Belotti è a Lisbona: riparte dal Benfica!
Andrea Belotti è atterrato a Lisbona per iniziare l’avventura con la sua nuova squadra: il Benfica. L’ex attaccante di Como, Fiorentina e Torino tra le altre, che in questa prima parte di stagione conta solo 19 presenze tra tutte le competizioni con i lariani – per un totale di 560 minuti in campo, è pronto a mettersi a disposizione del tecnico Bruno Lage.
NUOVA ESPERIENZA – Il giocatore classe ’93 passa al club lusitano con la formula del prestito oneroso: si tratta della prima esperienza per Il Gallo lontano dall’Italia e dalla Serie A, campionato in cui ha militato dal 2014 al 2025 indossando cinque maglie diverse.
Italiano verso Atalanta-Bologna: “Calabria può giocare, Pedrola ha qualità…”
Vincenzo Italiano presenta la sfida che il suo Bologna disputerà domani sera alle 21 contro l’Atalanta a Bergamo, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia.
Quanto manca al Bologna per fare il salto di livello che ha fatto l’Atalanta? Affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista, affrontare il suo Bologna è come?
“Non lo so, lo faccio dire agli avversari. Lasciamo perdere quello che dice la classifica, è una partita a sé, di Coppa, durerà 90 minuti e nel caso direttamente i calci di rigore. Affrontiamo una squadra fortissima che in casa a parte qualche occasione sporadica occasioni fa a fettine tutti. La posta in palio è molto alta. Noi proveremo a fare la nostra partita, con questo furore nonostante il poco tempo per prepararla, ci proveremo contro una delle migliori squadre d’Europa, campione di Europa League, ci giocheremo le nostre carte”.
Sospiro di sollievo per la fine del mercato? Calabria è convocato? Come sta Pobega?
“Finalmente chiuderà il mercato questa sera, non è mai facile giocare con il mercato aperto, può creare situazioni non bellissime, ma ormai siamo abituati. Calabria sta bene può essere della partita. Pobega ha avuto questo grandissimo affaticamento dopo Lisbona ma è recuperato. Si aggiunge Pedrola, ha talento, ci può dare una grossa mano, si aggiunge ad una batteria di esterni importanti. Ragazzo serio, grande entusiasmo, vediamo, di prospettiva e giovane vediamo cosa ci può dare”.
Ha chiesto a Posch di non fare scherzi?
“Dinamica normale del mese di gennaio. Siccome ha chiesto di giocare con più continuità, è venuta fuori questa opportunità e Stephan va all’Atalanta. Spero che sarà felice e che gli torni il sorriso, domani però saremo avversari. Ragazzo speciale ma domani lui da una parte noi dall’altra”.
Pedrola che garanzie vi ha dato? Si completa con lui il mercato? La Coppa Italia è un obiettivo concreto?
“Pedrola ha avuto un infortunio serio, si è operato, ma è giovane e serio, ha avuto il tempo per mettersi a posto. È rientrato, sembra tutto risolto, monitoreremo dove ha avuto questo problema ma è giovane lo smaltirà facilmente. Esterno di qualità, 1 contro 1 importante, arriva da una scuola importante come quella del Barcelona. Aggiungiamo un giocatore di talento, faceva parte di uno dei nomi da aggiungere tra gli esterni d’attacco, l’uno contro uno e l’imprevedibilità era una caratteristica che cercavamo, era uno dei nomi portiamo a casa le sue doti. Mi auguro che stia bene che sia al 100%, perché quelle qualità sia dall’inizio che in corsa possono mettere in difficoltà. In Coppa Italia normale che tutti vogliamo andare avanti, arrivati ai quarti bisogna spingere e avere la voglia di passare il turno, domani avversario di grandissimo livello. Abbiamo la voglia di migliorare e ci proveremo”.
Che Atalanta si aspetta? Ha già deciso il suo portiere?
“Squadra fortissima la conoscono anche questi muri, ci aspetta una partita di grande intensità, dovremo farci trovare pronti. Per il portiere vediamo”.
Ha pensato anche ai rigoristi?
“Oggi abbiamo fatto battere a tutti due rigori a testa. Non puoi pensare in anticipo, contro l’Atalanta la partita potrà cambiare da un momento all’altro e non abbiamo pensato ai cambi, la partita può cambiare in un secondo. Affrontiamo una delle squadre più temibili in questo momento in circolazione, vediamo poi quello che accade”.
Lykogiannis è protagonista di tanti assist in queste ultime settimane
“Prestazioni di alta qualità, ma non solo assist anche una buona fase difensiva, ha le doti e le capacità per poter reggere contro qualsiasi avversario, sono contento per come si allena. Il piede è educatissimo, la struttura è di alto livello, se continua così è un valore aggiunto per questo Bologna”.
Arrivano giocate e gol dalla difesa…
“Servono anche i gol su palla inattiva dai nostri difensori, l’ultima partita l’abbiamo sbloccata con gol da palla inattiva del difensore, fin qui poche volte ci aveva premiato e sono contento per Lollo (De Silvestri ndr). Va forte in allenamento e mette in difficoltà l’allenatore, è un leader, lo metto in campo e risponde così. Ci stiamo lavorando con questi gol e così si cambiano le partite”.
Dallinga si è sveltito, Castro ha fatto un passo indietro? Deve ritrovare la scintilla?
“Santiago ha 20 anni, ci sta che possa avere degli alti e bassi, negli ultimi 20′ contro il Como ha fatto molto bene. Sono legato alla frase di Boskov, “come gioca la punta gioca la squadra”. Santi è un attaccante completo, deve stare sereno, tornerà ad esprimersi al suo massimo livello, alti e bassi normalissimi. Sono contento di Thijs, ha un atteggiamento diverso, attacca la porta in maniera più concreta. Abbiamo due numeri 9 affidabili, ovvio che vorremo che riempissero sempre il tabellino ma lavorano per la squadra e devono darci una mano soprattutto su quello”.
Spalletti: “Curioso di vedere Maldini all’Atalanta…”
“Sono contento sia a livello tecnico sia umano per questa rielezione di Gabriele Gravina. È una persona che ritengo molto capace e conoscitore profondo del calcio. A livello umano molto di più perché in questo periodo ho potuto constatare la qualità della persona e a vedere le votazioni mi sembra di non essere il solo a pensarla così”. E’ questo il commento del ct azzurro alla rielezione di Gravina come presidente della Figc. “Questa stabilità serve anche alla nazionale – aggiunge -, il consenso così alto lo fa diventare un punto di riferimento importante”.
“I giovani? Non possiamo fare a meno del giocatore giovane nel pensare a una nazionale forte. L’energia la voglia, il sogno dei giovani diventa fondamentale per noi – spiega il ct azzurro – Mi fa piacere che siano tornati in Serie A giocatori come Casadei e Ndour che sono calciatori importanti, sono curioso di vedere Daniel Maldini all’Atalanta. La verità sta nel mezzo , è vero che calciatore esperto ti dà qualcosa di più però poi quando ne hai troppi rischi di vedere invecchiare tutta la squadra insieme e poi devi rincorrere i tempi per ricreare l’equilibrio”.
Spalletti non nasconde di avere il “pensiero fisso” sulla Germania: “Ci sto pensando dalla volta precedente. E’ un pensiero fisso nel senso che sono partite belle e dobbiamo farci trovare pronti. E il tempo glielo dedichiamo. Poi, per il passato che ha, è una sfida che racchiude delle emozioni bellissime per cui bisogna andarla a vivere nel migliore dei modi. Dove possiamo arrivare? Io vorrei andare il più lontano possibile. Intanto cominciamo a ragionare in maniera corretta. Noi dobbiamo partire, non pensare al punto di arrivo e lavorare bene. Prossime convocazioni? Vorrei portare qualche calciatore in più, uno o due. Ci sono dei giovani che meritano di avere un piccolo premio anche se poi non li utilizzerò. Ho visto delle belle cose che mi piacerà sottolineare”.
Zaniolo: “E’ bellissimo tornare alla Fiorentina…”
Nicolò Zaniolo è da poco diventato ufficialmente un nuovo giocatore della Fiorentina. Queste le sue prime parole ai microfoni ufficiali del club viola: “Tornare alla Fiorentina mi ha fatto un bellissimo effetto. Appena c’è stata la possibilità di venire qua ho detto di sì. So che qui si può fare bene e che si sta benissimo. Sono contento di rivedere i miei amici e miei ex compagni. Non vedo l’ora di iniziare, ho tantissima voglia”.
Cosa ne pensa del Viola Park?
“Sono rimasto a bocca aperta appena l’ho visto. E’ incredibile. Ho visto tante strutture belle, ma questa forse è la migliore che abbia mai visto. Ha tutto, ti mette nelle migliori codizioni possibili. E’ stupendo”.
Il primo contatto con Palladino?
“Ci siamo sentiti per telefono, mi ha detto di venire qua con umiltà e voglia. Io sono venuto qui con questa grande voglia e umiltà. Voglio dimostrare e voglio fare il meglio possibile per questa maglia. Non vedo l’ora di lavorare con il mister che è un grande allenatore”.
Napoli-Okafor, è fatta: operazione da 25 milioni
Il Napoli ha praticamente chiuso per Noah Okafor, dopo le difficoltà dell’ultimo giorno per arrivare ad Allan Saint-Maximin. Come riportato da Gianluca Di Marzio, giornalista ed esperto di mercato Sky, l’operazione è in dirittura d’arrivo con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 25 milioni di euro. Gli azzurri hanno le ultime ore di mercato per formalizzare l’affare.
Ufficiale: Biraghi al Torino, l’ex viola arriva in prestito
Mancava solo l’annuncio: ora Cristiano Biraghi è ufficialmente un nuovo giocatore del Torino. La nota del club: “Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito dall’ACF Fiorentina, a titolo temporaneo con opzione per l’acquisto a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Cristiano Biraghi”.
Zaccagni e Castellanos riportano la Lazio al quarto posto: 2-1 a Cagliari
Dopo due sconfitte di fila tra campionato ed Europa League, la Lazio torna a vincere, batte il Cagliari e riconquista il quarto posto in classifica. Bella partita alla Unipol: la sblocca Zaccagni a una manciata di minuti dal break. Nella ripresa, il Cagliari parte forte e trova il pareggio con un bel gol di Piccoli. La Lazio insiste nel cercare la vittoria e si riporta in vantaggio con Castellanos. La formazione di Nicola ci prova fino in fondo ma Provedel chiude la porta
Fiorentina, altro colpo: arriva Fagioli dalla Juventus
Era una trattativa già ben impostata, adesso è arrivata l’accelerata finale: Nicolò Fagioli sarà un giocatore della Fiorentina. Come raccolto dalla nostra redazione, in questi minuti i viola e la Juventus hanno trovato la quadra definitiva su tutto: il regista arriverà in prestito con obbligo di riscatto a 16 milioni di euro, più 3 di bonus e il 15% sulla futura rivendita in favore dei torinesi.
“Billing sorprendente a Castel Volturno”. Trapela il pensiero di Conte su Okafor
Ieri lunedì tre febbraio si è chiusa la sessione invernale della campagna acquisti e cessioni. Il Napoli è stato protagonista, ma a differenza di quanto accaduto in estate, più in negativo che in positivo (almeno sulla carta). Ha ceduto Kvaratskhelia, la stella della squadra.
A fronte di una uscita così importante non è arrivato un innesto altrettanto importante. Eppure ci sono delle sensazioni piuttosto positive su un acquisto in particolare. Ne ha parlato il giornalista Gianluca Gifuni nel corso della trasmissione Il bello del calcio, programma in onda sulla emittente televisiva campana Televomero: “Chi vede Billing a Castel Volturno riferisce che il calciatore stia sorprendendo tutti in allenamento. Il centrocampista si sta mettendo in luce mostrando delle ottime qualità”.
Antonio Conte apprezza anche Okafor, il nuovo acquisto del Napoli. Il mister ha dato il proprio assenso all’operazione perché lo ritiene funzionale al suo progetto tecnico e tattico. Assicurerà una grande intensità negli allenamenti e potrebbe risultare utile anche in campo nel prosieguo della stagione. Il calciatore proveniente dal Milan avrà bisogno di diverse settimane per raggiungere il top della forma fisica.
Okafor, primo allenamento col Napoli. Subito in campo agli ordini di Conte
Primo giorno da giocatore della SSC Napoli per Noah Okafor, il calciatore svizzero, classe 2000, è arrivato stamani a Capodichino con un volo da Milano. Al suo arrivo è stato prelevato da un van della dirigenza azzurra per essere trasportato a Castel Volturno.
L’attaccante, accompagnato, dal dottor Raffaele Canonico, responsabile dello staff sanitario della SSC Napoli si è recato alla Clinica Pineta Grande per tutti gli esami e test del caso. Le visite mediche del giocatore sono terminate. Lo svizzero indossava una maglia di allenamento della compagine azzurra. Dopo le visite mediche vi è stato l’ok per svolgere il primo allenamento con i giocatori azzurri.
Lo svizzero si è messo subito a disposizione di Antonio Conte e ha fatto conoscenza con i suoi nuovi compagni di squadra del Napoli. Il calciatore dovrà ritrovare la forma migliore per dare il suo contributo alla compagine partenopea.
Intanto ha scelto la maglia numero 9 per questa sua nuova avventura all’ombra del Vesuvio, il giocatore è arrivato al Napoli con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Marino: “Napoli, il mio giudizio su Okafor. Perché Ngonge non gioca?”
Il Napoli ha chiuso il calciomercato con l’acquisto di Okafor. Ne ha parlato Pierpaolo Marino a Televomero: “Siamo a febbraio e l’inserimento in squadra richiede tempo. È più probabile che sia pronto per un prossima squadra, quando si arriverà a fine prestito”.
“Quello che mi chiedo io è se sia stata una scelta di Conte o della società. In questa sessione il Napoli ha perso molto tempo su Danilo e Garnacho. Non discuto tecnicamente Okafor, perché a me piace anche per alcuni dei lampi che ha, ma non vorrei si fosse preso l’ultimo treno per mancanza di alternative. Voto al mercato azzurro? Per etica professionale non posso dare giudizi”, ha aggiunto Pierpaolo Marino.
“Questo mercato però rischia di essere un messaggio negativo nei confronti della squadra, come a dire che la società non è sulla stessa barca del gruppo e che lo Scudetto i giocatori dovranno vincerlo da soli. Il problema del club è stata la tempistica, a gennaio bisogna muoversi prima e non perdere tempo su operazioni che poi non si concludono. Ngonge? Io ho un buon giudizio su di lui e non capisco perché non trovi spazio in squadra, è un giocatore che non merita l’oblio in cui è finito. Secondo me potrebbe essere utilizzato più spesso, viste le sue caratteristiche e il fatto che Okafor non sarà ancora in condizione. Il club su di lui ha investito molto e non capisco perché non giochi, dovrebbe avere più occasioni per mettersi in mostra. Ho molta stima di lui”, ha sottolineato Pierpaolo Marino.
Okafor: “Orgoglioso di essere a Napoli”, subito in gruppo il nuovo acquisto: il suo primo giorno in azzurro
Primo giorno da giocatore del Napoli per Noah Okafor. Il nuovo attaccante azzurro, arrivato ieri in prestito dal Milan nell’ultima ora del mercato invernale, è stato a Castel Volturno per il primo allenamento in gruppo con i nuovi compagni agli ordini di Antonio Conte.
Giornata ricca di impegni per lo svizzero. Il classe 2000 in mattinata è arrivato in città, dopo ha sostenuto le visite per l’idoneità fisica a Pineta Grande e ha posato per lo shooting fotografico di rito del club azzurro al Centro Tecnico di Castel Volturno. Lo stesso Okafor ha postato gli scatti sul proprio profilo Instagram, scrivendo: “Orgoglioso di essere a Napoli”. In serata è giunto all’Hotel Parker’s di Corso Vittorio Emanuele, dove soggiornerà in questi suoi primi giorni napoletani.
Okafor, comincia l’avventura: è appena atterrato a Napoli
Noah Okafor è appena atterrato in città. Comincia la sua avventura al Napoli. Attesa per la conoscenza di Conte e dei compagni e per il primo allenamento. L’attaccante di proprietà del Milan è stato annunciato ieri a poche ore dalla fine del mercato. Questo il comunicato del club azzurro: “La SSC Napoli comunica di aver acquisito dall’AC Milan le prestazioni sportive di Noah Okafor con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto”. Questa invece la nota dei rossoneri: “AC Milan comunica di aver ceduto, a titolo temporaneo con diritto di opzione, le prestazioni sportive del calciatore Noah Okafor al SSC Napoli. Il Club augura a Noah le migliori soddisfazioni per il prosieguo della stagione sportiva”.
Lo svizzero si trasferisce dal Milan al Napoli con la formula del prestito oneroso, da 1 milione e mezzo, con diritto di riscatto fissato a 23 milioni di euro. La durata del prestito è di 5 mesi, se gli azzurri eserciteranno l’opzione per acquistarlo per l’attaccante svizzero scatterà un contratto fino al 2029. Altrimenti, a giugno sarà già addio.
Esposito: “Il Napoli ha perso qualità, ma Conte sa qual era l’obiettivo e non pensa di andar via”
“I cambi effettuati da Conte durante il match con la Roma non possono essere giudicati sulla base del risultato, che condiziona troppo le valutazioni. Il Napoli – ha detto l’ex azzurro Massimiliano Esposito a Radio Marte nel corso di ‘Marte Sport Live’ – ha disputato nel complesso un’ottima gara all’Olimpico quindi se proprio dobbiamo trovare qualcosa che non è andato nelle sostituzioni, posso dire che io avrei sostituito Mc Tominay, apparso poco lucido rispetto alle altre volte. Non è un caso se da lì nasce l’errore sul goal preso al 92′. Magari un giocatore più in palla avrebbe seguito l’uomo annullando la possibilità del gol. Conte è apparso molto indispettito, perché l’azione che ha portato alla rete della Roma era stata studiata.
Detto questo, il Napoli rimane primo in classifica e sta giocando anche un bel calcio. Oggi non avendo rinforzato la rosa ha perso qualcosa in termini di qualità con la cessione di Kvaratskhelia, e questo potrebbe portare delle difficoltà. Ma all’inizio della stagione nessuno avrebbe immaginato un Napoli così in alto in classifica: Conte è stato bravissimo a ricomporre la squadra cosa in breve tempo. L’obiettivo del Napoli è rientrare in Champions League: se questo obiettivo verrà centrato, la società interverrà sul mercato a giugno in maniera propositiva. Non penso ci sia alcuna possibilità che Conte stia pensando di andar via, sa che l’obiettivo affidatogli ad inizio anno era la qualificazione nella massima competizione europea”.
Jacomuzzi: “Mi fido molto di Conte, meglio non rompere equilibri. Okafor buona alternativa”
“Mi fido molto di Antonio Conte, lui sa di cosa ha bisogno questo organico. Prendere giusto per prendere qualcuno non serve a nulla. È importante – ha detto il dirigente sportivo e presidente dell’AssoOsservatori Carlo Jacomuzzi a Radio Marte nel corso di ‘Marte Sport Live’ – non rompere gli equilibri della squadra, solo il potenziale arrivo di una stella avrebbe potuto rivoluzionare il mercato del Napoli.
Okafor è un buon giocatore per la panchina, una buona alternativa. In difesa non è facile trovare dei calciatori migliori dei titolari del Napoli, bisogna anche vedere chi gli hanno proposto. Il vero errore delle sessioni di calciomercato è non puntare sui giovani, basta con lo strapotere dei procuratori, servono osservatori per il settore giovanile, gente che sia in grado di scovare talenti e di puntare su di loro. Abbiamo tanti giovani bravi under 17, 18, 19 e 20, però continuiamo a puntare sugli stranieri. Spero che Gravina possa continuare nel suo progetto di valorizzare i giovani italiani”.
Malfitano: “Conte arrabbiato, gli manca il Danilo di turno. Per risparmiare 2mln è sfumato”
“Prima di emettere giudizi vediamo come andrà questa stagione: gli stessi che oggi criticano il mercato del Napoli, saranno pronti ad esaltarlo qualora la squadra vincesse il campionato. Invito sempre alla moderazione. Inutile – ha detto il giornalista Mimmo Malfitano, ospite in studio a Radio Marte nel corso di ‘Forza Napoli Sempre’- paragonare Kvaratskhelia ad Okafor, il bagaglio tecnico di Kvara è indiscutibile, ingiusto negarlo adesso solo perché è andato via. La prestazione di Neres a Roma mi ha lasciato un po’ perplesso. Conte ha inserito Mazzocchi al suo posto, ma è una scelta che il mister ha sempre fatto, fa parte del suo credo tattico. Conte sapeva bene che Ranieri avrebbe inserito i 4-5 titolari per rendere la Roma ultra offensiva, ed ha optato per scelte difensivistiche.
Conferenza di Manna? Sicuramente spiegherà i motivi per cui alcune trattative sono saltate o non si sono concretizzate. Lo United l’anno scorso non riuscì a concretizzare l’acquisto di Osimhen perché De Laurentiis sparò una cifra altissima, ed oggi ha sparato una cifra altissima per la valutazione e di Garnacho. La Fiorentina ha fatto i migliori affari con la Juve, è un bancomat continuo che le porta soldi e potrebbe portargliene anche in estate se è vero che Giuntoli prenderà Comuzzo. A dicembre è stato fatto un errore dal Napoli che per risparmiare due milioni per Danilo ha visto poi sfumare l’affare. Credo che Conte sia arrabbiato più per il mancato arrivo del difensore che non per il sostituto di Kvara. Marin non lo vede, al tecnico manca il Danilo di turno e credo avrebbe fatto di tutto per averlo a Napoli. Solo tre sostituzioni con la Roma? Evidentemente gli altri in panchina non li vede troppo, il centrocampo non lo cambia mai ed è per questo che Gilmour e Billing non entrano mai. Il centrocampo per lui è intoccabile”.
Santacroce: “Il Napoli esce dal mercato depotenziato, ma resta una squadra molto forte”
“Il mercato si è chiuso troppo presto per i tifosi del Napoli, lasciandoli a bocca asciutta. Okafor è un ottimo giocatore ma non in condizione quindi Conte dovrà lavorarci per farlo rendere al meglio e senza dubbio non era la prima scelta per sostituire Kvaratskhelia. Onestamente – ha detto l’ex azzurro e talent scout Fabiano Santacroce a Radio Marte nel corso di ‘Marte Sport Live’ – il giudizio sul mercato del Napoli non può essere positivo: si è perso il giocatore più forte senza rimpiazzarlo con uno con qualità che si avvicinano al georgiano.
Il Napoli ne è uscito depotenziato, pur restando una squadra molto forte. Il fatto che Conte abbia operato solo tre sostituzioni contro la Roma fa pensare che probabilmente non se la sia sentita di schierare altri giocatori, la preoccupazione riguarda i sostituti qualora qualche titolare dovesse infortunarsi. Spinazzola ad esempio non può mai sostituire Neres o Kvara avendo caratteristiche diverse. La sostituzione Neres-Mazzocchi è dettata da una scelta di tipo difensivistico, che tante altre volte ha prodotto risultati positivi mentre stavolta no, soprattutto a causa dell’errore grossolano proprio di Mazzocchi che si perde l’avversario, esponendo la squadra al gol del pareggio romanista”.
Coppa Italia: è il Bologna la prima semifinalista: 1 a 0 all’Atalanta
Il Bologna trionfa 1-0 contro l’Atalanta, decisiva la rete di Castro al 35′ della ripresa che elimina i bergamaschi e manda in semifinale i rossoblù. Si ferma il cammino degli uomini di Gian Piero Gasperini dopo la vittoria contro il Cesena, la squadra di Italiano affronterà invece la vincente di Juventus-Empoli, match in programma il 26 febbraio. Il 4-2-3-1 pensato da Vincenzo Italiano ha creato qualche grattacapo ai padroni di casa che hanno fatto fatica a trovare le solite trame di gioco. La prima vera occasione è stata creata al 7′ da Ederson, il brasiliano ha scodellato un pallone filtrante per De Ketelaere, il belga ha contato i rimbalzi prima di calciare, ma la conclusione è stata deviata in corner da Skorupski. Al 19′ è arrivata la risposta dei felsinei, il tiro di Ndoye è terminato sul fondo senza impensierire Rui Patricio. I nerazzurri si sono affidati più all’iniziativa dei singoli, al 42′ Hien – dopo un’azione personale – ha provato a sorprendere tutti con un tiro dal limite impreciso. Nella ripresa l’inerzia non è cambiata, i padroni di casa hanno provato a sfruttare le corsie esterne, gli ospiti hanno atteso cercando di approfittare delle ripartenze: dopo sei minuti Djimsiti ha tentato l’affondo, il tiro di Bellanova è stato intercettato ancora una volta da Skorupski.
Al quarto d’ora della ripresa Pobega è andato vicino alla rete del vantaggio, decisivo l’intervento di Rui Patricio, in campo al posto dell’infortunato Carnesecchi (probabile il recupero nella sfida contro il Club Bruges di Champions League). Gasperini ha mandato subito in campo Maldini e Posch, i due nuovi arrivati nel mercato invernale: al 29′ l’ex Monza, solo davanti a Skorupski, non è riuscito a concretizzare l’assist di Brescianini. A dieci minuti dal termine il Bologna ha trovato il gol del vantaggio su calcio di punizione, perfetto il cross di Lykogiannis, Castro ha anticipato Hien segnando l’1-0 con un gran colpo di testa.
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