Atalanta in Champions
L'Atalanta ha conquistato la qualificazione alla Champions League per il prossimo anno. Con 2 giornate di anticipo i bergamaschi portano a casa la certezza matematica grazie al 2-1 inflitto questa sera alla Roma. Decisivi i gol di Lookman e Sulemana. Sotto la gestione Gasperini è la quinta qualificazione alla più importante competizione continentale per club.
La Roma resta a bocca asciutta nonostante il momentaneo pareggio firmato da Cristante. I giallorossi ora sono in zona Conference League. Ma nulla è perduto: Juventus e Lazio sono ad appena 1 punti. Anche se devono guardarsi le spalle dal Bologna, indietro di 1 incollatura a 62 punti. I capitolini sfideranno il Milan, ultimo match all'Olimpico di Claudio Ranieri.
Prima dell'inizio del match è stato ricordato Oliviero Garlini, ex attaccante nerazzurro, scomparso nei giorni scorsi. Le due curve atalantine, inoltre, hanno deciso di non cantare né sventolare bandiere in memoria di Riccardo Claris, tifoso nerazzurro assassinato domenica scorsa nei pressi del Gewiss Stadium.
Gasperini ha deciso di giocarsi subito la carta Lookman, nonostante l'infiammazione al tendine d'Achille il nigeriano è partito subito forte trovando il gol del vantaggio al 9' con una conclusione dal limite sul secondo palo. La squadra di Ranieri ha sofferto, i padroni di casa hanno sciupato ben tre occasioni con De Ketelaere, incapace di inquadrare la porta difesa da Svilar. I capitolini sono riusciti a risalire il campo dalla mezz'ora in poi, al 32' Cristante - su una palla tagliata dalla destra di Soulé - di testa è riuscito a pareggiare i conti.
Nella ripresa la squadra di Gasperini ha avuto lo stesso approccio aggressivo, i capitolini hanno sfruttato maggiormente le ripartenze: al 18' Sozza ha assegnato un calcio di rigore agli ospiti per un contatto tra Koné e Pasalic, ma la decisione è stata ribaltata dopo il richiamo del Var all'on field review. La gara è cambiata nuovamente al 31' della ripresa quando Sulemana, già pericoloso poco dopo il suo ingresso in campo, ha trovato la rete da tre punti.
Venezia, 3 punti salvezza
Tre punti preziosi. Tre punti che valgono la salvezza. Il Venezia ha conquistato una vittoria importantissima oggi davanti al pubblico di casa contro la Fiorentina. Un 2-1 al Penzo che vale un sorpasso a Empoli e Lecce e l'abbandono della zona retrocessione.
Sotto la pioggia le reti nel secondo tempo di Cande' e Oristanio regalano un successo d'importanza capitale alla squadra di Di Francesco. Dall'altra parte, invece, si è vista una Fiorentina per lunghi tratti scarica e affaticata dall'impegno europeo contro il Betis Siviglia. Le speranze europee per la viola ormai sono ridotte al lumicino.
Il primo tempo del Penzo è piuttosto noioso, pieno di falli e caratterizzato da un ritmo di gioco basso. In casa Fiorentina le assenze di Kean e Gudmundsson (out per problemi muscolari) limitano inevitabilmente la produzione offensiva. La squadra di Palladino, di fatto, produce due sole occasioni da gol rilevanti.
Al 27' Fagioli calcia dal limite, trovando, pero', la pronta risposta di Radu; al 43', invece, Ndour prova a pescare il jolly dalla sinistra dell'area con il pallone che sfiora appena l'incrocio dei pali. In pieno recupero, si accende finalmente anche il Venezia: dopo aver dribblato Dodo', Yeboah si ritrova solo davanti a De Gea, ma si divora la rete del vantaggio, aprendo troppo il suo destro.
La ripresa, invece, è decisamente più scoppiettante per merito soprattutto del Venezia, ora più affamato e concreto negli ultimi metri. Dopo la grande occasione avuta da Oristanio al 59', un minuto piu' tardi i padroni di casa sbloccano il match. Il gol del'1-0 lo segna Cande' che si inserisce in area, controlla il cross di Perez e batte De Gea da pochi passi.
La Fiorentina prova a rispondere al 68' con la conclusione di Ranieri, neutralizzata da Radu con l'aiuto del palo. Su quel legno cambia la serata degli ospiti: sul ribaltamento dell'azione, infatti, il Venezia segna il 2-0, grazie a Oristanio, che interrompe cosi' il suo lungo digiuno.
Al 77' la viola riesce ad accorciare le distanze con il gol di Mandragora, bravo a scaricare da terra un potente tiro sotto l'incrocio. Il finale e' molto spezzettato e nervoso e i lagunari provano a giocare con il cronometro, resistendo agli assalti disperati degli avversari.
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