Storie tese all’Olimpico. La Roma si è aggiudicata il derby in notturna con due reti nei primi 18’ (Pellegrini e Saelemaekers) e un furore agonistico mai visto in questa stagione. Dall’altra parte la Lazio, annichilita dalle due sberle rimediate in avvio di gara. In campo la versione sgonfia di quella squadra che fino ad oggi ha spesso messo in bella mostra un meraviglioso calcio. Baroni, arrivato al 45’ senza subire oltre, ha mescolato le carte, gettato nella mischia Dia e Tchaouna e, lì, è cambiata la musica. Quarantacinque minuti di assalto firmato Lazio alla porta di Svilar. Da Zaccagni a Dia, da Castellanos a Guendouzi, tutti a prendere la mira verso l’ultimo difensore giallorosso. Azioni su azioni. Niente gol e e rabbia, per il derby Capitale che inesorabilmente prendeva la via di Trigoria. La incredibile mole di gioco prodotta dalla Lazio ha fatto passare solo qualche brivido sulla pelle dei propri tifosi, niente grida liberatorie, zero reti, zero punti e molti sfottò assicurati in città. La difesa romanista ha retto l’urto dell’attacco biancoceleste e lo ha fatto tirando fuori dal cilindro una prestazione compatta, proprio quella chiesta da Ranieri negli spogliatoi. La differenza in classifica resta enorme e a favore della Lazio (+12 punti) ma al tempo stesso è ritornata in gioco la Roma, rinata con la terza gestione stagionale. Davvero brutta la fine del match, con la corrida, gli spintoni e l’antisportività: due gli espulsi, Castellanos (tacchettata da fermo ad Hummels) e un assistente di Ranieri.
Primo Tempo: Dopo quarantacinque minuti la Roma è avanti nel derby, le reti di L. Pellegrini e A. Saelemaekers consentono ai giallorossi di tornare negli spogliatoi con un doppio vantaggio. Comincia bene la Lazio con una buona gestione del possesso palla, ma gli uomini guidati da Claudio Ranieri sono cinici in ripartenza, al 10′ capitan Pellegrini riceve al limite dell’area di rigore, doppia finta per creare lo spazio utile alla conclusione, il suo destro si stampa all’incrocio dei pali. Dopo otto minuti, nuovamente in ripartenza la Roma colpisce, conduce il contropiede P. Dybala, serve Alexis Saelemaekers, il belga calcia con la punta, para Provedel, sulla respinta però l’esterno riesce ad anticipare Tavares, ci riprova con il mancino e batte il portiere biancoceleste. Secondo tempo tutto da vivere all’Olimpico con la Lazio chiamata ad una reazione.
Secondo Tempo: La Roma di Claudio Ranieri vince il derby, battuta la Lazio di Marco Baroni grazie alle reti di L. Pellegrini e A. Saelemaekers. Nonostante un buon inizio dei biancocelesti, i giallorossi sono cinici in contropiede e trovano due gol che stendono gli avversari. Il vantaggio arriva al 10′ con una ripartenza finalizzata da capitan Pellegrini che, dal limite dell’area di rigore, libera un destro che si stampa all’incrocio dei pali. Otto minuti più tardi arriva il raddoppio di Saelemaekers, il belga si inserisce alle spalle della difesa, Dybala lo serve, e con un doppio tentativo riesce a battere Provedel da posizione ravvicinata. Nella ripresa è un monologo Lazio, arrivano i cambi, i neo entrati Dia e Tchaouna creano occasioni per accorciare le distanze ma la difesa della Roma, guidata da Hummels, riesce a resistere agli attacchi anche grazie agli interventi di Svilar. Il secondo tempo dei giallorossi è solo resistenza, riescono a difendere il risultato fino al novantesimo. Prima del triplice fischio però momenti di nervosismo tra le due panchine, tanti i cartellini gialli sventolati dall’arbitro Pairetto, anche un’espulsione per Castellanos dopo una lite con Hummels.
La Supercoppa Italiana 2024/25 è del Milan, che batte l'Inter rimontando da 2-0 a 2-3. A sbloccare il match è Lautaro Martinez allo scadere della prima frazione di gioco, nella ripresa i nerazzurri raddoppiano con Taremi ma poi vengono recuperati: prima Theo Hernandez accorcia le distanze da punizione, poi Pulisic firma il pari con un gran gol all'80esimo. Quando la gara sembrava ormai destinata ai calci di rigore, al minuto 93 i rossoneri trovano il guizzo decisivo: filtrante visionario di Pulisic che trova in area Leao, il portoghese centra per Abraham che a porta vuota deve solo appoggiare.
Dichiarazioni Inzaghi:
La sua Inter si è buttata via quando la gara sembrava indirizzata. "Nel primo tempo tecnicamente potevamo gestire meglio la palla, abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, poi nel secondo i cambi hanno inciso perché hanno messo gente di gamba e tanti attaccanti. Dovevamo gestire meglio, poi sul 2-1 abbiamo avuto l'occasione del palo di Carlos, poi la palla di Frattesi sul 2-2 la respinta su Dumfries. È una sconfitta dolorosa, però da queste sconfitte si può crescere. Prenderemo degli insegnamenti, io per primo perché una finale con due gol di vantaggio fa male perderla così".
In Arabia l'Inter ha perso la Supercoppa ma anche due pedine fondamentali come Thuram e Calhanoglu. "Sicuramente sono importantissimi, nel calcio ci sono giocatori imprescindibili, ma non deve essere il nostro caso. Giocando ogni tre giorni abbiamo bisogno di tutti. Ora aspettiamo che rientrino anche i difensori che ci daranno una mano, tutte le squadre giocano tanto e bisogna alternare per non perdere giocatori".
Anche De Vrij è uscito per un problemino muscolare. "Bastoni? Ha detto che ha preso questa botta in faccia e per 5-6 minuti non era al meglio e in quello stesso momento De Vrij mi ha detto che aveva un problema al flessore. In quel momento Bastoni mi sembrava più pronto per finire la partita rispetto a De Vrij".
Dichiarazioni Hernandez e Abraham:
Theo Hernandez e Tammy Abraham sono stati due dei grandi protagonisti della clamorosa rimonta sull'Inter che ha regalato la Supercoppa italiana al Milan. Proprio il francese è apparso la bella copia di quanto visto nella prima metà della stagione. "Abbiamo fatto una partita molto bella. È stato un momento difficile per me ma mi sto mettendo a posto, non sono ancora al 100% ma posso aiutare la squadra come ho fatto oggi", ha detto l'esterno francese a SportMediaset.
E ancora: "È anche colpa nostra che Fonseca è andato via, non solo colpa sua. Gli auguro il meglio. Con Conceiçao abbiamo avuto poco tempo ma lo abbiamo sfruttato bene. Una dedica? A mia moglie, a mio figlio, ora arriva anche una femmina, e a tutta la mia famiglia”.
Al suo fianco Abraham, che con un suo gol nel recupero ha deciso il derby di Supercoppa. "Sono molto contento, per la squadra e per i tifosi. Nel secondo tempo abbiamo giocato con fiducia e coraggio, così siamo una squadra forte. Se ci sentiamo più uniti? Siamo contenti".
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