabbiato con se stesso per le occasioni non concretizzate, Raspadori è importante per noi, voglio rinforzare la squadra e non indebolirla, sia chiaro a tutti!"

- Come si fa a non farsi condizionare dal primo posto in classifica?

"Dobbiamo essere realisti. Siamo alla tredicesima giornata. Nel giro di un punto ci sono diverse squadre. Il campionato è sempre stato equilibrato, non penso che rimarrà così fino alla fine della stagione. Questa situazione di classifica comincerà ad allungarsi. Questa classifica ci fa piacere perchè dimostra che stiamo facendo un buon lavoro. Stiamo ponendo delle importanti basi per una continua crescita. Mi ritrovo con una rosa molto cresciuta nei singoli rispetto a Dimaro e Castel di Sangro. I ragazzi voglino migliorare e il nostro miglioramento passa dal singolo innalzamento della qualità di ogni calciatore".

 

- Che cosa pensa di Vanoli?

"E' un ragazzo serio, un grande lavoratore. Ho avuto il piacere di conoscerlo quando ero c.t. perchè lui allenava una Under. Ha lavorato nel mio staff. E' uno molto curioso. Mi è dispiaciuto quando ha deciso di staccarsi ed intraprendere una strada diversa, ma ero comunque orgoglioso di essere riuscito a dargli qualcosa in quegli anni e lo stesso ha fatto lui con me".

 

- Oriali ha detto che Inter e Atalanta sono le favorite per lo scudetto e che Conte è il fuoriclasse del Napoli...

"Oriali è un amico. La settimana europea ha confermato che in Italia iniziamo ad avere un livello tattico e tecnico molto elevato, altrimenti non ti imponi come stanno facendo Inter e Atalanta. Anche la Roma ha fatto bene. Quando si sottovalutano le vittorie mi viene da pensare. Abbiamo vinto contro la Roma che hanno battuto il Tottenham, una squadra che conosco molto bene. Il calcio italiano è cresciuto in maniera molto importante. Oggi ti trovi a confrontarti con squadre forti. Le italiane stanno dimostrando di essere forti in Europa. Anche noi vorremmo raggiungere questo percorso, continuando a crescere per avere ambizioni reali e sensate".

 

- Come si aspetta Kvara?

"Ha solo 23 anni, ha voglia di crescere, è sintonizzato con gli altri compagni. Quando è uscito dal campo avrebbe voluto dare qualcosa in più, era arrabbiato con se stesso. Ha avuto due occasioni per far gol. Sono sereno, è un bravo ragazzo, può diventare un giocatore di livello top".

 

- Serve più cazzimma...

"Ho letto il significato del termine, può avere varie interpretazioni".

 

- Si può fare di più?

"Quando arriviamo negli ultimi 30 metri dobbiamo migliorare. Con tutto il rispetto non dico mai prima le cose a voi e poi a loro. Stiamo lavorando da un pò su quest'aspetto, della cattiveria sotto porta. Possiamo migliorare. I ragazzi li vedo sempre applicatissimi al 200%. Quando vedo questo sono un allenatore contento e felice. Mi fa piacere avere questo gruppo a disposizione".

 

- Torino-Napoli, che sfida si aspetta?

"Le partite le ho viste ed analizzate. Loro sono partiti benissimo, poi hanno avuto l'infortunio di Zapata. Il Torino è solido ed ha una buona qualità. Il Toro è a metà classifica. Ci sono dei valori, può capitare. Vivo a Torino, l'anno scorso quasi ogni domenica avevo il piacere di andare a vedere la partita del Toro. Conosco l'ambiente, e' bello caldo. Dobbiamo fare grandissima attenzione, sono molto attaccati alla loro storia. Serve rispetto della qualità dell'avversario e dell'ambiente che troveremo".

 

- Undici mesi fa il Napoli perdeva col Torino...

"Andai a vedere la partita. Fu una gara particolare. E' inutile guardare al passato, pensiamo al presente. Abbiamo resettato il tutto. Il calcio lo conosco benissimo. Ci sono dei momenti in cui c'è negatività, il pallone entra all'incrocio, ti va tutto storto. Devi essere bravo ad uscirne da momenti così. Il Manchester City in 5 partite ne hanno perse 4 concedendo tanti gol. Bisogna essere bravi a ripartire. A volte si è bravi ed altre volte meno. Anche noi col pareggio col Modena in Coppa Italia e la sconfitta di Verona abbiamo iniziato la stagione con qualche difficoltà. Non si deve guardare indietro, due anni fa ci fuorono cose bellissime e l'anno scorso cose bruttissime. Pensiamo all'oggi. C'è un gruppo di ragazzi che mi dà soddisfazioni. Deve essere solo il principio e la base per tutti noi".

 

- Raspadori chiede più spazio...

"Raspadori è un giocatore importante e forte. L'intenzione mia è di rinforzare il Napoli e non di indebolirmi. Questo deve essere un messaggio chiaro per tutti i calciatori. Abbiamo fatto solo 2 partite di Coppa Italia e disputiamo solo il campionato. Non ci sono sfoghi in altre competizioni. Ho un'idea mia su Jack. Sono molto contento. A questa classifica non hanno contribuito solo gli undici, il merito è del gruppo. Non sarò stupido da lasciar andare i giocatori forti. L'ho fatto quest'estate e lo farò anche nella prossima finestra di mercato. Non sarò mai così stupido da indebolire il Napoli".

 

- Ci sono 9 giocatori mancini nel Napoli...

"Il destro e il sinistro sono calciatori utili alla squadra. Ci sono ruoli in cui preferisco avere giocatore a piede invertito. Dipende pure dalle giocate. Sia col 4-3-3 che con altri moduli, conta il terzino sinistro, quando ci sono giocatori bravi con entrambi i piedi si può adattare il gioco".

 

IL COMMENTO - Fabio Cannavaro: "Scudetto? L'Inter è la squadra più attrezzata, ma il Napoli ha le idee chiare per tornare a vincere"


Fabio Cannavaro, ex difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sport Mediaset nel corso del World Legends Padel Tour a Dubai: "Serie A? Un campionato sicuramente interessante soprattutto perché quest'anno non c'è nessuno che ha fatto il vuoto. L'Inter resta secondo me la squadra più attrezzata e lo si vede anche con i risultati della Champions League. Poi c'è il Napoli, che ha dimostrato grande solidità fin dall'inizio e un'idea chiara per tornare a vincere. E' un messaggio importante che hanno dato al campionato".


L'EX - Bucchi: "Il Napoli è l'anti Inter, ancora non abbiamo visto i migliori Lukaku e Gilmour"


Christian Bucchi, ex attaccante del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb: “Il Napoli è l’anti Inter, una squadra solida è difficile da affrontare che potrà migliorare alcune prestazioni dei singoli. Ancora non abbiamo visto i migliori Lukaku e Gilmour. Il Napoli può tenere testa ai nerazzurri che per valori assoluti sono ancora i favoriti”.


La Roma ha vissuto fin qui una stagione turbolenta. Gli errori di Juric?

“Juric ha sbagliato poco. Ha un marchio di fabbrica netto: è poco malleabile. L’errore è stato quello di affidargli un organico costruito per il tipo di gioco di De Rossi, totalmente diverso. Ora con Ranieri mi aspetto una Roma all’insegna dell’adattamento. La classifica è lontana da quelli che sono i valori della Roma. Ma Ranieri ha tutte le qualità per fare sì che la stagione possa svoltare”.


Il Genoa ha esonerato Gilardino.

“Sicuramente Vieira farà bene. Ma quello che è successo è stato molto strano. Il Genoa era in ripresa, l’anno scorso aveva Gudmundsson e Retegui. Perdere due calciatori così importanti è un indebolimento importante”.


mercoledì 27 novembre 2024

Napoli-News 27-11-2024

 


L'INTERVISTA - Ciro Ferrara a "NM": "Napoli, di Conte ti puoi fidare, anche se da avversario ho litigato tante volte con lui, Buongiorno è un top player, Lukaku è una certezza, la VAR a chiamata potrebbe aiutare ma la soggettività continuerà ad incidere"


NAPOLI - Ciro Ferrara, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".


- Napoli primo in classifica, con un punto di vantaggio su Atalanta, Inter, Fiorentina e Lazio: pensi che quest’anno gli azzurri possano lottare per vincere lo scudetto?

"Datemi un solo motivo per non poter pensare allo Scudetto... L’obiettivo del Napoli, ovviamente, resta la qualificazione alla prossima Champions League ma se Fonseca crede ancora allo scudetto, nonostante l'evidente ritardo in classifica del suo Milan, perché non possono crederci gli azzurri?".

 

- Buongiorno sta impressionando per la costanza di rendimento...

"Buongiorno sta confermando anche a Napoli di essere un top player. Non era per nulla scontato avere questo approccio in una realtà diversa, dopo tanti anni al Torino".

 

- Esiste un nuovo Ciro Ferrara? In chi ti rivedi?

"Ognuno ha una propria storia ed è difficile rivedermi in qualcuno in particolare. Ci sono stati, ci sono e ci saranno difensori più forti del sottoscritto. Auguro a chi sta costruendo la sua carriera di ampliare la bacheca dei trofei aggiungendo sempre più scaffali come ho fatto io (sorride, ndr)".

 

- Conte, dopo Inter-Napoli, si è arrabbiato molto per come il VAR interviene o meno secondo quanto decide l’arbitro, pensi che vada cambiato qualcosa?

"Sui contatti di gioco ci sarà sempre un giudizio soggettivo. Forse una VAR a chiamata potrebbe aiutare ma non risolvere la questione. E' un discorso che chiaramente vale per tutti".

 

- Lukaku ha deciso Napoli-Roma con un guizzo, quanto ha inciso quel gol nella testa delle inseguitrici dopo quello realizzato al Milan? Il belga può essere risolutivo per gli azzurri in ottica scudetto? Simeone intanto si sta facendo trovare pronto…

"Il Napoli ed Antonio hanno scelto una certezza, tant'è che Lukaku ha già collezionato in campionato 5 gol e 4 assist. Direi che è in linea con quello che ci si aspettava anche se in alcune gare può essere stato meno incisivo. Simeone è sempre subentrato con lo spirito giusto, gli manca solo il gol probabilmente".

 

- McTominay ha segnato a Milano contro l’Inter, ti sta piacendo lo scozzese nel centrocampo del Napoli?

"McTominay è il giocatore che ha permesso ad Antonio di cambiare anche l’assetto tattico. Forza e qualità da parte del nuovo acquisto, si è integrato molto bene e sta assicurando una discreta costanza di rendimento".

 

- Credi che Kvaratskhelia rinnoverà col Napoli? O si sta guardando attorno? Può incidere sulle sue prestazioni il discorso relativo al rinnovo?

"Non credo che le prestazioni di Kvara possano essere intaccate dai discorsi sul rinnovo. E' un calciatore di qualità, ci sta che le parti discutano per trovare un'intesa".

 

- Lobotka è l’uomo chiave del centrocampo…

"Lobotka è un centrocampista straordinario, è il punto di riferimento del reparto mediano del Napoli. E' una certezza per i compagni e continua a dimostrarlo con estrema semplicità. Devo dire che anche Di Lorenzo è tornato ad essere fondamentale per gli assetti di squadra, è un calciatore pienamente ritrovato dopo la scorsa stagione".

 

- A gennaio o a giugno prenderesti un difensore centrale, un centrocampista, un attaccante e un esterno sinistro? Se si hai uno o più nomi da suggerire?

"Non mi sento di suggerire dei nomi ma, eventualmente, a gennaio andrei sempre su giocatori che già conoscono il nostro campionato".

 

- Con Conte dove può arrivare il Napoli nei prossimi 2 anni?

"Di sicuro, per mentalità ed organizzazione, il Napoli con Conte può mirare a consolidarsi al vertice della classifica".

 

- Un pregio di Conte, da compagno di squadra…

"Sapevi di poterti fidare di lui. Dava tutto in campo".

 

- Il tuo messaggio per Conte…

"Caro Antonio, ti ricordi quante volte abbiamo litigato da avversari? (ride, ndr)".


Scotto: "Rinnovo di Kvaratskhelia? C’è il rischio di un nuovo caso Osimhen”


Giovanni Scotto, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Il Napoli ha una percentuale di vittorie dello Scudetto del 4% e l'Inter del 60%. È una statistica vera, fatta dal portale Opta. La curiosità è che è la stessa della stagione 2022/23, quando il Napoli vinse lo Scudetto. È così bassa perché si basa sulla stagione precedente. Il Napoli trasforma in gol un'occasione su due. Dimostra grande cinismo e una grande capacità di realizzare quel che si crea. Ogni giorno dopo le vittorie dell'Atalanta e dell'Inter si parla di bel calcio, di spettacolo, sono termini che non vengono associati al Napoli. Servono le spalle larghe che Conte ha. Il primo posto ha un significato importante, ma il vantaggio sul gruppone dietro è solo di un punto. Atalanta, Lazio, Fiorentina e Inter come rendimento si equivalgono. Il Napoli ha sfruttato bene anche gare che non è riuscito a vincere, come gli scontri diretti contro Inter e Juventus, dove ha conquistato due pareggi. Lukaku scacciapensieri perché segna, risolve la partita, e va da Kvara per consolarlo. È un uomo buono al di là del giocatore. Io insisto su un tema sull’attaccante georgiano: aveva una bella sintonia con Mario Rui, che era un ottimo partner sulla sinistra. Con Olivera è diverso, deve fare un lavoro un po' più di quantità e di qualità, perché patisce un po' questa nuova catena. Le parole di Raspadori arrivano a poche settimane dal mercato di gennaio, evidentemente si sente un po' fuori dalle rotazioni del Napoli. Juan Jesus è stato invitato a guardarsi intorno, mentre Mario Rui è fuori rosa, ma ha la speranza di essere reintegrato dopo il mercato di gennaio. Sono due nomi che possono muovere il mercato. Dal punto di vista dei calciatori che possono crescere e arrivare, penso che i tifosi debbano star tranquilli con la presenza di Conte. Ma sulla gestione di Kvara c'è il rischio di un nuovo caso Osimhen. Credo che l'entourage dell'attaccante georgiano ci penserà tante volte prima di firmare il rinnovo”.



Alvino: "Il Napoli entra in campo per vincere, critiche ingiuste per Lukaku"


Carlo Alvino, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “C'è una partita in campo e una fuori. Quella in campo vede il Napoli primo e a ridosso tante altre squadre che hanno piacere di giocarsi il campionato punto a punto. Fuori dal campo, invece, è una partita sporca. Ci sono veleni, chiacchiere, e un condizionamento mediatico da parte di un potere che si oppone alla lealtà e all'onestà del Napoli. Mi fa più paura questo che la partita in campo. Della presunta espulsione di Lukaku ne parlano i media di Milano e non quelli di Roma. Mi fa sorgere un grande sospetto, che dietro questa operazione mediatica c'è il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta, molto bravo con i mezzi di comunicazione. Dà molto fastidio il fatto che il Napoli viene inserito nelle squadre aiutate dagli arbitri. Io ho piacere di puntare l'indice sul dato più importante, ovvero la mentalità del Napoli di Conte. È una squadra che scende in campo solo con l'obiettivo di vincere, lo si percepisce dai primi minuti. Il Napoli che abbiamo visto contro la Roma, per quanto mi riguarda, ha soddisfatto le aspettative. Ha preso possesso della metà campo avversaria, ha condotto il gioco, ci sono state delle occasioni. Sono molto soddisfatto. C’erano degli esami e li ha superati tutti, come la prima partita dopo la sosta, la tenuta mentale per effettuare il controsorpasso in classifica. Su Lukaku voglio dire che viene troppo spesso criticato ingiustamente. Vi ricordate che ha sbagliato dei gol clamorosi? Io ricordo che ha concretizzato le occasioni che ha avuto. Ho visto Parma-Atalanta, Retegui ha avuto cinque occasioni e ha segnato un gol, un centravanti bravo ne fa cinque. Un tema può essere che il Napoli deve migliorare nella costruzione dell'azione. Io penso che con Kvara e Lukaku in grande spolvero si possa dare tanta continuità. La reazione di Kvara al cambio? È una mancanza di rispetto nei confronti di chi entra in campo”.


POMERIGGIO CINQUE - Andrea Carnevale rivela: "Avevo 14 anni quando mio padre uccise mia madre, è stato un grande dolore"


«Avevo 14 anni ma ero già un ometto. Una volta si lavavano i panni al fiume e mia madre andava lì, a cento metri da casa mia. Una mattina c’erano tutte le donne, compresa mia sorella, mio padre si è svegliato, è sceso e l’ha ammazzata con un’accetta. È stato un grande dolore.». Inizia così il racconto di Andrea Carnevale, ex calciatore e attuale dirigente dell’Udinese, che - intervistato oggi da Myrta Merlino a Pomeriggio Cinque - ripercorre la tragica esperienza di quando, a soli 14 anni, vide il padre uccidere sua madre a colpi di accetta e, dopo cinque anni, togliersi la vita davanti ai suoi occhi.


Il dirigente del club friulano ha raccontato l’esperienza che ha vissuto in prima persona: «Sono molto orgoglioso di parlare di questa storia in televisione, perché dopo cinquant’anni penso sia l’ora di raccontarla e di far capire agli uomini che oggi ammazzano le loro mogli che è ora di smetterla. Io è dall’età di 14 anni che non “chiamo più mamma” perché mio padre me l’ha portata via. Era malato di gelosia ed è quello che accade oggi. Un marito che ammazza la moglie lo fa proprio per gelosia, ma la donna non è dell’uomo, basta con questa possessività, con questa malattia. Oggi mi chiedo se allora si sarebbe potuto fare qualcosa.». E, ancora: «È stata la nostra mamma che ci ha protetto, lei non voleva che andassimo dalle autorità perché allora, nei paesi, c’era un po' di vergogna. Eravamo noi, specialmente io, che andavo dai Carabinieri per dire che papà, tutte le sere, picchiava la mamma con pugni e cazzotti. Il maresciallo purtroppo mi disse che finché non vedevano il sangue non potevano fare assolutamente nulla. Quando mamma è stata uccisa ho fatto un gesto estremo: sono andato dentro al fiume e con un secchio ho raccolto il suo sangue, sono andato a piedi su al paese e l’ho consegnato in caserma, al maresciallo, e gli ho detto: “Lei voleva il sangue, eccolo qua”. Ed è finita lì.». Infine: «Andai anche a trovare mio padre in carcere ma dopo poco riprese ad offendere mia madre. Dopo cinque anni, si è tolto la vita davanti ai miei occhi.».

Champions League: Pari per la Juventus, perde il Bologna

 


Bologna, Champion sempre amara: perde 2-1 col Lille

Nel quinto turno di Champions League il Bologna trova la prima rete della sua campagna europea, ma esce sconfitta anche contro il Lille per 2-1 al Dall’Ara. Gli emiliani giocano un buon primo tempo, ma al 44’ regalano di fatto l’1-0 a Mukau. Nella ripresa la squadra di Italiano pareggia i conti al 63’ grazie all’incornata di Lucumi, ma tre minuti più tardi Mukau batte nuovamente Skorupski per il 2-1 finale. Rossoblù ancora a 1 punto.

Juventus, quel gol chiamato desiderio: 0-0 con l’Aston Villa

La Juve non svolta in Champions League. Nella quinta giornata della fase a girone unico la squadra di Thiago Motta non va oltre lo 0-0 con l’Aston Villa e resta lontana dalla “Top Eight” a quota 8 punti. A Birmingham va in scena una gara molto tattica con poche giocate nell’uno contro uno e tanto equilibrio. Nel primo tempo Di Gregorio respinge una conclusione di Watkins e nel recupero una punizione di Digne si stampa sulla traversa. Nella ripresa poi Martinez respinge sulla linea un’incornata di Conceicao con un mezzo miracolo, Locatelli mura un destro ravvicinato a botta sicura di McGinn e nel recupero Manzano annulla un gol di Rogers per un fallo di Diego Carlos su Di Gregorio.

martedì 26 novembre 2024

Champions League favorevole alle italiane

 


L’Inter batte il Lispia con un autogol: è capolista in Champions!

Inter capolista almeno per una notte nella maxi classifica di Champions dopo la vittoria 1-0 sul Lipsia a San Siro. Decisivo un autogol di Lukeba nel primo tempo. Nerazzurri che non hanno chiuso la partita, hanno sofferto il ritorno dei tedeschi nella ripresa ma che vedono sempre più vicina la qualificazione.


L’Atalanta gioca a tennis: sei gol allo Young Boys!

Nella quinta giornata di Uefa Champions League l’Atalanta si prende di forza i tre punti con il 6-1 ai danni dello Young Boys. L’incornata di Ganvoula (11’) risponde al vantaggio di Retegui (9’), poi parte lo show di De Ketelaere: il gol del 2-1 al 28’, altri due assist dopo quello del primo gol (a Kolasinac al 31’ e di nuovo a Retegui al 39’) e la firma finale con la sua personale doppietta al 56’. Samardzic arrotonda al 90’.


Leao e Abraham salvano un brutto Milan: 3-2 allo Slovan Bratislava


Il Milan ha battuto 3-2 lo Slovan Bratislava nella quinta giornata di Champions League conquistando la terza vittoria consecutiva nella competizione e salendo a quota nove punti in classifica. Al Tehelné pole, i rossoneri hanno sbloccato il match al 21′ con Pulisic servito in profondità da Abraham dopo un clamoroso salvataggio a Maignan battuto di Pavlovic su Strelec. Contro un contropiede al 24′ lo Slovan ha trovato l’immediato pareggio con Barseghyan, ma nella ripresa con le reti di Leao (68′) e Abraham (71′) il Milan ha allungato rendendo vano l’eurogol di Marcelli nel finale.


News calcistiche del 26-11-2024

 


Italiano carica il Bologna: “Crediamo ancora nella qualificazione Champions”

Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’importantissima sfida di Champions League contro il Lille.

Il Bologna crede ancora alla qualificazione?

“Crediamo, e ne abbiamo parlato tantissimo, alla possibilità di riempire questa casella dei gol fatti, perché sinceramente ci dà fastidio. Abbiamo avuto la possibilità di farne, con situazioni nitide, e domani vogliamo riempire questa casella ed ottenere anche la prima vittoria. Ci siamo preparati per ottenere questo storico successo e vogliamo tenere vivo questo cammino, da domani vogliamo cominciare ad essere più efficaci”.


L’espulsione di Pobega ha condizionato l’ultima partita. Cosa ha detto al ragazzo?

“Quello che è successo a Roma penalizza in maniera pesante le sorti di una partita e della squadra, la testa va usata sempre, in tutte le situazioni. Gli avevo già detto a fine partita che ero dispiaciuto, per noi è un comandamento il non mettere in difficoltà la squadra con situazioni stupide. Parlo di gialli e rossi ingenui. Il ragazzo era dispiaciuto, abbattuto, ha fatto questo discorso alla squadra e ne sono contento. Non deve più accadere, è la seconda volta che andiamo in così grossa difficoltà e così diventa dura. Il ragazzo però è intelligente, sa cosa chiedo e sono convinto che imparerà la lezione”.


Quanto è importante la gara di domani?

“Domani è importante, mancano 4 partite. Se gli esperti hanno ragione, che con 7-8-9 punti si può passare il turno, noi siamo ancora dentro. Domani sarà un’altra montagna da scalare ma ci proveremo con tutti i nostri mezzi e con tutta la nostra volontà”.


Cosa pensa del Lille e del gruppo del Bologna?

“Il Lille è una squadra con calciatori di grandissimo livello, giocatori forti. Stanno facendo bene in campionato, in Champions lo sapete tutti. Sarà una partita tostissima anche per come giocano, sono squadre che non fanno calcoli. Sono aggressivi, portano tanti uomini sopra la linea della palla. Mi aspetto grande passo e qualità, quindi dobbiamo alzare anche noi il livello perché per competere a certi livelli serve un livello altissimo”.


Cosa manca a Urbanski per giocare di più?

“Un ragazzo giovane, un 2004 che ha tanto da imparare ancora. Fa parte della nostra rosa e deve lottare per conquistarsi il posto da titolare. Quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo, ma sono tanti e in mezzo c’è grande scelta. Deve spingere forte per guadagnarsi la pagnotta”.


Come sta Skorupski?

“Può giocare, ha avuto una forte forma influenzale che lo ha tenuto fuori tre giorni. Ora è rientrato, sta bene ed è a disposizione”.


Farà calcoli di formazione?

“Per me conta solo domani in questo momento, anche se dobbiamo tenere conto della grande fatica che abbiamo fatto a Roma. Oggi qualcuno era ancora stanco, il focus comunque è solo sul Lille perché abbiamo grande necessità di performare al massimo e di ottenere risultato. Domani serve gente che garantisca intensità e ritmo perché la partita lo richiede”.


Il Lille davanti è insidioso, con Zhegrova e David.

“Abbiamo visto qualche immagine, quello che colpisce è la grande concretezza che ha negli ultimi metri. E’ un giocatore di grande livello, ma davanti il Lille è molto pericoloso. E’ una squadra che propone e crea, Zhegrovia dal punto di vista della concretezza è un giocatore pericoloso che viene dentro al campo e sa fare gol”.


Come sta Ndoye? Domani può giocare?

“E’ recuperato, userà un parastinco particolare per il suo problema. Prima dello stop aveva grande condizione, anche se ha lavorato a parte ha minuti nelle gambe. Il problema era allo stinco, ma penso sia risolto, ieri e oggi si è allenato con la squadra e ha spinto forte”.


Può avere minuti Ferguson?

“Non so, non è che dipende dal tipo di partita… Bisogna che anche lui inizi ad andare forte come sta facendo in allenamento. Il piano gara di Roma prevedeva più minuti per lui, purtroppo poi è saltato tutto. L’unico modo è iniziare a buttarlo dentro con continuità e presto sarà fatto”.


Emery avverte l’Aston Villa: “La Juve vale il Real Madrid…”


“La Juventus è come il Real Madrid in Spagna e parte favorita. Proveremo a vincere, ma per noi anche un pareggio non sarebbe un brutto risultato domani”. Mister Coppa Unai Emery ritrova la Juventus alla guida dell’Aston Villa dopo averla eliminata dalla Champions nel 2022 con il Villarreal. “Abbiamo guardato e analizzato la Juventus in campionato e Champions, sono molto forti difensivamente con e senza palla. A San Siro, in assenza di Vlahovic e di un centravanti di ruolo, hanno fatto più fatica offensivamente, però hanno ottenuto un buon risultato. È una squadra molto competitiva e sappiamo che non avrà Vlahovic nemmeno stavolta. Conosco bene anche Weah, l’ho allenato al Psg: Timothy sta crescendo e migliorando, domani forse sarà titolare. La sua miglior qualità è la velocità, lo rispetto molto. I bianconeri hanno tanti giocatori forti, come anche Cambiaso, ma la nostra priorità sarà fermare la Juventus come squadra. Speriamo di vincere domani, ma la Juventus è favorita e vista la nostra classifica (9 punti, ndr) anche un pareggio alla fine non sarebbe un brutto risultato. A nostri tifosi dico di godersi questa grande serata di Champions”.


Galliani: “Nesta gode della nostra fiducia, ci manca qualche gol”


Adriano Galliani, ad del Monza: “Io direi che più che un click serve un gol (ride, ndr). Creiamo e poi tiriamo poco in porta, siamo una delle squadre che lo fa meno nello specchio. Questo click vuol dire girare l’interruttore e fare qualche gol. Dobbiamo stare calmi e sereni, Nesta gode assolutamente della fiducia della società, andiamo avanti. Ora è un momento molto importante, ci aspettano 4 confronti contro avversari diretti nelle prossime 6 gare. Abbiamo tante partite assolutamente importanti, speriamo di fare punti”.


Napoli, Kvaratskhelia rinnovo in salita: United alla finestra


La Premier League piomba su Kvaratskhelia e a fare sul serio è il Manchester United. Che cerca una punta esterna (il modulo preferito del nuovo allenatore Amorim è il 3-4-3). United pronto a tentare il georgiano con un contratto di cinque anni a 8 milioni netti a stagione più uno di bonus facilmente raggiungibili. Un’offerta economicamente in linea con quella estiva fatta per venire, al procuratore del georgiano, dal Psg da 10 milioni. L’idea del Napoli è quella di rinnovare e andare avanti insieme, ma a oggi non c’è accordo tra le parti. Il club del Presidente De Laurentiis ha già presentato la sua proposta da 6 milioni, bonus compresi e oltre quella soglia non intende spingersi (ci sono da rispettare parametri finanziari perché il bilancio sia sempre in attivo e virtuoso), mentre come detto lo United offre 3 milioni in più.



Italiano carica il Bologna: “Crediamo ancora nella qualificazione Champions”

Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’importantissima sfida di Champions League contro il Lille.

Il Bologna crede ancora alla qualificazione?

“Crediamo, e ne abbiamo parlato tantissimo, alla possibilità di riempire questa casella dei gol fatti, perché sinceramente ci dà fastidio. Abbiamo avuto la possibilità di farne, con situazioni nitide, e domani vogliamo riempire questa casella ed ottenere anche la prima vittoria. Ci siamo preparati per ottenere questo storico successo e vogliamo tenere vivo questo cammino, da domani vogliamo cominciare ad essere più efficaci”.


L’espulsione di Pobega ha condizionato l’ultima partita. Cosa ha detto al ragazzo?

“Quello che è successo a Roma penalizza in maniera pesante le sorti di una partita e della squadra, la testa va usata sempre, in tutte le situazioni. Gli avevo già detto a fine partita che ero dispiaciuto, per noi è un comandamento il non mettere in difficoltà la squadra con situazioni stupide. Parlo di gialli e rossi ingenui. Il ragazzo era dispiaciuto, abbattuto, ha fatto questo discorso alla squadra e ne sono contento. Non deve più accadere, è la seconda volta che andiamo in così grossa difficoltà e così diventa dura. Il ragazzo però è intelligente, sa cosa chiedo e sono convinto che imparerà la lezione”.


Quanto è importante la gara di domani?

“Domani è importante, mancano 4 partite. Se gli esperti hanno ragione, che con 7-8-9 punti si può passare il turno, noi siamo ancora dentro. Domani sarà un’altra montagna da scalare ma ci proveremo con tutti i nostri mezzi e con tutta la nostra volontà”.


Cosa pensa del Lille e del gruppo del Bologna?

“Il Lille è una squadra con calciatori di grandissimo livello, giocatori forti. Stanno facendo bene in campionato, in Champions lo sapete tutti. Sarà una partita tostissima anche per come giocano, sono squadre che non fanno calcoli. Sono aggressivi, portano tanti uomini sopra la linea della palla. Mi aspetto grande passo e qualità, quindi dobbiamo alzare anche noi il livello perché per competere a certi livelli serve un livello altissimo”.


Cosa manca a Urbanski per giocare di più?

“Un ragazzo giovane, un 2004 che ha tanto da imparare ancora. Fa parte della nostra rosa e deve lottare per conquistarsi il posto da titolare. Quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo, ma sono tanti e in mezzo c’è grande scelta. Deve spingere forte per guadagnarsi la pagnotta”.


Come sta Skorupski?

“Può giocare, ha avuto una forte forma influenzale che lo ha tenuto fuori tre giorni. Ora è rientrato, sta bene ed è a disposizione”.


Farà calcoli di formazione?

“Per me conta solo domani in questo momento, anche se dobbiamo tenere conto della grande fatica che abbiamo fatto a Roma. Oggi qualcuno era ancora stanco, il focus comunque è solo sul Lille perché abbiamo grande necessità di performare al massimo e di ottenere risultato. Domani serve gente che garantisca intensità e ritmo perché la partita lo richiede”.


Il Lille davanti è insidioso, con Zhegrova e David.

“Abbiamo visto qualche immagine, quello che colpisce è la grande concretezza che ha negli ultimi metri. E’ un giocatore di grande livello, ma davanti il Lille è molto pericoloso. E’ una squadra che propone e crea, Zhegrovia dal punto di vista della concretezza è un giocatore pericoloso che viene dentro al campo e sa fare gol”.


Come sta Ndoye? Domani può giocare?

“E’ recuperato, userà un parastinco particolare per il suo problema. Prima dello stop aveva grande condizione, anche se ha lavorato a parte ha minuti nelle gambe. Il problema era allo stinco, ma penso sia risolto, ieri e oggi si è allenato con la squadra e ha spinto forte”.


Può avere minuti Ferguson?

“Non so, non è che dipende dal tipo di partita… Bisogna che anche lui inizi ad andare forte come sta facendo in allenamento. Il piano gara di Roma prevedeva più minuti per lui, purtroppo poi è saltato tutto. L’unico modo è iniziare a buttarlo dentro con continuità e presto sarà fatto”.


Emery avverte l’Aston Villa: “La Juve vale il Real Madrid…”


“La Juventus è come il Real Madrid in Spagna e parte favorita. Proveremo a vincere, ma per noi anche un pareggio non sarebbe un brutto risultato domani”. Mister Coppa Unai Emery ritrova la Juventus alla guida dell’Aston Villa dopo averla eliminata dalla Champions nel 2022 con il Villarreal. “Abbiamo guardato e analizzato la Juventus in campionato e Champions, sono molto forti difensivamente con e senza palla. A San Siro, in assenza di Vlahovic e di un centravanti di ruolo, hanno fatto più fatica offensivamente, però hanno ottenuto un buon risultato. È una squadra molto competitiva e sappiamo che non avrà Vlahovic nemmeno stavolta. Conosco bene anche Weah, l’ho allenato al Psg: Timothy sta crescendo e migliorando, domani forse sarà titolare. La sua miglior qualità è la velocità, lo rispetto molto. I bianconeri hanno tanti giocatori forti, come anche Cambiaso, ma la nostra priorità sarà fermare la Juventus come squadra. Speriamo di vincere domani, ma la Juventus è favorita e vista la nostra classifica (9 punti, ndr) anche un pareggio alla fine non sarebbe un brutto risultato. A nostri tifosi dico di godersi questa grande serata di Champions”.


Galliani: “Nesta gode della nostra fiducia, ci manca qualche gol”


Adriano Galliani, ad del Monza: “Io direi che più che un click serve un gol (ride, ndr). Creiamo e poi tiriamo poco in porta, siamo una delle squadre che lo fa meno nello specchio. Questo click vuol dire girare l’interruttore e fare qualche gol. Dobbiamo stare calmi e sereni, Nesta gode assolutamente della fiducia della società, andiamo avanti. Ora è un momento molto importante, ci aspettano 4 confronti contro avversari diretti nelle prossime 6 gare. Abbiamo tante partite assolutamente importanti, speriamo di fare punti”.


Napoli, Kvaratskhelia rinnovo in salita: United alla finestra


La Premier League piomba su Kvaratskhelia e a fare sul serio è il Manchester United. Che cerca una punta esterna (il modulo preferito del nuovo allenatore Amorim è il 3-4-3). United pronto a tentare il georgiano con un contratto di cinque anni a 8 milioni netti a stagione più uno di bonus facilmente raggiungibili. Un’offerta economicamente in linea con quella estiva fatta per venire, al procuratore del georgiano, dal Psg da 10 milioni. L’idea del Napoli è quella di rinnovare e andare avanti insieme, ma a oggi non c’è accordo tra le parti. Il club del Presidente De Laurentiis ha già presentato la sua proposta da 6 milioni, bonus compresi e oltre quella soglia non intende spingersi (ci sono da rispettare parametri finanziari perché il bilancio sia sempre in attivo e virtuoso), mentre come detto lo United offre 3 milioni in più.


lunedì 25 novembre 2024

Calcio-News 25-11-2024

 


La Lazio prosegue la sua corsa: tris al Bologna in dieci


Nel posticipo della 13esima giornata di Serie A la Lazio batte 3-0 il Bologna. All’Olimpico gli uomini di Marco Baroni costruiscono e sfruttano l’espulsione di Pobega al 35′ per far male ai rossoblù, col match deciso nella ripresa. Gigot di testa (68′) e il destro chirurgico di Zaccagni (72′) sono l’uno-due letale per i felsine che poi nel recupero capitolano col tris di Dele-Bashiru. Vittoria che permette ai capitolini di restare agganciati al treno d’alta classifica, una risposta ai successi di Atalanta, Inter e Fiorentina per mantenere il secondo posto a un punto di distanza dalla capolista Napoli.


Il Venezia domina il 1T, poi Giampaolo la risolve coi cambi: vince il Lecce 1-0


Termina sul risultato di 0-1 la gara del Penzo tra Venezia e Lecce, valida per la tredicesima giornata di Serie A. "Il maestro" Giampaolo vince all'esordio e conquista tre punti pesantissimi in uno scontro diretto, e soprattutto mettendoci il proprio marchio. Infatti nel primo tempo c'è soo la squadra di Di Francesco in campo che spreca tantissimo e va negli spogliatoi clamorosamente sullo 0-0.

Nella ripresa però arrivano le mosse dell'allenatore del Lecce: al 56esimo fuori Pierotti per Jean ma soprattutto fuori Krstovic per Rebic. Il croato trascina i suoi invertendo completamente il trend del match: alla fine al minuto 70 Dorgu segna il gol decisivo spingendo in rete il traversone di Gallo. Il Venezia prova a reagire e Pohjanpalo si divora incredibilmente una rete da due passi con la porta vuota, lisciando il tiro-cross di Ellertsson. È l'ultimo squillo della gara.


L'Empoli la sblocca, l'Udinese la riprende nel finale: finisce 1-1 al Castellani


Termina sul risultato di 1-1 la gara dello Stadio Castellani tra Empoli e Udinese, valida per la tredicesima giornata di Serie A. Al gol di Pietro Pellegri (23') nel primo tempo, su assist di Cacace, risponde Keinan Davis (76') nel finale con la stoccata sul corner di Lovric: le squadre di D'Aversa e Runjaic si dividono un punto mantenendo un'ottima posizione in classifica.


Atalanta, Gasperini: “Con lo Young Boys il sintetico non sia un’alibi”

Alla vigilia della sfida di Berna contro lo Young Boys, Gian Piero Gasperini ha presentato ai microfoni di Sky Sport il prossimo impegno europeo della sua Atalanta. “Siamo in un momento molto favorevole, – ha ammesso Gasperini – abbiamo fatto una striscia notevole in campionato ma non siamo i soli. La classifica è cortissima e la Serie A è interessantissima. Questa però è un’altra competizione, è la Champions, – ha precisato – e vogliamo continuare il buon percorso fatto fino a oggi”. Dell’avversario di turno, il Gasp non si fida: “Dobbiamo stare molto attenti, hanno cambiato allenatore e in campionato stanno andando bene. In Champions hanno messo in difficoltà l’Inter, e questo dice molto”. Una partita, quella in programma domani alle ore 21, che si disputerà su un manto erboso sintetico: “È migliore rispetto a tre anni fa – ha sottolineato il Gasp – ma resta un sintetico e non siamo abituati. Dobbiamo adattarci velocemente e non trovare alibi, ma giocare su questa superficie è diverso. Il rimbalzo è diverso, la velocità è diversa e calciare è diverso. È evidente tutto questo. La palla va ad un’altra velocità e dobbiamo adattarci prima dei 20-30 minuti iniziali”.


Milan, Fonseca: “Vincere è molto importante. Se riposa Leao? E’ una possibilità”

L’allenatore del Milan Paulo Fonseca ha presentato in conferenza stampa la sfida Champions dei rossoneri con lo Slovan Bratislava. Di seguito alcuni passaggi:


Esiste il rischio per la squadra di sottovalutare la partita?


“Mi aspetto di no. Abbiamo parlato di quanto sia importante vincere domani. È importante per noi avere l’atteggiamento giusto per vincere, non possiamo sottovalutare lo Slovan”.


Leao può riposare?


“Non lo so, vediamo domani. Rafa sta bene. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, metterò ovviamente la squadra per vincere. È una possibilità che Leao non giochi, come è possibile che giochi”.



Verso Inter-Lipsia, Inzaghi: “Dobbiamo continuare a lavorare, spero di fare la storia con questo club”

L’Inter torna ad assaporare l’aria di Champions League dopo la goleada del Bentegodi contro il Verona. Archiviata la larga vittoria in campionato, gli uomini di Simone Inzaghi si preparano ad accogliere a San Siro il Lipsia per non perdere il passo con le posizioni d’alta classifica del girone unico della Champions. La quinta giornata contro i tedeschi, ancora a quota zero, potrebbe sembrare in discesa per i nerazzurri che però non vogliono, e non possono, sottovalutare l’avversario. E Inzaghi lo sa bene: “È una squadra di qualità, nelle quattro di Champions giocate meritava di più. Hanno ottimi giocatori e la loro classifica non rispecchia il modo in cui hanno giocato. Sappiamo di affrontare una squadra forte”. Sulla formazione c’è qualche dubbio: “Frattesi ha un problema alla caviglia, tra Bisseck e Bastoni vedrò. Taremi sapeva che venendo all’Inter avrebbe avuto una concorrenza più ampia. Deve continuare a lavorare come sta facendo”. E Dimarco, intervenuto in conferenza, ha sottolineato: “Lipsia? Hanno giocatori forti, noi dobbiamo fare la nostra partita come abbiamo fatto fin qui in Champions”.


4 anni senza Diego: De Laurentiis, Conte e Di Lorenzo al murale ai Quartieri Spagnoli


Ripresa la vetta della classifica, il Napoli ricorda Diego Maradona a quattro anni dalla scomparsa. De Laurentiis, Conte e capitan Di Lorenzo hanno fatto visita in mattinata allo storico murale dedicato all’argentino ai Quartieri Spagnoli. In campionato, intanto, volano ancora Fiorentina e Lazio. “Restiamo aggrappati alle prime, ci giocheremo le nostre carte” la promessa di Zaccagni.




Napoli, il presidente De Laurentiis, Conte e il capitano Di Lorenzo rendono omaggio alla memoria di Diego Maradona al Murales ai Quartieri Spagnoli a quattro anni dalla sua scomparsa


NAPOLI - Il presidente Aurelio De Laurentiis, l'allenatore Conte ed il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo rendono omaggio alla memoria di Maradona al Murales ai Quartieri Spagnoli a quattro anni di distanza dalla sua scomparsa.


Il Napoli ritrova la vetta della classifica, i sogni della Roma si infrangono sulla muraglia azzurra: l’uomo in più è Lukaku


Il Napoli batte 1-0 la Roma nella tredicesima giornata di Serie A e ritrova la vetta solitaria della classifica. La squadra di Antonio Conte ha lanciato un messaggio chiaro alle rivali che avevano provato a strapparle il primato e si conferma una squadra solida e cinica: al momento giusto colpisce gli avversari e porta a casa una vittoria importantissima. Al Maradona, a prendersi la copertina del match è Romelu Lukaku, che sfrutta l’assist di Giovanni Di Lorenzo e regala un successo fondamentale agli azzurri.


MURAGLIA AZZURRA – La cura Conte è evidente soprattutto sulla fase difensiva. Rispetto allo scorso anno, la difesa azzurra ha ritrovato soprattutto una costante solidità. Tra i migliori in campo contro la Roma c’è sicuramente capitan Giovanni Di Lorenzo, premiato anche come player of the match: impeccabile in fase difensiva, ispirato in fase offensiva. E’ un po' l’uomo ovunque del Napoli e parte da lui l’assist per il gol di Lukaku. Impeccabile, come sempre, la coppia Rrahmani-Buongiorno. I due difensori hanno ben registrato il feeling in campo e, ormai, sono diventati una muraglia difficile da superare. Conte ha rigenerato anche Mathias Olivera che, partita dopo partita, sforna sempre prestazioni convincenti. Un quartetto ben consolidato che ha infranto i sogni di gloria e di rivalsa della Roma.


DON STAN IS BACK – Rientro importante per il Napoli di Antonio Conte. Gilmour, partita dopo partita, ha dimostrato di avere il potenziale per essere un’ottima alternativa, ma il ritorno di Stanislav Lobotka è sicuramente la notizia più positiva per l’allenatore azzurro. Lo slovacco è il porto sicuro dei suoi compagni, nelle situazioni complicate sanno che possono contare sulla sua abile destrezza nello sciogliere le matasse più intricate. Il metronomo del Napoli torna al suo posto e garantisce, contro la Roma, una manovra e una gestione intelligente del pallone. Niente affanni e niente paura, ma letture impeccabili su ogni situazione. A certificare l’importanza della sua partita sono i numeri: conquista 9 possessi e non perde nemmeno un duello (4/4).


L’UOMO IN PIU’ – Qui si potrebbe aprire il capitolo più lungo della storia. Quando è arrivato Romelu Lukaku al Napoli c’era la consapevolezza che fosse un’attaccante che aveva bisogno di ritrovare la condizione fisica, visto che non ha avuto la possibilità di fare la preparazione estiva con la squadra. Chi ha una struttura fisica come la sua, ha bisogno di effettuare tutte le fasi di lavoro e di giocare per trovare la condizione e il ritmo partita. Le difficoltà che avrebbe riscontrato erano già state messe in conto sia da Antonio Conte che dalla piazza, ma alla prima occasione c’è chi ha dimenticato questo particolare e ha iniziato a mugugnare sui pochi gol che ha sfornato. Avere un’attaccante come Lukaku in squadra resta comunque una garanzia anche sul piano del lavoro per la squadra. L’impegno non manca mai e, anche contro la Roma, lotta, si sbatte ed esce dal campo con la maglia impregnata di sudore. Tocca 8 palloni nel primo tempo, ma non riesce a concludere. Nella ripresa, prima sfiora la rete di testa e, infine, riesce a bruciare Hummels e a ribadire la famosissima legge dell’ex. Un gol potentissimo che riporta il Napoli in vetta alla classifica.


IL COMMENTO - Bertoni: "Maradona era unico, vi racconto un episodio contro l'Arezzo"


Daniel Bertoni, ex compagno di squadra di Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli e nell’Argentina, ha rilasciato un’intervista a KissKissNapoli.it: “Oggi è un triste giorno per tutti: quando uno come lui va via da questo mondo non si può essere col morale a terra. Di lui resta il ricordo del calciatore immenso e della persona fantastica che era. Che darei per riabbracciarlo. Sarebbe bello riaverlo con noi, rivederlo, rivedere le sue giocate. Per fare la comparazione con Messi ad esempio. Per me è stato unico Diego, così come lo è Messi oggi. Sono calciatori che hanno toccato la vetta più alta. Giustizia per Diego? Non sono io a poterlo dire, la Giustizia Divina però sarà dalla sua parte. Ora e per sempre. Un ricordo inedito di lui? Un giorno, giocavamo contro l’Arezzo, dovevamo battere una punizione e voleva calciarla, quando sarebbe toccato a me. Parlavamo di chi dovesse tirarla, poi la tirò lui e segnò. Quando poi andammo ad esultare verso la bandiera del calcio d’angolo mi disse ‘Non lo fare più Daniel, mai più’".


TORINO - Sanabria verso il Napoli: "Bisogna guardare avanti e pensare alla prossima"


"Dispiaciuti per il pareggio. Bisogna guardare avanti e pensare alla prossima", è questo il messaggio che Antonio Sanabria, attaccante del Torino, ha voluto lanciare sui social dopo il pari contro il Monza pensando già al match contro il Napoli.


ON AIR - Trombetti: "Contro la Roma una delle migliori gare del Napoli, grande prova di Lukaku"


A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto il prof. Guido Trombetti con il suo editoriale: "La partita di ieri è stata una delle migliori giocate dal Napoli. É stata una grande prova anche quella di Lukaku. Ha trovato la prestazione che serviva. L'ingresso di Simeone ha confermato l'essenzialità del belga, il gioco dopo la sua uscita dal campo è peggiorato. Temevo che la stagione passata fosse stato il punto d'inizio per il crollo di Di Lorenzo, ma ammetto il mio errore. Il capitano del Napoli sta giocando la sua miglior stagione da quando è a Napoli, è un calciatore formidabile. Lobotka? Non trovo giocatori come lui in Europa. E' un calciatore unico e straordinario. Se avesse più capacità nel lanciare lungo e nel tirare sarebbe il miglior centrocampista del mondo. Non possiamo chiedere di più,  siamo primi con un punto di vantaggio. Stiamo vincendo e convincendo e con un allenatore nuovo ci sono ampi margini di miglioramento. Credo che il campionato si deciderà solo alla fine, tra Inter e Napoli. Non do per morta la Juventus, ma non credo nell'Atalanta e nella Fiorentina".




domenica 24 novembre 2024

Napoli-Roma 1-0, Torino-Monza 1-1, Como-Fiorentina 0-2


 Il Napoli non scende dalla vetta: anche la Roma va ko al Maradona (1 a 0)

Dopo la sconfitta con l'Atalanta e il pareggio con l'Inter, il Napoli torna a vincere battendo la Roma in un'altra sfida di cartello. Allo Stadio Maradona finisce 1-0 grazie alla rete al 54' dell'attesissimo ex Lukaku: il belga trova la zampata vincente e regala agli azzurri il successo che gli permette di tornare in vetta. La squadra di Antonio Conte infatti contro sorpassa in un colpo solo proprio Atalanta, Inter e Fiorentina salendo a 29 punti, mentre la prima di Claudio Ranieri al ritorno in giallorosso si trasforma in un ko, il terzo di fila in campionato.    


Primo Tempo: Si va negli spogliatoi, senza minuto di recupero, contrariamente a quanto era trapelato in un primo istante. Come prevedibile, è stato il Napoli a tenere in mano il pallino del gioco: gli uomini di Conte si sono resi pericolosi con Kvaratskhelia in avvio e un paio di volte con McTominay. La Roma ha giocato fin qui una gara sostanzialmente difensiva, senza soffrire eccessivamente e controllando bene Lukaku grazie alla puntigliosa marcatura di Ndicka (unico ammonito del match). Azzurri volitivi ma fautori di una manovra talvolta monocorde, di fronte ad un avversario chiaramente ancora convalescente.


Secondo Tempo: Grazie al classico gol dell'ex, firmato Romelu Lukaku, il Napoli risponde al terzetto formato da Atalanta, Inter e Fiorentina e torna al primo posto in solitudine (benchè con una sola lunghezza di vantaggio). Senza incantare sul piano del gioco - e non è una novità - ma mostrando la consueta forza di volontà e la proverbiale solidità difensiva, la squadra di Antonio Conte si prende i tre punti ai danni di una Roma ancora malmessa. Claudio Ranieri non ha e non poteva avere la bacchetta magica: tanto da lavorare per il tecnico, al terzo esordio sulla panchina giallorossa. I capitolini restano confinati nella parte destra della classifica, urge una svolta. Non positivo l'ingresso di Hummels, che si è lasciato sfuggire Lukaku nell'occasione decisiva (per il resto, non ha brillato nemmeno il belga); solo scampoli finali per Dybala. Sul fronte azzurro da segnalare il malumore di Kvaratskhelia al momento del cambio. Ma da stasera mister Conte e i suoi tornano a guardare tutti dall'alto verso il basso: per il titolo si prospetta una lunga maratona, con una concorrenza davvero agguerrita e un equilibrio che raramente si è visto nei quartieri alti del nostro torneo.




Torino-Monza 1-1

Primo Tempo: Torino e Monza, in un primo tempo giocato in un silenzio quasi irreale per lo sciopero del tifo della curva granata, si sono barcamenate tra la voglia di segnare e la paura di subire. Nel sostanziale equilibrio che ne è venuto fuori, gli ospiti hanno creato qualcosa in più. Soprattutto nei primi minuti quando Maldini e Pedro Pereira, tra i più pericolosi dei suoi, hanno avuto ottime chance. Poi i padroni di casa pian piano hanno avanzato il proprio baricentro, costruito qualche opportunità con Coco e Pedersen, ma la difesa brianzola ha retto senza grossi affanni.


Secondo Tempo: L'equilibrio del primo tempo non si è interrotto nemmeno nella ripresa e alla fine per Torino e Monza arriva un punto a testa. Solo il tempo dirà quanto il risultato di oggi sarà stato utile. Di certo nella ripresa la squadra granata ci ha provato di più degli ospiti. Nonostante le contestazioni dei tifosi, era arrivato anche il vantaggio con il colpo di testa di Masina su corner. Quattro minuti dopo, il Monza trova un gol fotocopia con Djuric. Nel finale l'ingresso di Njie vivacizza l'attacco del Torino, che però trova le parate di Turati in un paio di occasioni.


Como-Fiorentina 0-2

Primo Tempo: Il primo tempo tra Como e Fiorentina è deciso da un gol di Yacine Adli arrivato al 20' al termine di un'azione ben elaborata degli ospiti con Beltran in versione assist man, l'argentino di sponda serve il centrocampista viola che con il destro dal limite dell'area batte un Audero non esente da colpe. I padroni di casa tentano di agguantare il pareggio ma la produzione offensiva è scarsa, merito anche degli avversari molto ordinati davanti a De Gea. Due conclusioni di P. Cutrone ben disinnescate da Comuzzo e Ranieri, entrambe le occasioni create da Nico Paz, migliore in campo tra i suoi nei primi quarantacinque minuti. Secondo tempo tutto da vivere al Sinigaglia con il risultato in bilico.


Secondo Tempo: Commento La Fiorentina non si ferma più, batte il Como e conquista la settima vittoria consecutiva in campionato. Al Sinigaglia termina 0-2, le reti di Adli e Kean decidono il match. Nel primo tempo partita bloccata, l'equilibrio viene spezzato da un'azione ben elaborata tra Bove e Beltran, l'argentino di sponda offre ad Adli la possibilità di calciare, il centrocampista francese con il destro dal limite dell'area di rigore batte Audero al 20'. La reazione dei padroni di casa c'è ma soltanto nel possesso palla poiché non riescono a creare occasioni da gol degne di nota. Nella ripresa partono bene gli uomini di Fabregas grazie agli spunti di Nico Paz e di capitan Cutrone. Solo un super intervento di De Gea evita il gol del pareggio, il portiere spagnolo neutralizza, in una sola azione, il doppio tentativo di Goldaniga e il tiro di Barba da posizione ravvicinata. Nel momento migliore del Como arriva però il raddoppio viola con Kean. L'attaccante firma il suo nono gol in questa Serie A raccogliendo l'assist prezioso di Sottil, da pochi metri colpisce con il mancino e batte Audero. Nel finale serie di cambi da una parte e dall'altra, ma il punteggio resta 0-2 fino al triplice fischio.



Genoa-Cagliari 2-2

 


Finisce in parità il lunch match fra Genoa e Cagliari, 2-2 al “Ferraris”. Il match parte subito alla grande con un botta e risposta nel primo quarto d’ora. Prima Thorsby tocca un pallone di braccio all’interno dell’area di rigore. Sozza, dopo aver visto l’immagine al monitor assegna il penalty agli ospiti che Marin trasforma. Pochi giri di lancetta più tardi arriva il pareggio del Grifone con Frendrup che si avventa sul pallone in seguito ad un corner e supera Sherri.

Al 59′ il Genoa ribalta il punteggio e passa in vantaggio contro il Cagliari: Thorsby va via sulla destra e mette un pallone a rimorchio per l’accorrente Fabio Miretti. La sua conclusione é precisa e termina alle spalle di Sherri. Pareggia i conti il Cagliari all’88’. La squadra di Davide Nicola trova il 2-2 con un altro calcio di rigore dubbio, questa volta fischiato da Sozza per un contatto leggero fra Martin e Roberto Piccoli. Dal dischetto lo stesso attaccante non sbaglia e supera Leali.

Calcio-News 24-11-2024

 


Tra Milan e Juventus vince la noia


Finisce 0-0 Milan-Juventus, sfida senza reti ma anche priva di emozioni e occasioni. Le due squadre si annullano e se per i bianconeri rimaneggiati dalle assenze è comunque un altro pareggio in uno scontro diretto, i rossoneri restano distanti dal drappello di testa e rischiano di perdere ulteriore terreno.


Inter da record: non segnava cinque reti in 45′ da sessant’anni. A Verona finisce 0-5


Record decisamente invidiabile per un’Inter che sta approfittando a man bassa delle difficoltà difensive di un’inqualificabile Hellas Verona, che ha steso un tappeto rosso sulle percussioni offensive nerazzurre nella zona centrale. Le cinque reti segnate nel primo tempo, che valgono il momentaneo 5-0 al Bentegodi, rappresentano un record assoluto eguagliato dai nerazzurri: non segnavano così tanto dal 1° marzo 1964, quando la Grande Inter chiuse sul 5-1 contro la Sampdoria. Subito Correa, doppietta di Thuram e poi De Vrjj e Bisseck.

Lo svela Opta, che certifica anche un risultato ragguardevole per Marcus Thuram: il francese ha firmato quattro marcature multiple in questo torneo (al pari di Harry Kane), soltanto Robert Lewandowski ne conta di più (cinque) nei cinque maggiori campionati europei in corso.


L’Inter di “riserva” dilaga a Verona. Nonostante alcune assenze importanti, nella 13.ma giornata di Serie A la squadra di Inzaghi travolge l’Hellas 5-0 e si porta momentaneamente in vetta alla classifica a quota 28 punti. Al Bentegodi ai nerazzurri basta il primo tempo per mandare in tilt gli uomini di Zanetti e segnare indelebilmente la gara. Correa (17′) apre le danze con un bel tocco sotto, poi Thuram (22′ e 25′) firma una doppietta e De Vrij (31′) e Bisseck (41′) arrotondano il risultato mandando i Campioni d’Italia negli spogliatoi in vantaggio di cinque reti e trasformando la ripresa in una formalità.


L'Atalanta non si ferma più: battuto anche il Parma 3-1, è la 7ª vittoria di fila


Termina sul risultato di 1-3 la gara del Tardini tra Parma e Atalanta, valida per la tredicesima giornata di Serie A. La Dea conquista la settima vittoria consecutiva in campionato, agganciando l'Inter in vetta alla classifica a quota 28 punti, in attesa che giochi il Napoli domani contro la Roma.

Gli orobici partono forte sbloccando subito il match col solito Retegui (4') su assist di Bellanova. Il Var annulla un gol a Lookman ma a fine primo tempo gli orobici trovano comunque il raddoppio con Ederson (39') che deve solo spingere in rete il passaggio di Ruggeri. Nella ripresa il Parma reagisce subito accorciando le distanze con un grande assolo di Cancellieri (49'), l'Atalanta però risponde di nuovo con Lookman (75') che chiude i discorsi concretizzando il cross di Cuadrado con un tiro al volo di mancino.



Napoli-Roma, le probabili formazioni

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte


ROMA (4-5-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Angelino; El Shaarawy, Koné, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dovbyk. All. Ranieri



Serie B, cambio al vertice: Sassuolo show, Pisa sorpassato


La 14a giornata della Serie B ci consegna un inatteso sorpasso in vetta. Il derby toscano contro la Carrarese è fatale per il Pisa, che resta in dieci dal 26′ (espulso Touré) e resiste fino all’89’, quando Bouah firma l’1-0. Ne approfitta subito il Sassuolo, che travolge la Salernitana (4-0) e scavalca la precedente capolista: 31 punti per Grosso e 30 per il Pisa. Finiscono in parità Catanzaro-Mantova (2-2) e Juve Stabia-Brescia (0-0).




NAPOLI - Da una parte i padroni di casa proveranno a blindare la testa della classifica, mentre dall’altra gli ospiti tenteranno di aprire un nuovo ciclo targato Ranieri. Possibile una novità in difesa per gli azzurri. Olivera tornerà tardi dagli impegni con la Nazionale, per questo al suo posto potrebbe esserci l’ex del match, Spinazzola. Allarme rientrato a centrocampo per McTomay, pronto regolarmente dal 1'. Davanti spazio per un altro ex come Lukaku, supportato da Politano e Kvara. Verso la panchina Hummels, in difesa dovrebbero agire Celik, Manicni, Ndicka ed Angelino. In mezzo al campo pronto Cristante in regia, con Kone e Pisilli ai suoi fianchi. Qualche punto interrogativo su Dybala, ma dovrebbe essere lui ad affiancare Pellegrini e a rifornire l’unica punta Dovbyk.


Probabile formazione Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola; McTominay, Lobotka, Anguissa; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte.


Probabile formazione Roma (4-3-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Angelino; Konè, Cristante, Pisilli; Pellegrini, Dybala; Dovbyk. All. Ranieri.


Arbitro MASSA, assistenti di linea M. ROSSI e PERROTTI. Quarto ufficiale TREMOLADA, al Var PATERNA e FABBRI.


CALENDARIO - Napoli, le prossime partite


Di seguito, date, orari e programmazione tv delle prossime gare del Napoli, tra Coppa Italia e partite di Serie A nella stagione 2024/25:


 


SERIE A 


 


Tredicesima giornata - Domenica 24 novembre 2024 - ore 18:00 - Napoli-Roma (Serie A) - DAZN/SKY


Quattordicesima giornata - Domenica 1 dicembre 2024 - ore 15:00 - Torino-Napoli (Serie A) - DAZN


Giovedì 5 dicembre - ore 21:00 - Lazio-Napoli - (Ottavi di finale di Coppa Italia)


Quindicesima giornata - Domenica 8 dicembre 2024 - ore 20:45 - Napoli-Lazio (Serie A) -DAZN


Sedicesima giornata - Sabato 14 dicembre 2024 - ore 18:00 - Udinese-Napoli - (Serie A) - DAZN


Diciassettesima giornata Sabato 21 dicembre - ore 18:00 - Genoa-Napoli (Serie A) - DAZN


Diciottesima giornata - Domenica 29 dicembre 2024 - ore 15:00 - Napoli-Venezia (Serie A) - DAZN


Diciannovesima giornata - Sabato 4 gennaio 2025 - ore 18:00 - Fiorentina-Napoli (Serie A) - DAZN


Ventesima giornata - Domenica 12 gennaio 2025 - ore 20:45 - Napoli-Hellas Verona (Serie A) - DAZN


Ventunesima giornata (19 gennaio 2025) - Atalanta-Napoli (Serie A)


Ventiduesima giornata (26 gennaio 2025) - Napoli-Juventus (Serie A)


Ventitreesima giornata (2 febbraio 2025)- Roma-Napoli (Serie A)


Ventiquattresima giornata (9 febbraio 2025) - Napoli-Udinese (Serie A)


Venticinquesima giornata (16 febbraio 2025) - Lazio-Napoli (Serie A)


Ventiseiesima giornata (23 febbraio 2025) - Como-Napoli (Serie A)


Ventisettesima giornata (2 marzo 2025) - Napoli-Inter (Serie A)


Ventottesima giornata (9 marzo 2025) - Napoli-Fiorentina (Serie A)


Ventinovesima giornata (16 marzo 2025) - Venezia-Napoli (Serie A)


Trentesima giornata (30 marzo 2025) - Napoli-Milan (Serie A)


Trentunesima giornata (6 aprile 2025) - Bologna-Napoli (Serie A)


Trentaduesima giornata (13 aprile 2025) - Napoli-Empoli (Serie A)


Trentatreesima giornata (20 aprile 2025) - Monza-Napoli (Serie A)


Trentaquattresima giornata (27 aprile 2025) - Napoli-Torino (Serie A)


Trentacinquesima giornata (4 maggio 2025) - Lecce-Napoli (Serie A)


Trentaseiesima giornata (11 maggio 2025) - Napoli-Genoa (Serie A)


Trentasettesima giornata (18 maggio 2025) - Parma-Napoli (Serie A)


Trentottesima giornata (25 maggio 2025) - Napoli-Cagliari (Serie A)


 


NB: Date ed orari delle partite di Campionato sono soggetti a variazioni in base agli anticipi e posticipi disposti dalla Lega Serie A e via via, come resi noti, saranno aggiornati.


L'EX - Marangon: "Conte ha ricompattato lo spogliatoio, è uno vuole vincere sempre"


Luciano Marangon, ex difensore di Napoli e Roma, tra le altre, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Tempo:


Come valuta il lavoro di Conte?


"L'ultima giornata ha dimostrato che il Napoli è al livello dell'Inter. Si trova in testa alla classifica senza aver disputato prestazioni eccellenti, è un buon segnale per Conte. D'altronde ha una squadra che, due anni fa, ha dominato la Serie A, hanno speso molto sul mercato e ingaggiato un allenatore che vuole sempre vincere. In più ha ricompattato lo spogliatoio, proprio quello che manca alla Roma".


Quindi che partita si aspetta?


"La Roma deve assolutamente portare a casa un risultato, che sia un pareggio o una vittoria. Sarà sicuramente una partita aperta a qualsiasi risultato, anche se il Napoli ha qualcosa in più. Due settimane non possono essere sufficienti per Ranieri per dare un cambio netto, però sono curioso, perché sulla carta i giocatori della Roma sono da alta classifica".



venerdì 22 novembre 2024

News sul Napoli del 22-11-2024


Simeone: “Lo stadio al Centro Direzionale? Il Maradona ha la priorità assoluta. Aspettiamo di capire le intenzioni di De Laurentiis”


Nino Simeone parla a Marte Sport Live: “Indiscrezioni portano De Laurentiis a ipotizzare la costruzione di un nuovo stadio al centro Direzionale? Diciamo che il presidente deve muoversi, altrimenti servirà una manifestazione di interesse per trovare uno sponsor importante come fatto dalla Juventus a Torino. Lo stadio Maradona deve essere una priorità assoluta, vogliamo conservare la sua identità: dobbiamo mantenere il nome e non farlo diventare ‘Allianz’ come accaduto altrove. Qual è la deadline? Ne esiste una? La deadline c’è, l’ha fissata il ministro con gli organizzatori degli Europei: parliamo di un periodo che va tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, in sei mesi bisogna portare qualcosa al tavolo, altrimenti De Laurentiis può andare a costruire lo stadio dove dice lui, se non interessato. Quando si parla di strutture pubbliche, non può fare ciò che vuole. In tal caso dovremmo fare noi da soli, in quanto Comune, per consentire a Napoli di partecipare agli Europei”.


Reginaldo: “Lukaku? Sta già lavorando tanto per la squadra, ma deve migliorare in fase offensiva”


Reginaldo parla a Marte Sport Live: “Il Napoli affronterà domenica un avversario difficile, anche se ha tutto per vincere. Di certo c’è da attendersi una prova di carattere dalla Roma, perché il cambio di allenatore porta a una reazione di squadra. Conosciamo Ranieri, è un allenatore che incide molto sulla testa dei calciatori. Sa creare i gruppi solidi, a Cagliari ha ottenuto una salvezza affatto facile. La prima cosa sulla quale avrà lavorato è stata sicuramente la necessaria compattezza tattica della squadra e avrà chiesto ai suoi ragazzi di correre tutti insieme per aiutare il compagno. Per quanto sarà una gara difficile per il Napoli., Lukaku? Per me l’attaccante belga lavora già molto, e bene, per la squadra, da’ una grossa mano anche in fase passiva. E’ chiaro che da un attaccante si vogliono i gol e su questo possiamo dire che li sa fare, li ha sempre realizzati e li segnerà ancora. Per andare più in gol ha bisogno di lavoro e degli schemi collaudati, è un attaccante potente e subisce le marcature strette degli avversari, visto che nel calcio italiano ci sono tanti duelli di grande agonismo. Nella Roma occhio a Soulè che può dar fastidio al Napoli, perché ha qualità tra le linee e se riescono a innescarlo può fare male”. 


Troise: “Il Napoli è favorito sulla Roma. Conte ha lavorato molto sulla fase di non possesso, presto gli azzurri avranno l’equilibrio delle due fasi”


Ciccio Troise parla a Marte Sport Live: “Il Napoli è favorito sulla Roma perché è più forte ed ha maggiori soluzioni. Ma lo è anche perché ha le caratteristiche per battere i giallorossi, sulle fasce e nei duelli uomo contro uomo, specie con Kvaratskhelia e Politano sulle corsie esterne. Contano inoltre anche le motivazioni e quelle del Napoli sono altissime. Lukaku può fare ancora meglio, è evidente che non sia nelle migliori condizioni atletiche, ma già aiuta la squadra. Forse potrebbe tentare di più o almeno ogni tanto la via dell’attacco della profondità, anche per dare la possibilità ai centrocampisti di inserirsi.  Da cosa dipende l’XG così basso del Napoli? Conte sta cercando di ricostruire qualcosa, a partire dalla fase di non possesso: il Napoli è concreto nei momenti di non possesso, meno in quelli di possesso e finalizzazione. La squadra ha un’identità chiara quando non ha palla, non si destruttura, non prende tiri in porta, ma bisogna trovare l’equilibrio delle due fasi. La tenuta atletica condiziona? Il Napoli ha un allenatore che non riesce a modulare le sue sedute: avviene anche a Castelvolturno, dove va sempre a mille, perché qualsiasi allenamento è condotto a ritmi elevatissimi. Conte allena sempre alla stessa andatura: forte. I calciatori del Napoli sono abituati in questo modo. Arriverà un momento nel quale il Napoli andrà più forte degli altri”


Conte: “Ho chiamato Ranieri, mi fa piacere sia tornato. Var e Mariani, ecco con chi ce l’avevo”


Antonio Conte parla alla vigilia della sfida contro la Roma.


E’ fiero del primo posto o manca ancora qualcosa?


“Sono passate dodici giornate, ci sono tante squadre in pochi punti, così come stiamo facendo noi, ci sono anche le altre. Nessuna si è staccata e alcune rappresentano una sorpresa”.


Chi rischia di più tra lei e Ranieri?


“Alla fine è una partita di calcio, non si rischia nulla. Mi fa piacere incontrare Claudio Ranieri. C’è grande stima nei suoi confronti, c’è anche dell’amicizia. Sono contento per lui, pensavo tornasse in panchina per la nazionale, ma la finestra del cuore per Roma e Cagliari. Sarà una partita tosta, mi auguro che riesca a sistemare le cose dopo aver affrontato noi”.


Le sue parole sul Var hanno sollevato una discussione.


“Il mio intento era costruttivo per fare qualcosa di migliore rispetto al passato. Non so cosa accadrà. Dopo la decisione di Mariani, pensavo non ci fosse stato un consulto con il Var, invece c’è stato e gli hanno confermato un contatto tra i giocatori. Ma l’arbitro va aiutato. Che tipo di contatto c’è stato? Mi auguro che tutti abbiano riflettuto. La tecnologia deve aiutare, è semplice verificare l’intensità di un contatto e supportare l’arbitro. Non bisogna essere chiamati al Var per cambiare sempre la decisione, può anche essere confermata la scelta del campo. Mi dispiace, Mariani ha fatto anche bene, ma andava aiutato. Se avesse rivisto l’episodio, avrei accettato la decisione, invece non è andata così. E’ da censurare chi non gli ha dato l’opportunità di rivedere la decisione. Ripeto, il mio intento è costruttivo. Non ho fatto polemiche. Lo dico per il bene del calcio, non soltanto del Napoli”.


Cosa significa il ritorno di Lobotka dal primo minuto?


“Non abbiamo fatto male senza di lui, abbiamo vinto comunque tre partite su cinque. Abbiamo pareggiato a San Siro contro l’Inter. Dovrò fare delle valutazioni, ma Gilmour mi dà garanzie al 300%”.


Come stanno Lukaku e McTominay?


“Si sono allenati e non ci sono problemi. Olivera si è allenato ieri e oggi. Vedrò domani e poi prenderò le mie decisioni. Valuterò ogni aspetto nelle prossime 48 ore, c’è tempo per smaltire qualche acciacco”.


Come si aspetta la Roma con il cambio di allenatore?


“Quando una squadra cambia allenatore, ci sarà un input importante dal punto di vista mentale. La Roma è al terzo tecnico, è inevitabile che ci saranno delle novità. Non sappiamo cosa farà Ranieri e come ci affronterà. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, la squadra ha lavorato bene. C’è voglia ed entusiasmo nel continuare questo percorso. Sarà una partita difficile”.


Ngonge è apparso in crescita. Può trovare spazio in futuro?


“Non ho preclusioni nelle scelte. Sta ai giocatori dimostrarmi il loro valore durante la settimana e mettermi in difficoltà. Rispetto a quest’estate, è cresciuto molto e sono contento. Abbiamo bisogno di avere una sana competizione all’interno. Alziamo il livello”.


Marotta ha detto che lei ha sempre un obiettivo quando parla. E’ vero?


“Ringrazio il direttore, ho lavorato tanto con lui. Mi ha definito una persona intelligente. Non so se faccio una buona comunicazione. Di sicuro il mio obiettivo e il suo è lo stesso, non possiamo essere amici in questo percorso, ma rivali”.


Rrahmani e Buongiorno come si stanno comportando?


“Alessandro sta migliorando sotto alcuni aspetti. E’ giovane e sta crescendo. Gioca accanto a Rrahmani che è un soldato, è un vero e proprio robot. Mi ha sorpreso tanto. Appena gli dici qualcosa, subito riesce a metterlo in pratica. Sono davvero contento. Ho anche Rafa Marin che sta lavorando tanto ed è cresciuto. Juan Jesus è un veterano e può darci un aiuto all’occorrenza. I difensori sono bravi se funziona tutta la fase difensiva”.


Non ha sentito proprio Ranieri?


“Ho fatto una telefonata a Claudio per dargli il bentornato. E’ il minimo. C’è un rapporto di amicizia, è una persona d’altri tempi. Non puoi che volergli bene”.


Lo stadio Maradona sarà pieno ancora una volta.


“Dobbiamo avere il sano timore di non deludere i nostri tifosi. Possiamo lavorare come stiamo facendo e vogliamo proseguire. E’ fondamentale l’entusiasmo, a me fa piacere. Noi lavoriamo ogni giorno per non deludere nessuno”.


Neres può essere utile alla causa dell’attacco e per aiutare Lukaku?


“David si sta impegnando e sta facendo bene. E’ una risorsa importante. Stiamo cercando di creargli la situazione giusta per esaltare le sue caratteristiche. Sono contento del suo rendimento, ha sempre giocato, tranne il match contro l’Inter. Può creare pericoli dal nulla”.


E’ soddisfatto del rendimento di Meret?


“Mi dispiacciono le domande specifiche o particolari. Meret è il nostro portiere ed è il nostro titolare. Dietro ha Elia Caprile che ha buone garanzie. Sono soddisfatto del rendimento di Alex. Non possiamo ogni volta trovare il pelo nell’uovo e cercare di creare situazione di instabilità al nostro interno”.


News calcistiche del 25-06-2025

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