martedì 23 luglio 2024

Calcio-News 23 Luglio 2024 Alex Lugli video

 



Monza, svolta americana: un gruppo del Texas vuole il club brianzolo


Il futuro del Monza è da tempo in ballo perché quello che negli anni hanno creato la famiglia Berlusconi e Adriano Galliani è un progetto che ha portato il club brianzolo a diventare una realtà consolidata in Serie A. Investimenti mirati sul club che hanno mosso nel corso di questi mesi interessi da ogni angolo del globo tra fondi e imprenditori. Sarà la volta buona? Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, il Monza potrebbe presto passare di mano a un gruppo d’investitori americani con base in Texas.


Quel che nel tempo ha creato Galliani con tutti i suoi uomini mercato è un progetto dall’alto valore tecnico e anche patrimoniale. Per questo l’appeal verso il Monza è cresciuto nel tempo e gli investitori di Dallas sarebbero interessati a rilevare a breve la società con discussioni che sarebbero anche in fase avanzata. Secondo quel che arriva sempre dagli States, avrebbero già iniziato a studiare un primo possibile assetto dirigenziale con diversi nomi sul taccuino. Su tutti ci sarebbe quello del gm della Triestina, Alex Menta.


Quel che filtra è che il gruppo texano vorrebbe una figura importante a essere un punto di riferimento e di congiunzione tra parte dirigenziale, proprietà e area sportiva. Un dirigente che conosca già il calcio italiano e che abbia bene in mente le idee e i progetti statunitensi e in questo Menta (contattato, non ha voluto commentare la questione) rappresenterebbe al meglio questa filosofia. A Dallas, però, sarebbe arrivato un no da parte dell’attuale uomo cardine della Triestina, club di Serie C. Il fondo avrebbe addirittura provato a offrire una cifra importante ai giuliani per liberarlo ma proprietà e dirigente sono impegnati nella costruzione di un progetto ambizioso a Trieste. E la possibile nuova proprietà americana del Monza (sarà la volta buona?) dovrà guardare altrove.



Chiesa si allena a Torino, niente ritiro in Germania: addio alla Juve?


Dopo i giorni di permesso aggiuntivi post nozze, Federico Chiesa è tornato oggi a Torino: un passaggio al JMedical per le visite di routine e poi i primi allenamenti della sua nuova stagione bianconera. Lavoro che svolgerà assieme ai compagni che, fuori dal progetto, non sono in ritiro in Germania, nel quartier generale dell’Adidas, agli ordini di Thiago Motta. E anche per questo – ma non solo – è lecito porsi dei dubbi su quale sarà il futuro immediato del giocatore. C’è sicuramente in gioco il discorso del rinnovo del contratto che scade nel 2025, ma oltre a questo – che sicuramente pesa – e più di questo, resta da capire se Chiesa rientra o meno nei piani tattici del nuovo tecnico bianconero. La situazione è quanto mai incerta. Al rientro della squadra dalla Germania, allenatore e giocatore avranno sicuramente modo di confrontarsi e questo sarà un primo step fondamentale.


A questo dovrà però necessariamente affiancarsi la questione contrattuale: con un rinnovo che sembra lontanissimo per la distanza che intercorre tra offerta e richiesta, la Juve in primis non intende correre il rischio di tenere in rosa un giocatore che a fine stagione si libererà a parametro zero, con la possibilità di vederlo magari accasarsi all’Inter. Meglio, piuttosto, separarsi subito, a fronte necessariamente di un valore del cartellino abbassato dalle circostanze stesse. Richieste concrete, al momento, non sono ancora arrivate, nè al club nè al giocatore ma da ambo le parti ci sono la voglia e soprattutto la necessità di fare quanto prima chiarezza sul futuro prossimo.



Milan, doppio colpo in arrivo: Fofana e Pavlovic obiettivi concreti


Con Fofana praticamente in pugno, il Milan non ha intenzione di fermarsi sul mercato. Nei piani di Ibrahimovic e Moncada infatti, c’è l’intenzione di chiudere l’affare Pavlovic nei prossimi giorni, possibilmente entro la partenza della squadra in direzione Usa fissata nella giornata di giovedì. La distanza col Salisburgo non è notevole: ballano pochi milioni, e la convinzione in Via Aldo Rossi è che a quota 20 (bonus compresi) possa arrivare la fumata bianca. A spingere per far sì che l’affare vada in porta è lo stesso centrale serbo, protagonista nella fase a girone degli ultimi Europei.



Sky - Osimhen-PSG, nessuna novità: la sua permanenza blocca Lukaku al Napoli



Sul fronte Osimhen novità sostanziali non ce ne sono. Contatti tra il PSG e il giocatore ci sono stati, la settimana scorsa c’è stato il blitz del suo procuratore Roberto Calenda a Parigi per stringere col PSG. Il gradimento del club parigino c’è, ma non c’è ancora l’accordo con il Napoli che blocca l’operazione.

Il Napoli aveva fissato la clausola rescissoria da 130mln di euro, cifra che il PSG ha fatto già sapere di non essere intenzionato a pagare. Nelle idee e negli accordi tra il Napoli e Osimhen c’era la cessione in questa sessione di mercato, anche perché l’ingaggio pesante senza le coppe europee fa ragionare molto il club di De Laurentiis. Ma ad oggi non ci sono stati i passi avanti che il Napoli sperava di poter fare. Ad oggi la permanenza di Osimhen, blocca l’arrivo di Lukaku, operazione che il Napoli andrebbe a chiudere appena il nigeriano gli farà spazio nella rosa. A riferirlo è la redazione di Sky Sport.






Sky - Ostigard-Rennes, si sta sbloccando la cessione! Il norvegese ha deciso: le cifre


Non solo Lindstrom, un'altra cessione sembra imminente in casa Napoli: quella di Leo Ostigard. A riportare gli ultimi aggiornamenti su X è il giornalista ed esperto di mercato Sky Gianluca Di Marzio.

"Si sta sbloccando la cessione di Ostigard al Rennes. Il difensore ormai sembra deciso ad accettare. Sarebbe un trasferimento a titolo definitivo a 7 milioni di euro".



Mediaset - Osimhen-PSG, ultimi tentativi ma c’è sfiducia: Victor pronto a valutare l'Arabia


Quale sarà il futuro di Victor Osimhen? La trattativa con il Paris Saint Germain non decolla, come spiega il portale Sport Mediaset: “De Laurentiis, che sperava in un assalto del Psg, si è detto pure disponibile ad abbassare la clausola rescissoria da 130 milioni di euro. La trattativa però, complice le mancate cessioni dei parigini, fatica a decollare. E così potrebbe pensarci l'Arabia a fare felice tutti sistemando la situazione.



Certo, la pista saudita è l'ultima spiaggia. Ecco perché nelle prossime ore l'agente di Osimhen (tra i francesi e il 25enne c'è già l'intesa) cercherà di trovare nuovamente la quadra dell'affare tra Al-Khelaifi e il Napoli. Non c'è grande fiducia, per questo l'ex Lille sta seriamente prendendo in considerazione l'ipotesi di un trasferimento nel campionato saudita (l'Ah-Ahli è in pole) che garantirebbe tanti milioni a sè stesso oltre che ai partenopei. I prossimi due-tre giorni diranno tanto: la speranza Psg è flebile, Victor è pronto a percorrere il piano B”. 



Sky - Lindstrom-Everton, tutto fatto! E' già in viaggio per le visite: cifre e dettagli dell'affare


Ci siamo! Jesper Lindstrom è pronto a lasciare il Napoli dopo appena una stagione passata in azzurro. 

A riferirlo su X è il giornalista ed esperto di mercato Sky Gianluca Di Marzio: "Tutto fatto per il trasferimento di Lindstrom dal Napoli all'Everton. Giocatore in viaggio in queste ore per le visite mediche. Prestito oneroso (tre milioni) con diritto di riscatto fissato a 22 milioni di euro".



Bucchioni: "Sì allo scambio Chiesa-Raspa. Amrabat? Se lo dai a Conte può tornare importante"


“Un libro su Conte, una storia tutta napoletana, effettivamente potrebbe nascere; una storia simile a quella di Spalletti. Conte, come Spalletti, è un allenatore che incide molto sulla testa dei giocatori, ne altera il rendimento, dà un senso di appartenenza. Spesso va oltre le sue squadre e credo che succederà anche a Napoli e anche nel breve. È un allenatore – ha detto il giornalista Enzo Bucchioni a Radio Marte nel corso di 'Forza Napoli Sempre' – che ha una metodologia di lavoro che ha sempre funzionato: regole, intensità, dedizione, senso di appartenenza. E chi sgarra va fuori. Fuori dal suo sistema di lavoro. Lui cerca di creare un gruppo il più possibile coeso e che creda veramente in quello che l'allenatore propone. 

Scambierei Raspadori con Chiesa perché secondo me il primo potrebbe essere un giocatore che fa fatica essendo un sottopunta. A meno che Conte non abbia in mente di cambiare il sistema di gioco. In assoluto un giocatore come Chiesa credo che sia l'ideale. Anche qui il calciatore va riattivato mentalmente, bisogna fargli capire che il gioco è solamente da squadra e che le individualità servono solo ad esaltare il gioco di squadra. E Chiesa questo ha dimostrato di saperlo fare ampiamente in Nazionale quando credette nel progetto di Mancini. Se fossi il direttore sportivo del Napoli prenderei un grande centrocampista perché come dicevano i padri del calcio il gioco nasce e muore lì, a centrocampo. Il grande centrocampista ti aiuta a costruire e a difendere.


Amrabat non mi ha mai fatto impazzire perché ha dei limiti tecnici ed è adatto in un calcio molto utilitaristico. Quando si gioca in spazi stretti allora diventa importante. Quando si tratta di costruire fa più fatica. Ma se lo dai in mano a Conte, ed ecco l'importanza dell'allenatore, che lo istruisce a tenere la squadra molto compatta, credo che possa tornare ad essere una pedina importante. Anche perché è giovane, ambizioso. Un po' come è accaduto per Lukaku che sta perdendo i 6Kg di troppo perché lo ha chiesto Conte. Ecco perché se Conte chiedesse Amrabat a De Laurentiis per riportarlo ad essere il giocatore che abbiamo ammirato con la sua nazionale, il presidente potrebbe prenderlo anche domani mattina. In un centrocampo a due potrebbe giocare con Anguissa e dare due soluzioni al Napoli: una con Lobotka e l'altra con appunto Amrabat”. 




Marolda: “Osimhen-PSG? Il Napoli non otterrà i soldi della clausola”


Francesco Marolda, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Osimhen? Non so se si risolverà a breve questa storia, sicuramente il Napoli non potrà ottenere i soldi della clausola perchè il prezzo lo fa chi compra. Se il calciatore vuole andare per forza al PSG bisognerà attendere ancora un po’, a meno che il calciatore non accetti l’Arabia. I club sono ostaggi di chi compra e dei calciatori”.



Caiazza: “Oriali fa luce in campo, è una figura iconica”


Salvatore Caiazza, giornalista de Il Roma, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Conte col suo carattere e la sua determinazione sta creando un’atmosfera unica. I calciatori hanno buttato il sangue, hanno lavorato anche nel giorno del rientro a Napoli. Mentre il camion caricava la merce il Napoli si allenava sotto la pioggia.

Oriali? Ogni volta che entrava in campo veniva portato in trionfo, alzava la mano e regalava i cappellini che metteva per il sole al pubblico che era in Tribuna. Oriali è una figura iconica, fa luce, poteva anche vestirsi in borghese e invece è stato tutto il tempo col kit da lavoro. E’ un uomo che non deve dimostrare niente e si è venuto a giocare una carta importante con un grande allenatore”.



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