Napoli, per Buongiorno almeno un mese di stop: i dettagli sulla dinamica dell'infortunio e le possibili soluzioni in vista del mercato
NAPOLI - Dopo il report della SSC Napoli in cui si è evidenziato che "Alessandro Buongiorno si è infortunato in allenamento in seguito a una caduta procurandosi, come hanno evidenziato gli esami sostenuti presso il Pineta Grande Hospital, una frattura ai processi trasversi di due vertebre lombari", in molti si sono interrogati sui tempi di recupero per il difensore. Premesso che Buongiorno inizia da subito la riabilitazione, in base ad informazioni raccolte da "Napoli Magazine", il calciatore dovrà stare fermo per almeno un mese. Approfondendo la dinamica dell'infortunio, si è appreso che si è trattato di un normale scontro di gioco in allenamento, del tutto fortuito, con il difensore che, sostanzialmente, si è fatto male dopo essere saltato ed essere poi caduto male. Le soluzioni che potrebbe trovare Conte nell'immediato sono alcune: schierare in sostituzione Juan Jesus o Rafa Marin accanto a Rrahmani, mantenendo la difesa a 4 con Olivera e Di Lorenzo esterni, oppure utilizzare come già accaduto in passato Olivera o Di Lorenzo nel ruolo di centrale, inserendo poi nei quattro a destra Rafa Marin o Zerbin. Ci sarebbe anche l'ipotesi di inserire Spinazzola come terzino basso a sinistra (o di iniziare a valutare l'idea di un reintegro di Mario Rui), nel caso in cui dovesse essere utilizzato Olivera centrale. In ogni caso si tratta di una soluzione resasi necessaria per far fronte ad un'assenza pesante, in attesa di intervenire a gennaio sul mercato come già nelle intenzioni del club. I nomi più gettonati restano, al momento, quelli di Kiwior, Danilo e dell'affascinante ritorno di Koulibaly.
L'EX - Calaiò: "Napoli? Il tridente formato da Neres, Kvara e Lukaku sarebbe straordinario"
Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino.
Neres non ha fatto rimpiangere Kvara.
"Il brasiliano ha disputato una partita eccellente a Udine, molto ordinata: sapeva quando giocare semplice e quando accelerare. È stata una prestazione estremamente diligente. Tuttavia, non lo vedo come un’alternativa diretta al talento georgiano. Kvara è un giocatore straordinario, di valore assoluto. Forse quest’anno è stato un po’ incostante, ma rimane imprescindibile. Credo che senta la pressione di dover sempre alzare il livello e risolvere le partite, il che a volte lo porta a forzare un po’ troppo le giocate".
Con Kvara infortunato, però, è toccato a Neres.
"Personalmente vedo Neres più adatto al ruolo di esterno destro, al posto di Politano, perché lì riesce a rientrare meglio con il suo piede forte. Ma pensate a un tridente con Neres, Lukaku e Kvara: sarebbe un potenziale offensivo straordinario".
C’è qualche giocatore a cui lo paragonerebbe?
"Fatte le dovute proporzioni, direi Vinicius Jr. Alcuni movimenti e accelerazioni di Neres ricordano il fuoriclasse del Real Madrid. Ha quella rapidità di gambe, il baricentro basso, e quando accelera è difficile da fermare. Ti prende metri in pochi passi e, quando strappa, non lo raggiungi più".
Il Napoli ha fatto un buon investimento?
"Assolutamente sì. Per Neres questa deve essere la stagione del riscatto, dopo un’annata troppo altalenante al Benfica. È un giocatore pagato tanto, ma ha tutto per essere il futuro del Napoli".
E quando rientrerà Kvara?
"Neres deve comunque giocare. Sarebbe un peccato lasciarlo in panchina. Parliamo di un attaccante costato 30 milioni di euro, che ha la capacità di spostare gli equilibri e fare la differenza con le sue accelerazioni".
BUONGIORNO - De Nicola: "Per il recupero dall'infortunio ci vorranno almeno 30-40 giorni"
Alfonso De Nicola, ex responsabile dello staff medico della SSC Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni a kisskissnapoli.it a proposito del'infortunio del difensore del Napoli, Alessandro Buongiorno, che in allenamento ha riportato una frattura ai processi trasversi di due vertebre lombari: “L’infortunio di Buongiorno? Per il recupero ci vorranno almeno 30-40 giorni. Con questo tipo di infortuni non si scherza, basta una minima botta o un contatto di gioco in partita dopo la guarigione e sei punto e daccapo. E’ una brutta tegola per il Napoli”.
ON AIR - Cucchi: "Scudetto? Molto dipenderà da Napoli e Inter, ma occhio all'Atalanta"
Riccardo Cucchi, giornalista, ha parlato a TMW Radio durante Maracanà.
Atalanta, importante vincere partite anche soffrendo:
"Gasperini è allenatore non solo di giocatori ma di uomini. E' un mental coach, che sa perfettamente di campo e di calcio in termini più ampi. Sono convinto che l'Atalanta abbia tutti i numeri per competere fino alla fine per lo Scudetto. Vedo da anni una crescita costante, anche dell'ambiente. C'è un grande lavoro dietro a questo successo. Macina gioco, anche a livello europeo. Sa giocare e ha giocatori importanti. E' molto sottovalutata da una parte della critica la rosa. Molto dipenderà da quanto riusciranno a fare Inter e Napoli, che hanno maggiori possibilità di arrivare lì davanti. Se non c'è una squadra ammazza-campionato, l'Atalanta sarà lì a lottare".
Juventus, come può cambiare questa squadra?
"Sicuramente la rosa dell'Atalanta è superiore a quella della Juventus. Non è stata una grande campagna acquisti ma la svolta societaria imponeva di rivedere al basso le prospettive di natura finanziaria. Sappiamo i problemi attraversati dalla società, sarebbe stato improponibile pensare a una Juve di Motta già proiettata per vincere lo Scudetto. Motta con coraggio e forse per necessità ha affidato ai giovani la squadra, non so quante squadre abbiano tanti ragazzi così. C'è stato coraggio, ma sappiamo che i giovani devono crescere. Quello che accade oggi è un investimento per il futuro. L'obiettivo minimo è il quarto posto, non sarà facile ma il giudizio su Motta e il progetto Juve va congelato in attesa di capire cosa succederà".
Lazio-Inter, che si aspetta? Quali i duelli decisivi?
"Rovella-Barella? Rovella si è preso la Lazio. Queste 16 giornate sono da incorniciare. Sta dimostrando temperamento, qualità, ma mi domando perché la Juve se lo sia lasciato scappare. Detto questo sarà un bel duello. Anche se la cosa più interessante di questa partita è che si affrontano due squadre che amano giocare in verticale. E poi ci sono due giocatori che potrebbero essere determinanti, ossia Dimarco e Tavares, entrambi capaci di spaccare la partita. Se non verranno limitati possono creare pericoli reali".
LO SCRITTORE - de Giovanni: "Non sono scaramantico, ma durante le gare del Napoli non ho cose frangibili attorno"
Maurizio De Giovanni, scrittore e drammaturgo napoletano, è intervenuto al Podcast "Zero Possibilità" condotto dallo speaker della SSCNapoli, Decibel Bellini. Questo il simpatico aneddoto raccontato: "Rito pre partita? Non sono scaramantico. Con chi la guardo? Con persone che non abbiano interesse denunciarmi, siccome ho comportamenti penalmente rilevanti. I miei gatti si rifugiano altrove prima dell’inizio della partita e capiscono dalla tensione che c’è nell’aria che sta per iniziare la partita e quindi se ne vanno. Soprattutto non ho cose frangibili vicino. È stata predisposta la casa in modo che ho soprammobili di legno, plastica… Roba che non si rompe, in maniera tale che io non possa fare danni fisici”.
Il messaggio di Bove: “Grazie a tutti, torno presto… in campo!”
Edoardo Bove rompe il silenzio a oltre due settimane dal malore che lo ha colpito nel corso del match tra la sua Fiorentina e l’Inter: “Ciao a tutti, in questi giorni difficili ho avuto modo di pensare molto – le parole con cui, su Instagram, apre la sua lunga riflessione su quanto avvenuto -. Seppur la condivisione sui social non sia nella mia natura, vorrei esternare un pensiero che mi ha colpito nel profondo. Lo spiacevole episodio avvenuto durante Fiorentina-Inter, mi ha dimostrato, ancor più di quanto pensassi, che il calcio è molto più di una partita, di un campionato, o di una carriera. Il calcio è una comunità di persone, legate dalla stessa passione, che condividono momenti di gioia, commozione, rabbia, delusione e sofferenza. Proprio in questi momenti mi rendo conto di quanto questo sport sia genuino, di quanto, al dì la dei risultati, della competizione o della concorrenza siamo tutti uniti. Uniti da un legame che a maggior ragione, una volta creato, si rafforza nei momenti di difficoltà, diventando quasi indissolubile. Un legame che ti trasmette amore ed emozioni difficili da spiegare. Un legame che ti dà la forza di superare qualsiasi ostacolo”.
Quella del centrocampista viola e una lunga lettera dedicata a tutti coloro che gli sono stati vicini in questi giorni: “Ne parlo perché l’ho vissuto sulla mia pelle in questi giorni: l’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di TUTTO il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà.
Per questo motivo, vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale e a non dare per scontato il suo spirito autentico. Perché nonostante tutto, quello che è successo domenica è la testimonianza della parte genuina del calcio: quella che si nutre di emozioni vere, di storie personali e di un forte legame tra chi gioca e chi tifa.
Detto questo, sono veramente grato di appartenere a questo mondo e vi ringrazio dal profondo del cuore per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato!
Io sto bene e questa è la cosa più importante!
Ci vediamo presto…
In Campo!
Edo”.
Maresca, un capolavoro in pochi mesi: perché il Chelsea può vincere la Premier
Enzo Maresca smentisce. Ma il capitano della capolista Liverpool, Virgil Van Dijk, ne è sicuro: “Il Chelsea è in piena lotta per il titolo, anche se sostengono il contrario”. Del resto, i blues questo weekend sono clamorosamente andati a due punti dai Reds in testa alla Premier League, dopo i disastri della scorsa stagione. Il Chelsea ha vinto il derby contro il Brentford per 2-1 grazie a Cucurella e Nico Jackson mentre sabato il Liverpool non ha superato in casa (2-2) il Fulham, che aveva già fermato l’Arsenal la settimana scorsa. Ora, con questa quinta vittoria consecutiva in campionato, i londinesi sono volati a 34 punti, contro i 36 dei Reds (però con una partita in meno). Mentre travolgono ogni avversario in Conference League, ultimi i malcapitati dell’Astana giovedì sera, per 3-1 in Kazakhstan, nonostante oltre metà della squadra arrivasse dalla benedetta primavera dei blues.
Fonseca spiazza: “Buona gara, il Milan ci ha provato in tutti i modi. Mancato solo il gol”
Il bastone dopo la vittoria contro la Stella Rossa, mercoledì in Champions. La carota alla fine di uno 0-0 da fischi (quelli dei tifosi accorsi per il 125° compleanno del club) contro un Genoa che non ha mai tirato in porta. Paulo Fonseca sorprende ancora e dopo il duro sfogo di metà settimana spiega di essere soddisfatto della prova dei suoi contro il Grifone: “Penso che abbiamo fatto una buona partita, abbiamo creato tanto, i giocatori hanno avuto la voglia di vincere, hanno giocato da squadra ed è mancato soltanto il gol. E ovviamente è mancata la qualità nelle ultime decisioni, per tutto il tempo che abbiamo passato nell’area avversaria. Abbiamo fatto credo 22 tiri, è mancato il gol”.
Milan, gli auguri di Maldini: “Nessuno può scalfire il tuo legame con la nostra famiglia, la storia è memoria”
La sua assenza alla festa dei 125 anni del Milan a San Siro prima della partita contro il Genoa ha fatto molto rumore. Paolo Maldini è rimasto in silenzio fino all’ultimo poi sul finire della domenica ha fatto gli auguri al club rossonero attraverso i social. “Tanti auguri Ac Milan per i tuoi 125 anni! Nessuno potrà mai scalfire il tuo legame con la famiglia Maldini, la storia é memoria”, le sue parole. Che lasciano trasparire amarezza e una vena polemica nei confronti dell’attuale proprietà, con cui ha lavorato un anno e che lo ha accompagnato alla porta con un freddo comunicato nel giugno 2023. Maignan, Theo Hernandez, Leao, Calabria e l’ex Tonali hanno commentato il post con un cuore.
Il Genoa rovina la festa al Milan: 0-0 a San Siro
Il Genoa rovina la serata per il compleanno numero 125 del Milan. A San Siro i rossoneri vanno in campo tra le celebrazioni ma chiudono tra i fischi: la squadra di Viera si difende e allunga la serie positiva, Morata fallisce due occasioni, la cura Fonseca, con due Primavera in campo, non funzione: 0-0 e ora per il Milan si compromette anche la rincorsa al quarto posto.
Bologna-Fiorentina, botta e risposta tra Pradè e Italiano dopo l’esultanza dell’allenatore
Il ds viola ha criticato l’esultanza di Italiano (ex allenatore della Fiorentina) al termine della partita del Dall’Ara: “Abbiamo passato insieme tante gioie e tanti dolori e l’ho trovata una grandissima mancanza di rispetto”. La replica dell’allenatore del Bologna: “Faccio sempre così, corro dentro gli spogliatoi, per lasciare la scena ai ragazzi ed evitare comportamenti sbagliati e l’ho fatto anche stavolta”
La Sud non fa festa con il Milan: fischi per Ibra e Furlani e durissimo striscione
La festa in campo per i 125 anni del Milan, con la meritata premiazione di veri e propri monumenti rossoneri come Franco Baresi, Marco van Basten e Filippo Inzaghi, e la contestazione sugli spalti. Durante la celebrazione, la Curva Sud ha esposto uno striscione durissimo (“Rendiamo onore ai nostri campioni, simboli di un Milan che non esiste più!”) e fischiato due volte Zlatan Ibrahimovic prima e Giorgio Furlani poi, inquadrati per pochi secondi sul maxi schermo di San Siro.
Gabrielloni manda in estasi il Como, Roma di nuovo ko
Passo indietro per la Roma che perde a Como contro una squadra che non vinceva da quasi 3 mesi: gol e assist (per Paz) di Gabrielloni eroe della scalata dei lariani dai dilettanti.
Il Bologna vince il derby dell’Appennino grazie a Odgaard
Successo di prestigio per il Bologna che si rilancia in classifica interrompendo la striscia di vittorie consecutive della Fiorentina. Al Dall’Ara Italiano batte la sua ex squadra 1-0 con rete decisiva di Odgaard nella ripresa.
La Fiorentina si stringe intorno a Palladino: è scomparsa la madre del tecnico
Grave lutto per Raffaele Palladino a poche ore da Bologna-Fiorentina, match in programma nel pomeriggio (ore 15) al Dall’Ara. Il tecnico gigliato, 40 anni dalle origini napoletane, ha perso la mamma Rosa. Lo ha reso noto il club viola con un comunicato ufficiale: “Tutta la Fiorentina, la famiglia Commisso, Rocco, Catherine e Joseph, la squadra e il club si stringono attorno a Raffaele ed esprimono sincero cordoglio per la scomparsa della madre Rosa”. Naturalmente Palladino non sarà n panchina con il Bologna: al suo posto il vice Stefano Citterio.
Pochi minuti dopo la diffusione della notizia è arrivata anche la nota del Monza, club che ha lanciato Palladino da allenatore in Serie A su intuizione di Silvio Berlusconi: “AC Monza partecipa al dolore di Raffaele Palladino per la scomparsa della madre Rosa A Raffaele e a tutti i suoi cari, le più sentite condoglianze dalla grande famiglia biancorossa”.
Napoli, Conte vuole Matic. ma c’è anche la Fiorentina
Si avvicina la riapertura del mercato di gennaio e il Napoli si presenta come una delle società più attive. Definite le strategie di Antonio Conte che si aspetta l’arrivo di un difensore centrale che possa essere l’alternativa a Rrahmani e Buongiorno. Sulla fascia sinistra poi, in caso di partenza di Spinazzola, si cercherà un sostituto e il nome molto caldo è quello di Biraghi che è in uscita dalla Fiorentina. La novità arriva però dal centrocampo dove per completare il reparto il Napoli starebbe pensando a Nemanja Matic, mediano serbo che conosce già il campionato italiano grazie alla sua esperienza alla Roma e che è già stato allenato da Conte al Chelsea. Su di lui, classe 1988, c’è anche un interessamento della Fiorentina. In caso poi di partenza di Raspadori il Napoli potrebbe anche aggiungere una pedina in attacco.
Serie A, Parma-Verona 2-3: Zanetti si rilancia con il tris al Tardini
Nella 16a giornata di Serie A torna alla vittoria il Verona, che dopo quattro sconfitte consecutive piega il Parma 3-2 al Tardini. Gli ospiti passano subito in vantaggio con Coppola al 5’, ma al 19’ Sohm in tap-in pareggia i conti. Nel secondo tempo gli uomini di Zanetti la vincono con le reti di Sarr al 57’ e Mosquera al 75’. Inutile il secondo gol di Sohm al 90’. I veneti salgono a 15 punti in classifica, agganciando proprio il Parma.
Serie A, Lecce-Monza 2-1: Krstovic croce e delizia, battuto Nesta
La 16a giornata della Serie A prosegue col successo del Lecce, che fa suo lo scontro-salvezza contro il Monza. Al Via del Mare finisce 2-1 per i padroni di casa, dopo un primo tempo folle. Tete Morente segna subito (3'), poi Krstovic sbaglia un rigore (14') e Dorgu pareggia con un'autorete (37'), prima che lo stesso montenegrino sigli il gol-vittoria (44'). Scatto-salvezza per i giallorossi, ora a quota 16 punti.
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