Tmw – Affondo del Torino per Ostigard: può partire subito per 7mln
Il Torino potrebbe aggiungere alla propria difesa Leo Ostigard, difensore di proprietà del Napoli che, nei giorni scorsi, era entrato anche nelle discussioni dell’affare Buongiorno. De Laurentiis aveva deciso poi di svincolare le operazioni, anticipando così tutti i club che erano interessati all’ex capitano del Torino, rimandando i discorsi per il norvegese a data da destinarsi. Cioè ora, perché i granata hanno deciso di puntare su Ostigard, valutato circa 7 milioni dal Napoli.
È una trattativa che potrebbe andare in porto anche in prestito con obbligo di riscatto. Il Napoli preferirebbe a titolo definitivo sin da subito, ma per questioni fiscali non è detto che la formula non possa essere differente. Lo scrive Tuttomercatoweb.
Chiariello: “Il Mario Rui motivato di ieri potrebbe far saltare Hermoso”
Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto a Radio Crc per le ultime sul mercato del Napoli: “Se Giuffredi, ed uso un altro condizionale, non riesce a far uscire Mario Rui – sta provando a piazzarlo in Portogallo, ma non so se ci riuscirà – potrebbe rimanere. Ma un Mario Rui motivato, e ieri ho visto un ottimo Mario Rui in azione, che resta con Spinazzola, potrebbe far pensare al Napoli di inserire nell’organico dei difensori centrali, come braccetto di sinistra, Olivera e quindi far saltare Hermoso. Olivera e Spinazzola giocherebbero entrambi, con Mario Rui come cambio, e uno tra Juan Jesus e Natan resterebbe come riserva del braccetto di sinistra, con Rafa Marin che può giocare a destra e a sinistra indifferentemente. Questa è un’ipotesi che mi frulla nella mente.
Perciò il Napoli deve aspettare su Hermoso, perché deve capire cosa esce dalla difesa. Il club si è mosso molto velocemente per le esigenze primarie, ma adesso uno esce e uno entra e si ritorna alla giusta e doverosa gestione corretta. Senza rischiare di fare la fine di quei club con tanti esuberi che non sanno cosa farsene. Il Napoli già ne ha qualcuno da piazzare: uno tra Simeone e Cheddira, Zerbin, Lindstrom o Gaetano, Ostigard. Ha già un bel po’ di cose su cui lavorare Manna in uscita”.
ADL: “Nel calcio chi arriva secondo sembra sempre un fesso!”
Aurelio De Laurentiis, dal ritiro di Dimaro, è intervenuto a sorpresa ai microfoni dei cronisti presenti: “L’entusiasmo dei napoletani non è una novità. Le stagioni sono tutte difficili e poi, sai cosa c’è di nuovo, che ogni tanto arriva la noia come dice una canzone. Ogni tanto bisogna fare la risemina e c’è la paura di come germoglierà il campo. È un copione mai scritto.
Nel calcio chi arriva secondo sembra sempre un fesso. Ma siamo in venti a fare il campionato, che ci sono diciannove fessi e solo uno è bravissimo. Tutti devono competere, ma ci devono mettere la cazzimma. Contento di questo ritiro? Ho iniziato, anzi i miei collaboratori hanno iniziato una bella risemina”.
Spinazzola: “Conte? Da tempo dovevamo lavorare insieme. Lukaku è un amico, l’ho sentito. Sul ruolo e lo scudetto…”
14.23 – Si conclude la conferenza stampa di Spinazzola.
Lavoro intenso? “Il recupero è fondamentale, appena finiamo l’allenamento o un massaggio o il fiume, è importantissimo. Prodotti tipici? Mangiamo tanto ma solo cose buone”.
Giocare con Kvaratskhelia per fare più gol? “Sì, penso che posso stare più vicino alla porta. Con Kvara sono molto curioso di giocarci insieme, penso che ci divertiremo molto in quella fascia”.
Obiettivi? “Dobbiamo pensare ad allenarci, a fare gruppo, a diventare un nucleo, una famiglia. Poi a marzo, aprile vedremo dove staremo e tireremo le somme. Scudetto? Iniziamo a fare gruppo, a faticare anche mentalmente. Di sicuro daremo fastidio a tante squadre”.
Che spogliatoio hai trovato? “Conte è stato chiaro dal primo giorno, dobbiamo chiudere nell’armadio chiuso l’annata precedente per non ripetere gli stessi errori, ma ha anche detto che questo è un altro anno. Dobbiamo spingere e mentalmente resettare tutto e andare forte”.
Eventuale difesa a quattro con un terzino alle mie spalle? “Noi quinti andiamo avanti e indietro per tutta la partita e io mi sono trovato benissimo anche a quattro dietro con la Roma. Certo a cinque hai più copertura e spingi di più”.
Differenze con gli allenamenti alla Roma? “C’è più tattica con Conte, riconosco un gioco più simile a Gasperini per concetti. A Roma con Mourinho usavamo molto il 3-5-2 e non il 3-4-3 classico”.
Paragone con Zambrotta? “Come me è stato un esterno alto andato poi a fare il terzino. Abbiamo caratteristiche diverse, ma è un mio punto di riferimento”.
Puoi giocare anche a destra? “Conte a noi quinti ci chiede di andare anche dentro al campo e scambiarci col numero dieci, coi nostri esterni per variare molto il nostro gioco. Anche a destra mi trovo a mio agio grazie al mio passato da esterno alto, in quella posizione posso fare bene”.
Impatto con la città? “Molto bello. Mio figlio più grande si è subito catapultato nella realtà di Napoli, già seguiva Maradona nei video, vuole sapere tutti i giocatori più forti della storia e gli ho detto di Maradona e subito mi ha chiesto la maglia. Io e mia moglie siamo rimasti impressionati dalla città, siamo stati due giorni, ci ha fatto un’ottima impressione”.
Da dove può ripartire il calcio italiano? “Abbiamo fatto ottime cose anche in Europa, peccato per la Nazionale ma per i club gli anni precedenti abbiamo fatto belle cose”.
I miei punti forti? “La mia corsa, la mia imprevedibilità. I punti deboli, invece, sono un pochino la fase difensiva, ma ogni anno cerco di migliorarmi”.
Tornerai ai livelli dell’Europeo del 2021? “Penso che Conte potrà darmi una grande mano, tra un mese il mio stato di forma sarà molto più alto di un anno fa. Spero di fare una grande annata sia per me che per il Napoli”.
Infortuni in carriera? “Non è vero che faccio poche partite, ho avuto un incidente incredibile ma nei due anni precedenti avevo fatto 78 partite, ma sembra ne faccia dieci all’anno. Va bene così. Io non devo rilanciarmi, devo solo continuare come negli ultimi due anni che sono stati belli”.
Cos’è l’effetto Conte? “Il mister ci spinge oltre ogni limite, anche una banale tattica diventa una corsa mentale e fisica. Ha dei concetti che sono molto validi. Se ascolti le sue parole e le sue idee sono grandi concetti”.
Hai sentito Lukaku? “Sì, ci sentiamo spesso, anche durante gli Europei, è stato un mio compagno, è un mio amico, abbiamo un grande rapporto. Ma non abbiamo parlato di Napoli. Aspettiamo…”.
Quanto ha inciso Conte nella mia scelta? “Era da tanto che dovevamo incontrarci, ci sentiamo da tempo. Dopo tanti anni siamo qui a lavorare insieme e questo sicuramente ha inciso tanto sulla mia scelta come la squadra che è molto forte”.
Il motto del mister? “Ci sta tutto visti i primi sette giorni. Le motivazioni dei miie compagni sono alte. Conte su questo è veramente forte ad alzare ogni giorno sempre di più l’asticella”.
Ecco le prime parole di Spinazzola: “Ho scelto Napoli perché sono convinto che posso dare ancora tanto. Quest’anno ci possiamo divertire e possiamo dar fastidio a tante squadre”.
Parola a Leonardo Spinazzola, autore del primo gol stagionale del Napoli di Conte. Alle ore 14 è prevista la conferenza stampa di Leonardo Spinazzola, che parlerà dal teatro comunale di Dimaro in Piazza Madonna della Pace.
Spinazzola si presenta a Napoli: “Conte mi ricorda Gasperini”
Dopo l’esordio di ieri con la maglia del Napoli nella prima amichevole estiva contro l’Anaune Val di Non oggi Leonardo Spinazzola è stato presentato alla stampa. “Ho scelto Napoli perché sono convinto che posso dare ancora tanto. Quest’anno ci possiamo divertire e possiamo dar fastidio a tante squadre”, ha detto in conferenza stampa.
Il motto del mister ‘Amma faticà’?
“Ci sta tutto visti i primi sette giorni. Le motivazioni dei miei compagni sono alte. Conte su questo è veramente forte ad alzare ogni giorno sempre di più l’asticella”.
Quanto ha inciso Conte nellascelta?
“Era da tanto che dovevamo incontrarci, ci sentiamo da tempo. Dopo tanti anni siamo qui a lavorare insieme e questo sicuramente ha inciso tanto sulla mia scelta come la squadra che è molto forte”.
Hai sentito Lukaku?
“Sì, ci sentiamo spesso, anche durante gli Europei, è stato un mio compagno, è un mio amico, abbiamo un grande rapporto. Ma non abbiamo parlato di Napoli. Aspettiamo…”.
Cos’è l’effetto Conte?
“Il mister ci spinge oltre ogni limite, anche una banale tattica diventa una corsa mentale e fisica. Ha dei concetti che sono molto validi. Se ascolti le sue parole e le sue idee sono grandi concetti”.
Infortuni in carriera?
“Non è vero che faccio poche partite, ho avuto un incidente incredibile ma nei due anni precedenti avevo fatto 78 partite, ma sembra ne faccia dieci all’anno. Va bene così. Io non devo rilanciarmi, devo solo continuare come negli ultimi due anni che sono stati belli”.
Morata al Milan: “Convinto da Ibra”
Alvaro Morata ha effettuato le visite mediche con il Milan a Madrid. L’attaccante è pronto a firmare un contratto di 4 anni con i rossoneri con opzione per il quinto anno a 5 milioni di euro più bonus a stagione: “Non vedo l’ora di tornare in Italia. Ho i migliori anni della carriera davanti a me”.
Lazio, a un passo Castrovilli. Già effettuate le visite mediche
La Lazio è vicina a Gaetano Castrovilli: il centrocampista classe 1997 si è svincolato dalla Fiorentina ed è alla ricerca di una nuova sistemazione. L’accordo con l’entourage non è ancora arrivato ma la Lazio è fiduciosa di chiudere la trattativa nei prossimi giorni. Il club di Lotito offre un contratto di un anno con opzione per la seconda stagione, l’ex viola chiede un biennale secco con opzione per un terzo anno. Castrovilli ha visitato anche le strutture di Formello nei passati giorni ed è stato già sottoposto alle visite mediche, con esito confortante.
Caso plusvalenze, chiesto rinvio a giudizio per Agnelli ed ex dirigenti Juve
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex numero uno del club Andrea Agnelli e per gli altri soggetti coinvolti, tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. Nei confronti degli indagati le accuse sono, a seconda delle posizioni, aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
Mediaset – Osimhen-Psg, si è sbloccata la trattativa! Da Dimaro due indizi sull’addio
Victor Osimhen è sempre più vicino a lasciare il Napoli. Nelle ultime ore, la trattativa che dovrebbe portare l’attaccante nigeriano al PSG sembra essersi sbloccata e andare verso la chiusura.
Ancora ci sono molti dettagli da limare (come prezzo finale del cartellino e ingaggio), ma la direzione presa sembra essere quella giusta. A questo va aggiunta l’assenza di Osimhen nell’amichevole di ieri del Napoli e all’allenamento odierno, che ha osservato solamente da bordo campo. Lo riporta Sportmediaset,
Nuovi stadi a Milano, i dubbi della politica
Si’ alla ristrutturazione di San Siro e no alla costruzione dei nuovi stadi di Milan e Inter a San Donato e Rozzano. La politica regionale, da destra e sinistra, sembra concordare su questo dopo l’audizione dei comitati contrari a nuovi impianti che potrebbero sorgere nell’hinterland di Milano, a sud della città. Progetti, come hanno spiegato, che presentano in entrambe le aree delle criticità legate soprattutto alla viabilità e all’ambiente, con il rischio di creare “danni incalcolabili” in aree di “grande valore naturalistico”.
Il futuro del Meazza continua dunque a far discutere: “I comitati contrari ai nuovi stadi di Milan e Inter a San Donato e Rozzano hanno confermato tutte le criticità emerse dal punto di vista urbanistico, viabilistico e ambientale” afferma il consigliere regionale di FdI Marco Bestetti per il quale l’alternativa esiste “ed è quella di mantenere le squadre a Milano nella Scala del calcio”, ossia a San Siro, con i club che, quindi, dovrebbero “abbandonare i fanta-progetti di improbabili cattedrali in mezzo ai campi“. Preoccupazione anche dal Pd tramite i consiglieri regionali Pietro Bussolati e Simone Negri per l’impatto sul Sud Milano: “Per la mobilità sarebbe la paralisi“.
Calciomercato internazionale: Guirassy a Dortmund, si accasa Mikautadze
Il Lione si rinforza in attacco con l’arrivo del georgiano Georges Mikautadze dal Metz. Finisce l’avventura in Europa di Aubameyang: l’attaccante vola in Arabia, all’Al Qadsiah. Il Dortmund ha il suo nuovo centravanti: dallo Stoccarda ecco Guirassy.
Thiago Motta si presenta in bianconero: “Sicuro che apriremo un ciclo”
Giornata di presentazione ufficiale oggi per il neo allenatore della Juventus Thiago Motta; l’ex tecnico del Bologna, accompagnato dai dirigenti bianconeri Scanavino e Giuntoli, soddisfazione per “essere arrivato a essere l’allenatore di un club storico come la Juventus” e anche la convinzione di essere “arrivato nel momento giusto, sono contento di far parte di questo nuovo ciclo. L’obiettivo è innanzitutto prepararsi al meglio, serve fare una buona preparazione ed essere pronto ad affrontare al massimo ogni squadra che avremo di fronte. Poi vedremo”. “Sono d’accordo che in tutte le grandi squadre bisogna vincere – ha detto ancora Motta. Sento la responsabilità, ma è una responsabilità bellissima. Non cambierei questo posto con nessun altro al mondo. Voglio dare il massimo, trasmettere il mio entusiasmo e la mia motivazione”.
Un accenno anche a Dusan Vlahovic e alle critiche arrivate all’attaccante serbo nell’ultima stagione: “Le critiche fanno parte del nostro lavoro – ha spiegato il tecnico bianconero, ma lui è un grande giocatore. Il talento però ha bisogna della squadra, quando la squadra funziona i talenti emergono da soli. Sono sicuro che non solo lui, ma tanti altri talenti che abbiamo faranno una grande stagione”.
Tra i nuovi arrivi Motta ha speso parole importanti per Douglas Luiz: “È un grande giocatore, è stato fatto un grande lavoro per averlo con noi. È un nazionale, ha fatto una grande stagione andando in Champions con l’Aston Villa, è un giocatore completo e che si adatterà facilmente. Lo vedo sia più alto sia più basso in mezzo al campo, deve sapersi muovere bene. Farà bene anche la fase difensiva, a seconda delle squadre che affronteremo”.
Cabal alla Juve, in corso le visite mediche per l’ormai ex Verona
Juan David Cabal è già sbarcato sotto la Mole. Come testimoniato dalle immagini pubblicate sui canali social ufficiali della Juventus, il difensore è arrivato in mattinata alla stazione di Torino Porta Susa e ora sono in corso le visite mediche al J Medical, nella pancia dell’Allianz Stadium. I bianconeri hanno centrato il colpo dall’Hellas Verona superando l’Inter in una sorta di derby d’Italia sul mercato: nella giornata di ieri infatti i nerazzurri apparivano in vantaggio, poi è arrivata l’accelerata da parte dei bianconeri, che hanno bruciato la concorrenza e chiuso per il difensore. Il classe 2001 di nazionalità colombiano è pronto a unirsi ai nuovi compagni della Juve agli ordini di Thiago Motta. L’accordo con il Verona è stato trovato per una cifra tra i 10 e 12 milioni di euro. Dopo le visite mediche la firma.
Subito Taremi: doppietta al Lugano in amichevole per il neo-interista
Buona la prima per l’Inter campione d’Italia, che nel test ad Appiano Gentile contro il Lugano riesce ad imporsi per 3-2 nel segno del nuovo acquisto Taremi. Priva dei tanti nazionali, la squadra di Inzaghi apre le marcature con Correa (assistito dall’iraniano), poi viene ribaltata dalla doppietta di Przybylko. Nella ripresa l’ex Porto si scatena, con la doppietta che vale la rimonta e i primi ottimi segnali in vista della stagione.
Conte: “Osimhen? Situazione chiara, tutto sta andando come stabilito. Ci saranno altri colpi…”
Emergono nuove dichiarazioni di Antonio Conte ai microfoni della Rai: “I tempi della cessione di Osimhen possono complicare la sostituzione? La situazione era chiara, la sapevo, la conoscevo, tutto sta andando secondo ciò che era stabilito. Per me non è una sorpresa questo attendismo, affrontiamo tutte le situazioni nella giusta maniera perché prima abbiamo riallineato le idee e portato chiarezza, ora facciamo valutazioni in campo, chi rimane e chi è giusto vada altrove, poi ci saranno acquisti e cessioni. Non ci saranno problemi.
Lo scorso anno come due anni fa una italiana è arrivata in finale di Europa e Conference League e in finale di Champions c’era andata una italiana due anni fa. L’affetto dei tifosi del Napoli? Sto ricevendo affetto ed entusiasmo senza aver dato nulla a Napoli. Come ha detto il presidente, c’è bisogno di una ricostruzione: abbiamo riallineato le idee, chiarito la situazione di calciatori che per me sono importanti. La seconda fase è fare valutazioni sul campo e capire chi è e chi non è da Napoli. Vedremo se ci sarà lavoro per il direttore sportivo.
Stiamo lavorando in maniera normale, cercando di lavorare sotto tutti i punti di vista, tattico e mentale, nell’affrontare la fatica, perché appena arriva molliamo. Mi sto accorgendo che abbiamo tanto da fare, c’è entusiasmo. C’è tanto entusiasmo dai tifosi, ma noi dobbiamo essere concentrati perché c’è da lavorare per fare meglio dello scorso anno. Non mi aspettavo niente, ma di fare delle valutazioni. Giusto farle, mi sto accorgendo è che c’è tanto da lavorare.
De Laurentiis e le frasi sul secondo posto? Anche quando si vince si devono fare valutazioni.
Inter squadra da battere? Lascio agli altri i pronostici. Il ritiro in Trentino? Un posto bellissimo, rivivo un po’ quello che ho vissuto con il Siena: sono vecchie emozioni, abbiamo i tifosi napoletani che ci seguono e questo ci deve dare responsabilità: è gente che rinuncia alle vacanze e spende soldi per stare con noi”.
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