sabato 30 marzo 2024

Il Milan espugna il Franchi e stacca la Juve: battuta 2-1 la Fiorentina


Il Milan espugna il Franchi e stacca la Juve: battuta 2-1 la Fiorentina

Termina sul risultato di 1-2 il match del Franchi tra Fiorentina e Milan, valido per la 30esima giornata di Serie A. Altra vittoria per i rossoneri che ora sono in solitaria al secondo posto, a +6 sulla Juventus. Gli uomini di Italiano invece mancano una chance importante per superare Napoli e Torino, anche se c'è ancora da recuperare la gara con l'Atalanta.

Primo tempo a reti bianche, caratterizzato da un super Terracciano che in più occasioni salva il risultato. Accade tutto nella ripresa, in sei minuti: al 47esimo la sblocca Loftus-Cheek che deposita in rete dopo un delizioso assist di tacco di Leao. Pareggiano subito i viola col gol da fuori di Duncan, ma dopo tre giri d'orologio, sull'imbucata di Reijnders, Leao supera Terracciano e firma il 2-1. Nel finale Maignan abbassa la saracinesca collezionando un paio di interventi che serrano il vantaggio.


Video-News calcio 30-03-2024 di Alex Lugli


 


News calcistiche del 30-03-2024


 Gudmundsson segna ancora, ma il Genoa si ferma: col Frosinone è 1-1


Finisce in parità la sfida del "Ferraris" fra Genoa e Frosinone. Un 1-1 che serve molto di più alla squadra allenata da Eusebio Di Francesco che compie un piccolo passo in avanti nella lotta per non retrocedere. A decidere il match un gol di Reinier che ha risposto al calcio di rigore di Gudmundsson.



Al Torino basta Sanabria. 1-0 al Monza e sorpasso: il Napoli è a un passo


Vittoria importantissima, nella corsa alla qualificazione per le prossime coppe europee, per il Torino, che grazie a un calcio di rigore trasformato da Antonio Sanabria al 69' ha battuto il Monza e ha operato il sorpasso in classifica, in attesa delle altre gare della trentesima giornata. Primo tempo piacevole, giocato a buoni ritmi con occasioni sia da una parte che dall'altra. La più importante è capitata sui piedi di Colpani, che ha sfiorato il la rete, ma il suo tiro è stato deviato in angolo con il tacco da Ricci.



Tudor vince all'esordio: battuta 1-0 la Juve all'ultimo respiro


Termina sul risultato di 1-0 la gara dell'Olimpico tra Lazio e Juventus, valida per la 30esima giornata di Serie A. Non poteva chiedere di meglio Igor Tudor per il suo esordio da allenatore sulla panchina biancoceleste. Vittoria meritata sugli uomini di Allegri quasi mai pericolosi, e tre punti pesantissimi in ottica Europa.


La rete decisiva viene segnata da Marusic proprio negli istanti finali del recupero: spunto dalla sinistra di Guendouzi che punta la difesa della Juventus e mette un cross a rientrare. Sul passaggio si avventa Marusic che sfila alla marcatura di Sekulov e di testa infila Szczesny.




Napoli, figuraccia al Maradona contro l’Atalanta: gli azzurri perdono 3-0 e dicono addio alla rimonta Champions


Figuraccia del Napoli al Maradona contro l’Atalanta. La squadra di Calzona è praticamente inesistente e si consegna all’avversario. L’orchestra di Gasperini vince in maniera perentoria con un 3-0 che si concretizza già nel primo tempo con le reti di Miranchuk e Scamacca. Calzona prova a cambiare qualcosa nella ripresa: escono gli inesistenti Traorè e Raspadori per Zielinski, tra i migliori, e Ngonge. Il Napoli ha qualche sussulto con Osimhen, ma resta in balia dell’Atalanta che segna il 3-0 nel finale con Koopmeiners. Il pubblico contesta: “Meritiamo rispetto”. Ed ancora: “Andate a lavorare”. I fischi sono pesanti, il Napoli dice addio alle residue speranze di rimonta Champions.


NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Rui; Anguissa (30’ st Simeone), Lobotka, Traorè (1’ st Zielinski); Politano (22’ st Lindstrom), Osimhen, Raspadori (1’ st Ngonge). All. Calzona.


ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi;Scalvini (26’ st Toloi), Hein, Kolasinac (21’ st Djimsiti); Hateboer, De Roon, Ederson, Zappacosta (15’ st Ruggeri); Pasalic (15’ st Koopmeiners); Scamacca (15’ st Lookman), Miranchuk. All. Gasperini


ARBITRO: Pairetto


RETI: 26’ pt Miranchuk, 45’ pt Scamacca, 44’ st Koopmeiners


NOTE: ammoniti Osimhen, Kolasinac, Koopmeiners, Di Lorenzo. Angoli 8 -5. Spettatori 50mila circa. Recupero 2’ pt, 5’ st



Calzona: “La Champions è lontana, il resto dell’Europa è ancora in gioco, ma dobbiamo vincere. Il Napoli è poco solido”


Francesco Calzona parla dopo la sconfitta con l’Atalanta: “La contestazione? Quando perdi in casa, ci sta. I tifosi finora non lo hanno mai fatto, ma noi dobbiamo sopportare anche questa, è legittima. La vicenda Juan Jesus non ci ha condizionato. Ci manca solidità, siamo una squadra fragile quando non abbiamo la palla. Questo è il problema più grosso, non giochiamo da squadra, non riusciamo a giocare di reparto. Siamo sempre a rincorrer, questo non va bene. Con l’Inter siamo stati solidi, stavolta non c’è stato. L’Atalanta è forte fisicamente e tecnicamente. Non c’è mancanza di entusiasmo, questo non è vero. Fino al 90′ – nella confusione totale – abbiamo provato a creare, ma non siamo stati ordinati. Poi cambiando modulo diventiamo una squadra normale. Ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto. La sua assenza ha influito? Ho già parlato di questo, non credo proprio. Allenare una nazionale e un club è possibile solo in determinati momenti, altrimenti non è compatibile. Di solito si lavora soltanto sul piano fisico nei club durante le pause del campionato, è difficile fare tattica. L’Europa? E’ chiaro che la Champions sia più lontana, dobbiamo essere onesti. Per quanto riguarda il resto siamo ancora in gioco, ma dobbiamo vincere ed essere solidi. Lo facciamo per troppo poco tempo. Dobbiamo trovare la forza per lottare ancora: se non ce l’abbiamo, la dobbiamo trovare. Serve rispetto per questa città, credo che ci sia orgoglio, ma dobbiamo fare di più e finire la stagione in maniera dignitosa, magari conquistando obiettivi parziali. Se non lo facciamo, è un fallimento”.

venerdì 29 marzo 2024

Video News calcistiche del 29-03-2024

 



News calcistiche del 29-03-2024


 Marangon: “Il Napoli è favorito se gioca come sa. Purtroppo la squadra che ha vinto lo scudetto non c’è più”


Luciano Marangon parla a Marte Sport Live: “L’Atalanta negli ultimi anni ha espresso un calcio interessante, importante. E’ ovvio che in questa gara tifo per il Napoli e spero che possa vincere. Domani per me è solo la prima delle nove finali, sono tutte gare importanti. La Champions era a portata di mano del valore di questa squadra e secondo me lo è ancora, anche se a capo di una stagione negativa per vari motivi. Il Napoli solo in pochi sprazzi ha mostrato quello che abbiamo ammirato lo scorso anno. Gli azzurri devono conquistare con tenacia e rabbia la qualificazione, se i calciatori scendono in campo con la giusta mentalità possono di nuovo dimostrare di essere alla pari se non superiori alle squadre che li precedono. Il Napoli, per forza e valori, se gioca come sa, è favorito contro l’Atalanta. Purtroppo, la squadra che ha vinto lo scudetto non c’è più: c’era qualcosa nella testa dei calciatori sin dall’inizio del campionato, forse troppi festeggiamenti o forse troppe attese su questi ragazzi, che ha inciso, insieme alle scelte sbagliate e a vari episodi contrari. Il club doveva ingaggiare un tecnico che manteneva le convinzioni che i ragazzi avevano acquisito, e non uno che doveva impartire cose diverse. Per questo Napoli serviva un allenatore che li metteva in condizione di esprimere le loro potenzialità già riconosciute, Garcia invece ha portato altre idee e scelte che hanno creato disorientamento. Per il futuro ci sono tante opzioni: Farioli è un allenatore interessante, Italiano fa giocare bene le proprie squadre, ci sono anche altri allenatori giovani e preparati: la scelta non va sbagliata, evidentemente e stavolta”.



Montervino: “Il caso Acerbi? Non abbismo ancora trovato il modo per combattere il razzismo”


Francesco Montervino parla a Marte Sport Live: “Il caso Acerbi? E’ chiaro che il tema razzismo è un tema sociale molto delicato. Ogni volta che si rilascia una dichiarazione  bisogna pesare le parole, forse il presidente Gravina poteva evitare di commentare la sentenza. In verità, andando oltre il caso specifico non si è ancora trovato il sistema per combattere il razzismo. Noi siamo tutti JJ, al di là della sentenza, ci siamo esposti anche come “The Legends” Napoli. Però non so se infliggere 10 giornate ad Acerbi avrebbe dato il giusto contributo alla lotta al razzismo. Il ragazzo non so cosa abbia detto ma è probabile che sia scivolato in frasi infelici che non andavano espresse. Il tema per me è: la lotta vera al razzismo come si fa? Sarebbe stato giusto punire il calciatore, però va trovato il sistema per combatterlo sul serio. Secondo me da oggi in poi i giovani calciatori avranno maggiore voglia di denunciare episodi simili, il clamore di questa storia per me produrrà questo effetto positivo. Cambiando argomento, il Napoli domani potrebbe battere l’Atalanta perchè gioca in casa, il nostro pubblico può essere il valore aggiunto. E’ sicuramente una partita fondamentale per tenere accesa la fiammella della speranza di qualificarsi in Champions. E’ un match che può segnare  il futuro del Napoli, può essere il viatico per lanciare il Napoli per una qualificazione in una comparizione europea, sperando che sia quella più importante”.



Caso Tonali, Howe: “Ha sofferto abbastanza, non puniamolo ancora”


L’allenatore del Newcastle Eddie Howe ha parlato in conferenza stampa del nuovo caso scommesse che si è sviluppato intorno a Sandro Tonali: “Sandro ha sofferto abbastanza, le persone non dovrebbero esagerare con le critiche. Non puniamolo ulteriormente, non credo sarebbe il modo giusto per affrontare il problema. La ludopatia è un problema diffuso di tutta la nostra società”.



Lazio, Tudor al debutto: “Immobile ha sempre segnato e lo farò ancora”


Emozionato e teso per il suo debutto? È questa una delle domande a cui Igor Tudor, neo allenatore della Lazio, ha risposto in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida dell’Olimpico contro la Juventus: “Sono sempre positive le sensazioni, nello sport si pensa sempre alla sfida, di poter vincere. Lo sport è gioia. Lo stadio pieno? Sarà bello, ci saranno molte motivazioni, ma va preparata nel modo giusto sotto ogni punto di vista. Penso a preparare la squadra e non alle emozioni”.


Sui social si è discusso molto su Immobile in Nazionale. Ne ha parlato con Ciro?

“Non leggo i social e i giornali, sarebbe un suicidio. Io penso a lavorare, sia quando vanno bene le cose che quando vanno male. Con Ciro ho parlato due volte anche su questo argomento, l’ho visto molto motivato. Penso che lui ci tenga alla Nazionale, dipende solo da lui in questi due mesi. Ha sempre segnato, penso che li farà ancora. Ci conto tanto, è un ragazzo con qualità non solo calcistiche ma anche umane. Lo conosco, sono convinto che farà due mesi importanti”.



Fiorentina, Italiano: “Milan in grande forma, onoreremo al meglio Barone”


“Dobbiamo ripartire subito e onorare al meglio il nostro direttore, mettendo in campo amore, passione, attaccamento per città, società e colori. Il Milan è in grande forma, ma giochiamo in casa e abbiamo voglia di ripartire con un risultato positivo. Dobbiamo cercare di mettere in difficoltà il Milan come meglio sappiamo”



Muore a 55 anni Rossano Berti, storico collaboratore di Nicola


“Buon viaggio, amico caro”. Così Davide Nicola, oggi allenatore dell’Empoli, saluta Rossano Berti, preparatore dei portieri e suo stretto collaboratore, morto a Massa all’età di 55 anni.


Nato a Viareggio, classe ’69, inizia a giocare in Toscana, nella Tirrenia Ronchi. Passa quindi alla Fiorentina e milita per diversi anni nel vivaio viola, prima di giocare nel Viareggio e chiudere la sua carriera da calciatore. Inizia dunque ad allenare i giovanissimi, a soli 26 anni, per poi passare ai professionisti, dapprima in LegaPro, poi in Serie B, dunque in A, nello staff di Davide Nicola, con il ruolo di Preparatore dei Portieri e -dalla Stagione 2016/17- responsabile delle palle inattive: in massima categoria, ha affiancato Nicola negli incarichi a Livorno, Bari, Crotone, Udinese, Genova e Torino, con competenze specifiche anche nel passaggio svolto a Salerno. In possesso della Qualifica di Allenatore di 3a categoria e di Preparatore dei Portieri FIGC, è stato socio fondatore di “Apport”, associazione che si occupa di preparazione e metodologia dell’allenamento dei portieri e autore del libro “L’allenamento delle capacità coordinative per il giovane portiere di calcio: 646 esercizi”, avendo seguito numerosi corsi di perfezionamento in questo ambito specifico.



Acerbi: “Mai stato razzista, sono triste anche per Juan Jesus…”


Francesco Acerbi rompe il silenzio e parla a cuore aperto al Corriere della Sera. Nell’intervista esclusiva, il difensore dell’Inter, dopo l’assoluzione del Giudice Sportivo, rivela che la sentenza “è stata una liberazione anche se tutta la situazione che si è creata mi ha intristito”. Le frasi sconvenienti a Juan Jesus vengono ancora smentite: “Non sono mai stato razzista. Il mio idolo era George Weah, fu uno dei primi a chiamarmi quando mi fu trovato un tumore”.

E’ un Acerbi ancora disorientato e lo si capisce dalle prime parole raccolte da Monica Colombo e Paolo Tomaselli: “Abbiamo perso tutti, sono triste e dispiaciuto. Dopo la mia assoluzione di martedì scorso, le persone attorno a me hanno reagito come se fossi uscito dopo dieci anni di galera”. “Ora che c’è la sentenza- continua il difensore- vorrei dire la mia: non ho nulla contro Juan Jesus e sono dispiaciuto anche per lui. Ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione di gioco”.

C’è anche molta amarezza: “Ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno. Si sta umiliando una persona, massacrando anche la sua famiglia”.

Che la vicenda l’abbia segnato, lo si capisce da una clamorosa affermazione: “La malattia che ho affrontato è stata una passeggiata in confronto a questa vicenda, non ho avuto paura a quei tempi. Tutti avevano già emesso la loro sentenza. E per tanti sono ancora un razzista, non ci sto”. Nessuna preoccupazione per la reazione dei tifosi di altre squadre e una certezza: “Se e quando arriverà la seconda stella potrò esserci. E a testa alta”.

giovedì 28 marzo 2024

News calcistiche del 28-03-2024

 


Briatore operato al cuore per un tumore: “Mi hanno trovato una massa benigna”


Flavio Briatore è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano dove ha subito un intervento al cuore. “Avevo una massa benigna che è stata rimossa con un intervento mininvasivo, usando una tecnica endoscopica”, ha fatto sapere lo stesso ex team manager di Formula Uno in un video pubblicato sui suoi profili social. “Dieci giorni fa sono stato al San Raffaele per fare un controllo di routine e mi hanno trovato un tumore benigno nel cuore. Sono intervenuti subito, sono qui che ve lo racconto, sono stato dieci giorni al San Raffaele sparito da tutti i social”. Poi Briatore fa un appello: “La prevenzione medica è fondamentale!”.


Szczesny-Juve, prove di rinnovo. Il portiere ha ancora un solo anno


La Juventus vuole tenersi stretto Wojciech Szczesny e per questo motivo sta lavorando per prolungare il contratto del portiere polacco. Il 33enne ex Arsenal non ha chiuso le porte al prolungamento, ma a mancare è l’accordo per spalmare l’ingaggio del classe 1990 in più stagioni. Quest’ultima è una condizione necessaria lato bianconero. Il contratto del numero uno arrivato a Torino nel 2017 scadrà il 30 giugno del 2025.



Buffon: “L’Italia non farà brutte figure all’Europeo”


Nel corso dell’intervista concessa ieri a “Stasera c’è Cattelan” l’ex capitano crociato Gigi Buffon ha parlato così del suo status psico-fisico: “Sono 9 mesi che praticamente non faccio nulla di fisico e atletico perché probabilmente ne avevo le scatole piene di fare sport. Ho il bisogno di ritrovare un po’ di desiderio e voglia di sforzarmi fisicamente – ha spiegato -. Penso che nei prossimi mesi proverò a risistemarmi, per adesso no. È particolare perché per 30 anni e più ho fatto la stessa vita e ora sono arrivato a un punto di saturazione e voglio avere delle motivazioni – spiega – . Il nuovo ruolo? Sono capo delegazione, non comando manco a casa mia figurati che figura posso ricoprire (scherza ndr) ma il ruolo mi piace ed è molto divertente”.


Un incarico stimolante e a di grande responsabilità: “Faccio un po’ da filtro tra i ragazzi, il mister e l’ambiente e poi dovrei fare le veci del presidente quando non c’è – aggiunge ancora – Un ruolo in cui quando si dice la propria opinione bisogna stare a sentire per forza”.


Buffon ha preso il posto di Gianluca Vialli: “Una grande gioia dato che è stato prima ancora di Gigi Riva quell’incarico e sono felicissimo perché avevo un rapporto stretto con entrambi. L’idea di prendere il loro testimone è stato un orgoglio, loro per me sono stati due esempi e personaggi iconici e miti per il loro essere calciatori e per come erano nella vita. Il fatto di non farli rimpiangere è un qualcosa che mi responsabilizza molto”.


Le possibilità dell’Italia ai prossimi Europei: “È un gruppo di ragazzi seri, umili e sono contento di poter fare questi Europei insieme a loro – aggiunge – Sono convinto che comunque andrà brutte figure non ne faremo”.



Kvaratskhelia: fastidio all’inguine, in dubbio per Napoli-Atalanta


Kvaratskhelia, doppia gioia e un po’ di ansia. La festa per la storica qualificazione della Georgia agli Europei e l’annuncio dell’imminente paternità. Una serata da ricordare per il georgiano. Il piccolo neo però è quell’infortunio che lo ha costretto a uscire dal campo poco prima dei calci di rigore contro la Grecia. Un fastidio all’inguine che sarà valutato dallo staff medico del Napoli giovedì 28 marzo al suo rientro in Italia. Non sembra nulla di preoccupante, ma la partita contro l’Atalanta è sabato alle 12.30 e la presenza di Kvara al momento è a rischio, anche per le poche ore a disposizione per recuperare al 100%.



Agostinelli: “Napoli-Atalanta? Chi perde è fuori dalla lotta Champions. Al posto di Kvara farei giocare Raspadori”


Andrea Agostinelli parla a Marte Sport Live: “Napoli-Atalanta partita fondamentale, scontro diretto e chi lo perde va fuori dalla lotta Champions. Anche l’Atalanta, perdendo, potrebbe uscire dalla lotta per l’Europa maggiore perché il Napoli poi avrebbe un’autostima pazzesca per cui diventerebbe un avversario in più. Il Napoli ha vinto solo 12 gare su 29, ma bisogna crederci perché Calzona ha ripristinato un qualcosa dello scorso anno: gli azzurri hanno fatto qualcosa in più rispetto al pre Calzona. Sarà una partita fisica, servirà correre molto. l’Atalanta sta facendo la migliore annata in fase difensiva, ma lascerà qualche occasione. La trappola per il Napoli sarà il ritmo basso: i partenopei devono evitare di far addormentare il gioco perché lì l’Atalanta diventerebbe pericolosa. In caso di forfait di Kvara, Lindstrom o Raspadori? Lindstrom mi farebbe dannare da allenatore perché intravedo delle doti ma poi la verità la dice il campo la domenica e se non le tira fuori poi viene penalizzato.Raspadori lo butto dentro in ogni caso soprattutto a centrosinistra, quindi punterei su di lui”.



Fedele: “Acerbi andava comunque punito. Il Napoli può vincere sabato, ma il quinto posto è difficile”


Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “La vicenda Acerbi-Juan Jesus, al netto del populismo che non mi piace, poteva essere gestita diversamente dal Napoli, che ha commesso un errore. Una volta che la situazione in campo si era appianata; dopo che Acerbi ha negato tutto, il Calcio Napoli aveva l’obbligo di vietare a Jesus di parlare. Doveva dirgli: ‘Fermati, tu riferirai tutto agli organi federali’. Nel momento in cui il brasiliano ha voluto autodifendersi senza che il Napoli potesse intervenire, invece, ha sbagliato perché ha creato un vulnus. Altra riflessione: Acerbi ha affermato d’aver detto ‘Ti faccio nero’; questa, di per sé, è un’ingiuria e andava punita con almeno due giornate di squalifica. Sulla gara con l’Atalanta sono convinto che il Napoli sabato possa vincere, ma alla fine difficilmente arriverà quinto a prescindere. Vedere il Napoli quinto è difficile, molto difficile. L’Atalanta fa risultati in trasferta, gioca uomo su uomo. Se non dovesse, come pare, farcela Kvaratskhelia, penso sia giusto che giochi Lindstrom: se non lo usa nemmeno adesso, allora c’è un problema”


mercoledì 27 marzo 2024

News calcistiche del 27-03-2024

 


Il presidente della Federcalcio spagnola Rubiales rischia 2 anni di carcere


La procura del tribunale nazionale dell’Audiencia Nacional ha chiesto una condanna a 2 anni e mezzo di carcere per l’ex presidente della Federcalcio Luis Rubiales, per il bacio rubato e le successive intimidazioni alla calciatrice della Nazionale femminile spagnola Jennifer Hermoso. Secondo la pm Marta Durantes, il bacio dato da Rubiales a Hermoso durante la premiazione del Mondiale di calcio femminile il 23 agosto scorso e le successive pressioni perché la calciatrice dichiarasse che era stato consentito configurano un reato di aggressione sessuale e uno di coercizione.


Lo segnala la procura nel provvedimento, citato dai media iberici, fra cui Rtve. La pm chiede anche la condanna a un anno e mezzo di carcere per coercizione per il direttore sportivo della nazionale maschile, Albert Luque, per l’ex allenatore della selezione femminile, Jorge Vilda e per l’ex responsabile marketing della Federcalcio, Ruben Rivera. “La situazione di coercizione degli accusati nei confronti della Hermoso è terminata quando l’accusato Luis Manuel Rubiales Bejart è stato sospeso in maniera provvisoria dalla Fifa il 26 agosto 2023″, segnala l’accusa nella sua richiesta. “I fatti descritti provocarono in Jennifer Hermoso Fuentes una situazione di ansia e intenso stress che si è prolungato per vari mesi”.



Juventus: aumento di capitale da 195 milioni


La Juventus, tramite il proprio sito ufficiale, ha emesso una nota relativa all’aumento di capitale:


“CONCLUSA L’OFFERTA IN OPZIONE DELL’AUMENTO DI CAPITALE GIÀ SOTTOSCRITTO CIRCA IL 97,6% DELLE AZIONI OFFERTE

• Sottoscritto circa il 97,6% del totale delle azioni offerte, per un ammontare complessivo pari a circa € 195,1 milioni al termine del periodo di offerta in opzione

• I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa a partire dal 3 aprile 2024


Torino, 27 marzo 2024 – Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) rende noti i risultati dell’offerta in opzione di massime n. 126.373.938 azioni ordinarie Juventus di nuova emissione (le “Nuove Azioni”), rivenienti dall’aumento di capitale sociale in opzione, a pagamento, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria, in data 23 novembre 2023 e i cui termini e condizioni definitivi sono stati fissati dal Consiglio di amministrazione in data 7 marzo 2024 (l’“Aumento di Capitale”).


Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato l’11 marzo 2024 e conclusosi in data odierna, 27 marzo 2024 (il “Periodo di Opzione”), sono stati esercitati n. 246.628.440 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 123.314.220 Nuove Azioni, pari a circa il 97,6% del totale delle Nuove Azioni offerte, per un controvalore pari a € 195.083.096,04.


L’azionista di maggioranza EXOR N.V. (“EXOR”) ha sottoscritto le Nuove Azioni pro quota in relazione alla propria partecipazione. I rimanenti n. 6.119.436 diritti di opzione non esercitati durante il Periodo di Opzione (i “Diritti Inoptati” o i “Diritti”), che danno diritto alla sottoscrizione di massime n. 3.059.718 Nuove Azioni, corrispondenti a circa il 2,4% del totale delle Nuove Azioni, saranno offerti in Borsa da Juventus, per il tramite di UniCredit Bank GmbH, Succursale di Milano, ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del Codice Civile, nelle sedute del 3 aprile 2024 e 4 aprile 2024, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei Diritti (l’“Offerta in Borsa”). Nell’ambito dell’Offerta in Borsa i Diritti saranno offerti sul mercato regolamentato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Euronext Milan”), con codice ISIN IT0005585119. Nella prima seduta sarà offerto l’intero quantitativo dei Diritti Inoptati e nella seduta successiva saranno offerti i Diritti eventualmente non collocati nella seduta precedente.


I Diritti Inoptati attribuiscono il diritto alla sottoscrizione delle Nuove Azioni al prezzo di € 1,582 cadauna, nel rapporto di n. 1 Nuova Azione ogni n. 2 Diritti acquistati. L’esercizio dei Diritti Inoptati acquistati nell’ambito dell’Offerta in Borsa e, conseguentemente, la sottoscrizione delle Nuove Azioni dovranno essere effettuati, a pena di decadenza, tramite gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. (denominazione legale di Euronext Securities Milan e, nel prosieguo, “Monte Titoli”) (i) entro e non oltre il 4 aprile 2024, con valuta in pari data, nel caso in cui l’Offerta in Borsa si chiuda anticipatamente a seguito della vendita integrale dei Diritti Inoptati nella seduta del 3 aprile 2024, o (ii) entro e non oltre il 5 aprile 2024, con valuta in pari data, nel caso in cui l’Offerta in Borsa si chiuda il 4 aprile 2024.


Le Nuove Azioni sottoscritte entro la fine dell’Offerta in Borsa saranno accreditate sui conti degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli al termine della giornata contabile dell’ultimo giorno di esercizio dei Diritti Inoptati con disponibilità in pari data. Si ricorda che il socio di maggioranza EXOR si è impegnato a sottoscrivere e liberare, al prezzo di sottoscrizione, le Nuove Azioni che non dovessero essere sottoscritte al termine dell’Offerta in Borsa. Citigroup e Unicredit agiscono quali joint global coordinator nell’ambito dell’Aumento di Capitale. Il prospetto relativo all’offerta e all’ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan delle Nuove Azioni, unitamente all’avviso contenente le informazioni relative al prezzo di offerta e le ulteriori informazioni connesse all’offerta, sono disponibili sul sito internet della Società (www.juventus.com; sezione Club, Investitori, Bilanci e Prospetti, Operazioni Straordinarie) nonché presso la sede legale della Società in Torino, Via Druento 175.


Si segnala, infine, che in data 29 marzo 2024 verrà pubblicato, ai sensi dell’art. 89 del regolamento approvato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato ed integrato, sul quotidiano “La Stampa” un avviso, analogo al presente comunicato, contenente l’indicazione del numero dei Diritti Inoptati da offrire in Borsa ai sensi dell’articolo 2441, comma 3, del Codice Civile e delle date delle riunioni in cui l’Offerta in Borsa sarà effettuata”.



Juan Jesus torna sul caso Acerbi: “Grande amarezza, faccio fatica a capire”


In merito a quanto accaduto durante Inter-Napoli e alla successiva decisione del giudice sportivo, Juan Jesus, accompagnato dai suoi legali, intende precisare quanto segue.


“Ho letto più volte, con grande rammarico, la decisione con cui il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia la prova che io sia stato vittima di insulti razzisti durante la partita Inter-Napoli dello scorso 17 marzo: è una valutazione che, pur rispettandola, faccio fatica a capire e mi lascia una grande amarezza.

Sono sinceramente avvilito dall’esito di una vicenda grave che ho avuto l’unico torto di aver gestito “da signore”, evitando di interrompere un’importante partita con tutti i disagi che avrebbe comportato agli spettatori che stavano assistendo al match, e confidando che il mio atteggiamento sarebbe stato rispettato e preso, forse, ad esempio.

Probabilmente, dopo questa decisione, chi si troverà nella mia situazione agirà in modo ben diverso per tutelarsi e cercare di porre un freno alla vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica a scomparire.

Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione che si affanna tra il dover ammettere che “è stata raggiunta sicuramente la prova dell’offesa” ed il sostenere che non vi sarebbe la certezza del suo carattere discriminatorio che, sempre secondo la decisione, solo io e “in buona fede” avrei percepito.

Non capisco, davvero, in che modo la frase “’vai via nero, sei solo un negro …” possa essere certamente offensiva, ma non discriminatoria.

Non comprendo, infatti, perché mai agitarsi tanto quella sera se davvero fosse stata una “semplice offesa” rispetto alla quale lo stesso Acerbi si è sentito in dovere di scusarsi, l’arbitro ha ritenuto di dover informare la VAR, la partita è stata interrotta per oltre 1 minuto ed i suoi compagni di squadra si sono affannati nel volermi parlare.

Non riesco a spiegarmi perché mai, solo il giorno dopo e in ritiro con la Nazionale, Acerbi abbia iniziato una inversione di rotta sulla versione dei fatti e non abbia, invece, subito negato, appena finita la partita, quanto era in realtà avvenuto. Non mi aspettavo un finale di questo genere che temo – ma spero di sbagliarmi – potrebbe costituire un grave precedente per giustificare a posteriori certi comportamenti. Spero sinceramente che questa, per me, triste vicenda possa aiutare tutto il mondo del calcio a riflettere su un tema così grave ed urgente”.



Caso Acerbi-Juan Jesus: il Napoli non indossa la patch anti razzista

Sulla maglia del Napoli non sarà apposta la patch “Keep racism out” dell’omonima campagna antirazzismo promossa dalla Lega Serie A in occasione della partita di sabato prossimo contro l’Atalanta. Lo ha annunciato Tommaso Bianchini, responsabile marketing del club azzurro, in occasione della presentazione della maglia speciale che il Napoli indosserà alla ripresa del campionato, casacca celebrativa della partnership con il main sponsor Msc Crociere: “Il Napoli ha comunicato che qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta dal Napoli stesso direttamente e non più per interposti enti, società o organizzazioni. Quindi andremo avanti da soli”, ha concluso Bianchini rispondendo a una domanda sulla decisione del Napoli a seguito del caso dei presunti insulti razzisti del calciatore dell’Inter Francesco Acerbi nei confronti del giocatore azzurro Juan Jesus.


Juan Jesus valuta la denuncia penale contro Acerbi. E può diventare capitano


Se sul fronte della giustizia sportiva il caso Acerbi-Juan Jesus va esaurendosi (il brasiliano non può fare ricorso), strascichi potrebbero esserci in altre sedi. Sì perché il difensore, deluso e a suo dire vittima di un’ingiustizia, non ci sta a passare per colpevole e bugiardo. Da qui l’ipotesi, riferisce La Gazzetta dello Sport, di una denuncia penale contro Acerbi. Il 32enne di Belo Horizonte sta valutando il da farsi col supporto del suo agente Roberto Calenda: i prossimi giorni saranno decisivi, e a consolarlo è il supporto della squadra, della famiglia e dei suoi tifosi.

Senza dimenticare il club e Aurelio De Laurentiis, infuriato come evidenziato dal comunicato pubblicato subito dopo la sentenza. Non è da escludere, scrive Il Mattino, che in occasione della prossima sfida interna degli azzurri con l’Atalanta, venga indossata una maglia con la scritta #IostoconJJ, e consegnata all’ex Roma anche la fascia da capitano. Deciderà anche Francesco Calzona, di rientro oggi dalla Slovacchia dopo la sosta conclusa con l’1-1 in amichevole al cospetto della Norvegia di Haaland.

martedì 26 marzo 2024

Maradona, diploma e maglia!

 







News calcistiche del 26-03-2024

 Acerbi assolto, Juan Jesus pubblica pugno chiuso anti-razzista


Juan Jesus ha cambiato la foto del suo profilo Instagram mettendo un pugno chiuso: è il simbolo del Black Power, il movimento nato in Usa negli Anni Sessanta per difendere i diritti civili degli Afro-Americani. Creato nel 1966, il pugno chiuso simbolo del Black Power divenne ancor più celebre quando Tommie Smith e John Carlos lo mostrarono in mondovisione sul podio di Città del Messico alle Olimpiadi del 1968, durante l’esecuzione dell’inno statunitense. Da quel momento il pugno chiuso è diventato un simbolo universale di resistenza civile, soprattutto contro atti di razzismo. Per il momento è l’unico messaggio, silenzioso ma carico di significato e inequivocabile, del difensore brasiliano dopo l’annuncio dell’assoluzione di Acerbi da parte del Giudice Sportivo per la vicenda di Inter-Napoli.



Inchiesta Milan: cominciata la perquisizione di telefoni e tablet


Èiniziata ieri e sta proseguendo l’attività di estrapolazione dei dati, attraverso copie forensi, dai telefoni e da altri dispositivi informatici, come tablet, sequestrati nell’inchiesta della Procura di Milano sulla vendita del Milan da Elliott a RedBird dell’agosto 2022. L’accertamento tecnico segue le perquisizioni, eseguite il 12 marzo dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf, anche in alcuni uffici di Casa Milan, a carico dell’ad Giorgio Furlani e del suo predecessore Ivan Gazidis, tra gli indagati per ostacolo alle funzioni di vigilanza della Federcalcio, a cui i pm hanno trasmesso il decreto di perquisizione per eventuale approfondimenti sul fronte della giustizia sportiva. Le difese degli indagati hanno deciso di non ricorrere al Riesame contro le perquisizioni e i sequestri.



Abodi: “Lo stop al razzismo è questione di umanità, non solo di tifo”


“Lo sport deve essere utile, di là delle decisioni prese sul caso Acerbi-Juan Jesus. Lo sport serve per assumerci, ognuno nel proprio ruolo, la responsabilità di rispettare l’altro”: queste le parole del ministro dello Sport Andrea Abodi a margine dell’incontro al liceo Elsa Morante di Scampia a Napoli nel ciclo “Sky Up The Edit”.



Inter, primo semestre in utile. Anche i ricavi sono in aumento


Il CdA dell’Inter, presieduto dal presidente Steven Zhang in video collegamento da Nanchino, ha approvato i risultati economici del club nerazzurro per il primo semestre della stagione 2023/24: la società ha registrato un utile netto consolidato di 22,3 milioni, rispetto alla perdita netta di 63,5 milioni al 31 dicembre 2022, con ricavi in aumento del 34,6% a 265,4 milioni di euro spinti dalla crescita delle entrate per le operazioni di mercato, per i diritti tv, per il matchday e per gli sponsor.


“Alla conversione a patrimonio netto finanziamenti soci per 76 milioni di euro effettuata nel settembre 2023, si aggiunge oggi un’ulteriore conversione di 22 milioni di euro con efficacia al 31 marzo 2024. Nella stagione corrente il supporto da parte dell’azionista di maggioranza ha raggiunto un totale di 98 milioni di euro – spiega il club nerazzurro in una nota – FC Internazionale Milano prevede di chiudere l’esercizio 2023-2024 con un risultato consolidato in miglioramento rispetto alla stagione precedente. Prosegue in modo netto il percorso di miglioramento della situazione economico-finanziaria del Club, sostenuta da un circolo virtuoso alimentato dai risultati positivi ottenuti dalla società dentro e fuori dal campo”, conclude l’Inter.




Inter, assolto Acerbi: non sussistono prove di insulti razzisti a Jesus


Rilevato che nella fattispecie la sequenza degli avvenimenti e il contesto dei comportamenti è teoricamente compatibile anche con una diversa ricostruzione dei fatti, essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa ma rimanendo il contenuto gravemente discriminatorio confinato alle parole del soggetto offeso, senza alcun ulteriore supporto probatorio e indiziario esterno, diretto e indiretto, anche di tipo testimoniale;

Ritenuto pertanto che non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata P.Q.M. di non applicare le sanzioni previste dall’art. 28 CGS nei confronti del calciatore Francesco Acerbi (Soc. Internazionale).



lunedì 25 marzo 2024

Video news calcistiche del 25-03-2024

 



News calcistiche del 25-03-2024


 Ismajli, l'intermediario: "Lavoriamo da gennaio per portarlo al Napoli, ha scelto gli azzurri"


A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Serxhio Mezi, intermediario di Ardian Ismajli. 


Quanto c’è di vero nelle voci che vorrebbero Ardian Ismajli al Napoli?

“Posso dire che è da tempo che lavoriamo a questa operazione. C’erano altre squadre interessate, come Genoa e Sassuolo. Il calciatore, però, voleva fare uno step ulteriore ed ha deciso per gli azzurri. Posso dire che stiamo lavorando da gennaio. Sono un agente, ma in questo momento non sono proprio l’agente di Isamjli. Sono un intermediario che sta lavorando e che ha avuto l’autorizzazione per lavorare al trasferimento di Ardian. C’è un rapporto importante con il calciatore e con la sua famiglia. Stiamo lavorando molto e nelle prossime ore, o i prossimi giorni, potremo dirvi se ci saranno altri incontri".


È una operazione voluta anche dal direttore sportivo Meluso?

“Lo conosco bene È stato lui a portare Isamjli allo Spezia. Posso dirvi che conosce molto bene le capacità di Isamjli. È un lavoratore, un difensore che dà l’anima in campo. Il calciatore che piace a tutti gli allenatori”


Quali sarebbero le cifre dell’affare?

“DI questo si potrà parlare in un altro momento. Si sta ancora negoziando affinché siano felici tutte le parti, dal giocatore alla società”


Quali sono le caratteristiche principali del difensore kosovaro?

“Può giocare sia in una difesa a tre che in una difesa a quattro, ma può essere impiegato anche davanti alla difesa in un centrocampo a cinque. Sono sicuro possa essere molto utile agli azzurri in una coppia di centrali al fianco di Rrahmani”


Sembra un calciatore dalle caratteristiche simili a quelle di Dendocker. Un difensore che può essere impiegato anche come mediano. È questo l’intento che ha spinto il Napoli a contattarvi?

“Quel che posso dire è che il prossimo allenatore del Napoli potrebbe essere un tecnico che predilige una difesa a tre. Si tratterebbe di un nome molto conosciuto. Ismajli ha giocato, in passato, in una difesa a tre. Sarebbe adatto ad uno schema come questo”.


Si potrebbe pensare ad Antonio Conte?

“Non possiamo dirlo (ride n.d.r)”



ADL per Conte non baderebbe a spese: ingaggio fuori da dinamiche, ma è una garanzia


Antonio Conte resta la tentazione di Aurelio De Laurentiis per la panchina della prossima stagione. A scriverlo è l'edizione odierna del Corriere dello Sport: "È forte, è catalizzatore, è figura rassicurante con l’ambiente, è un vincente, è un carattere, è difesa a tre (ma non solo, come racconta il proprio vissuto tra Bari e la Juventus e altrove), è dominante ma è soprattutto una garanzia.


E sta lì, con quel suo carico di effetti speciali che su una città come Napoli possono incidere, eccome, perché offrono sempre la sensazione di non imbattersi in un futuro da decodificare: è già tutto scritto nella sua storia ormai quindicennale in panchina, tra scudetti e coppe che addobbano la sua bacheca. Conte ha un ingaggio fuori dalle dinamiche del Napoli, però anche motivazioni che potrebbero spingerlo a (ri)mettersi in gioco in un ambiente stuzzicante: va trovata reciprocamente la chimica, prima di sedersi a dialogare ancora".  



Conte-ADL, personalità che possono incastrarsi: il patron vuole un manager


"C come casting, ovvio, però volendo anche come coach, che ci può stare, anche se sa di basket. Come ciclo, un altro, da riaprire adesso e subito, sapendo bene cosa fare e come farlo, se attraverso il tridente oppure uscendone, per inseguire un calcio diverso". Sul Corriere dello Sport in edicola si scrive della ricerca di Aurelio De Laureuntiis del nuovo allenatore.


"C come cambiamento, quasi epocale, perché stavolta il Napoli - e cioé Adl - scelgono con largo anticipo il tragitto da percorrere: possono - può - giocare d’anticipo, può farlo secondo un’Idea personale che gli appartenga completamente o che possa essere condivisa con un manager da insediare prima di puntare su un allenatore. C come Antonio Conte, of course, con il quale le chiacchierate sono state frequenti e la stima, si sa, è reciproca: però fondersi significa saper condividere le diversità di filosofie che sembrano (sembrano!) inconciliabili, personalità possenti che possono incrociarsi negli spigoli dell’uno e dell’altro e quella autonomia che ognuno, per ruoli e competenze, vuole custodire o comunque governare.  



Atalanta in ansia per Koopmeiners: si è infortunato in Nazionale


Brutte notizie per i tifosi dell’Atalanta e della nazionale olandese, visto che si ferma ai box Teun Koopmeiners (26 anni), centrocampista goleador sia per la Dea che per la nazionale in maglia oranje, oggetto del desiderio della Juve per l’estate.


I canali della Federcalcio olandese hanno diffuso il seguente comunicato: “Teun Koopmeiners non si recherà a Francoforte con la squadra. Il centrocampista si è infortunato nella partita contro la Scozia e non sarà in grado di recuperare per la partita contro la Germania”.



Nazionale, buona anche la seconda: 2-0 all’Ecuador


Vince anche la seconda amichevole americana l’Italia, che batte l’Ecuador 2-0: una perla in apertura di Lorenzo Pellegrini e un pallonetto a chiudere di Barella che finalizza un gran contropiede. Buona prestazione degli azzurri (con Vicario e Bellanova al debutto) nel primo tempo, ripresa abbastanza deludente ma riabilitata dalla ripartenza conclusiva. “Ci siamo comportati bene, il bilancio è positivo”, la soddisfazione di Spalletti. “La tourneè è stata ottima. Ci sono cose da mettere a posto ma da gare così è facile tirare fuori aspetti positivi”, racconta il ct.



Calzona: “Il futuro a Napoli? Accordo solo per questi mesi…”


Francesco Calzona ha parlato anche del Napoli dopo la sconfitta della sua Slovacchia contro l’Austria. A SportMediaset ha chiarito che al momento non pensa alla riconferma: “Non ci penso, perché gli accordi con De Laurentiis sono solo per questi mesi. Ho un contratto con la federazione slovacca, che ringrazio per avermi permesso di allenare la squadra dei miei sogni. Andiamo avanti e poi vedremo, sperando di raggiungere una posizione importante col Napoli. Il doppio ruolo è compatibile solo quando non ci sono partite ufficiali per quanto mi riguarda”.


L’obiettivo resta quello di aggiudicarsi un posto in Champions: “Finché la matematica non ci condanna io e i ragazzi ci crediamo, ma è ovvio che ci serva un filotto di vittorie. Abbiamo la fortuna di avere scontri diretti nelle prossime giornate, da sfruttare per rosicchiare punti a chi ci sta davanti. I ragazzi mi seguono e sono usciti da un periodo difficile, stiamo dando tutto”.



sabato 23 marzo 2024

Video-News prima parte 23-03-2024 di Alessandro Lugli

 


Video Sport News 23-03-2024

 


Video e News sportive di Alessandro Lugli del 23-03-2024

 





Fiorentina, Commisso torna a New York: “Vado a salutare Joe, ma torno presto”


“Ciao ragazzi, io devo partire. Partiamo con Alessandro Ferrari e Pradé, vado con loro a salutare Joe. Ci vediamo tra poche settimane, non di più. Sono stato contento di venire qua a guardarvi, mi avete fatto bene”. Queste le parole del presidente e proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso, rivolte alla squadra dopo l’allenamento svolto al Viola Park, in un video sui canali ufficiali del club gigliato, prima di rientrare negli Usa per seguire il funerale di Joe Barone, martedì a New York.

Infine, Rocco Commisso, che ha seguito tutto l’allenamento a bordo campo, sempre rivolgendosi alla squadra ha detto: “Grazie di tutto” prima di andare incontro a Vincenzo Italiano; tra loro un lungo abbraccio, molto intenso e significativo, a testimoniare il brutto momento che tutta la Fiorentina sta vivendo per la scomparsa del direttore generale



Marotta: “Tra due anni lascio l’Inter e mi dedico ai giovani”


L’annuncio è di quelli importanti: “Tra due anni, quando terminerà il mio contratto con l’Inter, mi occuperò solo dei giovani”. A farlo è stato Beppe Marotta, l’a.d. dell’Inter, intervenuto dalla Sala Montanari di Varese, accanto all’a.d. del Varese Basket Luis Scola, per parlare dell’importanza del termine “sostenibilità nelle società sportive di oggi”.

Marotta ha poi spiegato: “Senza impianti e centri di allenamento non si può ottiene nulla, purtroppo in Italia scontiamo la mancanza di sensibilità politica verso lo sport. Poi abbiamo carenze nel mondo della scuola: pensate che in Olanda l’Ajax e le scuole di Amsterdam si dividono il compito di allenare i ragazzi… Qui cosa facciamo? Il settore giovanile è il patrimonio più grande di una società, soprattutto dal punto di vista umano. Sono sempre più convinto che far pagare lo sport ai giovani sia sbagliato: dovrebbe essere gratuito, perché così si riuscirebbero a coinvolgere anche le famiglie povere, quelle in cui si nascondono i campioni, come accadeva una volta”.



Inter, De Vrij rischia uno stop di due settimane


Stefan de Vrij è già rientrato ad Appiano Gentile dopo il problema agli adduttori accusato nel ritiro con la Nazionale olandese. Il difensore è già stato visitato da medici dell’Inter, in attesa di avere il referto degli accertamenti effettuati in Olanda, che non sono ancora disponibili. Simone Inzaghi potrebbe dover fare a meno di lui per due settimane e dunque non averlo a disposizione per la gara di Pasquetta contro l’Empoli a San Siro alla ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali. Dovrebbe comunque essere scongiurato il lungo stop.

In attesa della sentenza sul caso Acerbi-Juan Jesus, scelte praticamente obbligate per il tecnico nerazzurro in difesa con Bisseck – che farebbe parte dell’undici iniziale per la settima volta in stagione in campionato – insieme a Pavard e Bastoni. Carlos Augusto, reduce da una elongazione muscolare al soleo della gamba destra, ‘vede’ il rientro tra i convocati ma dovrebbe partire dalla panchina.




Calhanoglu: “Manca poco per lo scudetto. E io resto all’Inter”


Hakan Calhanoglu vede vicino il traguardo scudetto: “Manca poco ma mancano altre partite importanti, ci penseremo a tempo debito. Avrebbe un gusto particolare vincerlo col Milan secondo? No, vediamo… sono calmo, come tutta la squadra e pensiamo solo a noi stessi”. Il centrocampista turco parla dopo la sconfitta contro l’Ungheria in esclusiva a Sportmediaset: “L’eliminazione dalla Champions League ai rigori? Ci abbiamo provato ma il calcio va così, ritenteremo la prossima stagione e ora pensiamo al campionato. Se resto all’Inter? Certo”.

Calhanoglu fa i complimenti a Vincenzo Montella, che ha portato la Turchia a qualificarsi per Euro 2024: “Per noi è stato importante, è entrato bene nello spogliatoio e sa come gestire la squadra. C’è un bel clima con lui, siamo contenti”. Infine un commento su Yildiz, giovane talento della Juventus: “Sta crescendo, come altri 2-3 elementi giovani che abbiamo in squadra”.



Nba, per i Lakers vittoria che vale i play-in


Vittoria importante in chiave posizionamento per il play-in a Ovest dei Lakers sui Sixers, anche perché nel frattempo Golden State crolla in casa contro i Pacers. Colpo in trafserta dei Pelicans che passano a Miami, Boston travolge Detroit. Vittorie fuori casa anche per i Thunder a Toronto, per i Clippers a Portland e per Memphis che vince in volata sul campo degli Spurs.



MotoGp Portogallo, Bastianini in pole-position davanti a Vinales e Martin


E’ Enea Bastianini a conquistare la pole position nelle qualifiche a Portimao in 1:37.706. Il rider Ducati ha preceduto l’Aprilia di Maverick Vinales e la Pramac di Jorge Martin. Quarto Pecco Bagnaia, ottavo Marc Marquez. Esclusi dal Q2 Aleix Espargaró (13°) Di Giannantonio (14°) e Morbidelli (17°).



MotoGp: Bagnaia sbaglia, Vinales vince la sprint a Prtimao


Maverick Vinales vince la gara sprint in Portogallo della MotoGp. Prima vittoria con l’Aprilia per lo spagnolo, che precede i connazionali Marc Marquez e Martin. Bagnaia parte forte e comanda la gara fino agli ultimi giri, poi un errore lo condanna al quarto posto finale.



Vinales: “Sono felice, possiamo solo crescere”. Marquez: “Confidenza con la Ducati in aumento”


“Sono contento e felice di essere tornato nelle prime posizioni, sono concentrato per domani ma voglio anche godermi questa prima vittoria con l’Aprilia. Qui abbiamo avuto più tempo per lavorare sulla moto e i risultati si sono visti. Molto meglio il setting, la frenata e l’accelerazione. In Qatar c’era troppo grip, ha mandato in crisi l’assetto. Dobbiamo migliorare ancora ma i ragazzi hanno fatto un gran lavoro da Qatar ad oggi. Siamo già ad un gran livello ma possiamo ancora migliorare. Si tratta di trovare un assetto sempre uguale, perché la nostra moto fin qui si è dimostrata troppo sensibile. Credo però che possiamo solo crescere”. Maverick Vinales festeggia la vittoria nella Sprint di Portimao guardando avanti, verso il GP full distance della domenica ed è convinto che – in senso positivo – il successo nella prima gara del weekend sia un punto di non ritorno.

Primo podio con la Ducati per Marc Marquez che sorride a trentadue denti soprattutto pensando ai suoi margini di miglioramento sulla moto italiana:


“Nelle qualifiche avevo capito che sarebbe stato difficile. In qualifica ho commesso un errore, ho tolto l’abbassatore troppo presto. In gara sono stato fortunato al primo giro con una buona partenza, sono tornato negli ultimi giri per attaccare con la posteriore. Il mio sorpasso su Martin? Ho fatto la mia staccata, ho visto che c’era una possibilità e mi è andata bene. Sono contento perché è stata tutta una questione di confidenza e lui ne ha molta più di me sulla Ducati”.


Da parte sua, Jorge Martin prova a vedere il bicchiere mezzo pieno al termine di una Sprint compromessa da una partenza sottotono e da qualche problema di troppo già nei primi giri:


“Partenza disastrosa, è stata una gara complicata: da questo punto di vista il podio non è male. Peccato non essere riuscito ad attaccare Vinales, ad un certo punto mi sentivo più forte di lui. Dopo tre o quattro giri purtroppo ho iniziato ad accusare tante vibrazioni al posteriore. Stando dietro a Maverick poi è salita la pressione. Ne finale ero in sofferenza ma pensavo che Marquez non mi attaccasse. Sono comunque abbastanza soddisfatto, visto come si erano messe le cose”.

venerdì 22 marzo 2024

Notizie calcistiche del 22-03-2024

 


Roma, l’ex ds Pinto torna sull’esonero di Mourinho e sull’arrivo di De Rossi


Intervistato in esclusiva da Sky Sport, l’ex direttore sportivo della Roma Tiago Pinto, ha parlato di tanti temi legati alla sua esperienza in giallorosso.


L’esonero di Mourinho?

“Quello è stato un giorno molto difficile per tutti. Io sono ancora giovane, non so se i Direttori sportivi più anziani gestiscono in modo diverso. Io nel momento in cui si deve licenziare un allenatore sono morto”


Confermerebbe De Rossi per la prossima stagione, se fosse ancora direttore della Roma?

“Non possono mettermi in quei panni, ovviamente Daniele sta facendo molto bene; è una persona spettacolare. Mi ha sorpreso la consapevolezza che lui ha di quanto costa essere allenatore”.


È vero che De Rossi le ha chiesto di restare?

“Sì, noi abbiamo sempre avuto un buon rapporto, anche prima del suo arrivo”.



Atalanta, guai per Gasp: De Ketelaere si blocca con il Belgio


Brutte notizie per l’Atalanta. Il Belgio ha comunicato che Charles De Ketelaere, impegnato in nazionale, non prenderà parte all’amichevole dei Red Devils con l’Irlanda a causa di un lieve problema agli adduttori.



Napoli, Politano e Osimhen si allenano a parte


Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center. Gli azzurri lavorano nella settimana della sosta di per gli impegni delle Nazionali. Il campionato riprenderà il 30 marzo con Napoli-Atalanta, 30esima giornata di Serie A. La squadra ha iniziato la sessione con attivazione e lavoro di forza in palestra. Successivamente il gruppo si è spostato sul campo 1 dove ha svolto esercitazione tecnica e partitina a campo ridotto. Osimhen e Politano hanno svolto allenamento personalizzato in campo.



Acerbi ascoltato per circa un’ora dalla Procura Figc. In giornata sarà sentito anche Juan Jesus


È durata poco meno di un’ora l’audizione di Francesco Acerbi con la Procura Figc, iniziata questa mattina alle 10. Il difensore, collegato in videoconferenza da Appiano Gentile – alla presenza di un ispettore federale, dell’a.d. dell’Inter Giuseppe Marotta e dell’avvocato del club Angelo Capellini – ha risposto alle domande del procuratore Giuseppe Chinè, che dopo aver passato gli ultimi tre giorni a raccogliere quanto più materiale possibile, adesso vuole ad ogni costo ricostruire che cosa sia accaduto tra lui e Juan Jesus al 60′ di Inter-Napoli.



Spalletti: “Retegui è perfetto”


“Retegui è perfetto perché ha fatto un lavoro straordinario come finalizzatore e soprattutto per far salire la squadra.  E’ venuto sui calci piazzati in difesa a levarci qualche bega perché è fisico, e poi di testa è fortissimo”. Luciano Spalletti, nell’intervista post partita in piena notte italiana, non nasconde il proprio entusiasmo per Mateo Retegui: l’attaccante del Genoa con la sua doppietta ha permesso all’Italia di superare per 2-1 il Venezuela in amichevole a Miami. “Gli va detto bravo per tutto il lavoro sporco che ha fatto perché eravamo penalizzati da un punto di vista fisico contro una squadra che aveva più statura e struttura di noi”, ha aggiunto il ct azzurro.



L’Italia batte il Venezuela in amichevole


L’Italia batte il Venezuela nel segno di portiere e centravanti. Partita non brillante degli azzurri che ringraziano Donnarumma e soprattutto Retegui: l’attaccante del Genoa, opportunista sul vantaggio vanificato da una topica di Bonaventura, timbra la doppietta nel finale. Gigio ipnotizza Rondon dal dischetto in avvio. “A tratti troppo leggeri, Mateo è una certezza”, dice Spalletti. Domenica test a New York con l’Ecuador.



Scaloni: “Dybala? Ci ha sempre dato tanto”


Lionel Scaloni risponde alle parole di Francesco Totti e lo fa esprimendo tutta la propria vicinanza a Paulo Dybala, fermato da un problema all’adduttore. Il commissario tecnico dell’Argentina ha parlato in conferenza stampa esprimendo la vicinanza al giocatore della Roma:Non ho sentito le parole di Totti, ma posso assicurarvi che Paulo ci ha sempre dato tanto. Lo apprezziamo molto e ci dà fastidio che non possa essere qui, soprattutto ora che non c’è Messi. Sarebbe stato bello per lui contribuire con il suo calcio. È un peccato”.



Europei U21, l'Italia batte la Lettonia: consolidato il 1° posto nel girone


Termina sul risultato di 2-0 il match tra Italia e Lettonia, valido per la qualificazione agli Europei Under 21. Pochi problemi per gli azzurrini che nei 90 minuti hanno concesso solo un tiro in porta, tenendo il 78% di possesso palla. Sblocca il match Cesare Casadei al minuto 32, e chiude le pratiche il centrocampista del Bologna, Giovanni Fabbian al 79esimo minuto

Consolidato così il primo posto nel girone per l'Italia Under 21. La classifica vede gli azzurrini in testa con 14 punti, segue l'Irlanda a 13 e al terzo posto c'è la Norvegia a 9 punti. Con la situazione attuale ci sarebbe la qualificazione diretta all'Europeo U21, il secondo posto vale il play-off mentre dal terzo in poi c'è l'eliminazione.




Gaetano Fedele: “Il caso Acerbi? La toppa è peggio del buco. Il nuovo allenatore del Napoli? Prenderei Maurizio Sarri”


Gaetano Fedele parla a Marte Sport Live: “Il caso Acerbi? Quando ci si rende conto di aver fatto una cavolata, a volte si vuole rimediare ma la toppa è peggio del buco. Non credo proprio che Juan Jesus si sia inventato una cosa del genere, sono episodi da censurare al massimo. Troppo semplice poi dire “sono cose di campo”, certo è vero che l’adrenalina ti fa dire di tutto, ma da professionista dovresti anche essere in grado di reggere la pressione e non cadere in provocazioni inutili o peggio ancora dire certe cose. Il razzismo va sconfitto e mi riferisco pure alla discriminazione territoriale. Champions? Con il quinto posto utile, il Napoli potrebbe ancora farcela, tutto dipende dalla gara con l’Atalanta. Prossimo tecnico? Non credo sia Calzona, ci vorrebbe uno che conosca bene le dinamiche di De Laurentiis, per cui, pur non amando le minestre riscaldate o i cavalli di ritorno, prenderei Sarri”.




Fontana: “Acerbi va squalificato, serve un segnale forte. Il Napoli è in trend positivo, se batte l’Atalanta tutto può succedere”


Gaetano Fontana parla a Marte Sport Live: “Di fronte a certe cose non si può evitare di prendere posizione, è il rispetto che viene meno, e se pensi di offendere qualcuno per il colore della pelle, è semplicemente allucinante. Cade poi, nella fattispecie Acerbi, il significato del gesto che il giocatore fa, prima di ogni gara, di pregare verso il cielo. Credo fortemente che si sia trattato di un momento di foga agonistica ma bisogna dare un segnale forte, Acerbi va squalificato altrimenti non ne usciamo più. Solo poco tempo fa abbiamo parlato di scommesse illecite, ora il razzismo.  Il Napoli? Finalmente si è vista una squadra che se l’è giocata alla pari, contro la formazione più forte del campionato. I ragazzi devono ritrovarsi, credo sia stata fatta un po’ di confusione: nel momento in cui arriva Garcia, deve entrare in un gruppo vincente e ha voluto imprimere il suo modo di fare senza attecchire; poi c’è stata una rivisitazione del progetto iniziale, si è passato a Mazzarri ma è stata una scelta di cuore pur sapendo che il Napoli ha nelle corde un determinato tipo di calcio. Calzona ha tutto questo. La prestazione di San Siro è positiva per riprendere il trend dello scorso anno. La rincorsa Champions? Difficile, bisogna lavorare tanto, il Napoli deve crederci, se tutto l’ambiente squadra lo fa, con la nuova metodologia di lavoro tutto è possibile. Magari vinci con l’Atalanta e l’appetito vien mangiando”.


giovedì 21 marzo 2024

Italia-Venezuela 2-1

 


Italia-Venezuela 2-1

Al Chase Stadium di Fort Lauderdale una brutta Italia batte 2-1 in amichevole il Venezuela. Decide Retegui con una doppietta, mentre alla Vinotinto non basta la rete di Machis. L'Italia ha sempre e comunque provato la costruzione dal basso e la conseguenza è stata che nel primo tempo ha prima concesso un rigore (parato da Donnarumma) e poi il gol di Machis arrivato dopo l'iniziale vantaggio firmato Retegui. Il gol del centravanti del Genoa sembrava dovesse agevolare una partita molto difficile nei primi 40 minuti e invece il clamoroso errore di Bonaventura (lasciato all'intervallo negli spogliatoi) ha di fatto permesso al Venezuela di rimettersi in carreggiata già prima del duplice fischio.

Spalletti a inizio ripresa ha provato a cambiare la partita. Ha subito inserito un titolarissimo come Barella, poi dopo l'ora di gioco ha lanciato Zaccagni, Jorginho e Pellegrini. L'ha cambiata veramente solo al 74esimo quando con l'ingresso di Zaniolo è passato al 4-3-3. Da quel momento in poi la squadra azzurra ha ritrovato le sue certezze e quindi il controllo del gioco. Ha trovato anche il gol vittoria, una bella iniziativa di Jorginho finalizzata da Retegui.


Video news calcistiche del 21-03-2024 di Alessandro Lugli

 



Notizie di calcio del 21-03-2024 ed Amarcord


 Amarcord: Giuseppe Galderisi

"Quello al Verona è stato fra i periodi della mia vita sportiva e umana più belli che abbia avuto. Il popolo gialloblù era meraviglioso, i compagni li sento ancora adesso come fratelli e c'erano un allenatore e un Direttore Sportivo che sono stati molto importanti per la mia carriera. Giocavamo un calcio molto d'avanguardia e lì davanti io ed Elkjaer formavamo una coppia perfetta: lui era un bisonte e sterzava a tremila all'ora; io giocavo sulla rapidità e sulla velocità. Così quando partivamo in contropiede non ci prendevano mai."

Agile, scattante, scaltro e generoso, sapeva calciare indifferentemente con entrambi i piedi, risultando abile anche nel gioco aereo malgrado la statura. Dagli esordi da ragazzo prodigio con la Juve del Trap agli anni dorati al Verona di Bagnoli, dove è divenuto icona scaligera, trascinando la squadra alla conquista dello storico scudetto 84/85.

Il 22 marzo compie gli anni Giuseppe 'Nanu' Galderisi.



Amarcord: Lothar Matthaus

"Far parte di quella squadra è stato per me un gran divertimento e un grandissimo privilegio. Quando abbiamo sollevato la Coppa eravamo esaltati, felici per noi stessi e per i tifosi. Eravamo forti, ma soprattutto, eravamo un gruppo fantastico. I quattro anni passati in Italia sono stati i migliori della mia carriera, e non mi riferisco solo alle vittorie. Dell'Italia mi piacciono la mentalità delle persone, lo stile di vita, la moda, la cucina... Mi sono goduto il periodo trascorso a Milano, i risultati sportivi e la vita fuori dal campo sono stati indimenticabili. In quegli anni, i tedeschi giocavano nell'Inter, gli olandesi nel Milan e i sudamericani nel Napoli o nella Roma. Era un periodo in cui tutti i migliori calciatori del mondo giocavano in Italia, la Serie A somigliava a una sorta di campionato Mondiale per club."

L'Inter dei record a propulsione teutonica aveva nel suo motore i muscoli e il cervello di Lothar Matthäus, colui che Maradona definì l'avversario più forte contro cui avesse mai giocato. Un'investitura del genere non poteva di certo essere una frase di circostanza: il tedesco acquistato dal Bayern era infatti un centrocampista totale, un leader tecnico e carismatico, capace di ricoprire ogni ruolo in mezzo al campo. Tatticamente brillante, era in grado di abbinare alla perfezione compiti di rottura e costruzione risultando peraltro spesso decisivo in fase realizzativa grazie alla sua grande botta che lo rendeva anche abile realizzatore sui calci piazzati.




Amarcord: Moreno Ferrario

"Sono sempre stato orgoglioso di indossare questa maglia. Vivere e giocare per la città: ci vuole personalità, un carattere forte. Seguivo scrupolosamente i consigli dei senatori Bruscolotti e Vinazzani, i quali mi misero davanti la realtà della tifoseria partenopea, che voleva massimo impegno e pochissime distrazioni. Per un paio danni fui il rigorista della squadra, poi ironia della sorte, segnai il mio unico gol su azione proprio nella gara scudetto vinta contro la Juve. Fu il momento più bello: mi piace pensarlo come una sorta di risarcimento per quell'autogol che qualche anno prima feci contro il Perugia".

Undici stagioni in azzurro, stopper titolare nell'anno del primo storico scudetto, compie oggi gli anni uno dei calciatori con più presenze nella storia del Napoli: auguri a Moreno Ferrario.


Quando ero piccolo, verso i 6-7 anni subito m’innamorai della maglia del Napoli. Quel celeste chiaro o per meglio dire azzurro chiaro che infondeva a me amore e tenerezza e quei calciatori da Castellini a Pellegrini a Ferrario a Dirceu a Frappampina a Celestini che mi davano tenerezza, Sapere che quei colori appartenevano alla squadra della mia cuttà mi faceva tanto piacere come se fossi in colloquio con degli dei, degli angeli buoni. Ricordo all’inizio degli anni 80, quelle gare sofferte, quei pareggi e vittorie soprattutto grazie ai calci di rigore, trasformati da Moreno Ferrario che rialletavano il mio animo di bambino. Poi come in tutti i sogni apparve l’impossibile: Diego Armando Maradona. Avevo 9 annu e già compravo tutti i giorni il giornale per sapere se veniva a Napoli oppure no. Alla fine del calciomercato, un tira e molla col Barcellona, Ferlaino, il Presidente azzurro lo acquisto auspice Totonno Juliano. Non feci mai più un sogno cosi bello.


Alessandro Lugli




Italia: Spalletti si affida a Retegui, assistito da Chiesa e Frattesi


Sarà Mateo Retegui a guidare l’attacco dell‘Italia nella prima delle due amichevoli negli Stati Uniti contro il Venezuela, in programma stasera alle ore 22 italiane a Fort Lauderdale, in Florida. Per l’attaccante del Genoa, oriundo argentino che un anno fa ha scelto la maglia azzurra, si tratta di un banco di prova importante in vista degli Europei di giugno. Le formazioni ufficiali: Italia (3-4-2-1) Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Scalvini; Cambiaso, Locatelli, Bonaventura, Udogie; Frattesi, Chiesa; Retegui.

Per Retegui due gol in quattro presenze con l’Italia: il 23 marzo 2023 l’esordio da titolare con Roberto Mancini in panchina bagnato dalla prima rete azzurra nella sconfitta per 2-1 contro l’Inghilterra a Napoli. Il bis tre giorni dopo contro Malta a Ta’ Qali. Nell’era Spalletti 18′ in campo nella sfida contro l’Ucraina a San Siro.


Il ct Spalletti fa tre cambi rispetto alle previsioni della vigilia. Confermati Chiesa e Frattesi a dare supporto a Retegui nel 3-4-2-1 ma non ci saranno Jorginho e Barella in mezzo al campo bensì Locatelli e Bonaventura con Cambiaso e Udogie ai lati. In difesa, davanti a Donnarumma, Buongiorno al posto di Acerbi con Di Lorenzo braccetto destro e Scalvini a sinistra (panchina per Bastoni).


Nella trasferta americana verrà provato anche Lorenzo Lucca, stazza da cestista (2 metri e 01), dall’Udinese. “Avere uno così alto, forte di testa, avere la possibilità di beneficiare di qualità così in pochi minuti a volte serve”, ha detto di lui Spalletti. Con il centrocampista del Verona Folorunsho e il difensore del Torino Bellanova forma il trio da testare per gli Europei.



Acerbi riparte: oggi l’allenamento alla Pinetina, domani l’udienza con la procura Figc



Riecco Francesco Acerbi. Quattro giorni dopo il presunto insulto razzista nei confronti di Juan Jesus in Inter-Napoli di domenica scorsa la vita del centrale nerazzurro riparte. La lite, il parziale chiarimento a fine gara, il botta e risposta col brasiliano tra interviste e social, l’addio alla Nazionale… Quattro giorni in cui la vita di Acerbi è stata stravolta.


Oggi è ripartita dalla sua Inter, il difensore ha preso parte alla prima seduta pomeridiana della Pinetina. In campo a sudare con alcuni compagni di squadra (la maggior parte è fuori con le rispettive nazionali), obiettivo arrivare al top per Inter-Empoli di lunedì primo aprile. Ma sarà in campo o la guarderà dalla tribuna perché squalificato? Si saprà solo tra qualche giorno quando il giudice sportivo Mastrandrea metterà la parola fine a questa vicenda. Intanto Acerbi sarà ascoltato domani dalla Procura Federale, assistito dal legale del club Angelo Capellini (che oggi ha fatto tappa ad Appiano per confrontarsi di nuovo con il giocatore). Nessun altro compagno di squadra è stato convocato dagli inquirenti in qualità di testimone di quanto accaduto domenica sera.



Playoff Euro 2024, la Georgia di Kvara è la prima finalista: Lussemburgo battuto 2-0


La Georgia di Kvaratskhelia (oggi out in quanto squalificato) conquista la finale del playoff di accesso a Euro 2024 e affronterà così la vincente fra Grecia e Kazakistan nell’altra semifinale. Alla Boris Paichadze Dinamo Arena (Tbilisi) la Nazionale del ct Sagnol stasera ha battuto 2-0 il Lussemburgo grazie alle reti di Zivzivadze al 41′ e al 64′, la seconda su assist di Shengelia. Fra le fila ospiti si segnala l’espulsione di Chanot al 58′, che inevitabilmente condizionato l’ultima mezz’ora di gara.

 


Nessun minutaggio nella Georgia per il difensore della Cremonese Lochoshvili: il classe 1998 non è entrato in campo e ha osservato i compagni dalla panchina.



Inter, problema agli adduttori per De Vrij: lascia il ritiro dell’Olanda



C’è preoccupazione in casa Inter per le condizioni di Stefan De Vrij, impegnato con l’Olanda per le amichevoli con Scozia e Germania. Il difensore oranje si sarebbe fermato durante l’allenamento di rifinitura in vista del match contro i britannici accusando un problema all’adduttore. L’infortunio costringerà De Vrij a rientrare in Italia nella giornata di venerdì per verificare le condizioni, lasciando così in emergenza la squadra di Simone Inzaghi, costretta con ogni probabilità a fare a meno anche di Francesco Acerbi in vista della sfida contro l’Empoli del 1 aprile. 


L’Inter tornerà in campo lunedì primo aprile contro l’Empoli, quando Inzaghi potrebbe avere a disposizione solo tre difensori “puri”: Bisseck, Pavard e Bastoni. Discorso comunque ipotetico, prima bisogna attendere il responso degli esami su de Vrij, sul quale in ogni caso si potrebbe tenere una certa cautela se la vicenda Acerbi costringesse l’Inter a privarsi del 36enne per molte giornate.


Arriva anche una buona notizia, però: Carlos Augusto nei prossimi giorni tornerà in gruppo. Inzaghi più volte ha usato il brasiliano come braccetto di sinistra, l’ex Monza diventerebbe dunque un’alternativa in partita a Bastoni (oltre ovviamente a Dimarco) o comunque potrebbe spostarlo al centro della difesa, sebbene sia una posizione non usuale al difensore azzurro.


Senza contare la duttilità di Darmian che, similmente a Carlos Augusto con Bastoni, da braccetto di destra potrebbe “spingere” Bisseck centrale in caso di emergenza o per far rifiatare eventualmente Pavard



l vice di De Zerbi: “Serie A? Lui è innamorato dell’Italia…”


Ha la corte dei principali big club europei addosso, ma Roberto De Zerbi tornerebbe volentieri in Italia. Milan e Napoli, principali indiziate a cambiare allenatore in estate potrebbero pensarci seriamente, e lo stesso tecnico italiano, davanti a una offerta dalla Serie A, avrebbe difficoltà a rifiutare: “È innamorato dell’Italia, Napoli è una piazza che gli piace molto – ha detto il suo vice Andrea Maldera a Radio Kiss Kiss -. In Inghilterra però sta benissimo, ha altri due anni di contratto”.

In scadenza col Brighton il 30 giugno del 2026, De Zerbi ha portato per la prima volta i Seagulls in Europa in ben 22 anni di storia. Percorso terminato solo pochi giorni fa con la Roma di De Rossi: a pesare, complici i tanti infortuni stagionali, la pesante sconfitta per 4-0 rimediata all’Olimpico nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Adesso ottavo in Premier League, l’ex fantasista è apprezzato per il suo calcio offensivo e moderno, frutto anche del grande lavoro del suo staff. Da qui le tante sirene, con Barcellona e Liverpool e Bayern sulle sue tracce.



Fedele: “La stagione del Napoli al momento è fallimentare. Per andare in Europa servirà una vera e propria impresa”


Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Il caso Acerbi è grave. La cosa però sembrava finita in campo, col giocatore del Napoli che non aveva voluto sospendere la partita… Acerbi ha fatto una dichiarazione un po’ avventata e Jesus è stato mal consigliato, perché il Napoli doveva vietare di fargli scrivere quella risposta sui social dopo le frasi post-gara dell’avversario. Juan Jesus avrebbe dovuto dire: ‘Io parlerò con gli organi competenti’, non rispondere pubblicamente. E’ stata più una rivalsa di chi si è sentito chiamare bugiardo, così. L’episodio è non da condannare, ma da stra-condannare, però lo si poteva gestire in maniera migliore. Jesus non doveva reagire, solo stare zitto, perché non c’è una prova concreta di ciò che ha detto Acerbi. Ci sono due versioni. La stagione è, sino a questo momento, fallimentare perché nel Napoli non hanno avuto la forza di difendere questo scudetto. E’ vero che il Napoli ha conquistato gli ottavi di finale di Champions, cosa rara nella sua storia, ma non si è mai visto che una squadra con il tricolore sul petto avesse 31 punti di distacco dalla prima in classifica. E secondo me per una qualificazione in una competizione europea il Napoli deve compiere un’impresa. Con l’Inter è stato un punto guadagnato o due persi? E’ un punto che dà morale. Già nel primo tempo, il Napoli poteva prendere quattro gol, mentre nel secondo si è ripreso sul piano fisico. Non capisco certi cambi: voi avete mai visto fare per due partite di seguito sostituzioni al novantesimo?”


mercoledì 20 marzo 2024

News calcistiche del 20-03-2024

 


Panchine, Klopp al Bayern? “Non lo chiameremo”


Se qualcuno avesse pensato che Jurgen Klopp potesse diventare il prossimo allenatore del Bayern Monaco, si sta sbagliando di grosso. La decisione di lasciare il Liverpool per prendersi un periodo di pausa verrà ferreamente rispettata da parte del club tedesco come riportato dal direttore sportivo Max Erbel in un’intervista rilasciata a SportBild: “So cosa significa quando si arriva a dire pubblicamente ‘Non ho più energie’ proprio come ha fatto lui. Pochi posso giudicarlo meglio di me perché l’ho vissuto in prima persona. Quando una persona, un professionista del suo calibro, arriva a fare un’affermazione simile il lavoro passa in secondo piano. Prima c’è la persona. E per questo non lo chiamerò”



Mercato, Giroud sempre più lontano dal Milan


L’estate si avvicina e la conferma della voglia di Giroud di provare esperienze altrove, costringono i rossoneri ad accelerare. D’altronde i prezzi sul mercato per gli attaccanti sono ormai folli: per assicurarsi profili importanti è necessario sborsare milioni su milioni. Giocare d’anticipo è una delle chiavi: non a caso in Via Aldo Rossi sono già iniziati i movimenti sul fronte Zirkzee ma non solo.


Il francese, in scadenza a giugno, ha capito che non sarà la punta di riferimento al Milan da giugno in poi: da qui la scelta di guardarsi attorno per una nuova esperienza. Magari una avventura a stelle e strisce visto che i dialoghi per un trasferimento al Los Angeles FC proseguono a gonfie vele. Nulla di definito, ma la conferma di come l’esperienza a Milano dell’ex Chelsea e Arsenal potrebbe davvero concludersi. Giroud, arrivato a zero alla corte di Pioli, si è rivelato un ottimo affare: per il nuovo bomber il Milan dovrà stanziare un budget importante. Per Zirkzee la concorrenza della Premier League, leggasi Manchester United, sarà forte, ma non è l’unico nome: nella lista ci sono pure Sesko del Lipsia e Gimenez del Feyenoord, messicano già sondato in passato. La certezza, al momento, è una sola: l’ultima parola spetterà a Ibrahimovic.



Il retroscena di Allegri: “La Juventus mi ha chiesto di puntare sui giovani”


“Quando sono tornato (per la sua seconda esperienza da allenatore, nell’estate 2021 nd.r.) mi è stato chiesto di ringiovanire la squadra. L’obiettivo era quello di inserire tre giocatori Next Gen ogni anno, abbassare il monte salari e rendere la squadra sostenibile pur rimanendo competitiva“. Così l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri nel corso di una lunga intervista a The Athletic, in cui prova a raccontare la svolta giovane del club bianconero. “Quest’anno in prima squadra ci sono tanti giovani“, dice ancora Allegri.


“Tanti nostri ragazzi giocano in altre squadre di Serie A. La società ha fatto un ottimo lavoro. Per essere sostenibile il calcio italiano deve percorrere questa strada”, ha spiegato. La fretta dei social media di consacrare i giocatori come la prossima grande novità e la disperata ricerca della Serie A di un ‘campione’, significa che Allegri deve gestire i giovani e il rischio di distrazioni. “Cerchi di sfruttare al massimo i bei momenti“, ha detto Allegri. “Allora sai che dopo un po’ arriva il difficile. Tutti i giovani giocatori ci passano. Miretti e Fagioli lo hanno sperimentato. Anche Yildiz ce la farà. I giovani hanno alti e bassi. Non raggiungono la maturità prima dei 25, 26 anni. Chi ha più forza mentale arriva prima”, ha aggiunto. “Il picco di un giocatore non è cambiato. Dicono che tra i 26 e i 30 anni sia l’età migliore perché ormai hai esperienza, sei maturato e migliori. Anche 40 anni fa era così”, ha ricordato il tecnico bianconero.


Allegri ha cercato di sensibilizzare l’ambiente attorno alla Juventus insistendo che questa è un’era diversa e un progetto diverso rispetto al suo primo periodo come capo allenatore dal 2014-19. È un progetto diverso anche dal 2021-22, primo anno di questo secondo mandato. “Dobbiamo adattarci e capire che i nove Scudetti consecutivi sono stati una cosa straordinaria. Non succederà più in Serie A. Ci sono stati solo due casi simili nella storia della Juventus: i cinque anni consecutivi sotto Carlo Carcano e Carlo Bigatto negli anni ’30 e i nove consecutivi dal 2012 al 2020, poi la Juventus al massimo ne ha vinti due di fila. I nove di fila hanno sconvolto le percezioni perché la realtà è diversa”, ha spiegato.


Guardando poi al confronto con il resto d’Europa, in vista di un possibile ritorno in Champions League, Allegri ha detto: “Ormai è impossibile colmare il divario (finanziario) tra Premier League e Serie A. Quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, lavorare sullo sviluppo dei giovani, sulla Next Gen”. “È normale che con la riforma della Champions League, che sarà dura da vincere, sarà un discorso tra le prime otto e sarà difficile che una di queste non riesca a vincere. Lo stanno facendo (il ‘modello svizzero’) per assicurarsi che le migliori otto arrivino alla finale, credo, perché vogliono che sia uno spettacolo”, ha spiegato a proposito del nuovo format della Champions. “Questo ti dà la possibilità di lavorare ancora di più sullo sviluppo giovanile, sull’essere sostenibile e competitivo nel tuo campionato, e assicurarti di qualificarti per la Champions League ogni anno, per poi passare un buon anno nella competizione e provare ad andare il più avanti possibile“, ha concluso.



Marotta ricorda Barone: “Abbiamo avuto schermaglie dialettiche”


Presente al Viola Park alla camera ardente allestita per l’ultimo addio a Joe Barone, l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha ricordato il direttore generale della Fiorentina. Queste le sue parole raccolte da TMW, con il dirigente nerazzurro che aveva anche avuto alcuni diverbi con Barone nelle assemblee di Lega Serie A: “Siamo qua per esprimere la nostra vicinanza alla famiglia Barone, alla società, al presidente Commisso e a tutti i tifosi della Fiorentina. È stata una perdita improvvisa molto pesante, di una persona che aveva grandi valori e grandi caratteristiche. Era innamorato del suo lavoro e di questa società, che stava facendo diventare grande. Certamente non nascondo di aver avuto delle schermaglie dialettiche sul presupposto che rappresentavamo due concezioni diverse. Ci sta che possa esistere questa conflittualità, che era comunque molto positiva, critica e costruttiva. Di lui devo ricordare la tenacia e l’aver importato in Italia il modello americano fatto di grande determinazione. Anche in Lega le sue prese di posizioni erano energiche e dure ma anche positive nei confronti del movimento, che tentava di far crescere. Quello che mi ha impressionato di più era la determinazione di voler ottenere risultati anche con una velocità che nel modello italiano non era consentita”.



Juan Jesus: “Negli stadi il razzismo esiste. Dobbiamo crescere”


“Chi fa razzismo ha un cervello piccolo, bisogna essere forti, le leggi non vengono rispettate”. A dirlo è Juan Jesus, nel video pubblicato dai profili social del Napoli ma registrato – come si legge nei titoli in apertura del filmato – lo scorso 15 marzo, cioè due giorni prima della partita contro l’Inter e del caso con Acerbi. “Voices breaking silence – le voci rompono il silenzio – Napoli e Juan insieme contro ogni forma di razzismo” è il titolo del video, dove il difensore brasiliano incoraggia e consiglia un giovane attaccante dell’Under 15 del Napoli, Mohamed Seick Mane, vittima a sua volta di episodi di razzismo: “Purtroppo è una situazione che viviamo da tanto tempo – dice Juan Jesus -. C’è gente che dice che stiamo migliorando, ma le leggi non vengono rispettate. Noi siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Siamo fatti da Dio e, per come la credo io, abbiamo lo stesso compito, cioè vivere su questa terra. Non abbiamo differenze”.


Juan Jesus prosegue: “Negli stadi il razzismo ancora c’è. Dobbiamo crescere come esseri umani, visto che ci sono persone che non hanno ancora consapevolezza quanto questi atteggiamenti possano ferire. Abbiamo cuore, anima e cervello. Spero vengano fatte a breve leggi più forti per fermare tutto questo”. Poi il messaggio per Mohamed e tutti i giovani calciatori: “Chi fa razzismo ha un cervello piccolo, ma noi dobbiamo essere forti. Dentro di me so di essere perfetto per come Dio mi ha fatto e so di essere qui per il mio sogno di calciatore. Bisogna essere consapevoli di se stessi e – conclude Juan Jesus -, bisogna sempre dire di aver subito un atto di razzismo, all’allenatore o a qualche dirigente, poi loro possono fare altro”.



Commisso in lacrime: “Barone sarà sempre nei nostri cuori”


Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, con la voce rotta dal pianto, ha rilasciato alcune dichiarazioni direttamente dal Viola Park, dove è stata allestita la camera ardente per Joe Barone, scomparso nella giornata di ieri dopo il malore che lo ha colto domenica scorsa a Bergamo, dove la squadra viola avrebbe dovuto giocare contro l’Atalanta, con la partita poi chiaramente rinviata a data da destinarsi: “Barone ha lasciato tutto e la sua famiglia per venire qua, abbiamo fatto un grande centro sportivo, il Viola Park non ci sarebbe stato senza di lui. Joe lavorava tutto il giorno e ci sentivamo costantemente, almeno due volte al giorno. Io posso solo ringraziare la famiglia per questo. Senza di lui il Viola Park non sarebbe mai esistito. Ci sentivamo almeno due volte al giorno, anche nella giornata in cui si è sentito male. Ricordatevi sempre di lui, rimarrà sempre con voi parte della Fiorentina. Joe non morirà mai, vivrà per sempre dentro ai nostri cuori”.



Anticipi e posticipi Serie A: Torino-Juve al sabato, Milan-Inter di lunedì


In attesa del turno pasquale che si giocherà tra sabato 30 e lunedì 1 aprile sono stati decisi giorni e orari delle prossime tre giornate della Serie A, dalla trentunesima alla trentatreesima comprese. Tra le sfide da segnalare, Roma-Lazio si giocherà sabato 6 aprile alle 18.00 (in anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto), Juventus-Fiorentina domenica 7 alle 20.45.


Nella trentaduesima spicca invece il derby della Mole Torino-Juventus, sabato 13 aprile alle 18.00, mentre nel turno successivo toccherà al derby di Milano: Milan-Inter è in programma lunedì 22 aprile alle 20.45, anticipato dallo scontro diretto per il quarto posto Roma-Bologna alle 18.30.


31a GIORNATA

Venerdì 5 aprile, 20.45: Salernitana-Sassuolo

Sabato 6 aprile, 15.00: Milan-Lecce

Sabato 6 aprile, 18.00: Roma-Lazio

Sabato 6 aprile, 20.45: Empoli-Torino

Domenica 7 aprile, 12.30: Frosinone-Bologna

Domenica 7 aprile, 15.00: Monza-Napoli

Domenica 7 aprile, 18.00: Cagliari-Atalanta

Domenica 7 aprile, 18.00: Hellas Verona-Genoa

Domenica 7 aprile, 20.45: Juventus-Fiorentina

Lunedì 8 aprile, 20.45: Udinese-Inter


32a GIORNATA

Venerdì 12 aprile, 20.45: Lazio-Salernitana

Sabato 13 aprile, 15.00: Lecce-Empoli

Sabato 13 aprile, 18.00: Torino-Juventus

Sabato 13 aprile, 20.45: Bologna-Monza

Domenica 14 aprile, 12.30: Napoli-Frosinone

Domenica 14 aprile, 15.00: Sassuolo-Milan

Domenica 14 aprile, 18.00: Udinese-Roma

Domenica 14 aprile, 20.45: Inter-Cagliari

Lunedì 15 aprile, 18.30: Fiorentina-Genoa

Lunedì 15 aprile, 20.45: Atalanta-Hellas Verona


33a GIORNATA

Venerdì 19 aprile, 18.30: Genoa-Lazio

Venerdì 19 aprile, 20.45: Cagliari-Juventus

Sabato 20 aprile, 18.00: Empoli-Napoli

Sabato 20 aprile, 20.45: Hellas Verona-Udinese

Domenica 21 aprile, 12.30: Sassuolo-Lecce

Domenica 21 aprile, 15.00: Torino-Frosinone

Domenica 21 aprile, 18.00: Salernitana-Fiorentina

Domenica 21 aprile, 20.45: Monza-Atalanta

Lunedì 22 aprile, 18.30: Roma-Bologna

Lunedì 22 aprile, 20.45: Milan-Inter

News calcistiche del 25-06-2025

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