Lazio esagerata a Como, è terza con Atalanta e Fiorentina
Tiene il passo di Fiorentina e Atalanta anche la Lazio, che batte 5-1 il Como a domicilio, con doppietta di Castellanos e reti di Patric, Pedro e Tchaouna.
Dybala piega il Torino e fa sorridere la Roma
Dybala piega il Torino e fa sorridere la Roma. I giallorossi tornano alla vittoria dopo un mese e, grazie all’1-0 dell’Olimpico, interrompono l’emorragia di risultati, mettendo temporaneamente al sicuro la panchina di Juric. Continua invece il momento negativo dei granata, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare.
Serie A, Genoa-Fiorentina 0-1: la zampata di Gosens porta i viola al terzo posto
Nella decima giornata di Serie A si prende altri tre punti la Fiorentina, che in casa del Genoa si impone 1-0. Nel primo tempo i viola tengono a lungo il possesso del pallone, ma non riescono a sfondare. Nella ripresa la zampata di Robin Gosens al 72’ su cross di Beltran porta avanti gli ospiti, poi de Gea salva di tutto nel finale. Toscani a 19 punti, terzi insieme all’Atalanta e sopra la Juventus. Gilardino resta ultimo a quota 6.
Serie A, Inter-Napoli del 10 novembre vietata ai tifosi residenti in Campania
Domenica 10 novembre a San Siro andrà in scena lo scontro scudetto tra Inter e Napoli: gli uomini di Antonio Conte al momento guidano la classifica con quattro punti di vantaggio sui nerazzurri di Simone Inzaghi. Durante il big match, però, gli azzurri dovranno fare a meno dell’appoggio dei loro tifosi.
Infatti, la Prefettura del capoluogo lombardo ha vietato la trasferta a tutti i tifosi residenti in Campania per questioni di sicurezza. Di seguito il comunicato:
“In occasione dell’incontro di calcio Internazionale F.C. vs S.S.C. Napoli, valevole per il campionato nazionale di serie A, stagione 2024/2025, in programma allo stadio Meazza di Milano il 10 novembre 2024, il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, viste le determinazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, ha adottato per preminenti ragioni di tutela dell’ordine, della sicurezza e dell’incolumità pubblica, con provvedimento, le seguenti prescrizioni:
– divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Campania, anche se in possesso della tessera di fidelizzazione della “S.C.C. Napoli”, con l’esclusione dei residenti in Campania titolari della fidelity card della “F.C. Internazionale”;
– vendita dei tagliandi del settore ospiti ai soli possessori di fidelity card della “S.S.C. Napoli”, sottoscritta in data antecedente al 28 ottobre 2024, non residenti nella Regione Campania”.
Nel dicembre del 2018, le due curve si erano rese protagoniste di duri scontri al di fuori del Meazza in cui perse la vita anche il tifoso dell’Inter Davide Belardinelli.
Napoli, si avvicina il rinnovo di Kvara: balla il nodo clausola, lo stipendio…
Dopo l’ennesima serata da protagonista di questo suo grande avvio di stagione per Khvicha Kvaratskhelia arrivano segnali incoraggianti anche sul fronte rinnovo di contratto. Mercoledì l’entourage del giocatore ha incontrato il ds del Napoli, Giovanni Manna, e altri incontri sono in programma per le prossime settimane. Al netto delle recenti dichiarazioni del presidente De Laurentiis, la distanza tra richiesta degli agenti per lo stipendio e offerta del club si sta assottigliando, anche se è ancora da trovare la quadra sulla clausola. Kvara, che attualmente guadagna circa 2 milioni di euro a stagione, chiede una cifra importante per prolungare l’accordo in scadenza nel 2027: 8 milioni più bonus. Il Napoli è pronto a fare uno sforzo per il suo fuoriclasse e sarebbe disposto a triplicare l’ingaggio attuale, per poi arriva a quota otto col tempo, magari in tre anni (con nuova scadenza nel 2029). Al momento però il vero scoglio riguarda la clausola di rescissione da inserire nel contratto con l’entourage del giocatore che vuole stare sugli 80 milioni mentre il Napoli pensa a non distanziarsi troppo da quota 100. Le parti hanno già deciso di rivedersi dopo il match di San Siro contro l’Inter: un altro round per avvicinarsi ulteriormente alla fumata bianca.
Fedele: “Il Napoli ha il fattore C2: Conte e catenaccio. L’Atalanta concede molti spazi in difesa”
Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Con l’Atalanta sarà un ‘stress test’ importante per la difesa del Napoli, ma gli azzurri faranno molta densità negli ultimi metri per non far tirare in porta agli avversari. Il Napoli corre bene, e finalmenteMcTominay gioca per la squadra, agendo da mediano più che da mezzala o seconda punta, evitando di creare quei buchi che si erano visti in tutti i primi tempi contro Parma, Cagliari e Como, squadre contro le quali abbiamo sofferto. Deve fare lo stesso anche domenica. A Milano, invece, ha giocato all’italiana, lasciando la palla agli avversari per farla girare in orizzontale, non in verticale. Per quanto riguarda la sfida con l’Atalanta, il rendimento della Dea è altalenante, ha fatto tante vittorie e segna molto, ma rischia troppo in difesa, perché gioca uno contro uno sull’uomo e gioca troppo largo, in difesa lascia molti spazi liberi. Il Napoli è sedicesima per proposizione di gioco nell’area avversaria, ma è tra le prime a difendere e ripartire. Potrebbe essere una partita ideale per chi gioca d’attesa, senza lasciarsi prendere dalla voglia di stravincere, perché è soprattutto una partita da non perdere. Il Napoli del fattore C2, ovvero Conte e catenaccio, ha un credo: ‘Vieni avanti, che prima o poi ti faccio un gol’. Gli assedi a Fort Apache, insomma, li facciano gli altri. Nel primo quarto d’ora di San Siro, sembrava un altro Napoli; dopo il gol, invece, abbiamo visto il Napoli che conosciamo”.
Marchetti: “Il rinnovo di Kvaratskhelia? Va trovato l’accordo sulla clausola rescissoria. Il problema non è l’ingaggio”
Luca Marchetti parla a Marte Sport Live: “Come è andato l’incontro Napoli-Kvaratskhelia? Il nodo dell’ingaggio, secondo l’entourage di Kvara, è relativo e non centrale. Perché la richiesta è di 5 milioni più bonus per arrivare a 8 ma dal terzo anno in poi. Non c’è accordo sulla clausola. Da quello che mi risulta per l’entourage la clausola dovrebbe attestarsi sugli 80 milioni in proporzione all’ingaggio che il club intende mantenere relativamente basso. Inoltre sarebbe anche una sorta di riconoscenza perché il Napoli ha acquistato il georgiano a soli 10 milioni anche grazie al lavoro del manager. Per il club la clausola a quella cifra è troppo bassa, perché ritiene che a 80 milioni eventualmente il calciatore si possa vendere anche senza clausola. Se la clausola fosse fissata a oltre 100 milioni è chiaro che l’entourage poi vorrebbe un ingaggio più alto dei 5 milioni a salire proposti. Il Napoli sta avendo una grande identità e sta facendo punti anche con le piccole squadre, mantenendo alta la concentrazione nelle gare dove l’avversario è sulla carta meno forte di te. E’ questo uno dei segreti per vincere lo scudetto. Bonny e Dorgu piacciono al Napoli, ma l’ostacolo sarebbe convincere le rispettive società a darli via a gennaio, perché sono due pilastri rispettivamente per il Parma e il Lecce. Più facile sarebbe acquistarli a giugno. E’ difficile riuscire a mettere le mani su calciatori di un certo spessore come Chilwell e Rashford, dei quali parlano i tabloid inglesi, soprattutto a stagione in corso. Determinati giocatori possono partire se non sono fondamentali nelle rispettive squadre: se qualcuno di loro fatica a trovare posto in Premier, magari ci si può ragionare. Il Napoli, a mio avviso, deve continuare a puntare su profili d’alto livello e che non sono centrali lì dove si trovano adesso. Anche provenienti dall’estero: perché no?”.
Marcolin: “Il Napoli dovrà essere bravo a variare i ritmi contro l’Atalanta. La squadra di Gasperini terza candidata allo scudetto”
Dario Marcolin parla a Marte Sport Live: “Napoli-Atalanta? Mi aspetto una partita di grande intensità perché la squadra di Gasperini è abituata a dare ritmo al suo gioco. Il Napoli deve essere in grado di variare i ritmi della partita, la chiave sarà lì. Dovrà riuscire a dare intensità quando vorrà spegnere quella dell’avversaria. L’Atalanta gioca all’assalto, anche in trasferta, e questo può essere un vantaggio per il Napoli che ha una difesa solida e che può trovare gli spazi per gli affondi nell’area avversaria. Gilmour è in grande crescita, contro il Milan ha fatto la sua migliore partita sia nei cambi gioco sia nelle verticalizzazioni. Sembrava un veterano, uno che giocava nel Napoli da tempo: Conte lo ha premiato con un abbraccio a fine gara che era un attestato di stima. La sua difficoltà, come quella del suo connazionale McTominay, può essere quella di non conoscere l’Atalanta: una cosa è vederla in video, un’altra viverla sul campo. Giocano a uomo, e la soluzione per il Napoli potrebbe venire dal gioco ad uno massimo due tocchi. Se Gilmour lo capisce, farà ancora meglio delle scorse gare. Atalanta terza candidata al titolo con Napoli ed Inter? Penso di sì, Gasperini la allena da nove anni. Dopo un avvio difficile, ora si sta vedendo la vera natura della sua squadra. L’unico problema potrebbe essere nella gestione di due squadre, perché ora per la prima volta ha a disposizione una panchina completa”.
De Biasi: “Prevedo un duello Napoli-Inter per lo scudetto. Gli azzurri hanno alternative importanti come Gilmour”
Gianni De Biasi parla a Marte Sport Live: “Il Napoli ha saputo essere cinico, sfruttando quasi tutte le occasioni avute e mantenendo la porta inviolata per la settima volta in dieci partite. Questo è un dato fondamentale, soprattutto se poi in attacco hai gente come Lukaku e Kvara che la buttano dentro facilmente. Sicuramente il vantaggio di non avere le coppe è di non poco conto, il Napoli può lavorare con Conte per tutta la settimana, in più la rosa è di grande livello anche nelle alternative: penso a Lobotka, assente da tre gare, ma Gilmour non l’ha fatto rimpiangere. Ebbene, questo la dice lunga su quanto sia forte il Napoli, è una squadra che beneficia della pressione che mette Antonio nello spogliatoio, è un gruppo compatto, coeso, nessuno tralascia niente e questo è un aspetto che va assolutamente esaltato, in un ambiente entusiasta come quello partenopeo che ha dovuto assaporare l’amarezza di un’annata disastrosa. L’inizio del campionato è stato facilitato dall’aver incontrato squadre non di primissima fascia, ma certo la lezione di Verona è servita per ripartire alla grande. Lotta scudetto? Difficile dirlo, la Juve è in fase di transizione, è partita bene, ha ragazzi interessanti ma ha un possesso palla un po’ difensivo. Insomma, per il titolo vedo un duello Inter-Napoli, con i bianconeri un po’ più indietro”.
Colomba: “La partenza del Napoli spaventa le rivali scudetto. Maradona? Diego sarebbe il più forte anche oggi”
Franco Colomba parla a Marte Sport Live: “La partenza a Verona era stata fuori da ogni pronostico, il Napoli veniva da una stagione non bella ma la gara del Bentegodi è stata benedetta, ha riportato tutti con i piedi per terra, il campionato andava affrontato come voleva Conte e la squadra ha risposto alla grande cambiando marcia e registro. Il Napoli è una squadra che ha fantasia davanti e sugli esterni, un centravanti che sa gestire benissimo la palla, un punto di riferimento fortemente voluto da Conte e poi un Gilmour che non ha fatto rimpiangere Lobotka, ha fatto capire che sa tenere in mano il filo del gioco, tutta la squadra ne beneficia moltissimo, fa il regista basso. E’ ovvio che il Napoli sia candidata a lottare per lo scudetto, certo l’Inter è favorita ma è chiaro che gli azzurri con questa partenza abbiano messo paura a tutti. Il calcio di oggi? Oggi Maradona direbbe “ve l’avevo detto”, era stato un buon profeta, aveva predetto un calcio che pensa solo ai soldi, un calcio in cui si cambia bandiera facilmente e che non appassiona più i tifosi. Oggi lui, Careca e Van Basten, non avrebbero prezzo. Diego in quest’epoca sarebbe molto più tutelato, come lo è Messi. All’epoca c’erano veri e propri killer, oggi Maradona sarebbe ancora il più forte in assoluto, avevo un buon rapporto con lui, quando ero all’Avellino spesso eravamo a cena insieme”.