Serie A, Elmas e Casadei lanciano il Toro. Monza sempre più ultimo
Nel ventisettesimo turno di Serie A arriva un altro ko per il Monza, sconfitto 2-0 tra le mura casalinghe dell’U-Power Stadium per mano del Torino. Primo tempo a correnti alternate, ma al 41’ la zampata di Elmas su cross di Lazaro porta avanti gli ospiti. Nella ripresa gli uomini di Nesta cercano il pari, ma vengono puniti al 66’ dal primo gol in Serie A di Casadei, su errore di Palacios. Brianzoli sempre più giù, ultimi a 14 punti.
Al Ferraris fa tutto l’Empoli, con il Genoa è 1-1
Genoa-Empoli termina 1-1 nel match valido per la 27esima giornata di Serie A
Doppietta di Orsolini, il Bologna batte il Cagliari in rimonta
Una doppietta di Orsolini regala un successo importantissimo al Bologna che batte il Cagliari in rimonta 2-1 e continua la sua rincorsa alla Champions. Il Bologna gioca un primo tempo di dominio ma senza creare grosse chance. Il Cagliari passa alla prima occasione con un colpo di testa di Piccoli. Nella ripresa, il Bologna parte forte e pareggia grazie a Orsolini che fa 1-1 su rigore. Il capitano rossoblu si ripete segnando la rete del 2-1 su assist di Cambiaghi
Como, non basta il primo tempo: Ranieri mette Saelemaekers e Dovbyk e la Roma la ribalta
Ancora un successo, ancora un risultato utile, l’undicesimo consecutivo. Stavolta la Roma la vince in rimonta, superando per 2-1 il Como nella ripresa e vendicando così lo scivolone dell’andata. Decisivi i cambi di Ranieri, con tutti e 5 i giocatori subentrati nella ripresa che hanno lasciato il segno: Saelemaekers e Dovbyk hanno segnato, Rensch confezionato l’assist del 2-1, Cristante avviato l’azione del gol del sorpasso ed El Shaarawy portato Smolcic ad un soffio dal rosso, in avvio di secondo tempo. Il tutto con Dybala che ha fatto ammonire mezzo Como (4 i gialli sulla Joya, compresi i due di Kempf che hanno portato al rosso del tedesco). Per i lariani il gol della speranza era arrivato a fine primo tempo con Da Cunha, poi nella ripresa il ribaltone giallorosso. Anche se il Como proprio nel finale ha sfiorato il colpaccio, con il palo di Vojvoda che ha messo i brividi a tutto l’Olimpico.
Milan, Furlani: “Tutti colpevoli, me compreso, ma uniti. Nessun caso tra me e Ibra”
Giorgio Furlani interviene prima del match contro la Lazio tracciando un primo bilancio della stagione del Milan che, a inizio marzo, è ormai compromessa: “A inizio anno le aspettative erano alte e le premesse c’erano, finora non abbiamo fatto quello che volevamo fare. A oggi la pagella è decisamente insufficiente nonostante la vittoria della Supercoppa Italiana. Non possiamo tornare indietro, dobbiamo guardare avanti chiudendo la stagione con onore”.
L’ad rossonero, parlando a Dazn, cerca di trovare una spiegazione agli scarsi risultati della squadra: “Quando le prestazioni sono così al di sotto delle aspettative non c’è un solo colpevole, siamo tutti colpevoli, me compreso visto che tutte le scelte passano da me. La delusione dei tifosi è la nostra, è la mia, è quella della squadra”.
Furlani non si scompone sul nome del futuro ds: “Dobbiamo migliorare di tanto i nostri risultati sportivi quindi se ci sono figure che possiamo portare nel club per raggiungere i nostri obiettivi, le consideriamo. Al momento però non abbiamo preso decisioni su questo profilo”. Infine, sul clima nella dirigenza: “Siamo tutti delusi ma siamo anche uniti. Solo con l’unità riusciremo a uscire da questa situazione non bella, non c’è un caso Furlani-Ibrahimovic, né ci sono casi su un cambio di allenatore”.
Milan-Lazio 1-2
Primo Tempo:
Serata sin qui davvero difficile per il Milan. In un clima di contestazione, con la curva assente nel primo quarto d'ora, i rossoneri partono malissimo, concedendo alla Lazio in avvio nitide occasioni, in particolare con Dia, non sfruttate. Dopo lo sbandamento iniziale, la squadra di Conceicao prova a riorganizzarsi, ma lo fa andando troppo a fiammate e lasciando spazi in fase difensiva. I biancocelesti difendono con ordine e ripartono con grande determinazione come al 28', quando Zaccagni corregge in rete la respinta di Maignan sul destro di Marusic. Allo scadere lo stesso Zaccagni ha un'ottima occasione, ma sfiora il palo. Vantaggio sin qui ampiamente meritato per la Lazio, ma la gara è certamente ancora lunga.
Secondo Tempo:
Partita incredibile al "Meazza". Al termine di cento minuti a dir poco rocamboleschi, la Lazio si impone per 2-1 e, in attesa di Juventus-Verona, torna momentaneamente al quarto posto a quota 50. Il primo tempo è decisamente favorevole agli uomini di Baroni, che dispongono facilmente di un Milan contestato e in difficoltà psicologica, trovando il vantaggio col tocco sottoporta di Zaccagni. La ripresa vede un Milan diverso e la sfida si fa così equilibrata, ma le speranze rossonere sembrano infrangersi al 67' quando Pavlovic viene espulso dopo un fallo su Isaksen. La Lazio però non sfrutta la superiorità numerica e il Milan pareggia con Chukwueze, ben assistito da Leao. Il finale è incredibile: il Milan, in dieci e con tutti attaccanti in campo, prova a vincere ma si scopre e così Isaksen guadagna in pieno recupero un rigore dopo l'uscita di Maignan. Pedro trasforma e regala una nuova delusione al Milan, che rimane così tristemente al nono posto con 41 punti.
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