Dumfries stende l’Atalanta: l’Inter in finale di Supercoppa
E’ l’Inter la prima finalista della Supercoppa Italiana 2024. Nella prima semifinale della EA SPORTS FC Supercup la squadra di Inzaghi batte 2-0 l’Atalanta e stacca il pass per l’ultimo atto del torneo che il 6 gennaio la vedrà impegnata contro la vincente di Juventus-Milan. All’Al-Awwal Park di Riad nel primo tempo i Campioni d’Italia fanno il match e creano diverse occasioni, ma sbattono contro un super Carnesecchi e rischiano su un’incornata ravvicinata di Scalvini. Nella ripresa poi si scatena Dumfries: l’olandese prima sblocca la gara in rovesciata, poi raddoppia i conti con un piattone dal limite che si infila sotto la traversa. Nel finale annullato un gol di Ederson per una posizione irregolare di De Ketelaere e Sommer si supera su Djimsiti e Lookman.
Gasperini, rabbia Atalanta: “Abbiamo esportato un brutto Var…”
l tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, analizza in conferenza stampa la semifinale di Supercoppa italiana persa contro l’Inter.
I 90 minuti in panchina di Bellanova?
“Ha un infortunio al ginocchio”.
Ieri diceva che questa partita era un test per capire quanto l’Atalanta è competitiva rispetto all’Inter?
“La risposta è che l’Inter è una squadra forte, in questo momento la più forte. Credo che ci siamo avvicinati, in campionato quando ci sarà da giocare il ritorno saremo ancora più vicini. L’Inter rimane a un livello tecnico più alto, però io sono comunque soddisfatto. Era l’occasione per valutare qualche giocatore, peccato per quell’occasione con Scalvini anche se nel primo tempo l’Inter meritava di più. Non è facile creare contro l’Inter, la partita ha avuto la svolta su quel gol assurdo, un calcio d’angolo inesistente con De Vrij davanti al portiere e un fallo evidentissimo di Dumfries su Scalvini, lo spinge con due mani. È una brutta espressione del VAR, che ci ha messo sette minuti a trovare giustamente il fuorigioco di De Ketelaere. Abbiamo esportato un brutto VAR, che non ha visto queste tre situazioni chiare. È stato molto bravo Carnesecchi, come del resto Sommer”.
Qualche occasione in cui si aspettava di più?
“No, abbiamo fatto quello che volevamo fare. Qualche volta siamo cascati nel tranello dell’Inter e poi abbiamo perso qualche palla brutta su calci piazzati. Nel finale siamo stati pericolosi ma non siamo riusciti a concretizzare, l’Inter è una grande squadra ed è fortissima, però sono contento di tutti quelli che hanno giocato, anche nel secondo tempo ero abbastanza fiducioso”.
Le valutazioni sui giocatori sono positive? Sul mercato serve qualcosa?
“Beh, questo è un altro discorso. A me interessava oggi, Zaniolo non aveva mai giocato dall’inizio e Samardzic pochissime volte, Scalvini arrivava da diversi mesi di infortunio. Non possiamo giocare sempre con De Ketelaere e Lookman, è un problema, ma nel complesso siamo stati bravi tutti”.
Ranieri avvisa la Lazio: “Nel derby si azzera tutto”
“La Lazio è una formazione temibilissima, sta vivendo un momento eccezionale. Ma il derby fa storia a sé”. Claudio Ranieri si aspetta una bella nella stracittadina in programma domenica all’Olimpico: i giallorossi sono in fiducia e possono pensare al colpaccio nonostante i 15 punti di distacco in classifica. “Adesso dobbiamo eliminare i difetti, ma la nave è tornata a navigare – ha spiegato l’esperto tecnico -. Pellegrini? Lo metterò appena sarà sereno. Soffre il peso dei tifosi. Non è facile giocare in casa, e se fa un mezzo errore viene caricato di negatività. E’ fuori per motivi psicologici”.
A due giorni dal derby è tempo dei primi bilanci: “Dicembre ci ha fatto capire che siamo una squadra che è riuscita a ricompattarsi, siamo squadra – le dichiarazioni di Ranieri -. Non so dove potremo arrivare, onestamente io non ho mai promesso alle mie squadre niente di che se non lavoro, sacrificio e voglia di dare il massimo in ogni frangente di ogni partita. Adesso siamo tutti uniti, i tifosi stanno facendo la loro parte. I Friedkin ci hanno messo tanti soldi, sarebbe il momento di dargli qualche soddisfazione”. Infine una indicazione sulla formazione: “Celik ha la febbre, la sua posizione in vista del derby va valutata”.
Napoli, Conte: “Politano e Kvaratskhelia ko, Spinazzola è un’opzione”
Già alle prese con l’infortunio di Buongiorno, il Napoli si prepara alla sfida contro la Fiorentina con altre assenze importanti. “Politano non sarà tra i convocati, è stata una settimana con qualche intoppo – ha spiegato Antonio Conte -. E non è l’unico perché non c’è neanche Kvaratskhelia“. “Tocca a Spinazzola? Lui nasce ala ed è molto bravo nella fase offensiva – ha aggiunto -. Ai tempi della Juventus era un’ala, poi si è trasformato in un quinto offensivo. Ha qualità tecniche importanti, può essere un’opzione in questo momento“.
“Finora siamo stati più che bravi a sopperire, da Lobotka, con Gilmour, ora lo stiamo facendo con Buongiorno, con Kvara dopo il problema al ginocchio che non è ancora del tutto guarito, ma ha avuto un affaticamento muscolare – ha precisato ancora Conte -. A questo giro c’è anche l’assenza di Politano, cercheremo di fare come in passato di sopperire col lavoro di squadra”.
“Come gli altri, a Firenze chiudiamo il girone d’andata. Avremo affrontato tutte le squadre e poi inizierà il girone di ritorno – ha proseguito il tecnico azzurro facendo un mini bilancio e parlando del match contro la squadra di Palladino -. Manca una partita per arrivare a metà, sicuramente quanto fatto ci deve dare fiducia e autostima, siamo contenti di ciò che stiamo facendo, abbiamo lavorato tanto e quindi dobbiamo continuare così, poi ci saranno partite sulla carta più difficili e meno difficili. Domani è impegnativa, la Fiorentina sta facendo benissimo e siamo focalizzati sulla partita”.
“Io ho sempre rispetto per gli altri club, ma non dobbiamo temere nessuno – ha continuato -. Rispettiamo la Fiorentina perché sta facendo benissimo, ha ottimi giocatori molto forti in campo aperto ed è la squadra con più velocità come picchi durante la partita. Al tempo stesso però dobbiamo fare la nostra partita e provare a crescere ancora“. “Questi momenti devono farci capire ancora di più che dobbiamo essere squadra – ha aggiunto -. Abbiamo 41 punti grazie a tutti i giocatori, i 24 che abbiamo, 21 di movimento, in questo percorso chi più chi meno ha contribuito ed è la cosa più importante perché non dobbiamo dipendere da niente e da nessuno”. “Le mie squadre non dipendono mai da uno o due giocatori, col collettivo dobbiamo cercare di sopperire alle assenze che sono importanti ma non devono abbatterci ma dare più forza perché siamo sulla buona strada”, ha proseguito.
“Un’occasione importante per mettere pressione alle squadre impegnate in Supercoppa? Noi dobbiamo pensare a noi, a mettere punti in cascina che saranno importanti per dirci cosa faremo l’anno prossimo – ha spiegato Conte -. Non penso che squadre come Inter e Atalanta possano soffrire questo, hanno una maturità tale… sono top club”. “Anche la stessa Atalanta ha raggiunto un livello importante dopo l’Europa League, dobbiamo pensare solo a noi stessi e dimostrare nei momenti difficili come questo che col lavoro possiamo sopperire a tre giocatori importanti – ha aggiunto -. Pensiamo solo a questo”.
“Palladino ha bruciato le tappe come allenatore. E’ passato dalla primavera del Monza alla prima squadra e ora ha una grande opportunità alla Fiorentina – ha continuato Conte parlando del tecnico della Viola -. Sta facendo molto bene in una piazza ottima e con una richiesta importante. Io auguro il meglio a chi fa questo lavoro, ovviamente sempre dopo la partita contro di noi”.
“Napoli da Scudetto? E’ normale che debba dirlo, se sei in testa alla classifica – ha aggiunto il tecnico del Napoli rispondendo alle domande dei cronisti -. Se sei ultimo dici che lottano per salvarsi, oggi invece siamo in testa anche se c’è il recupero dell’Inter. Poi da napoletano non ti puoi inimicare Napoli dicendo che il Napoli non lotta, siamo contenti, speriamo possano dirlo anche altri allenatori, significa che siamo ancora lì”.
“Mi aspetto un’ulteriore crescita? Fare di più significa essere da soli in testa, abbiamo fatto 41 punti, non so cosa vi aspettavate, cosa speravate, a volte me lo chiedo – ha aggiunto il tecnico del Napoli -. Stiamo tirando la macchina al massimo dei giri, mi sarò perso qualcosa io se alcuni si aspettavano di più, con tutto il rispetto. I ragazzi stanno andando oltre le proprie possibilità, le previsioni più ottimistiche, cosa possiamo chiedere di più a questi ragazzi?”.
Poi qualche battuta su Lukaku. “Mannaccia Lukaku, non pensavo fosse argomento a ogni conferenza – ha spiegato Conte -. Ogni scatto, ogni tiro…” “Oggi abbiamo 41 punti frutto del lavoro di tutti, anche perché stando al giudizio di qualcuno siamo senza Lukaku, a volte siamo senza Politano, a volte senza Kvara o Neres, si assentano… e nonostante questo abbiamo 41 punti – ha aggiunto -. Se mi concedete di non rispondere ogni volta alla domanda su un singolo ve ne sarei grato“.
“Io ho preso una situazione in mano valutando dal di fuori, dopo 6 mesi ho valutazioni molto più certe. Quando si è in costruzione dovete dare il tempo, io o il club non possiamo mettere dentro altri 5-6 giocatori. Serve tempo, ma vi trovo molto impazienti – ha concluso Conte -. Si parla solo di Scudetto ma alcune cose le vedete anche voi e me le chiedete. Nella costruzione servono vari tasselli, che vi devo dire che abbiamo fatto pochi gol? Ci aspettiamo più gol da parte di tutti“.
Supercoppa: il primo Milan di Conceicao ribalta la Juventus
Sarà il Milan ad affrontare l’Inter nella finale di Supercoppa italiana, in programma il 6 gennaio. I rossoneri battono 2-1 la Juventus in rimonta, conquistandosi la chance di giocarsi il trofeo nel derby. A sbloccare la sfida di Riad è un gioiello di Yildiz al 21′, ma la squadra di Motta sciupa più volte il pallone del raddoppio e al 71′ si fa riacciuffare dal rigore conquistato e trasformato da Pulisic. Al 76′ la beffa è completata dal clamoroso autogol di Gatti su cross di Musah. Conceiçao debutta con una vittoria di prestigio, mentre per il tecnico italo-brasiliano arriva la seconda sconfitta stagionale dopo quella con lo Stoccarda in Champions: fallito il primo obiettivo dell’anno.
Napoli, Conte: “Politano e Kvara out, Spinazzola è una soluzione, Scudetto? Non vedo pazienza, il primato è merito di tutti”
Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Fiorentina-Napoli. Ecco quanto evidenziato
- Politano è out?
“E’ stata una settimana con qualche intoppo. Oltre a Politano non c’è nemmeno Kvaratskhelia”.
- La disturba questo doppio ko?
“Gli infortuni fanno parte di una squadra di calcio. E’ capitato con Lobotka e siamo stati bravi a sostituirlo con Gilmour. L’abbiamo fatto con Buongiorno. Per Kvara c’è stato un affaticamento muscolare dopo il problema al ginocchio. Cercheremo di fare del nostro meglio, sopperendo alle assenze”.
- Spinazzola è una soluzione?
“Spinazzola nasce ala, poi si è trasformato in un quinto offensivo. Può essere un’opzione”.
- Che momento è?
“E’ un momento come tutti gli altri. Dopo Firenze inizierà il girone di ritorno. Quello fatto finora ci deve dare fiducia. Stiamo lavorando ed abbiamo lavorato tanto. Dobbiamo continuare su questa strada. Ci saranno partite piu’ semplici ed altre meno semplici. La Fiorentina sta facendo benissimo, focalizziamoci su questa gara”.
- Giocare prima può generare pressione sulle altre?
“Mettere pressione ad Inter ed Atalanta è molto difficile. Pensiamo a noi stessi e a mettere dei punti in cascina. A fine campionato questi punti diranno cosa faremo l’anno prossimo. Non penso che l’Inter possa soffrire di queste cose. Stesso discorso per Milan, Juventus e Atalanta. Pensiamo solo a noi stessi. In un momento difficile come questo il lavoro può sopperire alla mancanza di tre giocatori importanti”.
- Quanto teme la Fiorentina rispetto a quest’emergenza in atto?
“Ho sempre rispetto degli altri, ma non dobbiamo temere nessuno. La Fiorentina ha ottimi giocatori, producono più picchi di velocità di tutti nella partita. Stanno facendo bene, abbiamo rispetto ma dobbiamo fare la nostra partita. Questi momenti ci devono far capire l’importanza di essere squadra. Abbiamo 41 punti grazie a tutti i giocatori che abbiamo. In questo percorso, tutti hanno contribuito al raggiungimento di questi 41 punti. Non dobbiamo dipendere da niente e nessuno. Le mie squadre non sono mai dipese da 1-2 o 3 giocatori. Non ci devono abbattere questi imprevisti. Vogliamo dimostrare di essere sulla buona strada”.
- Palladino ha detto che la stima molto…
“Raffaele era un giovane quando arrivò alla Juventus ed io ero sul viale del tramonto della mia carriera di calciatore. Palladino ha bruciato le tappe di allenatore, partendo dalla Primavera del Monza. Sta facendo molto bene in una piazza importante come quella di Firenze. Auguro il meglio dopo la nostra partita. Gli faccio il mio in bocca al lupo. Se sei in testa alla classifica parziale, sempre ricordando che l’Inter deve recuperare una gara, ci sta che da napoletano Palladino abbia detto che siamo in lotta per lo scudetto. Non può inimicarsi i napoletani. Speriamo di sentire ancora questi discorsi a lungo”.
- Lukaku sta crescendo dal punto di vista dello sprint?
“Non pensavo fosse argomento di discussione ogni volta. A volte manca Kvara, a volte Lukaku, o Neres. Se stiamo a 41 punti il merito è di tutti. Non rispondo sul singolo”.
- Pensa che questa squadra possa migliorare?
“Stiamo tirando la macchina al massimo. Questi ragazzi stanno andando oltre le più ottimistiche previsioni. Non so cosa possiamo chiedere di più”.
- Manca uno stoccatore a questo Napoli? McTominay le ricorda Dino Baggio?
“Quando parlo di percorso e costruzione racchiudo tutto questo discorso. Ho preso una situazione in mano facendo delle valutazioni. Stando dentro ho le idee più chiare. Serve il tempo, serve pazienza. Bisogna chiederlo al presidente. Non vedo né pazienza, né tempo. Bisogna lavorare ed aggiungere determinati tasselli. Ci aspettiamo più gol degli attaccanti e di tutta la squadra. Me li bacio uno ad uno questi ragazzi per il senso di appartenenza”.
MERCATO - Schira: "Napoli, Zerbin al Venezia, ecco le cifre e tutti i dettagli dell'affare"
"Alessio Zerbin al Venezia dal Napoli è alla fase finale in prestito con opzione di acquisto (4 milioni di euro), che diventerà un obbligo se il Venezia resterà in Serie A. Pronto contratto di 4 anni". Lo riporta l'esperto di mercato Nicolò Schira su X.
MERCATO - Napoli, Ismajli se non arriva Danilo
Il Napoli studia anche piste alternative, nel caso non dovesse riuscire ad aggiudicarsi Danilo per la difesa. L'alternativa al brasiliano resta Ardian Ismajli, centrale che l'Empoli cederebbe volentieri nel mese di gennaio per fare cassa. Lo riporta Sport Mediaset.
IL PARERE - Mangia: "Kvaratskhelia, Politano e Buongiorno out? Il Napoli ha le risorse caratteriali per sopperire a certi problemi”
Devis Mangia, allenatore, ha rilasciato un’intervista a "Radio Goal", in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli: “Kvaratskhelia, Politano e Buongiorno out? Tre assenze che pesano per il Napoli, una la compensi con Neres, ma le altre sono pesanti e qualche problema possono crearlo. Il Napoli ha dimostrato di avere le risorse caratteriali per sopperire a certi problemi. Sono convinto che il Napoli farà la sua partita nonostante certe assenze”.
DAZN - Accomando: "Napoli, trattativa con l’Empoli per Fazzini, le ultime su Danilo"
"Napoli, trattativa con l’Empoli per Fazzini, che piace tanto anche alla Lazio. Dialogo costante tra i club. Rapporto eccellente Corsi e De Laurentiis. Intanto, attesa per Danilo, che ha già un accordo di massima con gli azzurri ma che sta trattando con la Juventus la miglior formula di uscita", scrive su X il giornalista di DAZN Orazio Accomando.
Viviani: "Spinazzola può garantire una copertura maggiore, Meret va sostenuto"
Fabio Viviani, allenatore dell’Hatta Club, ha rilasciato un’intervista a "Radio Goal", in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Politano e Kvaratskhelia non convocati? Sono due assenze importanti, due giocatori completamente recuperati da Conte. I risultati ottenuti arrivano dalla compattezza di squadra e dalla capacità di affrontare difficoltà di vario tipo. Vedremo quanto sarà forte il gruppo squadra del Napoli, ma sono sicuro che gli azzurri resteranno assolutamente competitivi. Raspadori o Spinazzola? Il dinamismo di Spinazzola può garantire una copertura maggiore, spero proprio che lo Spinazzola di qualche anno fa potremmo rivederlo proprio a Napoli. Sarà una soluzione molto importante per il mister. Meret? Non ha mai goduto di una grande considerazione, veniva dopo grandi portieri che a Napoli hanno fatto bene. Meret è un giocatore di rendimento e nelle ultime stagioni sta innalzando anche il livello delle prestazioni. Dobbiamo continuare a sostenerlo. Scuffet? Ero ad Udine quando lo facemmo esordire a Bologna, dimostrò di avere grandissime qualità. Poi ci ha messo un po’, anche per il suo carattere da friuliano, a continuare sulla strada giusta. Ora sta risalendo la china e ne sono contento, non era facile risalire dopo ciò che gli era stato detto nella fase non positiva. Per il rapporto che c’è tra Meret e Scuffet credo si tratti di un fattore che vada a completare una rosa di alto livello come quella del Napoli”.
SSCN - Affaticamento muscolare per Kvaratskhelia, elongazione del muscolo soleo della gamba sinistra per Politano, il comunicato
Kvaratskhelia e Politano non prenderanno parte alla trasferta di Firenze. Kvara ha accusato un affaticamento muscolare nel corso dell'allenamento odierno. Politano è stato sottoposto a esami strumentali, che hanno evidenziato un'elongazione del muscolo soleo della gamba sinistra.
IL DOPPIO EX - Baiano: "Fiorentina squadra votata all'attacco, il Napoli deve fare una partita attenta in fase di non possesso"
Francesco Baiano, doppio ex di Fiorentina e Napoli e allenatore, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre: "Se dovesse giocare Spinazzola al posto di Politano con Neres sarebbe clamoroso, non ci crederei neanche se la vedessi! Battute a parte, se Conte pensa a questa soluzione è perchè magari vuole avere un'arma in panchina per cambiare la partita, tipo Ngonge o Raspadori. Ma a me non piace come mossa. La Fiorentina è una squadra votata all'attacco, produce e allo stesso tempo lascia molto all'avversario, per questo il Napoli deve fare una partita molto attenta e concentrata in fase di non possesso. I viola hanno 4 calciatori davanti importanti che trovano sempre soluzioni pericolose. In questo momento Kean è un attaccante di livello europeo, in questo momento ha forza e convinzione molto importanti. Non segna solo, ma è funzionale al gioco della squadra. La scelta di Spinazzola potrebbe essere legata alla necessità di non sbilanciarsi, non essendoci Buongiorno, e per frenare le avanzate di Dodò. Questa è solo una lettura di questa possibilità. Palladino è un allenatore che mi ha sorpreso perchè non ha i paraocchi. Nel corso del ritiro ha portato il suo credo con la difesa a tre. Ma dopo qualche partita in cui la Fiorentina pareggiava sempre ed era una squadra spenta, senza idee. E, da tecnico intelligente, ha provato la difesa a quattro e ha trovato la chiave per esaltare i suoi giocatori. Lukaku è un giocatore che fa la fortuna della squadra, fa un lavoro oscuro importante, perchè favorisce l'inserimento di centrocampisti ed esterni. Il problema è a monte: se si deve sostituire un attaccante da 25 gol a stagione è chiaro che Lukaku non può piacere a tutti. Non è il più grande finalizzatore di una volta, è ormai da 15 reti a stagione. Raspadori ha grande velocità di esecuzione, deve giocare più vicino alla porta. Ho sentito e letto che Conte lo sta provando da mezz'ala: per me bisognerebbe utilizzarlo nel suo ruolo".
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