Lapadula fa rialzare il Cagliari: 1-0 alla Cremonese in Coppa Italia
Il Cagliari batte 1-0 la Cremonese nei sedicesimi di Coppa Italia e accede così agli ottavi di finale, dove affronterà la Juventus. Vittoria importante per la squadra di Nicola, alla ricerca di una svolta dopo un avvio di Serie A totalmente da dimenticare. A decidere la partita contro i lombardi di Stroppa è la rete di Lapadula (50’), protagonista già nel primo tempo con un palo colpito. Nel finale, a essere fermato dal legno è anche Viola.
Baroni carica la Lazio: “L’Europa League è un obiettivo reale”
La Lazio fa il suo esordio in Europa League. Il primo match della nuova formula vede i biancocelesti opposti alla Dinamo Kiev. La situazione in Ucraina non permette di giocare a Kiev e così il match si disputerà al Volksparkstadion di Amburgo. Marco Baroni incontra la stampa nella vigilia della sfida nella sala conferenze dell’impianto tedesco. Ecco le sue parole:
Smaltita la rabbia di Firenze? Che risposta si aspetta dalla squadra?
“Chiaro che è un’occasione per chi ha giocato un po’ meno. Io considero tutti titolari, ci sarà il massimo apporto sia dalla squadra che dai singoli. Ne sono certo. Le sconfitte sono dolorose, abbiamo fatto analisi veloce di quanto accaduto. Ci sono aspetti e contenuti che la squadra ha mostrato di avere. Abbiamo costruito tanto tra angoli e tiri e abbiamo subito poco. Dobbiamo essere più cattivi e concreti sotto porta, migliorando in difesa”
Venti titolari, ma in porta ci sarà ancora Provedel: Mandas avrà occasioni?
“Mi sono già espresso. Il ruolo del portiere è particolare. Mandas è un valore per la società, è giovane e sta facendo bene e avrà occasioni. Domani giocherà Provedel”
Nuova Europa League, cosa ne pensa?
“Format interessante e bello. Competizione prestigiosa, domani abbiamo un avversario complicato contro una squadra che è scesa dalla Champions. Ci servono partite così importanti per crescere da tutti i punti di vista”
Quanto è un obiettivo l’Europa League e quanto un peso?
“E’ mia abitudine guardare gli obiettivi, ma procedo passo passo. Abbiamo un avversario importante, ma è un obiettivo vero questa competizione. Non è d’intralcio, ma un’opportunità per i ragazzi giovani e anche per quelli meno giovani. Sono gare che ti danno spessore quindi ben vengano”
Debutto europeo da allenatore, le sue sensazioni? Ci sei arrivato in ritardo?
“No (ride, ndr). La bellezza del nostro percorso è questo. Quando c’è voglia e determinazione di raggiungerli. Sono concentrato con il mio staff, grande opportunità per noi e voglio giocarmela alla grande”.
Come sta Castellanos? Pedro o Noslin?
“Taty per noi è fondamentale. Lui vorrebbe essere in campo, abbiamo parlato questa mattina. Sta meglio, ma viene da 5 giorni senza allenamento. Disponibile, ma vediamo a gara in corso. Punta centrale? Devo fare riflessioni. Noslin a Firenze ha fatto bene, si è mosso, gli è mancato il gol. Sta crescendo di partita in partita e di allenamento in allenamento. Lui può ricoprire tutti i ruoli nei tre offensivi quindi non gli creo una difficoltà spostandolo. La bellezza di questi ragazzi è che sono liberi e non hanno paletti per giocare esterno e centrale”
Tchaouna, Isaksen e Dele Bashiru?
“Dele Bashiru va costruito. Ha qualità importanti, giocatore moderno ha forza corsa e qualità. Va costruito nel nostro centrocampo, può giocare mediano o dietro la punta. Sta lavorando bene in allenamento. Ha già giocato e domani può partire titolare. Tchaouna in quel ruolo si sta piano piano trovando, ha corsa, dinamicità e tiro. Deve stare sereno con lo stesso percorso che ha fatto Gustav che a Firenze ha fatto bene. Devono stare tranquilli e liberarsi delle pressioni”
Coppa Italia: il Sassuolo vince a Lecce e si regala… il Milan!
Sassuolo batte Lecce al Via del Mare, eliminando la squadra di Gotti dalla Coppa Italia in questo caldo pomeriggio di settembre. Secondo dispiacere ‘emiliano’ per i salentini, che qualche giorno fa hanno subito la beffarda rimonta da parte del Parma e oggi si sono arresi ai neroverdi di Grosso.
Il primo tempo si conclude con la squadra di Fabio Grosso in vantaggio per effetto di un calcio d’angolo trasformato in gol da Muharemovic, con un perfetto stacco in area di rigore che non lascia scampo a Früchtl, su cross di Doig. Un paio di sgasate di Banda e Dorgu sono tutto quello che riesce a produrre la squadra di Gotti, inquadrato più volte molto pensieroso a bordo campo, mentre i nervoverdi avrebbero anche la palla del bis allo scadere della prima frazione. Ottimo inserimento di Lipani a destra, uno-due con Volpato e assist per Russo, che calcia alto da ottima posizione.
La ripresa cambia volto in particolare per i tantissimi cambi effettuati dai due tecnici, con il Lecce che si rende due volte pericoloso con Pierret e Rebic, quest’ultimo subentrato a Pierotti: bravissimo Satalino in entrambe le occasioni. E proprio sulla ripartenza della conclusione del croato arriva il bis degli ospiti. Bravo Moro a vedere il movimento di D’Andrea, che col sinistro si accentra e lascia partire la conclusione mortifera, che chiude il discorso qualificazione.
Gabbia, una settimana da derby: “Un gol sognato da bambino…”
Un colpo di testa per diventare l’eroe del derby: giorni speciali per Matteo Gabbia, mvp della sfida di domenica sera vinta contro l’Inter proprio con un suo gol. Questo pomeriggio il difensore rossonero è al Flaghship Store del Milan in via Dante, nel pieno centro di Milano. Il numero 46 ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, queste le sue dichiarazioni raccolte dall’inviato di MilanNews.it.
Hai detto che è stato il giorno più bello della tua vita. Qualche ora dopo ti sei reso conto di quello che hai fatto?
“Sono molto felice, ieri è stato un giorno molto molto bello, ho ricevuto tanto affetto, sia da parte di tutti i tifosi e sia da parte di tutti i compagni di squadra. Oggi abbiamo iniziato a pensare a quello che dovrà poi essere venerdì (Milan-Lecce, ndr)”.
Esultanza molto particolare, a cercare l’affetto del pubblico.
“È stata un’esultanza molto bella. La storia dei miei gol con il Milan è sempre stata un po’ particolare, non sono mai stati gol che hanno portato ad una vittoria, stavamo già vincendo. Sono stato un po’ sfortunato su quello, ma diciamo che il gol dell’altra sera ha ripagato tutto e me lo sono goduto appieno con i tifosi. Sentire tutto quel calore è stato davvero speciale”.
L’avete rimesso sul binario questo Milan?
“Lo spirito non è cambiato, l’ho detto anche dopo la partita: abbiamo sempre lavorato bene, dando il massimo. Questo è quello che dobbiamo fare. Vogliamo che la stagione vada nel miglior modo possibile ma questo dipende da noi”.
Domenica c’era anche Spalletti in tribuna. Ci speri per la Nazionale?
“Non ho sentito mister Spalletti. È un sogno che nel mio futuro spero si possa realizzare. Diciamo che non è una mia priorità la Nazionale in questo momento, la mia priorità è il Milan e Milanello e cercare di fare il meglio possibile per questa maglia perché è quello più importante. Il Milan è la mia priorità”.
Un sogno segnare sotto la Sud nel Derby?
“Assolutamente sì. Onestamente speravo solo in una bella vittoria di squadra e in una grande prestazione, poi quello che è successo è stato fantastico. Sono felice per il gol ma sono ancora più felice per la vittoria della squadra che è quello che ci serviva”.
Cosa dice il Matteo bambino?
“Il Matteo bambino ovviamente lo sognava, però così bello era difficile da immaginare”.
Un 2024 praticamente perfetto, la ciliegina può essere il rinnovo?
“Come ho detto prima io ho un contratto col Milan, cosa farà la società non lo so. Loro sanno quello che mi piacerebbe, io questa maglia ce l’ho addosso e sono contento così. Poi comunque in questo momento non ho l’esigenza, ho un contratto. Sono sereno e tranquillo, l’importante è continuare a fare bene, che è la priorità per me, per l’allenatore e la società”.
Quei sei mesi in prestito al Villarreal cosa ti hanno dato?
“Sono stati una parte della mia crescita. Mi hanno dato la possibilità di giocare con più continuità e conoscere un calcio nuovo. Il mio percorso è stato bello anche per questo, ogni tappa che ho fatto mi ha aiutato in qualcosa. Ora sono tornato al Milan e cerco di godermi ogni attimo per rimanere qui più tempo possibile”.
Qual è fin qui la valutazione generale su questo avvio di stagione?
“Sicuramente non siamo contentissimi dei punti che abbiamo in campionato, ma guardare al passato in questo momento qui non è importante: dobbiamo guardare al futuro per cercare di toglierci soddisfazioni, consapevoli del fatto che tutto quello che faremo in questo momento potrà portarci a un bel percorso alla fine dell’anno. È ancora presto, è ancora tutto possibile”.
Questa vittoria aiuta a ritrovare il gruppo?
“Onestamente le sconfitte nei derby ci hanno dato ovviamente molto fastidio, tante volte si pensa che noi giochiamo e basta, ma tante volte rimangono addosso anche a noi le delusioni. Pensa che sia stata una cosa importante quella di vincere la partita con l’Inter l’altro giorno, ma comunque abbiamo la lucidità per capire che vale comunque tre punti. Per far sì che questa partita possa essere importante per noi dobbiamo comunque dare un seguito”.
Tra i messaggi ricevuti ce n’è qualcuno che non ti aspettavi?
“Che non mi aspettavo no. Ho ricevuto tanti messaggi, tanti molto belli. Tante persone a cui sono legato e hanno fatto parte del mio percorso mi hanno scritto, mi hanno mandato un messaggio e un pensiero. Ho provato a rispondere a tutti, ma in ogni caso voglio ringraziare ancora, è stato bello ricevere un pensiero da
Olivera carica il Napoli: “La Coppa Italia è un nostro obiettivo”
L’esterno del Napoli Mathias Olivera ha parlato a Radio CRC per commentare l’avvio di stagione degli azzurri sotto la guida di Antonio Conte. Il primo pensiero è per la partita pareggiata contro la Juventus: “Abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra e non abbiamo preso gol: è importante, è frutto del lavoro iniziato tre mesi fa e che continuiamo oggi. Quando hai un grande allenatore con tanta esperienza in panchina e da giocatore si impara tantissimo: ogni giorni imparo da lui, come tutta la squadra. Stiamo migliorando ogni aspetto, anche perché non ero abituato ad un modulo con la difesa a tre. I calciatori devono adattarsi alle richieste dell’allenatore, ma a me piace giocare con la linea a quattro, anche se aiuto la squadra a prescindere da come ci schieriamo”.
Ora il Palermo in Coppa Italia. E’ un vostro obiettivo?
“Sì, ora che abbiamo giocato con la Juve, guardiamo al Palermo. Credo che una coppa in più da vincere sia sempre un obiettivo importante. Vogliamo un Maradona pieno e puntiamo a vincere, pensando partita dopo partita”.
Il rapporto con Spinazzola?
“E’ un grandissimo calciatore: calcia con entrambi i piedi, è fortissimo. Più di tutto, però, è una grande persona”.
E con McTominay?
“E’ impressionante. Sì, si vede che è forte. Aiuta la squadra, deve continuare così”.
Com’è vivere a Napoli per un uruguaiano?
“E’ un orgoglio, vale anche per la mia famiglia. Il Napoli è simile al Sudamerica, per il clima e la passione. Ogni giorno lo vivo con trasporto. Il Napoli più simile al Nacional o al Penarol? Al Nacional”.
Cavani per lei è un idolo?
“Sì, è un grandissimo giocatore uruguaiano, ha dato tantissimo a tutti noi: per me è una leggenda ed una persona bellissima. Lo preferisco a Suarez? Sono entrambi leggende del nostro paese, è impossibile scegliere o paragonarli”.
Attesa per il mio primo assist stagionale?
“Sta tardando: speriamo arrivi presto. Penso ad aiutare la squadra: è la cosa più importante”.
Serie A, Atalanta-Como 2-3: la Dea affonda nel secondo tempo
Tonfo dell'Atalanta a Bergamo. Dopo il rinvio per pioggia di lunedì, nel recupero del match che chiude la quinta giornata di Serie A la squadra di Gasperini perde col Como 3-2 e resta inchiodata a sei punti. Al Gewiss Stadium nel primo tempo Zappacosta (18') sblocca la gara con un bel destro dal limite, poi Carnesecchi difende la porta nerazzurra dai tentativi di Cutrone e Sergi Roberto. Tentativi che invece vanno a bersaglio nella ripresa con i lariani che ribaltano il risultato grazie a un destro di Strefezza (46'), un autogol di Kolasinac (54') e una perla di Fadera (58') in ripartenza. Nel recupero Lookman (97') accorcia su rigore. Per il Como prima vittoria stagionale.
Pellissier: “Ho conosciuto Caprile al Chievo. E’ un grande talento. Può fare bene al Napoli: ha personalità”
Sergio Pellissier parla a Marte Sport Live: “Caprile l’ho conosciuto al Chievo, era molto giovane e già aveva qualità. Era due anni che si allenava con noi con la prima squadra, aveva fatto molto bene con la Primavera, poi l’anno in cui avrebbe dovuto firmare il primo contratto ha deciso di andare all’estero, e quindi lo abbiamo perso a parametro zero. Al Leeds ha fatto un’ottima esperienza anche se ha giocato poco, poi è rientrato e ha fatto il giusto percorso. Oggi Caprile è un ottimo portiere. Giocare nel Napoli non è semplice, ci sono grandi aspettative da parte di una piazza calda, ma lui ha qualità e personalità per fare bene e lo ha dimostrato nelle esperienze con Bari ed Empoli. Insomma secondo me è pronto per una piazza come Napoli, anche se non sarà facile imporsi. Conte ha sempre dimostrato che al primo anno fa sempre bene, sta dimostrando che ogni partita il Napoli è in crescita. In questa serie A c’è grande equilibrio e questo può favorire le ambizioni degli azzurri. Per ora sono molto felice che il Torino sia in vetta alla classifica: sono di Torino e sono cresciuto nelle giovanili granata. Il cambio di modulo? Se porta a casa i risultati vuol dire che la strada tattica che ha intrapreso Conte è quella giusta. Ho visto da vicino la gara di Verona e il Napoli non meritava la sconfitta così larga. Ma Conte ha saputo poi imprimere la svolta dando la giusta mentalità alla squadra”.
Bucchi: “Il Napoli sta consolidando la mentalità. L’Inter sta avendo difficoltà, gli azzurri possono approfittarne”
Christian Bucchi parla a Marte Sport Live: “Partita contro la Juve troppo in difesa? Probabilmente Conte ha valutato che un atteggiamento troppo offensivo sarebbe stato un azzardo. Il Napoli sta consolidando mentalità e solidità, che sono cose alla lunga più importanti dei tre punti ipotetici rischiando qualcosa. Esame Juve superato dal Napoli? La Juve è più forte in fase difensiva che offensiva, come dimostrano i tre 0-0 degli ultimi match. Il Napoli ha avuto difficoltà a trovare sbocchi ma si è dimostrata una squadra quadrata che mostra la mentalità del suo allenatore dopo il crollo della passata stagione. Conte è riuscito ad eliminare le pericolose scorie di quanto accaduto, scorie che tendono ad appiccicarsi addosso. Serie A equilibrata? Mi aspettavo che l’Inter si confermasse ad altissimi livelli per distacco, perché ha la rosa più forte e anche perché si è rinforzata, mantenendo il vantaggio di avere lo stesso allenatore. Eppure non sta dando la sensazione di poter dominare il campionato quindi le altre competitors hanno la possibilità di approfittarne, Napoli compreso. Obiettivi Napoli? Il vero Napoli di Conte lo vedremo la prossima stagione, questa è una fase di transizione, dove sono fisiologici dei cali, soprattutto considerando i tanti nuovi innesti che avranno bisogno di integrarsi e capire la Serie A. Per acquisire la mentalità ci vuole tempo. Turnover massiccio in Coppa Italia? È un obiettivo importante ed è giusto che giochino quelli che trovano meno spazio in campionato, anche per trovare il ritmo partita e l’affiatamento con i compagni. Credo che Conte schiererà anche chi ha avuto un minutaggio maggiore, per creare un amalgama equilibrato. Chi sarà chiamato in causa – ad esempio immagino Zerbin – darà tutto perché sarà chiamato a cogliere un’occasione importante”.
Krol: “Il Napoli lotterà per lo scudetto. Neres? Giocatore fantastico, mosterà il suo reale valore”
Ruud Krol parla a Marte Sport Live: “Il Napoli lotterà per lo scudetto, oggi ha grinta, energia e passione che erano totalmente assenti nella scorsa stagione. Inoltre non disputa le Coppe, mentre gli altri competitors dovranno dividersi tra più impegni. Ho visto quasi tutte le partite attuali ed ho assistito ad un altro Napoli: non è come quello dello Scudetto, ma può creare occasioni importanti con Romelu Lukaku, un grande valore aggiunto. Il Napoli è migliorato in retroguardia perché ora difende con tutta la squadra, mentre l’anno scorso tante cose sono andate male. Adesso gli azzurri difendono come l’anno dello scudetto con tutta la squadra. Buongiorno mi piace molto, in verità mi piaceva già quando era al Torino. David Neres l’ho visto varie volte quando giocava nell’Ajax: è fantastico, può segnare gol, fare assist, può giocare da ala destra e sinistra. Dal Portogallo al Napoli, ha bisogno di un po’ di tempo per aumentare di livello, ma ragiona bene, ha visione e sa servire bene i compagni con i cross o nel breve. Deve crescere e conoscere sempre più la Serie A: quando sarà integrato mostrerà il suo reale valore. Cosa mi piace del Napoli di Conte? Che giocano di squadra, tutto insieme per un unico obiettivo. Cambio modulo? L’allenatore sceglierà di volta in volta come schierare la squadra, in base alle esigenze del momento e all’avversario”
Grimaldi: “Dopo il ricorso al Tar, la Prefettura avrebbe dovuto consentire ai tifosi che erano già a Torino di entrare all’Allianz Stadium”
L’avvocato Erich Grimaldi parla a Forza Napoli Sempre: “La decisione cautelare del Tar del Piemonte è pervenuta alle 13.52 di sabato. Con qualche ora di anticipo avremmo potuto sollecitare il Prefetto. Il provvedimento si è applicato soltanto ai ricorrenti. Ce ne siamo occupati io e il collega Rubinacci. La motivazione consente di andare allo stadio a chi non costituisce un gruppo organizzato. La Prefettura sarebbe dovuta tornare sui suoi passi almeno per i tifosi che erano già a Torino. Poi si aprirà tutta la ‘partita’ riguardantante i rimborsi. La discriminazione? Noi abbiamo deciso di proporre il ricorso anche per restituire dignità al tifoso napoletano anche per quanto riguarda le prossime trasferte. Mi auguro che il Casms possa prendere una decisione più ragionevole. Sui risarcimenti si sta facendo un po’ di confusione: non è possibile una class action, ma un’azione individuale davanti ad un giudice amministrativo”.