Olimpiadi, atletica: Lyles oro nei 100 metri, Jacobs 5°
Marcel Jacobs cede il trono dei 100 metri a Noah Lyles, ma lo fa con una grande prova. L’italiano chiude quinto a 9,85, lo statunitense vince in 9,79 al millesimo sul giamaicano Thompson, bronzo per l’altro Kerley.
Allarme Tamberi: “Probabile calcolo renale, spero che questo incubo finisca”
Incredibile… Non può essere vero. Ieri, 2 ore dopo aver scritto “me lo merito” sui social, ho avvertito una fitta lancinante ad un fianco. Pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue…. Probabile calcolo renale. E ora mi ritrovo, a 3 giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto quanto, sdraiato in un letto, impotente, con 38.8 di febbre… Sarei dovuto partire oggi per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno e invece sono stato consigliato di posticipare il volo a domani, nella speranza che, con un po’ di riposo, questo incubo finisca. Non mi resta che aspettare e pregare… Non mi merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade, di tutto. Non me lo merito davvero. Una sola cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancra prima lo giuro a me stesso!
Olimpiadi, tennis: è storia, Errani-Paolini oro nel doppio!
Medaglia d’oro per l’Italia nel doppio femminile con Jasmine Paolini e Sara Errani. Le azzurre hanno battuto 2-6 6-1 10-7 le russe, ma sotto bandiera neutrale, Andreeva e Shnaider.
Olimpiadi, nuoto: super Paltrinieri, argento nei 1500
Il nuoto italiano è ancora sulle spalle di un immenso Gregorio Paltrinieri: l’ultima grande impresa in vasca è l’argento nei 1500 stile libero, dietro solo ad uno spaziale Finke che ha stabilito il nuovo record del mondo.
Olimpiadi, tennis: Djokovic batte Alcaraz, la medaglia d’oro è sua
Al termine di quasi tre ore di lotta Novak Djokovic vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 sconfiggendo Carlos Alcaraz con due tie-break 7-6(3) 7-6(2).
Coppa Italia, Cesena e Avellino passano il turno: battute per 3-1 Padova e Juve Stabia
Si sono giocate oggi altre due sfide valide per il turno preliminare di Coppa Italia, con il passaggio del turno di Cesena e Avellino. I romagnoli hanno liquidato con un netto 3-1 il Padova. Partita archiviata già nel primo tempo con le reti di Kargbo e Shpendi, poi nella ripresa la rete di Bortolussi ha provato a rimettere in partita i biancoscudati. Ma a quattro minuti dalla fine Francesconi ha siglato il tris che spedisce il Cesena ai 32esaimi di finale, dove sfiderà il Verona.
Nella sfida delle 20:45, invece, l'Avellino ha battuto sempre per 3-1 la Juve Stabia. Tribuzzi ha portato in vantaggio gli irpini dopo appena 2', poi il pareggio firmato da Piscopo. Sul finale di primo tempo Lupi ancora avanti con Frascatore, poi nella ripresa il tris firmato ancora da Tribuzzi che sigla così la doppietta personale. Nel prossimo turno gli irpini sfideranno l'Udinese.
Parma, Estevez: "Serie A? Abbiamo giocatori per fare bene. Testa al Palermo in coppa"
Il centrocampista del Parma Nahuel Estevez, al termine della sfida vinta sull’Atalanta, ha così parlato in conferenza stampa come riportato da Parmalive.com: “Siamo in tanti e di qualità. L’importante è la squadra e chi entra lo deve fare bene. Oggi una grande partita e si è visto un bel gioco”.
Il clan argentino resta forte, anche senza Ansaldi.
“Penso che la Serie A sia diversa, ma abbiamo i giocatori per fare bene e lo stiamo dimostrando. Abbiamo qualità e questo è l’importante”.
Che obiettivo ti poni per questa stagione?
“Mi manca il gol in Serie A. L’obiettivo ora è il Palermo, poi penseremo a quelle dopo”.
Cosa c’è di diverso dall’anno scorso?
“Sappiamo della qualità dei giocatori della Serie A. Dobbiamo difenderci tutti insieme, sapendo che abbiamo qualità e velocità per ripartire”.
Quanto vale questo Parma in Serie A?
“Lo scopriremo giocando quanto valiamo, ma saremo pronti. Stiamo bene e abbiamo fatto un grande ritiro. Dobbiamo continuare a lavorare, sono partite importanti anche in preparazione, ma abbiamo margine per crescere ancora”.
Fullkrug via, il Borussia Dortmund sterza su Beier. Una brutta notizia per la Juventus
Alla ricerca del vice-Vlahovic, negli ultimi giorni sono emerse voci consistenti di un interessamento di Cristiano Giuntoli per Maximilian Beier. L'attaccante 21enne dell'Hoffenheim infatti ha impressionato la scorsa stagione, con un bottino di 16 gol in Bundesliga e la Juventus lo avrebbe individuato come ulteriore rinforzo da garantire a Thiago Motta. Tuttavia, stando agli ultimi aggiornamenti provenienti dalla Germania, ci sarebbe una forte concorrente dall'estero per il giocatore.
L'indiscrezione. Infatti, secondo quanto rivelato da Sky Sports DE, i dirigenti del Borussia Dortmund hanno deciso che Maximilian Beier sarà il sostituto di Füllkrug, ormai in procinto di salutare il club giallonero e firmare con il West Ham. L'allenatore, Nuri Sahin, sarebbe rimasto colpito dalle capacità di Beier e vorrebbe creare il tandem scoppiettante con il neo arrivato Guirassy. E il giocatore cosa ne pensa? L'emittente satellitare riferisce che il classe 2002 sarebbe pronto allo sbarco al BVB.
I colloqui sono in corso e il club giallonero vuole fare una mossa concreta nella nuova settimana. Beier è aperto a un trasferimento, come detto, e vuole dichiarare una decisione sul suo futuro il prima possibile. Il Borussia Dortmund deve contrattare con l'Hoffenheim: al momento è disposto a pagare 25 milioni di euro per Beier. La clausola d'uscita è di 32,5 milioni di euro è scaduta, ma la punta centrale tedesca può lasciare l'attuale squadra per una cifra tra i 25 e i 30 milioni di euro.
Parma-Atalanta 4-1: crollo Dea a 10 giorni dal Real
Bruttissime notizie per l'Atalanta a dieci giorni dalla Supercoppa Europea con il Real Madrid. La Dea, infatti, perde 4-1 al Tardini contro un favoloso Parma, trascinato dalla doppietta di Man, a segno al 6' e al 51', e dalle reti di Bonny (30') e Patripilo (77'): inutile il momentaneo 2-1 per i bergamaschi realizzato da Lookman. E Gasperini deve anche fare i conti con l'infortunio al 50' di Scamacca in vista del match con i blancos.
Bruttissima sconfitta per l'Atalanta, che si presenta con un pesante ko in amichevole (4-1 a Parma) allo storico match in Supercoppa Europea col Real Madrid. Il primo brivido per la Dea al Tardini arriva già al 4', quando Man ha due occasioni ravvicinate: prima Musso salva, poi la difesa bergamasca allontana la sfera sulla linea di porta. Ma l'1-0 è solo rimandato e lo segna al 6' proprio il romeno, che trova una grande percussione a centro area superando l'estremo difensore in diagonale. La situazione peggiora per la formazione di Gasperini quando al 30' Bonny, lanciato nello spazio da Coulibaly, regala il raddoppio ai crociati. Il 2-0 dura però solo 3 minuti, poi Scamacca lancia Lookman che salta Suzuki e fa 2-1.
Nella ripresa, arrivano subito altre brutte notizie: Scamacca si fa male al ginocchio sinistro (probabile trauma distorsivo) durante un controllo in area di rigore e, sorretto dai medici, lascia il posto a De Ketelaere, mentre appena dopo il cambio Man fa doppietta e 3-1, chiudendo di fatto i giochi dopo un assolo con pallonetto a Musso. E al 77' il Parma cala il poker con Partipilo. Gli ultimi minuti diventano un conto alla rovescia per la festa dei gialloblù, pronti all'esordio stagionale (l'11 agosto in Coppa Italia col Palermo). L'Atalanta, invece, deve leccarsi le ferite e ritrovarsi in fretta: mancano dieci giorni alla Supercoppa Europea con il Real Madrid.
SSCNapoli, Lombardo: "40mila agli allenamenti, nessun club più vicino ai tifosi di noi. Conte? Sta lavorando benissimo"
Ai microfoni di Radio CRC, nel corso della trasmissione 'In Ritiro Con Te' è intervenuto il responsabile della comunicazione della SSC Napoli, Nicola Lombardo. "Il Napoli, almeno da quando io ci lavoro, da 13 anni, è l’unica squadra che è vicina ai tifosi nel periodo estivo: non fa tournée, né ritiri all’interno dei propri centri sportivi.
C’è una vicinanza fisica con i propri tifosi. Se sommiamo il ritiro di Dimaro e Castel di Sangro, abbiamo fatto 26 giorni di ritiro. In tutte queste giornate, tranne pochissime eccezioni di qualche raro allenamento a porte chiuse, tutti i tifosi presenti hanno potuto assistere agli allenamenti. E questo, ripeto, non lo fa nessuno. Ci sono state 30/40mila persone che hanno assistito e che assisteranno agli allenamenti: una cifra enorme. Circa 6mila tifosi hanno ottenuto selfie ed autografi con i calciatori, ci sono state cinque presentazioni in piazza, un’altra ci sarà tra due giorni qui a Castel di Sangro e si sono disputate cinque partite amichevoli. La strategia di comunicazione mira a stare il più vicino possibile ai tifosi. Lo facciamo, ad esempio, dando in diretta le informazioni che possiamo dare o anche comunicando attraverso i nostri social, dove abbiamo circa 20 milioni di follower tra le varie piattaforme.
Anche la stessa decisione di far vedere le amichevoli su One Football, in alcuni casi gratis, in altri a pagamento ma con cifre minime, è un’innovazione. Le nostre partite sono state viste da decine di migliaia di persone non solo in Italia, ma in tutto il mondo. E chiunque ha avuto la possibilità di vederle sul proprio cellulare anche dalla spiaggia. Non credo che in Italia ci sia un club con la nostra forza che si produca autonomamente le proprie partite e le faccia vedere ai tifosi. Anche Radio CRC può essere ascoltata in tutto il mondo collegandosi attraverso l’app. Mi sembra infatti che anche da voi molti tifosi che chiamano, chiamano da tutto il mondo.
I ritiri sono molto importanti, De Laurentiis li ha voluti fare, sempre ovviamente concordandoli con gli allenatori. Tutti i tecnici finora sono rimasti sempre contenti ed anche sorpresi del fatto che una società di questo livello decida di rinunciare alle possibilità economiche delle tournée. I calciatori sono tutti molto concentrati. Sono ragazzi seri ed anche se restano lontani dalla famiglia per molti giorni, nessuno ha protestato e non c’è nessun malumore. Sanno che questo lavoro serve per mettere benzina nelle gambe e poter poi fare una buona stagione. E una buona stagione per un calciatore significa un prestigio personale che poi si ripercuote su tutto il resto. Conte ha per anni allenato al Nord e la differenza di entusiasmo la percepisce. Il tifo napoletano ti accoglie, ti abbraccia, ti incita: è chiaro che qualunque allenatore arrivato qui, Conte incluso, lo trovi incredibile. Questo è il 14esimo anno che sono con il Napoli. Dalla stagione 2011/12 il Napoli ha vinto uno scudetto, 3 Coppe Italia e 1 Supercoppa ed è arrivato quattro volte secondo e quattro volte terzo. Dopo la Juventus, nessun altro club ha ottenuto risultati del genere. Tra l’altro con una squadra che arrivava dalla Serie C e Serie B. È come un titolo di borsa, che per un lunghissimo periodo ha avuto una fase ascendente e poi per un anno ha avuto una correzione al ribasso. Dopo queste correzioni, c’è il rimbalzo che a volte è molto molto forte. Speriamo che lo sia.
Io sono un tifoso del Napoli da quando ero bambino e mio padre mi portava a vedere le partite vicino Milano ed erano sempre sconfitte. Ciò che mi ha emozionato è stato vedere le vittorie diventare sempre più frequenti con i top club. Io sono rimasto incredulo, come se fossi tornato bambino. Quelle sono state le emozioni più forti, poi ovviamente lo scudetto e le coppe. Io penso che Conte stia lavorando benissimo. È importante che stia lavorando come vuole lui: sta mettendo molta forza nelle gambe dei giocatori. Penso che la squadra sarà pronta per l’inizio della stagione".
Repubblica - Chiesa vuole giocare nel Napoli! Scambio con Raspadori? Ecco quando può decollare
Federico Chiesa è fuori dal progetto della Juventus di Thiago Motta, ieri è stato escluso dall'amichevole pareggiata dai bianconeri con il Brest. L'attaccante della Nazionale ha il contratto in scadenza con la Vecchia Signora il prossimo anno e per questo può essere una grande occasione di mercato.
L'ex Fiorentina piace molto a Napoli e Inter, oltre che a diversi club esteri, l'edizione online di Repubblica di oggi scrive: "In Inghilterra si sono mossi Aston Villa e Tottenham, ma Chiesa vorrebbe restare in Serie A. L'obiettivo del numero sette è andare a giocare a Napoli dove troverebbe Antonio Conte suo grande estimatore. In questo momento, però, i partenopei nel reparto esterni sono al completo e per questo motivo i due club potranno tornare a parlare dello scambio tra Giacomo Raspadori e Chiesa, una trattativa che potrebbe vivere giorni caldi dopo ferragosto".
Sky - Gaetano in uscita, il Parma sorpassa il Cagliari: cifre e dettagli
Il Parma ha messo le mani su Gianluca Gaetano. Sono in corso contatti avanzati per il trasferimento a titolo definitivo del centrocampista classe 2000 del Napoli. Sorpassato il Cagliari, altra pretendente del napoltetano.
Da ricordare che il tecnico dei ducali Fabio Pecchia conosce molto bene Gaetano, lo aveva già allenato alla Cremonese. L'obiettivo del Parma è quello di chiudere l'operazione con il club azzurro a 8 milioni di euro più bonus. A riferirlo sul proprio sito, è il giornalista ed esperto di mercato Sky Gianluca Di Marzio.
Graziani: "A Napoli farebbe il secondo, fossi nella Fiorentina prenderei lui"
Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, l'ex allenatore della Fiorentina Ciccio Graziani ha parlato delle trattative di mercato dei viola: "Io non mi innamoro più dei nomi. Se va via Nico e arriva chiunque che farà come lui se non meglio, va bene. Restano le società e i tifosi, i giocatori vanno e vengono. Basta vedere il numero degli abbonati per capire la passione del tifo. La società sa quanta aspettativa c'è per la prossima stagione. Anche Tessmann, ha si dimostrato buone cose, ma è da giorni che parliamo di lui. E' un nome che non mi scalda il cuore.
Portiere? Cambiamolo. E' arrivato il momento di pensare a prendere altro. Terracciano deve restare per coprire ogni emergenza. Io pensavo a Caprile. A Napoli farebbe semplicemente il secondo a Meret. Anche Musso è un profilo interessante. La Fiorentina ora fa fatica. Se non riesci a cedere, acquistare è difficile. Pradè ha detto che ci sarà una squadra più competitiva. Ora fidiamoci di Pradè, tanto sarà il campo a parlare. Ricordo che il mercato finisce il 31 di questo mese. Abbiamo un importante preliminare e il campionato. Non vorrei mai che la squadra partisse male, sennò sarà una pioggia di critiche".
Mediaset - Osimhen, ADL spera nel Chelsea: il nigeriano preferisce il PSG. Il motivo
Anche oggi Victor Osimhen non ha partecipato alla seduta mattutina con il resto della squadra, che ha disputato un allenamento congiunto con la Casertana al Patini. Al momento non ci sono i margini per il suo rientro in gruppo. L'idea resta quella di cederlo, ma il vero ostacolo è rappresentato dalla clausola rescissoria da 130 milioni di euro.
Il Psg non vuole spingersi fino a tale cifra e aspetterà gli ultimi giorni di agosto nella speranza di un corposo sconto da parte di ADL. Ad aiutare il patron azzuro potrebbe essere solo il Chelsea, che prenderebbe il nigeriano sgravandosi dell'oneroso ingaggio di Romelu Lukaku, da settimane alla porta. Osimhen però spinge per raggiungere Luis Enrique a Parigi, consapevole che per approdare a Londra dovrebbe ridursi l'ingaggio. A riferirlo è il sito di SportMediaset.
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