sabato 28 dicembre 2024

Calcio-News 28-12-2024

 


Parma e Genoa esultano, vittorie contro Monza ed Empoli: i finali delle 15

Vince il Genoa sul campo dell'Empoli con Esposito che sbaglia un rigore ma poi segna l'1-2 finale, vince il Parma contro il Monza con Valenti in gol in pieno recupero. Ecco i finali delle prime due gare delle 15 del diciottesimo turno del campionato italiano.  


Parma-Monza 2-1 (Hernani, Pereira, Valenti)

Empoli-Genoa 1-2 (Badelj, Esposito, Ekuban)


L'Inter travolge il Cagliari nella ripresa: 3-0 all'Unipol Domus


Termina sul risultato di 0-3 la gara dell'Unipol Domus tra Cagliari e Inter, valida per la diciottesima giornata di Serie A. I rossoblu tengono botta nel primo tempo, graziati da un errore a porta vuota di Lautaro Martinez, ma nella ripresa con l'uscita di Mina non ci mettono la giusta grinta e vengono travolti dalla squadra di Simone Inzaghi.



Lazio beffata, l'Atalanta pareggia nel finale: finisce 1-1, Baroni ferma Gasp


Termina sul risultato di 1-1 il match dell'Olimpico tra Lazio e Atalanta, valido per la diciottesima giornata di Serie A. La Dea interrompe la striscia di undici vittorie consecutive in campionato ed evita solo nel finale la sconfitta. Gli orobici rimangono in vetta a quota 41 punti, +1 sull'Inter e +3 Napoli ma entrambe hanno una partita in meno. 


Il primo tempo.

Chiude meritatamente in vantaggio la squadra di Marco Baroni: il Taty Castellanos lavora bene un passaggio alto, la palla finisce a Rovella che con un tocco di prima scavalca la linea difensiva orobica e mette Dele-Bashiru a tu per tu con Carnesecchi. Il nigeriano è freddo davanti al portiere e trasforma l'1-0. Già in avvio però i biancocelesti c'erano andati vicino: all'11esimo proprio a Castellanos viene negata la gioia del gol per ben due volte da Carnesecchi, poi sugli sviluppi della stessa azione Guendouzi colpisce il palo con un tiro dal limite.


Il secondo tempo.

Gasperini prova subito a smuovere qualcosa con i cambi: nella finestra del 45esimo entrano Kossonou e Cuadrado, fuori Hien e Zappacosta. Dieci minuti più tardi ecco anche Samardzic per Pasalic e intorno all'ora di gioco Zaniolo al posto di De Ketelaere. Le sostituzioni però non portano l'effetto sperato: la Dea non è mai pericolosa su azione. Una palla gol arriva comunque, da calcio d'angolo sui piedi di Lookman, che da due passi se la ritrova sui piedi e prima viene salvato il tiro da Pellegrini sulla linea di porta, poi il nuovo tentativo del nigeriano finisce sul palo. Negli ultimi 20 minuti Dia ha due volte la chance per raddoppiare, ma in un'occasione liscia da pochi metri e in un'altra calcia addosso a Carnesecchi. Nel forcing finale l'Atalanta trova il pareggio: all'87esimo Zaniolo con una gran girata pesca Lookman in area piccola, che apparecchia per il tap-in del subentrato Brescianini.



Conte: “Napoli, non firmo per obiettivi minimi…”


Il Napoli di Antonio Conte si prepara a ospitare il Venezia al Maradona per la 18esima giornata di Serie A consapevole di dover fare meglio di quanto fatto a Marassi contro il Genoa nel secondo tempo. La seconda frazione degli azzurri, infatti, non è piaciuta né ai tifosi né al tecnico che ha strigliato i suoi e nella conferenza alla vigilia della sfida ai lagunari ha ribadito il concetto: “La partita va sempre analizzata tutta. Abbiamo analizzato tutti e novantacinque i minuti contro il Genoa. Prendiamo il secondo tempo come uno spunto per continuare a migliorare. C’è già la voglia di migliorare, ma avere degli spunti rende ancora più semplice alzare il livello”.

Un Napoli che attualmente occupa il secondo posto a due punti dall’Atalanta e con uno solo di vantaggio sull’Inter che deve recuperare una gara: “Firmare per essere tra le prime quattro a fine stagione? A me non piace firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi e da cosa partiamo, ma non firmerei mai per un traguardo minimo. Sappiamo cosa stiamo facendo, abbiamo fatto 38 punti che sono tanti ed è inevitabile che vogliamo continuare a migliorare, lavorando con voglia e abnegazione. Si stanno facendo delle cose positive, ma possiamo certamente migliorare”.


“Vogliamo chiudere bene per festeggiare bene il primo dell’anno. Sono stati mesi, quelli trascorsi, molto intensi. Vissuti a manetta. L’ambiente è bellissimo, passionale. Allenare una piazza come Napoli ti dà tanto, ma è una piazza molto, molto impegnativa sotto diversi aspetti. Sono contento” ha detto Conte.

Il tecnico ha poi ribadito: “L’obiettivo, mio e dei ragazzi, sarà di non avere nessun rimpianto. Che si vinca o si perda dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di aver dato tutto e di non avere rimpianti. Di aver dato tutto”.


Sulla convivenza dal 1′ di Kvaratskhelia e David Neres ha poi aggiunto: “Tutto è possibile tenendo conto degli equilibri e degli avversari che si vanno ad affrontare. Stiamo parlando di calciatori che possono determinare durante la partita. Finora abbiamo visto dall’inizio Politano e Kvara, nelle ultime due partite Politano e Neres, prima o poi arriverà il momento di vedere Kvara e Neres. Questo non significa bocciatura per nessuno, assolutamente”.

Sulle condizioni di Politano ha quindi specificato: “Ha avuto un problema a livello intestinale, oggi si è allenato, faremo attente valutazioni ma non ci sarà nessun problema. Non so quando vedrete le tre diverse soluzioni, ma di certo le vedrete”.


“Il pericolo, dato il periodo, è di essere ancora a festeggiare e non lo accetterei per nessun motivo. Se pensiamo di affrontare il Venezia e di avere vita facile siamo sulla strada sbagliata- ha detto-. I risultati recenti parlano chiaro. Di Francesco ha una precisa organizzazione. Per noi sono tre punti fondamentali, li abbiamo studiati. Mettiamo fieno in cascina, continuiamo a mettere punti in classifica: ci serviranno in futuro”.

E ha sottolineato più volte che del Venezia non si fida: “Quando incontri squadre che sulla carta dovrebbero essere inferiori a te, tu la partita la devi vincere altrimenti hai mancato di qualcosa. Contro squadre di pari livello o superiori ci sta che puoi dare il massimo senza raccogliere niente e sono comunque soddisfatto. Quando incontri squadre che sono di un livello leggermente inferiore al tuo, dipende da te. I tre punti te li devi andare a prendere, non ci sono alibi e scusanti. In questo tipo di partite bisogna andare a prendersi i tre punti”.

Menzione poi alla corsa scudetto contro Atalanta e Inter: “Un azzardo sbilanciarsi dato che non è ancora iniziato il girone di ritorno. Poi la si può pensare in una determinata maniera. Sono più di 60 punti. Sono forte in matematica, peccavo in altre materie, ma la matematica era il mio forte. Stiamo lavorando tanto e vogliamo continuare a crescere”.


“Alle volte partiamo con uno spartito, quando lo spartito cambia dobbiamo imparare a riconoscere che sta cambiando qualcosa e adeguarci alla nuova situazione. Fa parte di un processo di crescita e di lavoro. Alle volte ci inceppiamo, ma ho ragazzi che sono applicati, dobbiamo e possiamo migliorare adeguandoci alle situazioni” ha aggiunto.

Poi spazio anche a un pensiero su Romelu Lukaku: “Lukaku è uno dei ventuno giocatori di movimento che abbiamo. Adesso è al top della forma, non è che dobbiamo aspettare chissà che cosa. Lui è Lukaku, le aspettative su di lui sono aspettative sono superiori a un mister Rossi, a un numero nove normale. Le deve gestire. Che ci piaccia o non ci piaccia chi ha fatto cose importanti è chiamato a confermarle nel presente e nel futuro”.


E non mancano anche domande sul mercato, con le prossime ore che potrebbero portare novità sul fronte Danilo: “Da un punto di vista del mercato mi sembra di aver risposto già l’altra volta. Si tratta di una questione che non affronterò mai perché c’è il club. Il club deciderà in proposito, se c’è da cambiare qualcosa. L’unica cosa che ho chiesto, avendo ventuno giocatori di movimento, è di avere quel numero di giocatori. Due squadre da allenare, che garantiscono un buon livello in allenamento”.

“Il livello della Serie A si è alzato. Rispetto al campionato inglese, difettavamo in termini di intensità e si è alzata. In più abbiamo l’aspetto tattico, che è nettamente migliore ai campionati esteri. C’è stata una evoluzione, sotto tanti aspetti calcistici, anche a livello di allenatori, di visione del calcio. Lo si vede anche in Europa dove è difficile giocare contro una squadra italiana. I risultati delle italiane parlano chiaro. Sono segnali importanti che devono far capire che in Italia si è andati avanti sotto tanti aspetti. Il campionato è più bello è difficile. In Europa è difficile affrontare le italiane. Sono contento per il nostro brand. Siamo sempre stati visti come qualcosa da seguire”.





Napoli, Conte: “Non firmo per un traguardo minimo, non vogliamo rimpianti, Lukaku è al top della forma, Neres con Kvara e Lukaku? Soluzione possibile, corsa a tre per lo scudetto? Ora è presto”

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro il Venezia. Ecco quanto evidenziato:

- Che risposte si aspetta dalla squadra?

“Pensiamo al primo tempo contro il Genoa, vedo il bicchiere mezzo pieno. La partita va analizzata tutta. Abbiamo lavorato, analizzando tutti i 95 minuti. I ragazzi sono i primi che fanno le giuste valutazioni. Il secondo tempo di Genova deve essere uno spunto per migliorare. Bisogna alzare il livello”.


 - Firmerebbe per essere tra le prime 4?
“Non mi piace firmare per traguardi minimi. Ognuno di noi conosce i propri obiettivi e da dove si sta partendo. Abbiamo fatto 38 punti, sono tanti considerando la nostra partenza. Vogliamo confermarci e continuare a migliorare. C’è solo un mezzo, lavorare con abnegazione e serietà”.

 - Che bilancio fa dopo i suoi primi mesi alla guida del Napoli?

“Vogliamo chiudere il 2024 regalando una gioia a noi stessi e ai nostri tifosi. Sono stati 5 mesi molto intensi, vissuti a manetta. Ambiente bellissimo e passionale. Allenare una piazza come Napoli ti dà tanto, è una piazza molto impegnativa sotto diversi aspetti. Sono contento. Non vogliamo avere rimpianti in nessuna partita. Dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di aver dato tutto”.

 - Come sta Politano? E’ possibile una convivenza tra Neres e Kvaratskhelia con Lukaku?

“Tutto è possibile. Tutti i calciatori possono far parte dell’undici del Napoli. Ci sono delle situazioni di equilibrio, valutando le squadre che si vanno ad affrontare. Sono calciatori che possono determinare una partita. Abbiamo visto Politano e Kvara, poi Neres e Politano ed arriverà anche il momento di Neres e Kvara. Politano ha avuto un problema intestinale, faremo delle attente valutazioni. Non so quando vedrete le tre diverse soluzioni, ma prima o poi le vedrete”.

- La mentalità vincente può diventare decisiva…

“Siamo in un periodo di festività natalizia e non accetterei un calo di tensione. Affrontiamo il Venezia penultimo ma questo non significa che può arrivare una vittoria facile. Hanno giocato contro l’Inter molto bene. Hanno dei concetti e li abbiamo studiati. Per noi sono tre punti fondamentali, mettiamo fieno in cascina, continuiamo a mettere punti in classifica perché poi ci serviranno in futuro”.

 - E’ presto per dire che lo scudetto se lo giocheranno Inter, Atalanta e Napoli?

“Ancora non è finito il girone d’andata, mi sembra azzardato dirlo. Si possono pensare tante cose. Mancano due partite alla fine del girone d’andata, ci sono 63 punti in palio, ero forte in matematica, peccavo in altre materie. E’ prestissimo. Dobbiamo avere l’obiettivo di fare punti gara dopo gara. Stiamo lavorando tanto e vogliamo continuare a crescere”.

 - Si aspetta un Napoli convincente come quello del primo tempo di Genova anche per il resto della partita?

“Dobbiamo percepire che tipo di partita si sta giocando e che tipo di partita ci viene richiesto di giocare. Quando lo spartito cambia dobbiamo imparare a conoscere che sta cambiando qualcosa. Fa parte di un processo di crescita questo discorso. Possiamo migliorare. Non dobbiamo incepparci su determinate situazioni. Abbiamo ragazzi che hanno voglia di crescere. Va riconosciuto il momento del match”.

 - Non sbagliate mai le partite contro le medio piccole…

“Incrociamo le dita, non vogliamo essere scaramantici. E’ inevitabile che quando incontri qualcuno che e’ inferiore a te sulla carte non devi perdere concentrazione. Quando affronti formazioni di pari livello può starci che non raccogli niente. I tre punti bisogna andare a prenderli. Non ci sono alibi o scusanti”.


 - Vede più sereno Lukaku?
“Lukaku è uno dei 21 giocatori di movimento che abbiamo. E’ al top della forma. Non dobbiamo aspettarci chissà cosa. Le aspettative su di lui sono elevate rispetto ad un mister Rossi con il 9 sulle spalle. E’ un giocatore internazionale, deve gestire le aspettative, lo sa benissimo. Bisogna confermarsi”.

 - La qualità può arrivare dal mercato di gennaio?

“Dal punto di vista del mercato vi dico che è una questione che non affronterò mai. E’ il club che deciderà se c’è da migliorare qualcosa. L’unica che ho chiesto al club è che ho 21 giocatori di movimento, due squadre da allenare in settimana, e mi occorre questo numero di giocatori per allenarci bene”.

 - Come l’ha ritrovato il campionato di Serie A?
“Il campionato italiano ha alzato il suo livello. Rispetto al campionato inglese, difettavamo dal punto di vista dell’intensità. Si è alzato il livello di intensità e la tattica. C’è stata un’evoluzione sotto tanti aspetti, sia come allenatori che come visione del calcio. Lo si vede anche in Europa, è difficile giocare contro le italiane. Pensiamo all’Atalanta, all’Inter, alle 5 italiane in Champions. Sono segnali importanti, in Italia si è andati avanti. Il campionato è ancora più bello e difficile. All’estero si concentrano più su loro stessi. Noi siamo cresciuti tanti. Il brand nostro è stato sempre importante”.



Napoli-Venezia, le probabili formazioni: ecco le possibili scelte



Allo stadio Maradona il Napoli di Antonio Conte saluta i suoi tifosi con l'ultimo impegno del 2024. Avversario di giornata è il Venezia di Eusebio Di Francesco, in lotta per non retrocedere ma da non sottovalutare vista una serie di 3 risultati utili di fila, con l'ultima vittoria 2-1 casalinga col Cagliari preceduta dai 2 pareggi con Juventus e Como. Napoli che arriva a questo appuntamento dopo 2 vittorie consecutive, ben 4 nelle ultime 5 del torneo e che nell'ultimo precedente contro i lagunari, datato 22 agosto 2021, ha fatto registrare un successo 2-0 (marcatori Insigne su rigore ed Elmas).

Probabile formazione NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All. Conte.

Probabile formazione VENEZIA (3-5-2): Stankovic, Idzes, Sverko, Altare; Zampano, Andersen, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Oristanio, Pohjanpalo. All. Di Francesco.

Arbitro: Matteo MARCHETTI di Ostia; Assistenti di linea: RASPOLLINI-PALERMO; Quarto ufficiale: COSSO; Var: NASCA; Avar: PATERNA.

MERCATO - Cannella: "Napoli, Danilo usato sicuro, dà garanzie, Biraghi può arrivare"

Giuseppe Cannella, dirigente sportivo e operatore di mercato, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: "Danilo è un usato sicuro, esperto, versatile, dà delle garanzie importanti. Il Napoli può permettersi un giocatore simile, che non assicura future plusvalenze, perché se centra la zona Champions o la vittoria del tricolore, avrebbe dei ricavi che andrebbero ad appianare gli esborsi dell’ultima sessione di mercato. Credo che arriverà anche Biraghi: se arrivassero entrambi, il Napoli sarebbe coperto in tutti i ruoli, e sarebbe squadra ampiamente affidabile ed esperta. Pellegrini è più utile di Fagioli per gli azzurri: è un calciatore in grado di far fare il salto di qualità al centrocampo del Napoli che può contare attualmente solo sugli inserimenti di McTominay. Se migliora nell’intensità e trova le giuste motivazioni, è un calciatore simile a Zielinski, o anche ad Hamsik. Troverebbe spazio nel Napoli, dove Conte modula le idee tattiche in base alle caratteristiche dei calciatori a disposizione".

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