Koopmeiners: “Tifavo Juve fin da bambino”
La determinazione estiva di Teun Koopmeiners nel volere la Juve nascondeva un motivo ben preciso: “Mi piace questo club sin da quando sono arrivato qui, è la squadra più importante in Italia e nel mondo. Non solo: tifo e seguo la Juve sin da quando ero bambino, adoravo Zidane. Essere qui è un sogno, quello che ho sempre inseguito. Tante volte in passato avevo detto alla mia fidanzata che il mio obiettivo era diventare un giocatore bianconero e ce l’ho fatto, poi da quando ho iniziato a vivere in Italia la mia ammirazione per la Juventus è pure cresciuta”.
Icardi, stagione finita per la rottura di legamento crociato anteriore e menisco
“Rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio destro”. Finisce così la stagione di Mauro Icardi, uscito dolorante in barella ieri durante la sfida di Europa League vinta dal Galatasaray sul Tottenham con una doppietta di Osimhen.
Icardi si è accasciato durante un’azione in attacco, quando era impegnato a pressare il portiere del Tottenham Fraser Forster. E all’ex Juve Betancourt, che si è avvicinato, ha mimato il gesto di rottura. Alla fine della partita ha lasciato lo stadio dolorante, la risonanza magnetica di stamattina ha confermato il grave infortunio. Il centravanti argentino aveva già dovuto rinunciare alla prima parte del campionato a causa di un problema muscolare, finora aveva messo a segno 6 gol in 14 partite. Icardi ha già cominciato la riabilitazione pre-operatoria, poi sarà operato.
De Laurentiis: “Scudetto? Napoli in costruzione, ma non si sa mai…”
Il presidente del Napoli non sarà a San Siro per il match contro l’Inter di domenica sera. Ma prima di partire per gli USA, direzione Los Angeles, ha voluto mandare un messaggio ai tifosi sui social. Messaggio che ribadisce la sintonia tra De Laurentiis e Antonio Conte. Il presidente azzurro infatti ribadisce i concetti espressi anche recentemente dall’allenatore: “Cari tifosi del Napoli – scrive De Laurentiis su Twitter – sto partendo per Los Angeles e rientrerò in tempo per Napoli-Roma. Vorrei rassicurarvi sul fatto che il verbo ‘ricostruire’, da me pronunciato la scorsa estate, ha un significato preciso: è un percorso appena iniziato e ci vorrà calma e pazienza per arrivare a meta, anche se siamo partiti molto bene. Ho visto troppe reazioni improprie, anche perché non siamo al Fantacalcio. Ricostruire significa gettare le basi per un futuro duraturo sul piano dei risultati, come è stato per 14 anni di fila. Ci vuole tempo, pazienza, lavoro e soprattutto l’appoggio e l’abbraccio di tutti voi tifosi, perché il Napoli è diventato non solo una squadra importante ma anche la bandiera di una città che sta vivendo una fase straordinaria di Rinascimento. Pensare oggi allo scudetto è un errore ingannevole che può diventare un atto di presunzione che dobbiamo evitare. L’obiettivo di tutti noi è ritornare in Europa, consapevoli che dovremo batterci con squadre del calibro dell’Inter, della Juve, del Milan, dell’Atalanta, della Lazio, della Roma, della Fiorentina e di tante altre ancora. Quindi, godiamoci questo splendido inizio di stagione e ricordiamoci che siamo una squadra in ‘costruzione’. Poi comunque… mai dire mai… Forza Napoli Sempre e a presto!”.
Lazio, senti Pedro: “Rinnovo? Vediamo a fine stagione”
Pedro, attaccante della Lazio, ha parlato in zona mista dopo la vittoria con il Porto in Europa League:
“È stata una vittoria molto importante. Siamo l’unica squadra che finora ha vinto tutte le partite, però la strada è ancora lunga e dobbiamo continuare così. Oggi è stato un successo bellissimo, ottenuto con una grande prestazione contro un avversario forte come il Porto.”
Hai 37 anni, ma sembra un ottimo momento per te. Il rinnovo?
“Mi sento bene e sono in un bel momento. Quanto al rinnovo, non ne abbiamo ancora parlato seriamente; per ora non è una priorità. Ne ho discusso spesso con il mister, e il presidente ci scherza dicendomi ‘devi continuare, ora stai bene’. Vedremo come si chiuderà la stagione, poi decideremo insieme.”
Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?
“Tante cose, a partire dall’arrivo del mister, che sta facendo un lavoro straordinario. Anche lo staff, dal nutrizionista al medico, ha un ruolo importante. I nuovi arrivati hanno dato equilibrio alla squadra, unendo esperienza e gioventù. Essere in un contesto così positivo ci dà una carica in più, e i risultati stanno arrivando. È bello per tutti noi.”
Come mai questa Lazio è più competitiva?
“È il frutto di un lavoro collettivo e di una mentalità cambiata. Siamo più aggressivi e attenti in ogni partita. Certo, possiamo vincere o perdere, ma ogni gara quest’anno è stata entusiasmante”.
APOEL-Fiorentina 2-1, clamoroso ko viola: deludono le seconde linee
Clamoroso ko per la Fiorentina. A sorpresa cade 2-1 contro l’APOEL, il turnover totale di Palladino non paga e dopo due vittorie di fila arriva la prima sconfitta in Conference. Apre Donis, raddoppio di Abagna, a niente serve il gol di Ikonè.
Lazio-Porto 2-1, Baroni fa quattro su quattro in Europa: decide Pedro
Lazio a bottino pieno in Europa League con la quarta vittoria in quattro gare giocate: finisce 2-1 contro il Porto: apre Romagnoli, pari di Eustaquio e rete decisiva nel recupero della ripresa dello spagnolo Pedro al 92′.
Serie A, Genoa-Como 1-1
Inizia con un pareggio la giornata di campionato. Al Ferraris, nell’anticipo salvezza tra Genoa e Como, finisce 1-1: vantaggio degli ospiti con Da Cunha nel primo tempo, nel finale il pari dei rossoblù con Vogliacco. Le due squadre salgono a quota 10 punti in classifica.
USG-Roma 1-1, Juric ancora a rischio: squadra contestata
La Roma pareggia in Belgio contro il modesto Union St. Gilloise. I giallorossi la sbloccano con Mancini a inizio ripresa ma vengono riacciuffati dal pareggio su corner di Mac Allister. Juric e squadra contestati salgono nel gruppone a quota 5 punti ancora lontani dalla forma migliore.
Francia, Mbappé escluso dai convocati per l’Italia: “Meglio così”
Anche stavolta non ci sarà. Magari una buona notizia per l’Italia di Spalletti che deve affrontare la Francia in Nations League. Ma l’assenza di Kylian Mbappé apre un caso per i Bleus, rimettendone in discussione persino la fascia di capitano. In ogni caso, c.t. Didier Deschamps ha deciso di rinunciare al fuoriclasse del Real Madrid, in crisi di prestazioni con la nuova squadra e forse anche condizionato dai vari casi che lo riguardano: dal conflitto aperto con il Psg per recuperare 55 milioni di euro di arretrati alle accuse di stupro, non ancora formalizzate, che arrivano dalla Svezia.
Mbappé voleva venire – ha tentato di spiegare Deschamps – ne abbiamo parlato varie volte, ma ho preso la decisione di non convocarlo per questa sessione. Non voglio dilungarmi. Posso dire due cose. La prima è che lui voleva venire. La seconda è che non ho considerato i suoi problemi extrasportivi. Esiste la presunzione di innocenza. Ho deciso così per questo ritiro perché penso sia meglio, e me ne assumo la responsabilità”. Si tratta però di una scelta che può provocare conseguenze per il ruolo di capitano del fuoriclasse, anche se Deschamps evita di entrare nel merito: “Oggi non è la questione che mi interessa”.
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