Serie A, Torino e Genoa ribaltano Verona e Sassuolo: i finali
Sono terminati i match delle 15, valevoli per la 36ª giornata di Serie A.
HELLAS VERONA-TORINO – Il Torino sbanca il Bentegodi, sul campo dell’Hellas Verona risultato finale di 1-2. A metà del secondo tempo il Verona passa in vantaggio con Swiderski, che sembra poter avviare la festa. I gialloblù però mancano il colpo del raddoppio e si vedono puniti in maniera forte: al 77′ il debuttante Savva, classe 2005, firma il pareggio prima del sorpasso del minuto 83. Lo realizza Pellegri, aiutato anche dal legno nel siglare l’1-2. Nel finale avrebbe pareggiato il Verona con Henry, il cui gol di testa però viene annullato per fallo in attacco. E per il centravanti oltre il danno, la beffa, visto che è stato anche espulso a tempo scaduto per proteste.
GENOA-SASSUOLO – Il Genoa ribalta il Sassuolo al Ferraris battendo i neroverdi 2-1. In avvio di partita avrebbe potuto passare in vantaggio il Genoa, con un colpo di testa ravvicinato di Thorsby annullato però dall’intervento del VAR che segnala un fallo di mano e annulla la rete dell’1-0 rossoblù. Alla mezz’ora altro intervento dalla cabina della video-assistenza, a segnalare stavolta una mancata chiamata dell’arbitro Mariani su un intervento di De Winter in area su Lauriente. Dagli undici metri va Pinamonti, che segna il gol dell’ex spiazzando Martinez e fa 0-1 per gli emiliani. Nella ripresa il Genoa però entra con un altro piglio e ribalta la gara grazie ai gol di Milan Badelj al 56′ e all’autogol di Marash Kulbulla al 63′. Il croato trova il pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arrivando ad appoggiare la sfera in rete sul secondo palo dopo la spizzata di Thorsby. Il gol vittoria invece arriva da una percussione sulla destra di Ekuban, che crossa cercando Retegui, l’italiano arriva tardi e non tocca, ma trae in inganno l’avversario, che nella corsa spedisce il pallone alle spalle di Consigli e sigla il 2-1 definitivo.
La Lazio batte l’Empoli e con Tudor è tornata in corsa per la Champions
All’Olimpico la Lazio batte 2-0 l’Empoli nel lunch match della 36ª giornata e tiene vivo il sogno che si chiama Champions League, ma nel frattempo blinda aritmeticamente la qualificazione almeno alla Conference. Senza Luis Alberto, fuori per scelta tecnica e per un amore che è palesemente finito, Igor Tudor centra la quinta vittoria in campionato da quando allena i biancocelesti e ora tifa per il pari in Atalanta-Roma, che consentirebbe ai suoi di crederci davvero.
Su calcio d’angolo, ultima azione della prima frazione di gara, che Patric sblocca il risultato: cross teso di Zaccagni, zampata del difensore alle spalle di Caputo e doccia fredda per Nicola. Tudor rientra negli spogliatoi in vantaggio per 1-0. A cinque dal novantesimo, ancora Mandas in cattedra: l’ellenico vola a negare la rete di Shpendi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Proprio quando l’Empoli sembra rendersi pericoloso, ecco il gol dell’ex: Vecino firma la sesta rete nel suo campionato e mette in ghiaccio il recupero.
Disastro Calzona, peggior media punti degli ultimi 15 anni tra campionato e Champions: il dato
Continua il disastroso rendimento del Napoli campione d’Italia, che ieri ha ceduto il passo in casa per 0-2 contro il Bologna, a sua volta invece rivelazione della stagione. Sconfitta numero 11 per gli azzurro, attualmente ottavi posto attuale e con il rischio di vedersi scavalcati già nel corso di questo turno.
Una stagione maledetta, quella del Napoli, in cui si sono succeduti tre allenatori. E i maggiori problemi sembrano essere arrivati con l’ultimo inquilino della panchina azzurra, quel Francesco Calzona richiamato alla base da contemporaneo ct della Slovacchia con il compito di rimettere le pecore nell’ovile, lui che già a Napoli tanto aveva fatto bene nel ruolo di vice allenatore.
Osservando l’andamento di Calzona, a due soli turni dalla fine dei giochi in Serie A, si può dire come l’effetto sia rimasto solo e soltanto sulla carta. Calzona ha condotto gli azzurri a 3 vittorie, 7 pareggi e quattro sconfitte tra campionato e Champions League. Un cammino che lo rende l’allenatore dalla minor media punti negli ultimi 15 anni, appena 1.14 a partita. Non solo dietro a mostri sacri come Sarri, Spalletti o Benitez o a chi comunque ha declinato i problemi su tonalità decisamente superiori (Gattuso ha 1.89, Ancelotti 1.82), ma anche peggio per esempio di Garcia e Mazzarri all’interno di questa stessa annata. Mesi che sia Calzona che il Napoli, verosimilmente, vorranno cancellare dalla memoria.
Brutta Juve, la Champions può attendere: 1-1 con la Salernitana
La Juve spreca un altro match point per blindare aritmeticamente la qualificazione alla prossima Champions League. Nella 36.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri non va infatti oltre l’1-1 contro la già retrocessa Salernitana e resta in attesa del risultato di Atalanta-Roma. All’Allianz Stadium nel primo tempo un tiro di Vlahovic si stampa sulla traversa, poi Pierozzi (27′) sblocca il match di testa e un sinistro Cambiaso centra il palo. Nella ripresa la Juve reagisce, aumenta i giri e dopo una traversa di Miretti pareggia i conti nel recupero con Rabiot (92′). Nel finale poi Basic si divora il colpo del ko.
Serie A: Atalanta-Roma 2-1
L’Atalanta vince 2-1 contro la Roma nel posticipo della 36ª giornata di Serie A, scontro diretto per il quinto posto che vale la qualificazione in Champions.
Al diciassettesimo è De Ketelaere a smuovere il risultato. Palla presa al limite dell’area, Mancini troppo staccato e palla all’angolino: 1-0. Pochissimo dopo De Ketelaere raddoppia, con Koopmeiners che va via sulla sinistra, orchestrando con Scamacca, salvo poi centrare proprio per l’accorrente belga per il 2-0. L’uno due non cambia la fame e la voglia di vincere dell’Atalanta: Per questo la Roma sbanda, rischia di prendere il terzo prima della mezz’ora, ma l’ultimo passaggio è quello sbagliato. La partita continua in un’unica area. De Ketelaere prende il palo da posizione defilata, dopo un diagonale che finisce fuori di pochissimo. Hateboer, di testa, impegna ancora Svilar. La sensazione è che la Roma non abbia proprio le energie, fisiche e mentali, per reggere la trasferta a Bergamo, contro una squadra che sta benissimo. Koopmeiners a due minuti dalla fine colpisce un palo su punizione, con Svilar assolutamente fermo. Così come è fermo quando Pasalic va a un soffio dal 3-0.
Dopo un dominio tutto bergamasco, al primo squillo della Roma c’è il 2-1: Ederson perde un pallone sanguinoso, Abraham davanti al portiere sparacchia ma poi viene affossato. Pellegrini dal dischetto batte Carnesecchi e riapre la partita. Con le due punte fisiche – e con un po’ più di coraggio – i giallorossi cercano di rispondere colpo su colpo a un avversario che ha fatto quel che voleva per tre quarti di partita. Così a un quarto d’ora dalla fine c’è spazio pure per il portiere dell’Atalanta, capace di una bella parata su Pellegrini che, in corsa, può battere un rigore in movimento
CLASSIFICA – Bologna e Juventus matematicamente in Champions! All’Atalanta bastano 3 punti
Bologna e Juventus sono in Champions League. Grazie alla vittoria dell’Atalanta contro la Roma sia i felsinei che i bianconeri hanno 7 punti di vantaggio sui giallorossi e sono dunque certi di rientrare nelle prime cinque posizioni della classifica della Serie A. Al quinto posto ci sarebbe ora proprio la Dea, con la Roma che resta invece a tre punti dagli orobici.
SERIE A, LA CLASSIFICA
Inter 92 punti
Milan 74
Bologna 67
Juventus 67
Atalanta 63*
Roma 60
Lazio 59
Napoli 51
Fiorentina 50**
Torino 50
Genoa 46
Monza 45*
Lecce 37*
Hellas Verona 34
Cagliari 33
Frosinone 32
Empoli 32
Udinese 30*
Sassuolo 29
Salernitana 16
* una partita in meno
** due partite in meno
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