sabato 29 giugno 2024

Germania 2 Danimarca 0

 


La Germania supera 2-0 la Danimarca: ecco chi incontrerà ai quarti di finale


Termina sul risultato di 2-0 il match tra Germania e Danimarca, valido per gli ottavi di finale di Euro 2024. La squadra di Nagelsmann non senza fatica strappa il pass per i quarti di finale: infatti tutta la partita ruota intorno a un episodio chiave. Al 48esimo Joachim Andersen segna il gol del vantaggio, ma gli viene annullato per fuorigioco.


Dopo soli tre minuti è lo stesso Andersen a deviare col braccio nella propria area di rigore il cross di Raum, e l'arbitro Oliver assegna il penalty per la Germania. È lo sliding doors della partita: Kai Havertz (53') trasforma dal dischetto incrociando il mancino, Schmeichel intuisce ma non basta. Dopo un quarto d'ora Jamal Musiala (68') chiude i discorsi firmando il raddoppio su assist di Schlotterbeck. I tedeschi ai quarti di finale affronteranno la vincente tra Spagna e Georgia.

Calcio-News 29 giugno 2024


 Euro 2024, Svizzera-Italia 2-0: elvetici ai quarti, Azzurri fuori


La corsa dell'Italia a Euro 2024 si ferma agli ottavi. All'Olympiastadion la formazione di Spalletti perde 2-0 con la Svizzera e torna a casa alla prima gara a eliminazione diretta. A Berlino sono gli elvetici a dominare il gioco e a fare la partita. Nel primo tempo Donnarumma si supera su Embolo, poi Freuler (37') sblocca il match di sinistro e Gigio devia sul palo una punizione di Rieder. Nella ripresa l'Italia prova a reagire con i cambi, ma Vargas (46') raddoppia subito in conti con un bel destro a giro, congela il risultato ed elimina gli Azzurri. Al prossimo turno la Svizzera se la vedrà con la vincente di Inghilterra-Slovacchia.



Gli alibi di Spalletti a Sky: "Non ho avuto tempo per fare conoscenza. Modulo? No, mancato ritmo"


Il ct azzurro Luciano Spalletti commenta così a Sky Sport l’eliminazione subita oggi per mano della svizzera agli ottavi di finale di Euro 2024: "Il finale lo spieghiamo da come è cominciata la partita, eravamo sotto livello come ritmo, sia a livello di squadra che di singoli. Abbiamo sofferto qualche individualità diversa come gamba, come velocità, dalla nostra. Però se il ritmo è questo qui diventa difficile anche parlare di qualsiasi altra cosa. Io nella partita precedente avevo detto che probabilmente non li avevo fatti recuperare e non avevo portato freschezza, stasera questo l’ho fatto e poi nell’intensità della partita è stata la stessa risposta, siamo stati sotto livello rispetto all’avversario”.

Un problema di modulo?

"È difficile parlare di moduli quando si va sotto livello così, se tu giochi con la difesa a tre anche se hai qualcuno con più gamba poi sei costretto a ricomporre la fase difensiva, loro ti schiacciano ancora di più. Io dico che questa esperienza, questa eliminazione ci dà ugualmente delle indicazioni che ci sono delle cose che dobbiamo assolutamente cambiare, serve più gamba e più velocità al di là della qualità di gioco”.


Come definisce questa avventura?

“Un’esperienza dove si poteva fare anche di più, soprattutto dal punto di vista di quello che abbiamo espresso oggi e contro la Spagna. Si può fare di più, ma quando affronti squadre che palleggiano bene bisogna palleggiare altrettanto bene se no diventa difficile”.


Perché non riusciamo a giocare al ritmo degli altri e perdiamo palla subito?

“La differenza la fa quando recuperi palla, se non riesci a pulire la palla entro i primi 2-3 passaggi poi diventa dura. Io penso che ci sia la possibilità di costruire qualcosa, ma ci vuole un po’ più di tempo e dobbiamo trovare caratteristiche nei giocatori che ora ci mancano. Qualcosa a livello individuale ci è mancato”.


Da cosa si riparte?

“La responsabilità è sempre mia, dell’allenatore. Le scelte le ho fatte io, con Gravina parlo perché con me si è comportato sempre da grande persona. Ognuno è responsabile delle sue scelte e dei risultati finali”.


Questo è il massimo che possiamo esprimere come calciatori italiani?

“Non lo so, qualche difesa bisogna che me la faccia se no è dura. Non ho avuto molto tempo, quasi tutti hanno avuto 20 partite per fare conoscenze e prove, qualche partita in più mi poteva aiutare. C’è una grande differenza tra quello che ho avuto a disposizione io e gli altri, ma poi la responsabilità è sempre la mia”.




Il Como accoglie Dossena: contratto quadriennale per il difensore


Como 1907 è lieta di annunciare la firma del contratto preliminare del difensore Alberto Dossena, 25 anni, proveniente dal Cagliari, con un contratto di 4 anni. Nella scorsa stagione ha collezionato 35 presenze con i rossoblu, neopromossi, nella lotta salvezza in Serie A contribuendo con due gol e quattro assist.


Nato a Brescia, Dossena ha iniziato la sua carriera nell’Atalanta. Prima di firmare con il Cagliari nell’agosto del 2022, il centrale di difesa ha collezionato 56 presenze in campionato con l’Avellino, segnando tre gol.


Cesc Fàbregas, allenatore del Como 1907, in merito all’ingaggio di Dossena ha dichiarato: “È importante per noi, che siamo appena arrivati in un nuovo campionato, investire in giocatori che conoscano e che possano competere in Serie A, cosa che Alberto ha dimostrato. È un giocatore forte e competitivo che riteniamo abbia un grande potenziale per crescere con noi”.


Al momento del suo approdo al club, Alberto ha commentato:”Sono molto felice di essere qui a Como. Ho avuto il piacere gia di conoscere le persone della società e la città. Però sicuramente quello che mi ha spinto a venire qui è il progetto. Il Club ha ambizioni molto grandi. Il mister mi ha trasmesso subito carica, molta carica. Il direttore e la proprietà mi hanno anche fatto comprendere quanta fiducia ripongano in me e quindi dovrò ripagarla. Non vedo l’ora di iniziare e di conoscere il resto della squadra.”



Napoli, Conte compone lo staff: Paolo Rea nuovo Team Manager


Il Napoli di Antonio Conte inizia a prendere forma a partire dallo staff. In attesa di novità dal mercato e dalle spinose situazioni di Kvara e Di Lorenzo, a Castelvolturno si va completando infatti la squadra di collaboratori del nuovo tecnico. Nel dettaglio, per quanto riguarda il ruolo di team manager, è stato scelto Paolo Rea. Decisione che però non esclude affatto l’arrivo all’ombra del Vesuvio anche di Lele Oriali, che avrà comunque una posizione di spicco nel corposo gruppo di assistenti di Conte.



Coppa America: Colombia ai quarti, poker Brasile


I cafeteros battono 3-0 Costa Rica, con reti di Diaz, Sanchez e Cordoba, e si qualificano ai quarti con una giornata di anticipo. Sorridono anche i verdeoro dopo il pari al debutto: 4-1 al Paraguay, con doppietta di Vinicius e reti di Savio e Paquetà; per la Albirroja a segno Alderete per il momentaneo 1-3 ed espulso Cubas a gara già decisa.



Napoli, tutto fermo attorno a Osimhen: il prezzo potrebbe scendere


Se il Napoli tenta di trattenere Kvara e Di Lorenzo, c’è un giocatore che da tempo ha le valigie pronte, col benestare della società come confermato pure da Antonio Conte (“Ha accordi pregressi”): Victor Osimhen. E in effetti già dalla scorsa estate si era capito come il rinnovo di contratto fosse stata una mossa per poter vendere meglio l’attaccante in questo mercato, ipotesi poi validata da più dichiarazioni di Aurelio de Laurentiis nello corso dei mesi. Il problema è che, al momento, nessuno ha seriamente bussato la porta al Napoli con un’offerta seria e questo, in parte, sta bloccando il mercato in entrata.


Perché se è vero che le casse del Napoli, pur senza gli incassi delle coppe europee che non verranno giocate la prossima stagione, non stanno male, i 120 milioni di euro della clausola del nigeriano farebbero molto colpo per poi affondare il colpo su Romelu Lukaku che, da parte sua, sembra già aver scelto di riabbracciare Conte. Non solo la clausola, ma per le società che vogliono Osi c’è pure un ingaggio da 10 milioni di euro: insomma, costi proibitivi anche per chi non ha problemi come Paris Saint-Germain o la Premier League (interessa ad Arsenal e Manchester United). Questo ovviamente escludendo ipotesi arabe, quelle sì senza limiti di spesa, ma che non interessano al giocatore.


Ecco perché, secondo Il Mattino, l’impasse potrebbe sbloccarsi con una sorta di “sconto” che il Napoli potrebbe concedere alle pretendenti: scendere sino a quota 100 milioni o giù di lì, magari valutando pure l’inserimento di qualche contropartita per aiutare l’esborso cash del compratore. E così facilitare l’uscita di Osimhen e dare nuovo impulso agli acquisti.



Le date dei prossimi campionati nazionali: Serie A al via il 18 agosto


Serie A EniLive: inizio 18 agosto 2024 – fine 25 maggio 2025;

Serie BKT: inizio 17 agosto 2024 – fine 9 maggio 2025;

Serie C Now: inizio 25 agosto 2024 – fine 27 aprile 2025;

Serie A Femminile Professionistica: inizio 31 agosto 2024 – fine 18 maggio 2025;

Serie B Femminile: inizio 1° settembre 2024 – fine 18 maggio 2025;

Serie D: inizio 8 settembre 2024 – fine 4 maggio 2025;

Serie C Femminile: inizio 8 settembre 2024 – fine 1° giugno 2025;

Serie A Calcio a 5: inizio 19 ottobre 2024 – fine 21 giugno 2025;

Serie A Calcio a 5 Femminile: inizio 29 settembre 2024 – fine 15 giugno 2025.


giovedì 27 giugno 2024

Calcio-News del 27 giugno 2024

 


Repubblica - Kvara-Napoli, summit positivo e rinnovo vicino: ingaggio triplicato, cifre e dettagli


Il Napoli si muove in maniera concreta in direzione del suo asso Khvicha Kvaratskhelia. Dopo le parole di ieri di Antonio Conte, il club azzurro ha intenzione di procedere con il rinnovo del georgiano e scacciare così le insistenti sirene di mercato sul suo conto.

Secondo quanto riferito dall'edizione online di Repubblica, il viaggio del presidente De Laurentiis e del direttore sportivo Manna a Dusseldorf, accompagnati anche da Chiavelli, sarebbe da considerarsi positivo. Al calciatore e al suo procuratore Mamuka Jugeli è stata ribadita la centralità nel progetto con Conte e lo stesso Kvaratskhelia si sarebbe dimostrato ben disposto. Il georgiano, che ha trascinato la sua nazionale agli ottavi degli Europei, è incedibile per Conte ma ha sul tavolo una ricca offerta del Psg: gli azzurri hanno offerto un prolungamento fino al 2029 a 4,5 milioni a stagione più bonus. Ora il sì sembra a un passo, ma se ne riparlerà alla fine degli Europei.



Maldini: “La vicinanza ai giocatori non si spiega al proprietario su un foglio excel”


Nel giugno del 2023 ha lasciato il Milan a causa delle divergenze con la proprietà americana capitanata da Gerry Cardinale. Mai banale, l’ex capitano, in una lunga intervista concessa al podcast AKOS di Luca Gemignani, si è soffermato sul proprio modus operandi da dirigente frutto anche di quanto vissuto nei primi anni della sua carriera. “Ho sempre affrontato le difficoltà da solo – ha detto il 56enne -. Quindi da dirigente ho cercato di supportare i ragazzi più giovani che si trovano a dover sopportare una forte pressione. Purtroppo le tante proprietà straniere che arrivano non conoscono bene l’argomento e non vogliono neanche affrontare quel tipo di problema. Sappiamo benissimo qual è l’importanza di un supporto, anche a livello morale ai giocatori, sia prima che dopo le partite che durante gli allenamenti. Dico sempre che sono cose non tangibili, ma che fanno le fortune dei club. E le cose non tangibili, difficilmente si possono spiegare in un foglio excel al proprietario, sono fuori dalla portata o dalla possibilità di controllo di un proprietario”.  

Maldini si è focalizzato anche sulla storia del club rossonero citando pure l’ex presidente Silvio Berlusconi: “Il Milan è stata tra le prime squadre al mondo ad aver creduto nel centro sportivo. Certo, non era il centro sportivo di oggi, ma c’erano già due campi, gli spogliatoi… C’era un’idea di luogo dedicato e isolato. Con l’arrivo di Berlusconi, che ha preso una squadra che lottava per le prime 3-4 posizioni con una delle difese più forti di sempre, lui ha portato un’organizzazione aziendale che ha portato tutto e tutti al massimo livello. Non solamente a livello a calcistico, ma anche per comunicazione, organizzazione e rispetto dei ruoli”.


Sul confronto Ronaldo-Van Basten: “Lo si può considerare tra i più forti di sempre. Marco al di là dei numeri, del fatto che potesse calciare di destro e sinistro, del fatto che era alto 1,88, che fosse veloce, che fosse cattivo, poi aveva anche questa capacità di essere bello nei suoi gesti tecnici. Marco già con quello che ha fatto, ha smesso a 28 anni praticamente, è da considerare tra i primi cinque attaccanti di sempre. Quello che aveva Ronaldo, che sinceramente non aveva quasi nessuno, o perlomeno quando un giocatore aveva quel tipo di velocità di impatto fisico non aveva la tecnica di Ronaldo. Riusciva a fare determinate cose con una velocità che nessun altro aveva e quindi abbinava controllo fisico, velocità e forza a una tecnica che era sinceramente in quei 3-4 anni lì era straordinaria”-



Fiorentina, Palladino scommette su Kean: affare fatto da 18 milioni con la Juventus


Moise Kean riparte dalla Fiorentina. L’attaccante classe 2000 è pronto a lasciare nuovamente la Juventus, ma questa volta senza biglietto di ritorno. Dopo qualche giorno di trattativa la società di Commisso ha limato i dettagli con la dirigenza juventina trovando l’accordo per il trasferimento a titolo definitivo per 13 milioni di euro più 5 di bonus facilmente raggiungibili. Il centravanti firmerà un contratto fino al 2028 con la Fiorentina, voluto fortemente dal nuovo allenatore Raffaele Palladino che già lo scorso inverno provò a portarlo al Monza in prestito.


La Fiorentina, dunque, continua a fare affari con la Juventus e nella trattativa per portare Moise Kean al Franchi siamo esattamente nella situazione in cui tutti, dopo le strette di mano, pensano di aver fatto l’affare. La società viola, convinta di aver portato in Toscana un attaccante di valore e in cerca di riscatto, giovane e a una cifra abbordabile; la Juve, serena per aver ceduto una pedina considerata in esubero ricavandoci un’entrata da investire in altri reparti; e il giocatore che avrà l’occasione di essere al centro di un progetto tecnico da prima punta. Chi avrà ragione sarà il campo, come sempre, a dirlo.


Palladino però crede molto nelle capacità di Kean ed è convinto che l’attaccante, uscito da tempo anche dal giro della nazionale nonostante l’emergenza azzurra, abbia bisogno solo di continuità e fiducia per tornare ad alti livelli, quelli ipotizzati in un inizio di carriera folgorante. Per questo la richiesta e il posto al centro dell’attacco della Fiorentina, reparto nelle ultime stagioni criticato dall’addio di Vlahovic in poi.


Certo Kean dovrà metterci del suo per riprendersi il palcoscenico, inteso come quello con il pallone tra i piedi e non con un microfono in mano. L’attaccante non segna da più di un anno in Serie A, era l’ 1 aprile 2023, ventitré partite di campionato senza gol o assist tra un infortunio e l’altro.



Buongiorno: “Con la Svizzera saremo pronti”


L’Italia è agli ottavi di finale di Euro 2024, ma solo dopo che tutte le partite della fase a gironi il gruppo di Spalletti si è reso conto dell’importanza della rete di Zaccagni al 98′ contro la Croazia; senza il pari, infatti, gli Azzurri sarebbero stati eliminati come una delle due peggiori terze. Il tabellone invece mette di fronte la Nazionale alla Svizzera: “Dopo l’ultima gara è aumentata la consapevolezza – ha commentato Alessandro Buongiorno, che potrebbe esordire al centro della difesa -. L’Italia non molla, ma sappiamo che andremo incontro a una gara difficile. In ogni allenamento do il massimo per mettere in difficoltà il mister, mi sento pronto”.


Nell’ultimo campionato con il Torino, Buongiorno si è fatto valere con prestazioni di alto livello che lo hanno reso uno degli uomini mercato dell’estate anche grazie alla convocazione per l’Europeo: “Il mio punto di forza è la fase difensiva, ma con il ct Spalletti lavoro tanto anche sulla fase di possesso palla. Posso crescere molto, vogliamo tutti fare il massimo per arrivare al livello dei grandi difensori del passato”.


Contro la Svizzera Spalletti non ha ancora scelto se confermare la difesa a tre o meno: “Giocassimo a tre dietro sarebbe una buona notizia per me e chi fa il mio ruolo perché ci sarebbe uno spazio in più, ma quello che conta è preparare bene la partita per mettere in difficoltà gli avversari. Calafiori è fortissimo, mi aveva già impressionato col Bologna e sta facendo bene all’Europeo. Ora è squalificato ma io sono pronto, le gare già giocate in azzurro mi danno consapevolezza”.


Nella Svizzera di Yakin giocano molti calciatori che militano in Serie A, tra cui Rodriguez compagno di squadra di Buongiorno al Torino: “E’ una nazionale tosta, giocano bene e in profondità. Vogliamo arginare alcune situazioni tattiche e ci faremo trovare pronti perché sarà una partita molto impegnativa da non sottovalutare”. Il tabellone ha messo quattro candidate alla vittoria finale dalla parte opposta dell’Italia: “La nostra parte è quella più facile sulla carta, ma ogni partita sarà una battaglia e in questo Europeo ci sono già state tante gare a dimostrarlo. Speriamo di andare avanti”.



Kvaratskhelia, messaggio a Conte: “Non ho ancora deciso sul mio futuro”


La sua Georgia ha conquistato una storica qualificazione agli ottavi di finale degli Europei anche grazie alla sua rete al Portogallo. Poi nel post partita Khvicha Kvaratskhelia ha anche parlato del suo futuro al Napoli in un’intervista alla ‘Rai’: “Conte ha detto che resto? Non lo so ancora, lo rispetto perché è uno dei migliori allenatori al mondo ma voglio prendermi ancora un po’ di tempo per decidere. Io rispetto Napoli, amo Napoli. Ma ancora non so dare una risposta certa sul mio futuro”. Nel corso della conferenza stampa di presentazione il nuovo allenatore del Napoli era stato netto: “Rimane, non ci sono dubbi. Vi ho dato una notizia? No, l’ha data il presidente. Esalteremo le sue caratteristiche, dobbiamo assecondarle”. Oggi il Napoli con Aurelio De Laurentiis e il ds Giovanni Manna volerà in Germania per presentare la proposta di rinnovo di Kvara (in scadenza il 30 giugno 2027), già annunciata dal presidente in occasione della presentazione di Conte.



Coppa America: il Venezuela vola ai quarti, Messico nei guai


Il primo gol storico della Giamaica in Coppa America ha un sapore amarissimo: i Reggae Boyz perdono 3-1 contro l’Ecuador a Las Vegas e salutano già la competizione come ultimi del gruppo B. Paez incanta, segna su rigore e diventa il secondo marcatore più giovane del torneo dietro al colombiano Johnnier Montaño. A strappare il pass per i quarti di finale è, invece, il Venezuela: basta la rete su rigore di Rondon per schiantare il Messico (1-0) e blindare il primo posto con 6 punti. Decisivo il portiere Romo che all’88’ para il rigore a Pineda e sancisce la qualificazione alla nazionale di Batista.


mercoledì 26 giugno 2024

Euro 2024 News 26 giugno


 Euro 2024, Georgia-Portogallo 2-0: storici ottavi per Kvara & Co. 


Impresa della Georgia a Euro 2024. Nella terza e ultima giornata del Gruppo F la formazione di Sagnol batte 2-0 il Portogallo già qualificato da primo del girone e centra lo storico pass per gli ottavi da terza. All'Arena AufSchalke Kvaratskhelia (2') sblocca subito la gara in ripartenza, poi i georgiani serrano le linee e respingono la reazione lusitana giocando di rimessa. Tema tattico che caratterizza anche la ripresa con Mikautadze (57') che raddoppia i conti su rigore per un fallo in area di Antonio Silva su Lokoshvili mettendo il risultato al sicuro. Agli ottavi la Georgia se la vedrà con la Spagna. 



Rep. Ceca-Turchia 1-2: Calhanoglu e Tosun portano Montella agli ottavi


La Turchia batte 2-1 la Repubblica Ceca, chiudendo al secondo posto il gruppo F e volando agli ottavi di finale di Euro 2024. A indirizzare la qualificazione è l'interista Calhanoglu, che con un preciso destro all'angolino batte Stanek al 51': inutile il pari al 66' di Soucek, al 94' Tosun regala la vittoria a Montella. La formazione di Hasek, che saluta la competizione, gioca inoltre dal 20' in dieci per il doppio giallo in 9 minuti a Barak.


Calcio-News 26 giugno 2024

 


Conte si prende il Napoli: “Voglio una faccia incazzata. Sul mercato decido io”

E’ partita ufficialmente l’avventura di Antonio Conte al Napoli. Il tecnico leccese, atterrato martedì all’aeroporto di Capodichino insieme alla famiglia, si è presentato al popolo partenopeo dal Teatro di Corte di Palazzo Reale, in Piazza del Plebiscito, nel cuore della città: “Avremo una faccia incazzata – la carica del tecnico -. Mercato? Decido io chi va e chi resta, su questo sono stato categorico col presidente. Chi non è contento lo tengo vicino a me in panchina”.


LA CONFERENZA DI CONTE


Sull’accoglienza


“C’è un filo di emozione, è la prima volta che ricevo una presentazione del genere dopo tanti anni di carriera. Ringrazio Napoli perché sono abituato a dare prima di ricevere, qui invece ho ricevuto fin da subito tanto entusiasmo e tanto affetto, che dovrò ripagare”.


Sulle promesse da fare ai tifosi


“Posso promettere serietà, una parola che troppo spesso è sottovalutata. Serietà nel dare tutto per il Napoli, nel trasmettere la mia cultura e la mia mentalità a livello lavorativo. L’obiettivo, al di là del riuscire a primeggiare e scrivere la storia, è quello di rendere orgogliosi i propri tifosi. Il tifoso deve riconoscersi nella propria squadra, questa è l’ambizione massima per un allenatore. Noi daremo il massimo e anche più, perché a volte non basta”.


Sulla piazza di Napoli


“È una piazza importante, passionale. Lo rimarrà sempre. Quello che dovremo fare io e il mio staff è alimentare questa passione, che è una responsabilità. Qui c’è un grande fuoco, vogliamo farlo diventare ancora più alto”.


Sull’impronta che darà alla squadra


“Avremo una faccia incazzata, questo deve essere chiaro. Veniamo da un’annata in cui tante cose non sono andate per il verso giusto, dovremo mettere in campo questa voglia di rivalsa”.


Sul mercato sudamericano


“Cercheremo di fare le cose migliori, puntando su calciatori che migliorino la rosa, al di là della loro provenienza”.


Sul motivo della scelta 


“Ho scelto Napoli per il progetto. Ho firmato un contratto triennale, il presidente è stato molto chiaro: vogliamo cercare di far diventare il Napoli un’alternativa credibile alle solite note. Questa squadra si è qualificata per 14 anni di fila alle coppe europee, è arrivato anche uno scudetto, ma ora bisogna ricostruire. Ci vuole tempo e pazienza, ma io mi assumo questa responsabilità. Questo progetto mi ha dato entusiasmo, mi ha fatto sentire qualcosa in pancia. Siamo qui e non vediamo l’ora di iniziare”.


Sulla vicinanza ad altri club


“Dall’estero era arrivata qualche proposta, anche interessante. Però col presidente c’era un discorso avviato e una promessa di rivedersi per decidere a bocce ferme. Abbiamo trovato la giusta quadra sotto ogni punto di vista. C’è voglia di ricominciare, costruire fondamenta solito per fare qualcosa di importante che duri nel tempo e che non evapori subito”.


Sul feeling col sud


“Sono un uomo del sud, conservo le mie origini e le mie radici. So cosa significa e so cosa rappresenta il calcio per il sud Italia. Per me è come un ritorno a casa, è una grande soddisfazione e un onore”.


Sui tempi necessari a vedere risultati


“Chi ha tempo non aspetti tempo. Io partirei già domani a fare battaglia, però bisogna essere realisti. La cosa su cui riflettere è che un anno fa il Napoli ha chiuso a 40 punti da chi ha vinto lo scudetto, al decimo posto e fuori dalle coppe. Non bisogna pensare che cambiando allenatore tutto torna come prima. Non possiamo competere con le solite note riguardo al monte ingaggi e agli investimenti, però possiamo farlo sul piano del lavoro e del sacrificio. In napoletano si direbbe ‘amma faticà’, su questo non ci deve battere nessuno. Come sapete io non ho molta pazienza di fare il comprimario”.


Sui mal di pancia di alcuni giocatori


“Li stiamo gestendo insieme al club nel migliore dei modi. Io sono stato molto chiaro col presidente, prima ancora di parlare di aspetti economici e contrattuali ho voluto una rassicurazione: che avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi invece poteva prendere altre strade. Sono stato categorico, perché se parliamo di ricostruzione mai poi diamo via i giocatori migliori diventa un controsenso. Ho trovato condivisione al 200% su questo aspetto da parte del club, ho chiamato tutti i ragazzi, ho sentito anche cosa volevano dirmi, se ci sono problemi vanno risolti, perché la decisione è sempre mia. Chi fa parte del mio progetto resta a Napoli, questo dev’essere chiaro a tutti. Qui non c’è nessuna confusione, c’è chiarezza di idee”.


Su Di Lorenzo e Kvaratskhelia


“Oltre a essere un giocatore top è una persona per bene, molto importante nello spogliatoio. Lo stesso dicasi per Kvara. La scorsa stagione ha portato un po’ di frustrazione, ma i calciatori sanno che possono esserci difficoltà. Bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare”.


Su Osimhen


“Ci sono degli accordi, la sua è una situazione totalmente diversa dalle altre. Io assisto e basta. Lui è di livello eccezionale, ma non posso entrare in nessun discorso, con lui ci sono accordi precedenti”.


Sul portiere


“C’è un ossatura fondamentale in ogni squadra. Meret è il nostro portiere e gode della massima fiducia da parte mia. Lui sa quali sono le mie richieste nei suoi confronti, penso che parliamo di un ragazzo con grandi potenzialità. Caprile sta arrivando, sta facendo un percorso importante. Loro due possono essere il presente e il futuro del Napoli per parecchi anni”.


Sull’effetto elettroshock che porta nei club


“L’esperienza più simile è quella del Chelsea, che aveva vinto la Premier due anni prima del mio arrivo e poi arrivò decimo. Al mio arrivo vincemmo subito, fu fatto qualcosa di incredibile, anche perché in Inghilterra ci sono tante superpotenze. Io non posso promettere la vittoria, perché il campionato lo vince solo una, ma penso che possiamo porre le basi per un percorso vincente. Testa bassa e pedalare, oggi serve parlare poco”.


Sulla crescita della città di Napoli


“Il calcio è un veicolo trainante di una città stupenda e in crescita. Napoli è malata di calcio, ci sarà sempre passione ed entusiasmo. Io e i giocatori cercheremo di coinvolgere sempre di più il popolo napoletano, assecondando questa passione e questa voglia, andando di pari passo”.


Sulla sfida che lo attende


“Arriva nel momento giusto, io ho maturato esperienze che mi portano ad affrontarla con grande entusiasmo. Tanti mi hanno chiesto se non avevo paura di andare ad allenare il Napoli, ma paura di cosa? Nessuno mi ha mai regalato nulla nella vita, ho sempre conquistato tutto col sudore e il sacrificio, è quello che cerco di trasmettere a mia figlia e ai miei calciatori. Il Signore ci ha dato il talento, ma senza la voglia e l’ossessione di migliorarsi il talento non è nulla. Ho voglia di godermi questa passione e questo entusiasmo e cercare di ricambiare”.


Su quanti giocatori si aspetta di avere a inizio ritiro


“La maggior parte della rosa verrà confermata, perché io considero i giocatori validi. Faremo solo le cose che ci porteranno benefici e che ci aiuteranno a migliorare. Il mio pregio è che riesco spesso a migliorare i calciatori, spero di riuscire a farlo. Il mercato poi è aperto fino a fine agosto…”.


Su Lukaku


“È un giocatore eccellente, giocatori così c’è solo da ammirarli quando giocano e sperare di averli dalla propria parte, mai contro”.


Su Buongiorno e i reparti da rinforzare maggiormente


“I numeri non dicono sempre la verità, ma a volte fanno riflettere: l’anno scorso il Napoli ha preso 48 gol ed è stata la decima difesa del campionato. Il dato sconcertante è che ha subito la maggior parte dei gol in casa (27), bisogna assolutamente ritrovare un equilibrio. Non ho mai visto squadre qualificarsi per la Champions prendendo tutti questi gol. Servono fare delle riflessioni, anche se i gol subiti non dipendono solo da difensori e portiere. Vogliamo portare dei correttivi in questo senso. Girano tanti nomi, cercheremo di trovare il profilo migliore rispettando i nostri parametri”.


Sulla difesa a tre


“Il passato è passato, ma ogni tanto bisognerà attingere da quel passato. Dobbiamo portarci dentro il dolore della passata stagione, ci aiuterà a fare quel qualcosa in più. Le caratteristiche dei calciatori fanno la differenza, io credo che l’allenatore bravo è quello che mette i giocatori in grado di esaltarsi. Non metterò mai le mie idee davanti alle loro caratteristiche. Saremo molto duttili, anche se lo saprò solo quando li avrò sotto mano”.


Sull’importanza di non avere le coppe


“Io faccio lavorare il giusto. A livello di fatica penso che i miei giocatori facciano un terzo di ciò che facevo io ai miei tempi. A volte però bisogna sentire la fatica, è in quei momenti che impari a reggere lo stress e le difficoltà. Ho creato una filosofia in 15-20 anni di carriera, anche grazie all’allenamento di un figlio di Napoli come Gian Piero Ventrone”.


Ancora su Kvaratskhelia


“Rimane, sono stato categorico e voglio che sia chiaro anche per il futuro. Lui ha delle caratteristiche uniche, ce ne sono sempre di meno. Volerlo tenere non è un capriccio. È forte nell’uno contro uno sulla fascia, ma che sa anche creare quando si accentra. Cercheremo di esaltare al massimo le sue caratteristiche, portandolo a volte dentro a volte sull’esterno. Faremo quesot con lui e anche con altri giocatori di qualità come Ngonge e Lindstrom”.


Sulle parole di Ibrahimovic


“Lui ha detto che non cercavano un manager, cosa che io mi considero. Questo in qualche realtà può dare fastidio”.


Su Raspadori e Folorunsho


“Il mio compito è migliorare loro e tutti i calciatori della rosa. Finché non smetti di giocare hai possibilità di migliorarti. Folorunsho, così come Caprile, ha fatto un percorso importante. Ora si appresta a fare uno step in più. Ha qualità fisiche impressionanti, sono molto curioso di conoscerlo. Jack ha grandi qualità tecniche e grandi margini di miglioramento. Ci può dare tanto, ma come ho detto ho bisogno di averli sotto mano quanto prima. Si può lavorare sotto tanti punti di vista per rendere più forte un calciatore”.


Su come darà la scossa allo spogliatoio


“La scossa la si dà sempre con l’esempio. La leadership si conquista dando l’esempio. Farò vedere ai calciatori che sono pronto a dare tutto per loro, a proteggerli. Questa è la base del rapporto. Quello che mi fa arrabbiare è quando non vengo corrisposto, perché all’inizio sono tutti disponibili, ma qualcuno si perde per strada. Mi auguro di trovare tanti calciatori pronti a seguire il percorso, perché una volta giunti alla fine si diventa vincenti”.


Sulla passata stagione


“L’anno scorso il Napoli si è trovato a gestire la vittoria, che è qualcosa di totalmente diverso. Quando vinci ci sono onori e oneri da affrontare. Dovremo ritrovare la vittoria e poi essere più bravi a gestirla, non come successo l’anno scorso. Nessuno deve mai scendere dal carro, né quando si vince né quando si perde. Io sono sicuro che avremo fatto tesoro delle cadute”.


Sul messaggio per gli avversari


“Non è il momento di parlare, si potrebbero dire tante cose che poi ci potrebbero tornare in faccia… È solo il momento di fare. C’è grande voglia di rivalsa in tutti quanti. Sicuramente io sono tornato in pista e sono pronto, non voglio essere solo la statuina del presepe, per quanto sia un onore far parte della storia di questa città anche in questi modi. Sono già in forte debito nei confronti di Napoli, spero di ripagarlo”.


Sullo stile di gioco del Napoli di Conte


“Non mi sento di darmi del risultatista o del giochista, sono cose da giornali. L’obiettivo principale è entrare nel cuore della gente, cosa che io ho fatto dovunque io sia stato. Qualche pagina di storia l’ho scritta, quando le mie squadre hanno vinto lo hanno fatto sempre con la miglior difesa e il miglior attacco, o il secondo miglior attacco, producendo sempre qualcosa di bello e accattivante. Il bello va coniugato al risultato finale, altrimenti rischi di risultare comunque brutto”.


Su cosa promettere al presidente De Laurentiis


“Ne ho già fatte parecchie, quelle che ho fatto ai tifosi valgono anche per il presidente, che è il primo tifoso del Napoli. A lui dirò sempre quello che penso, non cambierò il mio modo di essere perché mi ritengo una persona molto trasparente. Penso che lui apprezzi la mia spontaneità e voglia di essere diretto. Non mi piacciono le chiacchiere, sono uno di sostanza”.


Su chi potrebbe voler lasciare il Napoli


“Io mi auguro che il Napoli venga visto come una meta, non come una squadra di passaggio. Chi viene qui deve sapere che lotterà per qualcosa di importante ogni anno. Deve sentirsi partecipe e responsabile di questa cosa. Chi non è contento lo tengo vicino a me (in panchina, ndr). Il discorso della non contentezza non lo accetto”.




Coppa America: Lautaro trascina l’Argentina contro il Cile

Ancora Lautaro: il Toro non si ferma più in questa Copa America, secondo gol in due partite per il capitano nerazzurro. L’Argentina supera 1-0 il Cile nella seconda giornata dei gironi della Coppa America di calcio, nel match giocato a East Rutherford nello stato americano del New Jersey. La rete di Lautaro Martinez all’88’ regala la qualificazione aritmetica ai quarti con una giornata d’anticipo alla nazionale del capitano Lionel Messi, dopo la vittoria per 2-0 sul Canada nella prima partita del torneo. Nell’altra partita giocata nella notte il Canada ha battuto 1-0 il Perù nella seconda giornata dei gironi della Copa America, nella partita giocata a Kansas City nello stato americano del Missouri. Per i nordamericani in gol Jonathan David al 74′, su assist di Jacob Shaffelburg.



Fiorentina: Kean può essere il primo colpo per Palladino


Potrebbe essere la Fiorentina la prossima squadra di Moise Kean. L’attaccante della Juventus è una prima scelta di Palladino, che lo voleva a gennaio al Monza, e Pradé, direttore sportivo viola, che ha trovato l’accordo con il suo entourage. La punta passata da Verona, Everton e Paris Saint-Germain ha un contratto con la Juve fino al 2025, con ingaggio da circa 2,5 milioni di euro netti a stagione, ma per lui non c’è futuro a Torino. Non rientra nei piani di Thiago Motta ed è considerato da Giuntoli uno di quei giocatori cedibili per fare cassa.


LA RICHIESTA DELLA JUVENTUS – La Juventus per il cartellino di Kean chiede 15 milioni di euro. Nel marzo 2023 i bianconeri hanno riscattato l’attaccante di Vercelli, classe 2000, pagando all’Everton 28 milioni di euro. Nell’estate del 2021 Kean tornò a Torino in prestito biennale per una cifra di 7 milioni di euro, 3 per la stagione 2021/22 e 4 per la 2022/23. Quindi, di fatto, è costato 35 milioni di euro, più 3 di bonus.


L’OFFERTA VIOLA – Per Kean la Fiorentina non vuole spingersi oltre ai 10 milioni di euro. Kean non è l’unico nome sulla lista: i viola per l’attacco pensano a Retegui del Genoa, Sorloth del Villarreal, Lucca dell’Udinese e Vitor Roque del Barcellona. In partenza c’è Nzola, più Ikoné, che ha offerte dal Qatar e piace all’Ajax.


ANNUS HORRIBILIS – Kean l’anno scorso ha giocato 20 partite, 19 in campionato e 1 in Coppa Italia, per un totale di 654′, senza trovare gol. A gennaio è stato vicino all’Atletico Madrid, che ha rinunciato al prestito a causa dei tempi di recupero lunghi per l’infortunio alla tibia patito a dicembre. Kean alla Juve ha segnato 22 gol in 123 partite.



Ufficiale: Di Francesco nuovo allenatore del Venezia, contratto biennale


Il Venezia Fc comunica di aver affidato a Eusebio Di Francesco l’incarico di allenatore della Prima Squadra.  Di Francesco ha firmato un contratto biennale fino al termine della stagione 2025/26. Nato a Pescara, Di Francesco ha alle spalle una ricca carriera da calciatore, in cui si è guadagnato 13 presenze ed un gol con la Nazionale maggiore italiana, vincendo lo scudetto con la Roma e totalizzando 252 presenze in Serie A e 96 presenze in Serie B.


Cinquantacinque anni ancora da compiere, Di Francesco vanta, nel suo percorso da allenatore, le promozioni in Serie B con il Pescara ed in Serie A con il Sassuolo, oltre ad una storica qualificazione in Europa League con il Sassuolo nella stagione 2015/16 ed un terzo posto con la Roma nella stagione 2017/18, raggiungendo inoltre la semifinale di Champions League a 34 anni di distanza dall’ultima volta.



De Laurentiis attacca Al Khelaifi: “Ha contattato Kvara senza autorizzazione”


Aurelio De Laurentiis, nella conferenza stampa di presentazione di Conte, ha preso la parola per rispondere ad una domanda riguardante i due casi del momento, ovvero quelli legati a Khvicha Kvaratskhelia e Giovanni Di Lorenzo:


Come state gestendo i casi spinosi di questi giorni?

“E’ chiaro che ci si riferisce a due soggetti, ovvero Kvaratskhelia e Di Lorenzo. Di Lorenzo è un giocatore ed un uomo straordinario, di grande livello. Posso capire che si sia sfastidiato, come tutti noi, nelle ultime partite. Si è sentito un momento abbandonato, ma questo non è possibile, non si può abbandonare una persona del suo livello. I giocatori però sono giovani: a volte sono carichi e a volte si possono scaricare. Ora speriamo che con questo Europeo ed il fortunoso pareggio dell’altra sera si sia ristabilita serenità


Con Kvara non ci sono problemi, abbiamo un contratto. Io mi siederò con Manna, Chiavelli, il ragazzo ed il suo agente. Gli faremo una proposta di cambiamento contrattuale. Non cedo problemi per lui. Poi si può dire quello che si vuole, c’è chi fa contatti e offerte ai giocatori senza autorizzazione dei club di appartenenza. Poi si può richiamare all’ordine, anche perché in quel club c’è pure il presidente dell’ECA… (riferimento chiaro e diretto ad Al Khelaifi del PSG, che nei giorni scorsi avrebbe proposto un ingaggio faraonico al georgiano). Ma oramai nei miei 75 anni non mi meraviglio più di chi è corretto o scorretto. Io cerco sempre di essere corretto, così come mi hanno sempre insegnato”.


Il Napoli insiste: vuole Leoni, il golden boy della Sampdoria


Dopo una prima stagione in Serie B estremamente positiva Giovanni Leoni ha convinto tutti in casa Sampdoria, tanto che il club blucerchiato ha riscattato immediatamente il suo cartellino dal Padova come prima operazione in vista della nuova stagione.


Il 17enne romano, però, non piace ovviamente solo al club ligure. Anche la Serie A, infatti, lo sta seguendo con vivo interesse e in particolare il Napoli.


Stando, infatti, a quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com il club partenopeo, affidato ad Antonio Conte, avrebbe infatti l’intenzione di acquisire la proprietà del cartellino del classe 2006 senza però portarlo immediatamente a Castel Volturno.



Euro 2024, Ucraina-Belgio 0-0: Diavoli Rossi agli ottavi, ucraini out


Nell'ultima giornata del gruppo E di Euro 2024, Belgio e Ucraina pareggiano 0-0, un risultato che consente ai Diavoli Rossi di qualificarsi agli ottavi come secondi e che elimina la squadra di Rebrov, ultima nel girone con 4 punti per differenza reti. Poche le emozioni alla MHPArena di Stoccarda, concentrate soprattutto nel finale: Trubin dice no a Carrasco, mentre Malinovskyi per poco non sorprende Casteels direttamente su calcio d'angolo. La Romania vince il girone, Slovacchia terza (tutte a 4 punti). Per Lukaku e compagni c'è ora la Francia.



Euro2024, Slovacchia-Romania 1-1: pareggio dal sapore di ottavi di finale


Un pareggio che fa contenti tutti nella terza giornata del gruppo E, Slovacchia-Romania termina 1-1. La squadra di Calzona parte forte e apre le marcature al 24’ con l’incornata di Duda su cross di Kucka, a cui risponde al 37’ Razvan Marin su rigore. Iordanescu chiude il girone al primo posto, nella parte di tabellone di Austria, Italia e Inghilterra. Ancora da definire invece la posizione degli slovacchi, terzi alle spalle del Belgio.


martedì 25 giugno 2024

Euro 2024 News del 25 giugno 2024

 



Euro 2024, Francia-Polonia 1-1: Mbappé si sblocca, ma Deschamps chiude al secondo posto


La Francia non è andata oltre l'1-1 contro la Polonia già eliminata chiudendo al secondo posto il Gruppo D di Euro 2024, dietro all'Austria e davanti all'Olanda. Risultato quasi clamoroso a Dortmund dove il portiere polacco Skorupski è stato protagonista di almeno cinque interventi decisivi su Mbappé prima di capitolare al 55' solo su calcio di rigore del capitano francese. La Francia di Deschamps non ha chiuso i conti e a dieci minuti dal termine ha subito il pareggio di Lewandowski sempre su calcio di rigore, ripetuto dopo la prima parata di Maignan.



Euro 2024, Olanda-Austria 2-3: Sabitzer porta alla vittoria del girone, Orange terzi


Nell’ultima giornata del gruppo D di Euro2 024, l’Austria supera 3-2 l’Olanda e conquista un inaspettato primo posto nel girone (complice l’1-1 di Francia-Polonia). La partita a Berlino viene decisa dall’autogol di Malen (6’) e dalle reti di Schmid (59’) e Sabitzer (80’): agli olandesi non bastano Gakpo (47’) e Depay (75’). Sconfitta indolore per gli Orange di Koeman: a quota 4 punti, sono già certi di avanzare come una delle migliori terze.



La Danimarca passa grazie alla differenza nei cartellini gialli! Serbia ultima ed eliminata


È la Danimarca a staccare il pass per gli ottavi di finale come seconda classificata alle spalle dell'Inghilterra nel Gruppo C di Euro2024. Per la formazione del tecnico Kasper Hjulmand non risulta decisivo tanto lo 0-0 di questa sera contro la Serbia bensì i criteri di spareggio con la Slovenia (anch'essa uscita con uno 0-0 dall'ultimo match in programma contro la Nazionale dei Tre Leoni).


Le due rappresentative, infatti, ha chiuso il proprio percorso nel raggruppamento con tre pareggi su tre gare. Con una perfetta parità, ovviamente, nello scontro diretto, ma anche nel numero di gol segnati e subiti nella sfida e nel computo generale del girone (2 reti fatte e altrettante subite).


Decisivo, dunque, per la Danimarca è il punteggio disciplinare avendo preso cinque cartellini gialli rispetto ai 6 della Slovenia che a questo punto per approdare alla fase successiva del torneo sfrutterà il ripescaggio come una delle quattro migliori terze classificate. Serbia, invece, eliminata e grande delusa del girone con appena 2 punti in cascina e un solo gol segnato in tre sfide. Per la Danimarca nel prossimo turno sfida dall'alto coefficiente di difficoltà contro i padroni di casa della Germania sabato 29 maggio alle ore 21 al Signal Iduna Park di Dortmund.


L'Inghilterra delude ancora ma chiude al primo posto: con lo 0-0 fa festa anche la Slovenia


Finisce 0-0 Inghilterra-Slovenia. L'avvio è abbastanza soporifero. Il 4-4-2 messo in campo da Kek non concede spazi agli inglesi, che per la verità non fanno molto per prenderseli. E infatti la prima palla gol è della Slovenia, una duplice occasione per Janza che prima mette i brividi all'Inghilterra con un tiro-cross e poi su punizione, mandando di un soffio il pallone a lato della porta difesa da Pickford.


Per vedere la prima chance dei Tre Leoni bisogna attendere addirittura gli ultimi dieci minuti del primo tempo. Foden calcia da palla inattiva, ma Oblak è attento e blocca in due tempi. Trippier, poco dopo, mette un pallone insidioso in area ma né Gallagher né Kane riescono a spingerlo in rete. E così la prima frazione di gioco si chiude a reti bianche.


Nella ripresa le cose non cambiano. Anzi, forse sì, ma in peggio. L'Inghilterra comincia a tenere il pallone, ma non riesce praticamente mai ad entrare in area di rigore. Merito, chiaramente, anche delle linee strettissime della Slovenia. Diventa una sorta di allenamento attacco contro difesa, ma sempre allo stesso ritmo: basso. Southgate finalmente mette anche Palmer, che entra bene, ma da solo non può far tantissimo.


E così anche la ripresa, e quindi la partita, termina così, 0-0. A far festa è la Slovenia, che passa il girone da miglior terza. L'Inghilterra, con un risultato migliore, la vetta del girone, esce a testa bassa. A cominciare dal CT Southgare, consapevole delle critiche che gli pioveranno ancora addosso nei prossimi giorni.

News calcio del 25 giugno 2024

 


Brutta Italia, ma evita il disastro al 98’! Pari fortunoso con la Croazia e vola agli ottavi


Termina sul risultato di 1-1 il match tra Croazia e Italia, valido per il terzo turno del Girone B di Euro 2024. Prestazione comunque deludente dell'Italia di Luciano Spalletti, che nonostante i numerosi cambi di formazione non ha ottenuto gli effetti sperati. Il primo tempo tutto sommato non è malvagio, o comunque non a senso unico: gli scaccati provano a fare gioco ma Di Lorenzo e compagni fanno buona guardia dietro. Davanti arriva anche l'occasione per Bastoni - intorno alla mezz'ora di gioco - per sbloccare il match, ma il portiere Livakovic si supera nell'intervento.

Nella ripresa però l'Italia è costretta a inseguire la qualificazione fino all'ultimo, perché al 55esimo Modric prima si fa parare il rigore da Donnarumma ma poi su una dormita difensiva insacca il vantaggio. Mai nessuna grande occasione da gol, gli azzurri se la vedono brutta fino al 98esimo ma poi prevale il cuore: grandissimo assolo di Calafiori che che libera Zaccagni al vertice sinistro dell'area col tiro a giro segna la rete del pareggio. Agli ottavi di finale ci sarà la Svizzera, ma servirà un'altra Italia per battere i rossocrociati.



Euro 2024, Albania-Spagna 0-1: basta Ferran Torres, Roja imbattibile


Dopo aver battuto largamente la Croazia nella gara d’esordio e aver dominato l’Italia con una prova sontuosa quattro giorni fa, la Spagna completa l’opera nella terza giornata del gruppo B: la Roja supera anche l’Albania 1-0, centrando tre vittorie su tre, senza mai subire gol. A decidere l’incontro ci pensa Ferran Torres (13’) su assist di Olmo: le Furie Rosse terminano così il girone a 9 punti. Eliminata l’Albania, ultima con un solo punto.



Milan, lo United non molla Zirkzee: prosegue il pressing sull’agente. Guirassy ancora in lista 


In Germania con l’Olanda senza mai vedere in campo agli Europei, Joshua Zirkzee continua a far parlare di sè sul mercato. Col Bayern Monaco che si è assicurato Olise dal Crystal Palace, rinunciando quindi a riportare a casa il 23enne, sono rimaste due le opzioni sul tavolo dell’ex Parma in caso di addio al Bologna: il Milan e il Manchester United. I rossoneri, che avevano acquisito un grande vantaggio forti della volontà della punta di approdare a Milano, rischiano adesso di essere superati dai Red Devils. Questi ultimi infatti, decisi a pagare la clausola da 40 milioni di euro (scatterà il prossimo 1° luglio), stanno continuando a trattare con l’entourage del classe 2001 per trovare l’accordo definitivo.

Il quadro è ormai chiaro: chi prima raggiungerà l’intesa col potente agente Kia Joorabchian si porterà a casa Zirkzee. Il noto agente è un osso duro: forte della clausola relativamente bassa, non intende fare sconti rispetto ai 15 milioni di euro richiesti per le commissioni. “Non facciamo beneficenza” ha detto Ibrahimovic sul tema, segno che proprio su questo dettaglio, tutt’altro che banale, l’affare con il Milan si è intoppato. In casa United invece le idee sono differenti, tant’è che i dirigenti degli inglesi stanno proseguendo i dialoghi come conferma Sky Sports News per trovare l’intesa e soffiarlo quindi ai rossoneri. Ten Hag ha comunque una pista alternativa che conduce sempre in Italia: trattasi di Victor Osimhen, con il Napoli intenzionato a inserire Greenwood nell’affare.


GUIRASSY HA DECISO: ADDIO STOCCARDA. MILAN ANCORA IN CORSA


Se Zirkzee è al primo posto nella lista di Ibra e Moncada, quello di Serhou Guirassy è un nome che non mai totalmente uscito dai radar del club rossonero. La punta guineana, che può liberarsi pagando la clausola da 17,5 milioni di euro, ha annunciato allo Stoccarda l’intenzione di cambiare aria. Dalla Germania confermano che in corsa c’è ancora il Milan, oltre ad Arsenal e Borussia Dortmund, quest’ultimo in vantaggio.




Kvara svela: "Cristiano Ronaldo era il mio idolo, sognavo di incontrarlo dal vivo"


Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli e della Nazionale georgiana, è intervenuto ai microfoni di Goal.com ai margini del match contro il Portogallo, che sarà cruciale per la sua Georgia ultima nel girone di Euro 2024. Il numero 77 azzurro ha svelato un interessante aneddoto su Cristiano Ronaldo che dovrà affrontare proprio nella prossima partita: "Cristiano Ronaldo era il mio idolo. Sono felice di incontrarlo sul campo. Sognavo di incontrarlo dal vivo. Vediamo cosa succederà".



Calzona: "Troppe falsità sui litigi nel mio periodo! Vi dico cosa che ha creato i danni peggiori"


L'ex allenatore del Napoli, oggi ct della Slovacchia, Francesco Calzona, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "Quando sono arrivato io erano già trascorsi sette mesi e mezzo, con i risultati che sappiamo. Ho detto e ripetuto di aver incontrato difficoltà e problemi che non mi aspettavo di trovare. Sai qual è stata la cosa che ha creato i danni peggiori?  L’obbligo di dover inseguire costantemente la vittoria, per via della classifica in gran parte compromessa, ha messo in crisi il gruppo.


Ti porto l’esempio dell’1-1 di San Siro con l’Inter. Loro venivano da quindici successi di fila, giocammo una partita molto più che decorosa eppure quel pari fu vissuto dall’ambiente con una delusione sconcertante. Eravamo costretti a vincere e non avevamo una condizione mentale all’altezza del compito. In alcune occasioni abbiamo anche giocato un buon calcio, ma il buon calcio non bastava, servivano i tre punti. Non si dava più valore a nulla. E non è tutto. Il 95% delle cose che venivano scritte o raccontate in tv da giornalisti perbene e ben vestiti... La quasi totalità dei conflitti e dei disagi che venivano riportati da Castel Volturno però non si verificò. Barzellette.


De Laurentiis? Guarda che con me il presidente ha tenuto un comprtamento esemplare. Faceva domande, si informava, mai un’ingerenza però, prima di incontrare la squadra chiedeva il permesso. Subito dopo spiegava di cosa aveva parlato".



Osimhen, nessun'offerta congrua: il nigeriano sarà a Dimaro


Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal: “Il Napoli vuol fare all in su Buongiorno, ma il Torino dice no ad un’eventuale contropartita tecnica. Il Napoli sonda di continuo l’agente di Buongiorno, il ragazzo sa che venire a Napoli sarebbe una crescita enorme anche senza disputare la Champions League. Il suo agente deve ascoltare tutte le richieste che arriveranno.


Osimhen? L’offerta da 120 milioni non c’è e se le cose vanno così Osimhen sarà a Dimaro. Proseguono i contatti tra il Napoli e Spinazzola, il suo agente ha un buon rapporto con Manna e Conte. Il giocatore arriverebbe a parametro zero”.


domenica 23 giugno 2024

Euro 2024; Pari Germania, Ungheria ok

 Euro 2024, Svizzera-Germania 1-1: tedeschi agli ottavi da primi



Nella terza e ultima giornata del Gruppo A di Euro 2024 Germania e Svizzera pareggiano 1-1 e blindano rispettivamente il passaggio agli ottavi da prima e seconda del girone. Al Deutsche Bank Park nel primo tempo Orsato annulla un gol di Andrich per un fallo di Musiala su Aebischer, poi gli elvetici aumentano i giri e Ndoye (28') sblocca il match su assist di Freuler. Nella ripresa i tedeschi reagiscono, spingono e pareggiano i conti solo nel recupero grazie a un colpo di testa di Fullkrug (91'). 



Euro 2024, Scozia-Ungheria 0-1: Csoboth-gol fa sperare Marco Rossi


A Stoccarda, Scozia e Ungheria si sfidano nella terza e decisiva giornata del gruppo A di Euro 2024: in palio la possibilità di continuare a sognare il passaggio agli ottavi. Succede tutto nei minuti di recupero, quando Csoboth trova al 100’ il gol che permette ai magiari di vincere, chiudere al terzo posto nel girone (con 3 punti) e sperare ancora in un difficile, ma possibile, passaggio del turno. Scozzesi ultimi ed eliminati dall’Europeo.


Calcio-News del 23 giugno 2024

 


Nazionale: Dimarco out. I dubbi di Spalletti


Dimarco out: per il secondo giorno consecutivo ha lavorato a parte. Non ci sarà a Lipsia contro la Croazia. Spalletti nell’allenamento di vigilia, molto attendibile ai fini della comprensione delle sue scelte, ha provato una formazione con quattro novità rispetto a Spagna-Italia: Darmian, Cambiaso, Cristante e Retegui. Per un sistema di gioco che potrebbe essere un 4-1-4-1: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Darmian; Jorginho; Cambiaso, Cristante, Barella, Chiesa; Retegui. Ma con qualche ‘scivolamento’ si arriverebbe (soprattutto in fase offensiva) a un 3-4-2-1 con Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori in difesa; Cambiaso, Cristante, Jorginho e Darmian a centrocampo; Barella e Chiesa dietro a Retegui.



La Roma punta sull’entusiasmo: “Già più di 35mila abbonamenti”


Continua a crescere l’entusiasmo in casa Roma e continua la corsa per riempire ancora una volta l’Olimpico anche per la prossima stagione. Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, prosegue a gonfie vele la campagna abbonamenti: ad oggi sono più di 35mila le tessere staccate e l’obiettivo è quello di superare quota 40mila. Da giovedì sarà attiva la vendita libera.



Calhanoglu tratta con il Bayern, l’Inter chiede 70 milioni


Due incontri tra l’agente Stipic e i tedeschi. Nerazzurri infastiditi e adesso in attesa: con un’offerta alta il regista può partire. Nessun contatto ufficiale con i bavaresi. Oggi Marotta e Ausilio in Germania, ma non sono previsti incontri sul tema.



Roberto Baggio, i dettagli dell’aggressione: commando di sei uomini, sangue e sequestro in una stanza


Quaranta minuti di terrore puro, Roby Baggio e la sua famiglia chiusi in una stanza senza telefoni e con il Divin Codino sanguinante dopo essere stato colpito alla testa da uno dei malviventi. L’aggressione subita dall’ex Pallone d’Oro ha assunto connotati ancora più inquietanti con il passare delle ore quando i dettagli hanno iniziato ad emergere. Un commando composto da sei persone hanno sorpreso Baggio e la sua famiglia nella propria abitazione durante Spagna-Italia e, dopo una colluttazione per difendere moglie, figli e presenti in casa, Roby ha rimediato sei punti di sutura in fronte.


Il bottino, ancora da quantificare, ha riguardato qualche gioiello, oggetti di valore ma non ha toccato i cimeli sportivi. Il danno principale però è stato fatto all’anima della famiglia Baggio che in una serata afosa di inizio estate ha vissuto momenti di terrore in cui, per dirla con parole utilizzate dallo stesso Roberto, “può accadere di tutto”. E di tutto è accaduto, ma senza conseguenze più gravi di qualche punto di sutura.


Intorno alle 21:30, approfittando di un impianto d’allarme in funzione solo parzialmente per via dei tanti ospiti in casa e della luce del giorno ancora presente all’esterno, il gruppo di malviventi si è introdotto nella casa del Divin Codino entrando da una delle finestre lasciate aperte per far circolare un po’ di aria in più. Baggio dopo aver notato due estranei nella villa intenti ad una rapina a mano armata si è messo in mezzo per difendere i propri cari, reagendo al tentativo di avvicinamento dei criminali per imbastire il classico ricatto sull’incolumità dei familiari. Qui Baggio viene sorpreso: il commando in missione nella sua villa, infatti, era composto da altre quattro persone per un totale di sei e nella colluttazione il campione è stato colpito alla testa con il calcio della pistola, cadendo a terra con fuoriuscita copiosa di sangue.


A quel punto Baggio e la sua famiglia, privati dei cellulari per evitare contatti diretti con l’esterno, sono stati chiusi in una stanza della villa con il Divin Codino sanguinante comunque fermo e lucido nel tranquillizzare la propria famiglia. Dopo quaranta minuti circa di panico, appurato l’allontanamento dei criminali, Roberto ha sfondato la porta della stanza facendo partire immediatamente le chiamate di soccorso.


Al Pronto Soccorso di Arzignano sono stati necessari sei punti di sutura per chiudere la ferita alla testa di Roberto Baggio un paio d’ore dopo l’accaduto. Per arginare quella interna, sua e della famiglia, probabilmente ci vorrà del tempo in più: “Ora rimane da superare la paura – ha dichiarato all’Ansa -. In simili circostanze può accadere di tutto, ma per fortuna la violenza subita ha generato solo qualche punto di sutura per me, lividi e spavento”.


Lucchesi: “Il Napoli sta ripartendo, sono normali le novità. Di Lorenzo? A volte è importante saper chiudere i rapporti”


Fabrizio Lucchesi parla a Forza Napoli Sempre: “Il Napoli sta ripartendo e quindi ci saranno tante novità. C’è una guida tecnica che è un riferimento per tutto l’ambiente. L’approccio mi sembra quello giusto, auguriamo buon lavoro al Napoli di Conte. Di Lorenzo? A volte bisogna chiudere i rapporti e non proseguirli. La società è davanti ad una scelta: fare il braccio di ferro per alzare il prezzo, oppure mantenere una linea ferma in modo che diventi un esempio anche per gli altri. Il problema dei giovani? Purtroppo i nostri non trovano sbocchi in prima squadra. Ci sono troppi stranieri, quindi il nostro movimento fatica. Bisognerebbe cambiare tante cose, servirebbe un approccio culturale diverso. In Italia mancano i formatori”.


sabato 22 giugno 2024

Calcio-News del 22 giugno 2024

 


Dalla Spagna - Napoli su Vitor Roque: possibile contatto Manna-Barcellona a breve

Il Napoli guarda in casa Barcellona per rinforzare l'attacco. Stando a quanto riportato dal quotidiano spagnolo Sport, gli azzurri sono interessati a Vitor Roque. I blaugrana lo hanno acquistato lo scorso anno dall’Atletico Paranaense, ma l'attaccante brasiliano ha trovato poco spazio nel corso della stagione e così il club potrebbe accettare di liberarlo.

Il classe 2005 è attenzionato anche dal Porto e dall'Atletico Madrid, motivo per cui il Barcellona si aspetta una chiamata da Giovanni Manna nei prossimi giorni, in modo da capire le reali intenzioni del club partenopeo. L'arrivo di Vitor Roque non sarebbe legato alla cessione di Victor Osimhen, ma rappresenterebbe solamente un ulteriore innesto per il reparto offensivo, considerando che il giovane brasiliano può spaziare in diverse zone dell'attacco. Come aggiunto da Mundo Deportivo la formula che il Barcellona prevede per liberare Vitor Roque è quella del prestito e quindi non a titolo definitivo.



La Rep. Ceca riprende la Georgia: finisce 1-1, 82’ per un affaticato Kvara


Finisce 1-1 tra Georgia e Repubblica Ceca il secondo match del Gruppo F di Euro 2024. Georgia in vantaggio allo scadere del primo tempo. La nazionale di Kvara sul gong del prima frazione passa in vantaggio contro la Repubblica Ceca. Il gol porta la firma di Mikautadze, che trasforma con freddezza un rigore causato da un tocco di mano di Hranac. Beffa atroce per i cechi, che per tutta la prima frazione di gioco hanno creato occasioni senza sfruttarle.

Nella ripresa dopo un contropiede e un assist non sfruttato dalla Georgia, la Repubblica Ceca trova il gol dell'1-1. Siamo al 60', quando Schick deposita in rete un pallone finito sul palo dopo un colpo di testa di Lingr (entrato poco prima al posto di Hlozek). Nei minuti finali Kvara accusa la fatica, gambe pesanti e muscoli indolenziti per l'attaccante del Napoli, che viene sostituito all'82'. Il finale è un assedio ceco, ma sul gong per poco non va un scena una beffa clamorosa: in contropiede, infatti, la Georgia ha l'occasione del 2-1 ma la fallisce clamorosamente con Lobjanidze. 



Il Portogallo schianta 3-0 la Turchia e si qualifica agli ottavi

Termina sul risultato di 0-3 il match tra Turchia e Portogallo, valido per il secondo turno del Girone F di EURO 2024. Cristiano Ronaldo e compagni strappano così con una giornata d'anticipo il pass per gli ottavi di finale. Ad aprire le danze è Bernardo Silva (21') che col mancino preciso infila Bayindir dopo una sfortunata deviazione di Kokcu.


La squadra di Martinez chiude il primo tempo avanti di due grazie alla clamorosa autorete di Akaydin (28') che nel tentativo di servire il suo portiere con un retropassaggio fa terminare il pallone direttamente nella propria porta. Nella ripresa il Portogallo mette il lucchetto al match grazie al tap-in di Bruno Fernandes (56') che deve solo appoggiare in rete il delizioso assist di Cristiano Ronaldo. Nel finale la Turchia di Montella prova a darsi una scossa ma sbattendo continuamente contro la difesa avversaria capitanata da Pepe che fa sempre buona guardia.



Il Belgio batte la Romania 2-0 e torna a respirare: altro gol annullato a Lukaku


Termina sul risultato di 2-0 il match tra Belgio e Romania, valido per il secondo turno del Girone E di EURO 2024. La squadra di Tedesco tira un sospiro di sollievo dopo la sconfitta alla prima giornata contro la Slovacchia, e adesso dovrà giocarsi la qualificazione nell'ultima sfida contro l'Ucraina. Gara sbloccata nel primo tempo da Yuri Tielemans (2') che dopo soli 120 secondi dal fischio d'inizio riceve la sponda di Lukaku e tira una sassata dal limite che batte il portiere. 

Nella ripresa è proprio Romelu Lukaku a trovare la rete del raddoppio, che viene però annullata per posizione di fuorigioco.. All'ex attaccante dell'Inter già contro la Slovacchia non erano stati convalidati due gol, uno sempre per offside e mentre l'altro per tocco di mano di un suo compagno durante lo sviluppo dell'azione. Nel finale la formazione belga guidata dal tecnico italiano Domenico Tedesco riesce comunque a mettere il lucchetto al match, con Kevin De Bruyne (80') che riceve il rinvio direttamente dal portiere Casteels e di destro mette in porta.



Osimhen, cessione a rischio? Le big attendono per evitare la clausola


C'è un silenzio assordente sul mercato per Victor Osimhen. Il Napoli col prolungamento ha evitato di arrivare in scadenza, pagando con uno stipendio da 11mln di euro netti la causola da 130mlna, ma ad oggi non si muove moltissimo intorno al nigeriano. Secondo il Corriere del Mezzogiorno, la frontiera dei desideri è la Premier League, con il Chelsea di Maresca l’amore non è scoppiato, l’Arsenal sembra virare su Gyokeres dello Sporting Lisbona, mentre spunta il Manchester United che sta iniziando a muoversi per l’attacco disturbando anche il Milan per Zirkzee.

Il Paris Saint Germain, che non ha un centravanti riconosciuto di grande spessore internazionale, è in agguato ma, consapevole del fatto che il Napoli abbia già programmato la cessione, potrebbe tentare di risparmiare sulla clausola proponendo qualche contropartita. È un’opzione che potrebbe svilupparsi durante il mese di luglio (quando ci riproveranno anche Al Hilal e Al Ahli). Per il sostituto intanto, Lukaku resta un nome gradito, il prestito è la formula più adatta ma Manna pensa anche ad un investimento di 20-25 milioni con un contratto biennale più opzione.


venerdì 21 giugno 2024

Calcio-News del 21 giugno 2024

 


L'Austria vola: tris alla Polonia, polacchi a un passo dall'eliminazione


All'Olympiastadion di Berlino l'Austria batte 3-1 la Polonia nella gara valida per la seconda giornata del Gruppo D di Euro 2024. 

Subito in salita la gara della Polonia: all'8' Mwene scappa sulla corsia sinistra e mette al centro un cross al bacio per l'inserimento di Trauner, che con un colpo di testa morbido e preciso insacca alle spalle di Szczęsny. Dopo appena nove minuti, arriva il gol in grado di sbloccare la sfida tra polacchi e austriaci. Alla mezz'ora la Polonia perviene al pareggio grazie all'ex centravanti dell'Hertha, bravo a cogliere la prima occasione concessa dalla difesa austriaca. Cross di Piotrowski dalla sinistra e tiro al volo di Buksa che sbatte sul muro austriaco. L'ex Salernitana, Milan e Genoa approfitta della corta respinta di Lienhart e batte il portiere da pochi passi con un tiro potente e preciso.


Nella ripresa, al 67' torna in vantaggio l'Austria: azione avvolgente dei biancorossi con il neoentrato Prass, che sfonda a sinistra e mette in mezzo per Arnautovic, il cui velo elegante smarca al tiro Baumgartner: tiro all'angolino e nuovo vantaggio per austriaco. Al 78' Arnautovic spiazza Szczesny dal dischetto e fa tris sulla Polonia. Il calcio di rigore è stato assegnato per un fallo del portiere della Juventus: Sabitzer è bravissimo ad anticipare Bednarek e ad involarsi verso la porta, l'estremo difensore lo atterra ed è inevitabile il calcio di rigore.



Sportitalia - Spinazzola-Napoli, nuovi contatti: si tenta il colpo a parametro zero


Mario Rui non rientra nei piani di Antonio Conte, per questo motivo il Napoli cerca un nuovo esterno sinistro da regalare al proprio tecnico. Prende quota in queste ultime ore la soluzione a parametro zero Leonardo Spinazzola, esterno a tutto fascia che potrebbe rappresentare l'elemento a sinistra da alternare con Mathias Olivera.

Gianluigi Longari, giornalista ed esperto di mercato di Sportitalia, riferisce gli ultimi aggiornamenti tramite X: "Napoli nuovi contatti con Spinazzola che si svincola dalla Roma".



Euro 2024, Slovacchia-Ucraina 1-2: passo indietro per Calzona


Ucraina batte 2-1 in rimonta la Slovacchia nella seconda giornata del Gruppo E di Euro 2024 e torna in piena corsa per un posto agli ottavi di finale. La nazionale di Calzona parte forte e la sblocca dopo 17’ con il secondo gol nel torneo di Schranz, poi cala moltissimo di giri e nella ripresa incassa il ribaltone: ci pensa prima Shaparenko (54’), poi il neo entrato Yaremchuk (80’). Per entrambe le squadre, ora a quota 3 punti, si deciderà tutto all’ultima giornata nelle sfide contro Belgio e Romania.



Roberto Baggio, che paura! Rapinato durante Spagna-Italia e picchiato dai malviventi


Momenti di puro terrore quelli vissuti da Roberto Baggio e dalla sua famiglia ieri sera, mentre l'Italia era in campo nella partita contro la Spagna. Come riporta il Corriere del Veneto, l'incubo per l'ex numero 10 e i suoi familiari è iniziato intorno alle 22, quando almeno cinque persone, tutte armate, hanno fatto irruzione nella villa di famiglia ad Altavilla vicentina. Baggio, che ha provato a difendersi, è stato colpito alla testa con il calcio di una pistola e ha riportato una profonda ferita, poi lui e la sua famiglia sono rimasti chiusi in una stanza per quasi un'ora mentre i malviventi svaligiavano la villa rubando orologi, gioielli e denaro.

Quando l'ex Pallone d'Oro ha capito che i ladri avevano lasciato l'abitazione ha sfondato la porta e chiamato i carabinieri, che oltre alle testimonianze di Baggio e dei suoi familiari hanno acquisito tutte le immagini della videosorveglianza. Più tardi l'ex calciatore è stato portato in ospedale per essere medicato, mentre moglie e figli se la sono cavati solo con un forte spavento. 

BAGGIO: "GRAZIE PER L'AFFETTO"

"Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie". Sono le prime parole che Roberto Baggio ha rilasciato all'ANSA tramite il suo storico manager, Vittorio Petrone. "In simili circostanze - prosegue Baggio - può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura", conclude.


Secondo quanto ha poi riferito Petrone, "l'aggressione fulminea, in piena luce, non ha consentito l'accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriormente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro". Petrone sottolinea che "quanto è accaduto ieri a Roberto e alla sua familgia è stato già vissuto da molte altre famiglie. Solo quando vieni colpito ti rendi conto di quali ferite lascia un episodio di violenza e di sopraffazione subito nella tua casa, assieme alla tua famiglia. Roberto mi ha ancora una volta stupito per la lucidità e la forza d'animo espresse immediatamente a ridosso dell'aggressione subita. Sono certo che Roberto sarà ancora una volta essere il pilastro a cui tutta la sua famiglia potrà appoggiarsi per lasciarsi alle spalle questa brutale aggressione. Gli inquirenti - conclude - stanno lavorando intensamente per affidare alla giustizia i colpevoli". 


ZAIA: "SOLIDARIETÀ A BAGGIO"

"Esprimo vicinanza e solidarietà a Roberto Baggio e ai suoi familiari, e sono certo di potergli inviare l'abbraccio di tutti i Veneti che ha fatto sognare con la sua abilità ineguagliabile sull'erba dei campi internazionali". Lo afferma in una nota il presidente del veneto Luca Zaia, dopo l'aggressione subita ieri sera dall'ex calciatore nella sua villa ad Altavilla Vicentina. "Mi auguro - prosegue Zaia - che 'Divin Codino', campione simbolo del nostro calcio e della nostra regione, persona che sentiamo vicina e amica, possa rimettersi presto insieme ai suoi da questa brutta serata e dalle ferite per le quali è stato seguito e medicato dal personale delle strutture sanitarie di Arzignano della Ulss Berica, con cui mi sono tenuto in contatto. L'esperienza vissuta nella sua abitazione, colpito e derubato da parte di malviventi inqualificabili, accomuna la sua ad altre famiglie che hanno purtroppo subito esperienze simili e, come per tutti i casi - conclude - confidiamo che i malviventi possano essere assicurati presto alla Giustizia".


Italia, Spalletti: "Sono stati troppo più forti di noi"


"Loro sono stati troppo più forti e hanno vinto meritatamente". Ad ammetterlo il ct dell'Italia Luciano Spalletti dopo la sconfitta contro la Spagna nella seconda uscita di Euro 2024. "La differenza l'ha fatta la freschezza, noi spesso abbiamo fatto letture ritardate. La chiave del problema è che noi siamo stati sotto il livello per reazione e per riguadagnare le posizioni basse, ci hanno creato problemi di velocità di scelte - ha detto il ct azzurro ai microfoni della Rai dopo la gara - Quando ho messo giocatori più freschi abbiamo recuperato in intensità e creato situazioni per pareggiare. La Croazia? Dipende come ci arriviamo. Se non abbiamo scelte di come giocare la palla diventa difficile".

"C'è stata troppa differenza nella brillantezza, non si può andare a parlare di altro. Se non hai la stessa gamba degli altri non puoi fare scelte con la stessa velocità - ha detto ancora Spalletti in conferenza stampa - Se sei compassato di fronte a un avversario di qualità come loro poi perdi qualsiasi possibilità di reazione. Al di là delle qualità tecniche di Williams e Yamal sopra la media, in generale sono stati differenti i tempi di reazione". "Siamo stati vittima delle loro riaggressioni, sbagliando tanti passaggi anche facili - ha aggiunto - Forse dovevo far recuperare di più la squadra, gli abbiamo dato un giorno e mezzo. Inutile girarci intorno, quando non riesci a essere corto e invece c'è stata troppa frenesia".

E ancora: "La Spagna la vorrebbero copiare tutti, è da tempo che fa un calcio fatto bene. Io devo riuscire a far capire l'importanza di fare la partita ad armi pari, perché se ti metti lì poi alla lunga... Bisogna ribaltare il concetto di squadra e non lasciare sempre il pallino agli altri, cosa che non mi piace fare. Non sono l'uomo adatto per quel tipo di calcio. Mi aspettavo un tentativo di fare qualcosa di più, ma ci ha condizionato il fatto che le gambe andavano di meno. Loro hanno meritato di vincere, al di là del risultato, noi non siamo mai stati dentro la partita e solo nei venti minuti finali abbiamo creato qualcosa per confrontarci con un calcio di questo livello. Noi siamo stati come squadra in sotto livello. Per quello che si è visto dovevo cambiare qualcosa, ma non è dipeso solo da quello la sconfitta. È vero che con quelli che sono entrati ci si è incastrati meglio con la Spagna"


giovedì 20 giugno 2024

News calcistiche del 20 giugno 2024

 


Euro 2024, Danimarca-Inghilterra 1-1: qualificazione rimandata per Southgate


Una brutta Inghilterra non va oltre l'1-1 contro la Danimarca nel match valido per la seconda giornata del Gruppo C di Euro 2024. La nazionale di Southgate la sblocca dopo 18' con una zampata di Kane, ma al 34' viene raggiunta dal gran destro da fuori di Hjulmand. In una ripresa a tratti soporifera l'unica emozione è data da un palo colpito da Foden. Anche i cambi dei due ct non sortiscono alcun effetto. Gli inglesi restano al comando del girone con 4 punti, ma rimandano l'appuntamento con la qualificazione agli ottavi all'ultima giornata, quando affronteranno la Slovenia. I danesi si giocheranno tutto contro la Serbia.



Euro 2024, Slovenia-Serbia 1-1: pari di Jovic al 95'


Nella seconda giornata del Gruppo C di Euro 2024 Slovenia e Serbia pareggiano 1-1 e tengono ancora tutto aperto per gli ottavi. All'Allianz Arena ritmi alti, tante occasioni e finale per cuori forti. Nel primo tempo da una parte Vlahovic e Mitrovic testano i riflessi di Oblak, dall'altra Sesko sbaglia invece la conclusione dopo un palo di Elsnik. Nella ripresa è la Serbia ad attaccare con più spinta, ma è la Slovenia ad andare a bersaglio con Karnicnik (69'). Gol a cui gli uomini di Stojkovic, dopo una traversa di Mitrovic, rispondono in extremis con un'incornata del milanista Jovic (95') nel recupero. Slovenia a quota 2 nel girone dietro all'Inghilterra, Serbia a 1 punto. 



Euro 2024, Spagna-Italia 1-0: Furia Rossa sugli Azzurri, ma Donnarumma battuto solo da Calafiori


La Spagna ha avuto la meglio dell'Italia nella seconda giornata del Gruppo B di Euro 2024, a Gelsenkirchen gli Azzurri sono stati battuti 0-1 dalla Roja. Partita dominata a larghi tratti dalla formazione di de la Fuente, capace di impegnare Donnarumma in più di un'occasione per tutti i novanta minuti. Il capitano Azzurro ha negato il gol a Pedri, Ruiz e Morata già nel primo tempo, ringraziando la traversa sul bolide di Nico Williams nella ripresa. Nulla però ha potuto sulla deviazione sfortunata di Calafiori al 54' che ha causato l'autorete decisiva. Spagna qualificata agli ottavi.



KK - Furia Conte, per lui casi chiusi: Di Lorenzo e Kvara non si muoveranno!


Khvicha Kvaratskhelia e Giovanni Di Lorenzo devono restare al Napoli. E' questo il diktat di Antonio Conte, stando a quanto riferito da Radio Kiss Kiss Napoli. Il direttore dell'emittente, Valter De Maggio, si è espresso così durante la trasmissione 'Radio Goal', soffermandosi proprio su questo tema:

"Alla luce di tutto ciò che sta accadendo mi risulta, vuoi per le dichiarazioni del procuratore di Di Lorenzo, vuoi per quelle del procuratore di Kvara, da informazioni personali dico che è sceso in campo in modo importante Antonio Conte, dando un diktat assoluto: Di Lorenzo e Kvara non sono sul mercato, fanno parte del progetto, sono imprescindibili e non si muoveranno da Napoli.


Conte, un po’ infastidito da tutte queste dichiarazioni, auspica che in tempi brevissimi si trovi la quadra. Non c’è una soluzione A e una soluzione B, quello di Conte è un diktat assoluto. Se lui ritiene un giocatore indispensabile il diktat è assoluto. E se Conte si mette in mente una cosa c’è una sola soluzione. Ha rivendicato a tutto l'ambiente il suo potere decisionale, per lui Di Lorenzo e Kvara non si muovono, per lui la questione è già chiusa".


Rafa Marin, pronte visite mediche e firma: la data dell'annuncio ufficiale


Fatta per l'arrivo di Rafa Marin al Napoli. Come scrive l'edizione odierna del Corriere dello Sport, il club azzurro e il Real Madrid hanno raggiunto l’accordo ieri e ora, ovviamente, comincerà il carteggio, lo scambio dei contratti e l’iter burocratico che porterà gradualmente alla firma.

L'arrivo in programma con ogni probabilità la prossima settimana alla FilmAuro di Roma, casa De Laurentiis, con il consueto passaggio alla clinica di via Trionfale del prof Mariani per le visite mediche. L’agenda è in evoluzione, si vedrà. La certezza, però, è che mercoledì alla presentazione Conte avrà un altro argomento da trattare.  



Che colpo alla pirateria: la Guardia di Finanza smantella una piattaforma illegale


 "La Guardia di Finanza di Milano ha messo a segno un importante colpo contro la pirateria audiovisiva, smantellando una rete fuorilegge che distribuiva illegalmente contenuti pay ad oltre 1,3 milioni di utenti - ha commentato l'Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo -.

Le tecniche dei pirati informatici stanno diventando sempre più sofisticate per provare ad aggirare i controlli, ma i loro tentativi sono destinati a fallire perché la capacità di intervento nel nostro Paese è ormai totale, oltre ad essere la più all'avanguardia in Europa". "Faccio, quindi, i complimenti al Parlamento, alla Autorità per le Comunicazioni e in particolare quest'oggi alle forze dell'ordine - ha aggiunto - perché con il loro intervento, unito alle segnalazioni di tutte le parti interessate, indicano la giusta direzione per debellare questo fenomeno criminale che danneggia i legittimi titolari di diritti. Siamo felici perché abbiamo intrapreso questa nuova fase in cui, seguendo le indelebili tracce digitali che i pirati lasciano in rete, sarà possibile punire perfino gli utilizzatori finali dei servizi illegali di visione di sport e film". 



mercoledì 19 giugno 2024

Pari tra Svizzera e Scozia: prima un'autorete e poi un eurogol firmano l'1-1

 


Pari tra Svizzera e Scozia: prima un'autorete e poi un eurogol firmano l'1-1


Termina sul risultato di 1-1 il match tra Scozia e Svizzera, valido per il secondo turno del Girone A di EURO 2024. Match emozionante nonostante il pareggio: nel primo tempo è la squadra di Clarke a passare in vantaggio grazie a un'autorete sfortunata di Schar. Poco dopo però Xherdan Shaqiri (26') con una pennellata di mancino da fuori area trova una rete fantastica, che si candida già per entrare tra le più belle di quest'edizione del torneo.


Calcio-News del 19 giugno 2024

 


L’Italia si qualifica agli ottavi se…: tutte le combinazioni possibili


Il pareggio tra Croazia e Albania consegna all’Italia una grandissima possibilità di approdare agli ottavi di finale di Euro 2024. In caso di vittoria contro la Spagna nella giornata di domani, gli Azzurri si assicurerebbero la qualificazione diretta agli ottavi di finale e il primo posto nel girone grazie al vantaggio negli scontri diretti con le Furie Rosse. In caso di pareggio, invece, la squadra di Spalletti salirebbe a 4 punti assicurandosi almeno il terzo posto nel girone con la possibilità di rientrare tra le migliori terze.

In caso di sconfitta domani, contro la Croazia basterebbe non perdere per essere sicuri del secondo posto e dell’accesso agli ottavi di finale a prescindere dal risultato di Spagna-Albania. Una partita che deciderà le sorti della nazionale allenata da Sylvinho: in caso di sconfitta, le Aquile sarebbero aritmeticamente eliminate. Invece, in caso di vittoria, salirebbero a quota 4 punti con la speranza di potersi qualificare tra le migliori terze.


Discorso più semplice, invece, per la Croazia: dopo la sconfitta con la Spagna e il pareggio odierno con l’Albania, la squadra di Dalic deve obbligatoriamente battere l’Italia per qualificarsi agli ottavi di finale. Da definire poi se come seconda o come terza. Nel Girone B è ancora tutto aperto



Euro 2024, Germania-Ungheria 2-0: Musiala e Gundogan mandano i tedeschi agli ottavi


La Germania batte 2-0 l’Ungheria nella seconda giornata del gruppo A di Euro 2024 staccando il pass per gli ottavi. Alla MHPArena di Stoccarda gli uomini del ct Nagelsmann si confermano imbattibili nonostante qualche difficoltà, con un gol per tempo che scaccia via la paura. Al 22′ è Musiala a regalare il vantaggio tra le proteste dei magiari, nella ripresa capitan Gundogan (67′) firma il raddoppio che manda ko gli ospiti che sono con un piede e mezzo fuori dall’Europeo. Per la Germania il passaggio del turno è cosa fatta, l’ultimo match (contro la Svizzera) dirà con che posizionamento, con i tedeschi che sono a punteggio pieno e leader del girone.



Fa tutto Gjasula: gol e autogol, l’Albania trova il pari nel recupero. La Croazia rischia, è decisiva con l’Italia


La Croazia, in una gara valevole per la seconda giornata del Gruppo B nella fase a gironi di Euro 2024, pareggia contro l’Albania e butta al vento un successo già scritto. 2-2 il finale di partita: alla rete iniziale di Laci, hanno riposto Kramaric e lo sfortunato autogol di Gjasula, prima che lo stesso Gjasula pareggiasse in pieno recupero. Primo punto per la compagine di Sylvinho che punterà a una storica qualificazione alla fase a eliminazione diretta contro la Spagna. La nazionale di Dalic, invece, si giocherà tutto contro l’Italia nell’ultimo turno.



Sky - E' fatta per Rafa Marin! Accordo totale col Real: sarà il primo colpo dell'era Conte


Eccolo il primo colpo dell'era Conte: è fatta per Rafa Marin dal Real Madrid. Lo annuncia la redazione di Sky Sport. Accordo totale con il club spagnolo, dunque ultimi dettagli e poi l'affare verrà annunciato. Anni 22, Rafa Marin è un centrale alto 191 centimetri di piede destro che nell'ultima stagione ha giocato in prestito all'Alaves. Affare concluso a titolo definitivo con il club spagnolo. 

Marin ma non solo per la difesa del Napoli, che continua a lavorare anche per acquistare Buongiorno dal Torino e non smette di pensare a Hermoso a parametro zero. La volontà della società infatti è quella di rifondare la difesa con diversi innesti. 



KK: "Di Lorenzo-Napoli, ormai è rottura! Pronto a non andare in ritiro, non teme la tribuna"


Non sembrano esserci margini per una permanenza di Di Lorenzo al Napoli. A farlo capire è stato Valter De Maggio, in apertura di Radio Goal, su Kiss Kiss Napoli. Il direttore, infatti, ha dato un importante aggiornamento sul mercato del Napoli e in modo particolare sul futuro del capitano azzurro ora impegnato agli Europei con l'Italia: "Vi do una notizia, è arrivata pochi minuti fa. Giuffredi si era recato in Germania nei giorni scorsi, aveva parlato con Di Lorenzo domenica per poi rientrare di notte. Gli aveva esposto cosa era emerso dal vertice con Conte, che lo ha blindato, e il ds Manna. Purtroppo, però, siamo al braccio di ferro, qualcosa di simile alla rottura.

Di Lorenzo, infatti, ha ribadito al suo agente di riferire al Napoli che ritiene chiuso il suo ciclo e che non c'è alcuna possibilità di restare. La sua è una chiusura totale. Quando gli è stato riferito che avrebbe ricevuto una linea dura, Di Lorenzo ha ribadito che a Napoli non ci vuole restare. Ha già scelto che non andrà in ritiro dopo le due settimane di ferie post fine Europeo. Se dovessero decidere di mandarlo in tribuna per 4 anni Di Lorenzo non avrebbe problemi ad accettarlo. Manna rivedrà Giuffredi per riaggiornarsi riguardo Di Lorenzo ma anche per parlare del rinnovo di Folorunsho" ha concluso il giornalista. 


martedì 18 giugno 2024

Euro 2024: Portogallo e Francia ok


 Beffa Repubblica Ceca: il Portogallo la ribalta e vince 2-1 al 92’


Il Portogallo vince 2-1 a Lipsia contro la Repubblica Ceca nella prima giornata del Gruppo F dell'Europeo. A segno Provod al 62', mentre i lusitani hanno prima acciuffato il pari con l'autogol di Hranec al 69' e poi vinto grazie alla rete al 92’ di Francisco Conceiçao.

Poche emozioni nel primo tempo. La Nazionale allenata da Roberto Martinez ha condotto la partita, dominando e tenendo il controllo del match, senza creare però grossissime occasioni. Da menzionare un colpo di testa di Cristiano Ronaldo in avvio, terminato però a lato e un paio di accelerazioni di Leao, che non hanno prodotto i risultati sperati. Gli uomini di Hasek hanno speculato a lungo sull'avversario, tentando qualche ripartenza, ma senza mai calciare verso la porta difesa da Diogo Costa. La chance più nitida dei primi 45 minuti è capitata sul piede sinistro di CR7, che a tu per tu con il portiere si è fatto murare dall'estremo difensore Stanek.


La ripresa è sicuramente più vibrante. A sorpresa al 62' è la Repubblica Ceca a passare in vantaggio con un eurogol di Provod, che riceve al limite da Coufal e lascia partire un destro a giro sul secondo palo, che non lascia scampo a Diogo Costa. La reazione del Portogallo è immediata e già al 69' arriva il pareggio grazie al fortunoso autogol da parte di Hranac, che devia nella propria porta una respinta di Stanek dopo una torre di Nuno Mendes. All'87' Diogo Jota segna dopo il palo di Ronaldo, che di testa aveva colpito il montante partendo però da posizione di offside. Il gol vittoria arriva al 92’ e viene confezionato da due nuovi entrati: cross basso di sinistro di Pedro Neto, intervento sbagliato di Hranac e rete decisiva di Francisco Conceiçao, che come un avvoltoio si avventa sulla sfera e la deposita in rete. È il 2-1 che fa esultare la Nazionale di Roberto Martinez.



La Francia soffre ma vince: un autogol piega un’ottima Austria


Tanta fatica ma primi tre punti per la Francia di Didier Deschamps, che all’esordio all’Europeo ha battuto per 1-0 l’Austria grazie a un autogol di Wober al 38′ del primo tempo. Ottima prestazione della Nazionale di Rangnick, che avrebbe forse meritato qualcosa in più.

L’Austria ha dato l’impressione di potersela giocare eccome con i vice campioni del Mondo, difendendosi con ordine e provando a farsi vedere dalle parti di Maignan per fare male ai transalpini e portarsi in vantaggio. L’occasione più pericolosa del primo tempo è stata costruita proprio dalla squadra di Rangnick, con il portiere del Milan che ha evitato il peggio con un grande intervento su Baumgartner, servito alla perfezione da una sponda di Sabitzer. Scampato il pericolo è poi arrivato il gol che ha sbloccato la partita, con Mbappe che ha creato il panico sulla destra mettendo poi il pallone al centro e sfruttando un clamoroso autogol di Wober, che nel tentativo di anticipare Griezmann ha battuto il suo portiere.


Nel secondo tempo il canovaccio della partita non è cambiato molto, con il numero 10 francese che ha fallito però una clamorosa palla gol: lancio perfetto di Rabiot che ha messo Mbappe davanti al portiere ma al momento di concludere il neo giocatore del Real Madrid ha aperto troppo il piatto mandando incredibilmente a lato. Con il passare dei minuti la Francia non ha poi mai dato l’impressione di essere in palla, con l’Austria che ha provato a centrare il pareggio senza però riuscirci. Dopo 9 minuti di recupero è poi arrivato il triplice fischio, che ha regalato il successo ai francesi.

News calcistiche del 25-06-2025

  Bologna: contatti positivi per Immobile col Besiktas Il Bologna è alla ricerca di un rinforzo di esperienza per l’attacco e dopo aver sond...