martedì 22 ottobre 2024

News calcistiche del 22 Ottobre 2024

 


De Canio: “Ho scelto Conte come mio vice a Siena e aveva già la mentalità vincente. Non mi preoccupo del gioco”


Gigi De Canio parla a Marte Sport Live: “Il Napoli non convince sul piano del gioco? Secondo me non è importante in questa fase tale aspetto, la squadra è prima ed è solida e ha una sua chiara identità. Io metterei in luce il lavoro che sta facendo Antonio Conte. E’ un allenatore di grande mentalità. Per lui c’è l’ossessione della vittoria. Dobbiamo noi decidere cosa vogliamo fare, se a Napoli c’è l’ambizione di vincere e troviamo uno che ragiona in questo modo non possiamo criticarlo. Al di là di come sta giocando il Napoli o della prova nel primo tempo contro l’Empoli, Conte sta lavorando a fondo sulla mentalità. Capendo le situazioni il tecnico deve mantenere tutti sulla corda, e quindi giustamente sottolinea anche gli errori. Nella ripresa non a caso il Napoli è rientrato in campo, come contro il Como, e fa la squadra che deve vincere. Sinceramente penso che dobbiamo accettare l’idea di aver trovato un uomo che può insegnare alla società, all’ambiente e ai calciatori come si crea la mentalità vincente. Ripeto, penso sia la cosa più importante di tutte. Non a caso lo scelsi come mio vice a Siena. La scelta fu totalmente mia perchè mi faceva piacere avere con me un uomo che aveva avuto quel tipo di percorso, già da calciatore in 13 anni di Juve aveva acquisito una mentalità vincente e sapeva trasmetterla. Come si gestisce Kvaratskhelia? Credo che Conte lo faccia giocare perché lo vede sereno, questo perché penso che tra allenatore e calciatore ci sia un rapporto tale che se il ragazzo è turbato per questioni personali, fisiche o tecniche lo direbbe al tecnico che ne trarrebbe le conseguenze migliori. Poi altro è il rendimento del georgiano, che forse non brilla come nel primo anno perché tutte le squadre lo hanno studiato a fondo e provano a fermarlo con vari accorgimenti” 


Cagni: “Il Napoli è ancora imballato e per questo motivo ha sofferto contro l’Empoli. Contro il Lecce vedremo altro”


Gigi Cagni parla a Marte Sport Live: “Secondo me il Napoli ha sofferto ad Empoli anche perché è imballato. Non conosco i piani di Conte e del suo staff, però da quello che ho visto ho l’impressione che il Napoli di proposito aveva le gambe pesanti perché i preparatori avranno caricato in questa pausa per durare sino alla fine del campionato. Mi è sembrato troppo lento, peraltro contro un avversario agile e veloce come l’Empoli. Credo anche sia stata una scelta voluta, dettata anche dal calendario buono, anche se non è mai facile vincere. In tal senso uno come Lukaku soffre più degli altri: se fosse confermato quanto dico è chiaro che il belga ha patito più di tutti questi ‘carichi’. Probabilmente questa sarà la settimana dello ‘scarico’, perché i calciatori erano troppo lenti. E’ possibile, per come la vedo io, che Conte abbia preparato un piano atletico in modo da arrivare più brillante nelle sfide più importanti contro Inter, Milan e Atalanta. E’ una mia ipotesi, dettata dall’esperienza di calciatore e allenatore, perché così, anche, si impostano le stagioni. Non dimenticate che il calcio di oggi, come tutti gli sport, è prevalentemente fisico. Il programma di lavoro di Conte è probabilmente”



RADIO CRC - Napoli, Neres: "In Serie A c'è tanta intensità, Nazionale? Penso solo a dare il 100% in azzurro, il club ha un grande impatto in Brasile, Kvaratskhelia è un top player, siamo pronti a mantenere il primato"


NAPOLI - David Neres, esterno offensivo del Napoli, è intervenuto a Radio CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo Con Umberto Chiariello”: “Il segreto della mia velocità? Ci sono degli allenamenti specifici legati alla corsa con i nostri preparatori atletici tutti i giorni per lo sprint. Non stando tantissimi minuti in campo, posso dare la massima velocità in quei momenti. Per i miei dribbling studio tutti i giorni i video di Ronaldinho e Messi, sono loro che mi ispirano da questo punto di vista. Il mio passaggio all'Ajax? Ci sono arrivato giovanissimo, 19-20 anni, è stato molto importante per la mia crescita di uomo e calciatore. All'Ajax hanno grande pazienza con i giovani e questo è stato molto importante per me. Benfica con Di Maria? Tutti sanno che grande calciatore è Di Maria, non c'è bisogno di commentarlo come calciatore. Ciò che mi ha impressionato di più è la sua personalità, come uomo prima ancora che come calciatore, la sua semplicità, la sua empatia negli allenamenti. L'impatto con il campionato italiano? Dal mio match mi ha scioccato l'intensità e il livello tattico della Serie A. Questo è il motivo per cui faccio estrema attenzione a tutte le sedute video con mister Conte, per migliorare quello che è il mio livello da questo punto di vista, per performare nel miglior modo possibile. Ritorno nella Selecao? Il lavoro duro con il club è il mio focus principale, mi dedico al 100% solo per fare il meglio possibile per la maglia del Napoli. Vinicius merita il Pallone d'Oro 2024? Non vedo nessun calciatore al momento migliore di lui al mondo. Nessuna discussione su questo. Careca? Careca è stato una leggenda qui ed al San Paolo. Penso che al momento non si possono fare paragoni con me. Spero, ma sarà molto difficile, superare i 18 assist che ha fatto a Napoli solo in questa stagione. Sono molto più importanti i traguardi di squadra, ma ci proverò a superare questo traguardo già in questa stagione. Come è visto oggi il Napoli in Brasile? Il Napoli è visto come gli altri grandi italiani: ha un grandissimo impatto in Brasile negli appassionati e nei fan. Trentunesimo brasiliano? Spero allora di aprire la porta a tanti altri brasiliani qui a Napoli. Kvara? Penso che tutti pensano che sia un top class player. Dopo averlo visto in campo e poi in allenamento non c'è altra risposta possibile. Mantenere il primato? Siamo pronti a mantenere il primato, consapevoli della sequenza di gare toste che ci attende. Ma ora testa solo al Lecce sabato”.


IL DATO - Serie A, media spettatori allo stadio: dominano le milanesi, Napoli al quarto posto


Calcio e Finanza propone un focus sulla media degli spettatori allo stadio in Serie A. In vetta a questa speciale classifica ci sono Inter e Milan con una media rispettivamente di 72.845 e di 71.233 spettatori nelle prime quattro partite casalinghe del campionato 2024-2025. A seguire troviamo Roma (64.196), Napoli (49.413), Lazio (43.125) e Juventus (40.745 in cinque gare).


L'EX - Montefusco: "Conte è un vincente, è un uomo pragmatico e non pensa al bel calcio"


Vincenzo Montefusco, allenatore ed ex Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "La cultura di Conte è vincente, sapevamo che questo allenatore avrebbe fatto la fortuna della società e dei calciatori. Non ci dobbiamo aspettare grandissime partite da lui, ma è un tecnico che vuole solo vincere. E' un uomo pragmatico, non pensa al bel calcio. Lukaku? Fa giocare bene tutta la squadra, è l'uomo adatto per il calcio che vuole Conte. McTominay? Conte lo abituerà sempre di più a giocare da metà campo in su, ha un fisico possente e può andare a concludere in porta. Conte lo sta sfruttando vicino a Lukaku perchè il belga non è al top. Però devo dire che Lukaku non si deve mai togliere dal campo, è il punto di riferimento della squadra".



INTER - L'ex Altobelli: "Kvaratskhelia e Lukaku? Mi tengo Lautaro Martinez e Thuram"


Alessando Altobelli, ex attaccante dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: "Mi tengo i miei, anche per una questione di ruolo. Lautaro e Thuram sono due attaccanti puri, il Napoli gira attorno a un centravanti e un’ala. Punto di vista da bomber a parte, perché la ThuLa è meglio di Kvara-Lukaku? Perché Lautaro e Thuram sono una delle coppie meglio assortite in Europa. Si trovano a meraviglia, ragionano di squadra e di... partnership: nessuno dei due pecca di egoismo, sentono la porta ma anche la posizione del compagno. Entrambi vivono per il gol ma sanno essere generosi. E insieme hanno contribuito a costruire uno scudetto storico, vincendolo da dominatori".



Champions League, Milan-Bruges 3-1: Pulisic e Reijnders regalano la prima gioia europea a Fonseca


Il Milan ha battuto 3-1 il Bruges nella terza giornata di Champions League conquistando i primi tre punti stagionali nella competizione. Dopo un inizio difficile con le parate di Maignan a tenere in equilibrio il risultato, i rossoneri di Fonseca hanno sbloccato il match al 34' con un gol direttamente da calcio d'angolo di Pulisic, restando poi in superiorità numerica cinque minuti più tardi. Nonostante questo i belgi a inizio ripresa hanno firmato l'1-1 con Sabbe, ma poi si è scatenato Reijnders: l'olandese pochi secondi dopo l'uscita dal campo di Leao ha firmato il 2-1 al 61', trovando la doppietta dieci minuti più tardi in un'azione fotocopia con assist di Chukwueze. Nel finale esordio per Camarda, il più giovane italiano di sempre a giocare in Champions League, a cui è stato annullato un gol per fuorigioco.


Fonseca assolve Leao: “Il cambio non è una punizione…”


“Il gol annullato a Camarda? Sarebbe stato un momento molto bello, di un giovane che merita di stare nel gruppo e che ha lavorato tanto per stare qui. Farà tanti gol in futuro, è solo l’inizio”. Parola del tecnico del Milan Paulo Fonseca dopo la vittoria sul Bruges in Champions. “Abbiamo fatto una partita senza intensità, nella circolazione troppo lenta contro una squadra brava a difendere bassa – ha aggiunto – Quando sono entrati Okafor e Chukwueze la partita è cambiata, hanno portato altre energie e la squadra ha guardagnato intensità. Dopo il secondo gol abbiamo fatto cose molto buone”. Su Leao: “Non c’è nessun problema specifico con lui. Il cambio non è una punizione”.


La Roma è una polveriera: Juric discusso, torna De Rossi?


Chissà quante volte Ivan Juric si è chiesto: “Ma chi me l’ha fatto fare?”. I tifosi giallorossi non se la prendono con lui, visto che nel mirino c’è la società, ma la situazione non deve essere proprio idilliaca. Hai voglia a dire “Pensiamo a lavorare” quando c’è una piazza intera che vuole il ritorno di De Rossi in panchina. E, l’aspetto più grave è che ora non è solo una questione legata ai tifosi. Sono gli stessi Dan e Ryan Friedkin che starebbero ragionando su nuovi interventi drastici per far risalire la Roma.


E se si arrivasse all’esonero di Juric, il ritorno di Daniele De Rossi sarebbe l’unica opzione, visto che ha dalla sua sia tutta la parte giallorosa della città che il fattore economico, considerando che è ancora sotto contratto con il club. In più la vera avversaria di DDR, l’ex Amministratore Delegato Lina Souloukou, ha levato le tende. Juric, nonostante l’avvio tutt’altro che deficitario, due vittorie in campionato e il pari interno con l’Athletic Bilbao, si è ritrovato comunque al centro di una vicenda surreale in cui nemmeno i risultati sembravano calmare l’ambiente.


Figuriamoci ora che sono arrivate due sconfitte, con l’Elfsborg in Europa League e in casa contro l’Inter, e il pari di Monza. La classifica è già deficitaria in entrambe le competizioni e diventano importantissime le prossime due partite con Dinamo Kiev e a Firenze, contro una delle squadre più in forma del campionato. Ai risultati poco brillanti si sono aggiunte alcune perplessità sulle decisioni dell’allenatore, come la posizione di Dybala, costretto a rincorrere Bastoni in fase difensiva, e la scelta di Zalewski, non amatissimo dal pubblico e protagonista dell’errore che è costato la sconfitta con l’Inter.


Le prossime partite sembrano già decisive per il futuro e l’ombra di De Rossi si staglia sempre più ingombrante sulla panchina giallorossa.


Il Frosinone esonera Vivarini, squadra a Greco


Il Frosinone ha esonerato l’allenatore Vincenzo Vivarini: lo ha annunciato il presidente Maurizio Stirpe nel corso di una conferenza stampa all’interno dello stadio Psc Arena. La squadra è stata affidata per il momento all’allenatore della Primavera, Leandro Greco ed andrà in ritiro a tempo indeterminato a Castel di Sangro “fino a quando non darà prova di avere entusiasmo ed essere connessa sugli obiettivi”. La squadra, dopo la sconfitta domenica per 2-0 in trasferta contro la Reggiana è ultima in classifica in Serie B con soli 6 punti. Nel suo score una sola vittoria, tre pareggi e cinque sconfitte.



Le condizioni di Acerbi

Francesco Acerbi si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Gli esami hanno evidenziato un’elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra. La sua situazione sarà valutata giorno dopo giorno.




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