Bari, si ferma la magia: il Pisa di Inzaghi interrompe una striscia d'imbattibilità di tre mesi
Il Pisa si conferma la grande squadra che è. La natura vuole una vittoria all'Arena Garibaldi, proprio come è avvenuto contro il Bari questa sera. Non poche le difficoltà mostrate dai nerazzurri di riuscire a centrare la porta, con Angori che ha sciupato letteralmente due palle gol e Touré a colpire male un suggerimento invitante sul secondo palo, così la truppa di Longo ha potuto reggere l'urto dei padroni di casa fino all'intervallo.
Ma sono bastati quattro minuti a inizio ripresa per Moreo che d’istinto e di tacco ha bucato Radunovic per l’1-0 pesantissimo per il Bari. Il Pisa non ha mai smesso di premere sulla ferita aperta degli avversari e con un destro a giro sul primo palo Piccinini ha allargato il risultato per 2-0. Troppo passiva la truppa di Moreno Longo, che si è fatta trovare remissiva e scoperta in molte occasioni, rendendo così la vita ai padroni di casa.
Nel finale Oliveri ha avuto sulla testa la palla del possibile 2-1, ma incredibilmente ha impattato male il pallone e la partita si è conclusa con una vittoria finale per Pippo Inzaghi e il Pisa. Sassuolo agganciato al primo posto con 37 punti, il Bari vede infrangersi la striscia di imbattibilità che durava da oltre tre mesi. Precisamente 14 giornate senza sconfitte.
Il risultato
Pisa - Bari 2-0
Moreo 49', Piccinini 68'
Il Torino torna al successo 6 giornate dopo: a Empoli decide Adams
Il Torino ritrova il successo, dopo 6 partite in cui erano arrivate 4 sconfitte e 2 pareggi. L'anticipo della 16^ giornata di Serie A se lo portano a casa i granata, vittoriosi 1-0 sul campo dell'Empoli grazie ad uno straordinario gol di Che Adams al 70'. Il primo tempo, al netto dello 0-0, è frizzante e divertente, con occasioni da una parte e dall'altra. Gli azzurri sono pericolosi con Colombo e Esposito, mentre i granata si fanno vedere con gli inserimenti di Ricci e Sanabria ben controllati da Vasquez.
La ripresa inizia sulla stessa linea, con cambi di parte continui pur senza particolare pericolosità da parte dei due reparti offensivi. A rompere l'inerzia ci pensa Che Adams, entrato dalla panchina pochi minuti prima: al 70', lo scozzese riceve palla da Vlasic e con un meraviglioso tiro da centrocampo batte Vasquez, per l'occasione leggermente fuori dalla linea di porta. L'Empoli sembra accusare il colpo, di contro i granata ne approfittano per prendere in mano il pallino del gioco e gestire il pallone con i suoi palleggiatori. Scelta giusta, visto che gli azzurri non riescono praticamente a creare altre azioni da gol ed i ragazzi di Paolo Vanoli possono così festeggiare una vittoria tanto importante quanto attesa.
Zaniolo gol, l'Atalanta soffre ma vince ancora. Episodio dubbio, proteste Cagliari
Decima vittoria consecutiva per l'Atalanta che batte anche il Cagliari e blinda il primo posto aspettando le rivali. Gol e giallo per Zaniolo, che ha sbloccato l'incontro a metà secondo tempo e poi, come a Roma, è stato ammonito per l'esultanza ritenuta eccessiva dal direttore di gara a pochi passi dai tifosi di casa.
Assist di Bellanova e gol dell'ex Roma che era entrato da pochi minuti. Bel tiro da pochi passi. Azione corale della squadra di Gasperini. Dopo il gol tanti fischi a ogni tocco palla per Zaniolo. Nel primo tempo episodio arbitrale dubbio, proteste del Cagliari. Poi il gol nella ripresa. Nel finale l'Atalanta soffre ma resiste. Grande protagonista Carnesecchi autore di diversi interventi decisivi, almeno sei.
Atalanta, Gasperini frena: "Scudetto? Non tutta la rosa è pronta per lottare"
Gian Piero Gasperini è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la decima vittoria di fila a Cagliari e il primo posto blindato. Gli chiedono dello scudetto, del sogno tricolore, ma lui glissa.
"Scudetto? In questo momento non siamo pronti per lottare, o meglio una buona fetta della squadra lo è, ma non tutti. Gli altri devono maturare velocemente su diversi aspetti, una volta fatto questo potremmo fare dei passi in avanti. Abbiamo fatto dieci vittorie consecutive ma non cambia nulla, dobbiamo continuare sulla nostra strada".
Bove al Viola Park riabbraccia i compagni di squadra
Il centrocampista classe 2002 martedì scorso è stato sottoposto a un intervento per l’installazione di un defibrillatore esterno, dopo il malore accusato lo scorso 1 dicembre nel corso della gara di campionato fra Fiorentina e Inter al ‘Franchi’. Bove ha raggiunto il centro sportivo alla guida della sua auto e si è fermato a fare foto con i tifosi presenti.
Show Lazio, lezione di calcio ad Amsterdam: 3-1 all’Ajax di Farioli
Nella sesta giornata di Europa League la Lazio espugna Amsterdam battendo 3-1 l’Ajax. Alla Johan Cruijff Arena i biancocelesti di Marco Baroni giocano una partita di attesa e concentrazione nella prima frazione dopo essere passati al 12′ con Tchaouna, poi nel secondo tempo al pari di Traorè (47′) riescono a rispondere nell’immediato con Dele-Bashiru (52′) e Pedro (77′) conquistando il successo. Una vittoria che permette ai capitolini di restare in testa alla classifica del girone unico ipotecando il passaggio agli ottavi di finale.
L'EX - Reja: "Lo Scudetto si deciderà a marzo, Inter favorita, poi ci sono Atalanta e Napoli"
Edy Reja, ex allenatore di Napoli e Lazio tra le altre, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:
"Non mi perdo una partita dell’Atalanta. Gian Piero è un amico ed è stato anche mio giocatore. Ma soprattutto è un innovatore,il migliore di tutti di questi ultimi dieci anni. Tant’è che molti provano a emularlo ormai in giro per l’Europa e non solo in Italia".
Ha seguito la partita di martedì contro il Real Madrid?
"Ero allo stadio, è stato uno spettacolo. L’Atalanta è così in continua crescita almeno da cinque anni ormai. Martedì ha giocato meglio del Madrid".
Secondo lei può resistere nella lunga corsa per lo scudetto?
"Certo, la rosa è adeguata, ci sono due elementi per ogni ruolo. Secondo me l’Inter resta la più attrezzata, poi metto Atalanta e Napoli. Ci vuole calma nei giudizi perché il campionato è molto equilibrato. Prendete la Lazio: non sta giocando bene? Non meriterebbe anche lei? Ma lo scudetto si deciderà tra febbraio e marzo. Sarà quello il momento cruciale".
Cosa ha fatto scattare l’Atalanta?
"La vittoria dell’Europa League sicuramente. Ha portato maggiore consapevolezza a tutti. E poi sto vedendo un Gasperini più equilibrato nella gestione della fase difensiva".
IL PENSIERO - Peruzzi: "Scudetto? Conte ha una fede dentro, vive per quello tutti i giorni"
Angelo Peruzzi, ex portiere di Lazio e Juventus tra le altre, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera:
Cosa fai adesso?
"A casa ci sto poco. Curo i miei interessi immobiliari e soprattutto sto all'aria aperta: il mio terreno, i miei boschi, i funghi, la caccia al cinghiale. La famiglia, gli amici, le cose semplici che mi fanno star bene. Il calcio è diventato un cinema, non fa per me".
Ti chiamavano Cinghialone.
"Sì, ma non mi piace, preferisco Tyson, me lo mise Liedholm".
Come mai giri alla larga dal calcio?
"Tutto è cambiato. I giocatori? Un'azienda. Firmano un triennale e dopo pochi mesi chiedono l'aumento col procuratore o vogliono essere ceduti. I portieri? Più bravi coi piedi che con le mani. Io oggi mica potrei giocare. Non dico sia sbagliato, ma non fa per me. Meglio i boschi, la natura".
Chi vince lo Scudetto?
"Non so. Posso dire che Antonio Conte ha una fede dentro che fa la differenza. Vive per quello. Tutti i giorni, sempre".
Mediaset - Kvaratskhelia, rinnovo stile Osimhen: assalto di tre big in estate
Rinnovo ormai concluso per Kvaratskhelia, ma sarà un prolungamento 'stile Osimhen' fa sapere la redazione di Sportmediaset. Sul giocatore, infatti, c'è la fila per l'estate con diverse big pronte ad ingolosirlo con super offerte.
Lo United è pronto a corteggiarlo con un ingaggio da 9 milioni, sullo sfondo anche il Psg che la scorsa estate aveva proposto al giocatore uno stipendio da 10 milioni. Sullo sfondo ma più defilato il Barcellona. Dunque Kvara rinnova col Napoli ma il suo futuro resta comunque un rebus dato che non mancano le pretendenti.
Ceccarini: "Strategia chiara per gennaio. Biraghi? E' una soluzione"
Durante la trasmissione Bordocampo – Il Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto Niccolò Ceccarini, giornalista ed esperto di mercato, che ha affrontato diversi temi legati al calciomercato.
Sul Napoli e il mercato di gennaio: “Io credo che il Napoli abbia una strategia molto chiara per il mercato di gennaio: l’obiettivo è inserire un difensore centrale per dare maggiore solidità a quel reparto e offrire al mister un’ulteriore opzione. Non escluderei neanche l’ipotesi di una partenza di Spinazzola: in quel caso, ci sarebbe bisogno di acquistare un terzino. Per quanto riguarda Raspadori, la sua cessione non sarebbe semplice; per lasciarlo partire, servirebbe un’offerta importante.”
Su Biraghi: “Sulla carta potrebbe rappresentare una soluzione. Non ho informazioni certe su contatti già avviati, ma uno scambio Biraghi-Spinazzola sarebbe plausibile, almeno in ottica di mercato.”
Su Kvaratskhelia: “Di Kvara si è parlato tantissimo, e il tema del rinnovo è stato centrale. Faccio fatica a sbilanciarmi: sicuramente l’infortunio non ci voleva, ma resta un giocatore che sposta gli equilibri. Vedremo come evolverà la situazione del rinnovo.”
Dopo un primo tempo, degli azzurri, a dir poco stentato, e passati in svantaggio per mezzo di un rigore sacrosanto, al quale Meret, aveva solo potuto respingerlo, per poi subire il goal di Thauvin, il Napoli nella ripresa si è riscattato andando in rete per tre volte con Lukaku, Giannetti (aut.) e Anguissa. L'autorete di Giannetti è stata siglata da un'azione personale di Neres di alto livello. Il Napoli torna alla vittoria ribaltando l'Udinese nella ripresa. Bianconeri avanti con Thauvin, il quale si fa parare il rigore da Meret ma ribadisce in rete sulla respinta. Pari partenopeo siglato Lukaku, vantaggio grazie all'autorete di Giannetti su iniziativa di Neres e tris finale di Anguissa.
Al Bluenergy Stadium il Napoli vince non senza soffrire contro l'Udinese. I friulani, infatti, passano in vantaggio con Thauvin che, dopo il rigore parato da Meret, trova il gol su ribattuta. Nel secondo tempo gli azzurri tirano fuori l'orgoglio e pareggiano di forza con Lukaku. La rimonta si completa con l'autorete di Giannetti dopo un'azione personale di Neres. A chiudere i giochi Anguissa.
L’Udinese non batte il Napoli in Serie A dal 3 aprile 2016 (3-1 in casa con doppietta di Bruno Fernandes e gol di Théréau e Higuaín): da allora in 16 gare di campionato i friulani hanno registrato 13 sconfitte e tre pareggi, due dei quali però negli ultimi tre incroci in ordine di tempo.
Tre delle ultime cinque sfide di Serie A giocate in Friuli tra Udinese e Napoli sono terminate 1-1, incluse le ultime due (completano due vittorie dei partenopei): non si registrano tre pareggi di fila in campionato in casa dei bianconeri dal periodo tra il 2012 e il 2014.
Il Napoli ha perso le ultime due partite giocate considerando Coppa Italia e campionato e non registra tre ko di fila in tutte le competizioni dal periodo tra novembre e dicembre 2023 (sconfitta in Champions League con il Real Madrid e poi in Serie A con Inter e Juventus).
L’Udinese ha ritrovato il successo nell’ultimo turno di campionato contro il Monza, ma non riesce a vincere due partite di fila in Serie A dallo scorso settembre (striscia di tre vittorie consecutive in quel caso).
Antonio Conte è ancora imbattuto in 11 sfide da allenatore in Serie A contro l’Udinese: nove vittorie e due pareggi; tra le formazioni incontrate almeno 10 volte nella competizione, quella friulana è la squadra contro cui vanta la percentuale di vittorie più alta (82%).
Il Napoli ha collezionato ben cinque clean sheet in sette trasferte nella Serie A 2024/25 e nelle ultime sei gare fuori casa ha subito una sola rete; gli azzurri sono primatisti di clean sheet esterni in questo campionato (cinque come Juventus e Fiorentina) e vantano la miglior difesa lontano da casa (quattro gol subiti, come la Fiorentina).
Tra le prime otto squadre attualmente in classifica in Serie A, il Napoli è quella con il possesso palla più basso (50.0%), quella che ha la peggior media gol fatti (1.4 reti a match) e anche quella con la percentuale di passaggi riusciti più bassa nella propria metà campo (90.2%).
Il Napoli ha segnato appena 21 gol in questo campionato: era dalla stagione 2009/10 che gli azzurri non realizzavano così pochi gol nei primi 15 turni di Serie A; considerando le prime 16 gare, dal 2000 soltanto una volta gli Azzurri sono rimasti sotto quota 24 reti nel torneo (19 nel 2000/01, stagione in cui poi arrivò la retrocessione).
Lorenzo Lucca ha segnato cinque gol in questo campionato, quattro dei quali di testa (primato condiviso con Retegui in questa Serie A); nello scorso torneo l’attaccante italiano segnò la quinta rete nel turno numero 16, mentre la sesta due giornate più tardi (a fine stagione chiuse a quota otto centri).
Romelu Lukaku vanta cinque gol nelle sette gare di Serie A giocate contro l’Udinese, solo contro Genoa (sette) e Sassuolo (sei) ha segnato più reti nel torneo. I friulani potrebbero inoltre diventare solo la seconda formazione contro cui il belga va a segno con tre club diversi in Serie A, dopo il Cagliari.
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