venerdì 14 febbraio 2025

Calcio-News del 14-02-2025


Semplici: “La Samp vuole risalire, ma niente promesse…”


Scontro diretto per la Sampdoria che dopo le due vittorie in casa contro Cosenza e Modena affronta in trasferta il SudTirol. Nelle ultime due gare determinante è stato il supporto del pubblico doriano, e mister Semplici, in conferenza stampa pre-gara, parte proprio da qui: “Oggi è San Valentino, auguri a tutti i tifosi Samp. Chiaro che bisogna essere ambiziosi, io per primo. Vogliamo risalire, quanto lo dirà il campo. Ma è prematuro fare promesse. Ringrazio il pubblico che ci ha spinto. Ora sarebbe sbagliato pensare lontano, dobbiamo lavorare a testa bassa e basta. Restiamo coi piedi per terra. Il Sudtirol attraversa difficoltà, ma l’allenatore è esperto, noi dobbiamo avere massimo rispetto. Cerchiamo di dare continuità alle prestazioni, specie a livello mentale.


Sulla squadra – “Nonostante due vittorie, restiamo equilibrati. Erano 97 giorni che non vincevamo. Però il mercato ci ha completato, con giocatori di valore. Questo fa bene sperare. Ma serve fare risultato a Bolzano, anche se avversario ci darà filo da torcere, come tutti contro di noi.”


Capitolo infortuni – “Altare oggi è rientrato in gruppo, grazie allo staff. Lui è a disposizione. Bereszinskyi da lunedì sarà in pianta stabile con noi. Benedetti tra quindici giorni. Ferrari? Recuperato, incide anche come personalità, pur non essendo al top. Ci darà grande mano”


Su Coda e Niang – “Se possono giocare insieme? Con giocatori così di valore, è giusto pensarci. Ci lavoriamo. Ma serve equilibrio e massima condizione da parte loro. Conta la voglia di sacrificarsi, con tre attaccanti pure non gioca più nessuno. La mia richiesta di avere due giocatori per ruolo crea giusta competizione, sta a me scegliere. E poi ci sono sostituzioni all’altezza. Questa squadra deve essere ambiziosa, poi sarà il campo a dare il valore della rosa. Anche in estate si pensava squadra protagonista, così non è stato. Dimostriamo ora di esserlo. Coda sta raggiungendo condizione buona, è pienamente recuperato. Ora c’è anche Abiuso, Oudin sta bene. C’è scelta. Akinsanmiro è recuperato. Abbiamo buone frecce, all’inizio o a partita in corso.


Niang e Sibilli – “Per voi certezze, io li tengo sul filo. Sta a loro continuare e farsi scegliere da me, ho molte soluzioni ora.”


Sull’avversario – Se mi aspetto un Sudtirol che giochi in contropiede? Alternano le situazioni, è difficile dirlo. Guardiamo a noi, a spirito di sacrificio e voglia di imporsi. È un esame, uno scontro diretto determinante. Sono curioso anche io di scoprire la nostra dimensione. Ho letto di tanti tifosi Samp al Druso, conosco la storia della Sampdoria, è la cosa più bella, malgrado periodo difficile. Ringrazio Accardi per le belle parole, c’è feeling, mi ha scelto e voluto. Rapporto a divenire, ci confrontiamo, quattro occhi vedono meglio di due, poi decido io.”


Cagliari senza Gaetano ma Nicola ci crede: “Convinti con l’Atalanta”


Il Cagliari dovrà far a meno di Gianluca Gaetano nella sfida contro l’Atalanta. A confermarlo è stato l’allenatore dei sardi Davide Nicola nel corso della conferenza stampa della vigilia: “Gaetano ha avuto una contusione al ginocchio e non sarà della partita. Valuteremo l’entità la prossima settimana. L’Atalanta? Squadra di grande valore, ma a noi piacciono le sfide, nel calcio l’impegno e l’organizzazione di una partita può regalare delle sorprese. Andremo convinti di quello che vogliamo fare – ha spiegato Nicola -. L’Atalanta è una squadra che gioca con questi ritmi da 7/8 anni, non ha bisogno di questi calcoli. Ha una rosa con elementi che possono metterti in difficoltà da un momento all’altro. Ti pressa, ti colpisce in contropiede, ha un palleggio di grande qualità. Ha un modo di giocare utilizzando un legame ben preciso intorno all’asse difesa-centrocampo-attacco. Sanno imbucare i mediani e creare superiorità numerica da ambo le parti del campo. Gasperini ha tutto l’interesse nel fare in modo che la partita possa andare dalla sua parte. Anche noi vogliamo portare la partita dalla nostra e cercare di far valere i nostri punti di forza”.


Zanetti scuote il Verona: “Cambierà qualcosa, dobbiamo crederci di più”


Vigilia di campionato per l’Hellas Verona, atteso domani dalla sfida del Meazza contro il Milan (alle ore 20.45). Il tecnico Paolo Zanetti ha presentato così in conferenza stampa i temi della gara: “Sicuramente cambierà qualcosa nella formazione, ci sono diversi giocatori che si candidano per partire dal primo minuto. Dobbiamo reagire a quello che è successo, perché noi per primi non siamo contenti. Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare ora, senza perdere di vista il nostro obiettivo”, alcune delle dichiarazioni di Zanetti riportate dai canali ufficiali del club scaligero.


Un Milan molto diverso da quello visto poco tempo fa al ‘Bentegodi’, che squadra si aspetta di incontrare? “Sarà una partita difficilissima, probabilmente di più dell’andata. Perché è una squadra con un coefficiente tecnico impressionante, con super campioni. Non dobbiamo concentrarci troppo sulla forza del Milan, ma su quello che possiamo e dobbiamo fare meglio noi. Con la voglia di fare dei punti in una partita difficile, ma del resto siamo in Serie A e certi avversari bisogna incontrarli in maniera decisa, grintosa e credendoci, non con paura e timore. Dobbiamo crederci di più, perché queste partite sono le più belle da giocare, è stupendo andare a giocare in certi stadi. Quest’anno forse si è creata una psicosi contro le grandi squadre e questo, secondo me, è il grande errore che i ragazzi non riescono a gestire dentro la gara stessa. Questo fatto non è successo sempre, basti pensare alle partite contro squadre come Milan, Napoli e Roma, quindi vuol dire che lo sappiamo fare anche contro squadre più forti di noi”.


Nella partita contro l’Atalanta si poteva fare qualcosa di diverso a livello tattico? “Con il senno di poi si può sempre fare tutto, ma parlare dopo è sempre facile. Noi volevamo dare un segnale di coraggio alla squadra, l’approccio è stato buono. Abbiamo fatto delle scelte, probabilmente sbagliando, anche se i primi 20 minuti hanno detto che potevamo giocarcela, ma poi non si possono prendere 4 gol in 20 minuti. È l’abbassamento dell’agonismo, dato dalla paura, più che un discorso tattico, la motivazione della nostra brutta prestazione”.


Si rivede nel carattere di Conceicao? “Ognuno ha il suo carattere e quindi non saprei rispondere, ma ogni allenatore ci tiene molto perché siamo tutti in prima linea a combattere”


Palladino deve sostituire Kean: “Possiamo cambiare modulo…”


L’assenza di Moise Kean potrebbe pesare per la Fiorentina con Raffaele Palladino che sarà chiamato a sostituire il proprio bomber. Il tecnico dei viola non si è sbilanciato nel corso della conferenza stampa della vigilia del match contro il Como. “Ci stiamo lavorando questa settimana, ho provato diversi calciatori e anche qualcosa di diverso come modulo. Non è facile sostituire Kean per le caratteristiche che ha. Sia Zaniolo sia Beltran sia Gudmundsson, come falso 9, sia Caprini sono delle possibilità. Sono sicuro che chiunque giocherà in quella posizione sarà un giocatore pronto perché ci abbiamo lavorato in settimana – ha sottolineato Palladino -. “Come infortunato abbiamo solo Adli, che è in ripresa da una distorsione alla caviglia. Ci vorrà un po’ di tempo, perché in allenamento ha avuto una bella distorsione. Pablo Mari è recuperato, ieri e oggi si è allenato con la squadra. Oggi e domani verrà con noi in panchina nella rifinitura. Per il resto stanno tutti bene. Gudmundsson sta ritrovando la condizione migliore dopo la tonsillite. È un giocatore molto importante, che ci ha dato un grande aiuto quando l’abbiamo auto a disposizione. Ci cambia le partite, lo dobbiamo recuperare”.


Conte: “A Napoli manca una certa compattezza ambientale…”


Due pareggi consecutivi sono bastati per fare rumore intorno al Napoli di Antonio Conte che, dopo un mercato che non lo ha soddisfatto, si trova a dover far fronte all’infortunio di David Neres. “Qualche mese fa ho denunciato una certa mancanza di compattezza ambientale intorno alla squadra – ha commentato il tecnico del Napoli in conferenza -. Oggi siamo ancora qui a parlare delle stesse cose, significa che niente è cambiato. Se siamo primi è solamente per merito di questi ragazzi che stanno andando oltre i propri limiti e sono disposti a tutto”. Contro la Lazio qualcosa potrebbe cambiare dal punto di vista tattico: “Il lavoro che facciamo è duro e importante, ma così abbiamo superato ogni difficoltà fino a questo momento. Il mio compito è guidare la nave in porto e raccogliere quello che ci meritiamo, poi a fine stagione ci sarà tempo per analizzare quanto fatto”.


Conta più la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grosso o le sfortune dell’ultimo periodo?

Quello che conta e conterà ancora tanto è il lavoro che è stato fatto. C’è un gruppo di ragazzi che hanno sposato da subito il modo di lavorare ed è ciò che ci porta ad avere una classifica bellissima nonostante ci siano state, e magari ci saranno in futuro, delle situazioni a cui dovremo sopperire. Cercheremo sempre di trovare una soluzione alla difficoltà per provare a superarla. Andiamo avanti forti del lavoro fatto in questi sette mesi, anche se da inizio estate ad adesso abbiamo già dovuto cambiare tre sistemi di gioco. I ragazzi però sono delle spugne e mi permettono di cambiare.


Ci saranno cambiamenti tattici?

Ci sono situazioni che non possiamo fare finta di non vedere visto che ci sono degli infortuni in ruoli particolari. Troveremo una soluzione per cercare di sfruttare al massimo le qualità dei giocatori che abbiamo in rosa. Non chiederò mai a un calciatore di giocare fuori ruolo o in una posizione che non ricopre da tanto tempo. Ci saranno magari opportunità per chi fino adesso ha avuto meno soddisfazioni, ma ha contribuito in maniera importante alla classifica. Cercheremo il miglior vestito possibile senza snaturare le qualità dei giocatori.


Questa è una occasione per Raspadori?

Durante la stagione ci sono alcuni giocatori che hanno più possibilità, ma non avendo le coppe europee non ho avuto grande possibilità di dare minutaggio a calciatori diverse. Con il fatto che le cose poi andassero bene non ho avuto modo di cambiare. Io credo molto in tutti i calciatori che ho in rosa, nessuno deve demoralizzarsi perché quello che conta è ciò che penso io. Dovesse toccare a Raspadori sono convinto che darà il massimo.


Raspadori andrebbe schierato più centralmente piuttosto che largo?

Avremmo dovuto vendere anche Raspadori? (ride ndr) E’ rimasto per stima, per numero e per tutto. Mi sono espresso sempre positivamente su di lui, i giocatori bravi cerco sempre di tenerli con me. Il giocatore sa cosa penso di lui, è sempre stato un ragazzo serio ed applicato e quando chiamato in causa ha fatto il suo. Lui come molti altri, un altro esempio è Juan Jesus che per tutti era diventato l’ultimo in Italia e invece è stato importante.


Come se ne esce da queste polemiche sul Var?

Ho già detto quello che dovevo dire sul Var. Ho parlato per primo e sono stato attaccato. Mi fa sorridere il fatto che in tanti siano passati sulla mia linea solo quando sono stati toccati direttamente. Anche i media si sono schierati solo dopo certe situazioni, mentre quando ho parlato io non ho visto tutto questo.


Che insidie può darvi la Lazio?

La Lazio è una squadra forte e ci ha già battuto due volte. Lo dimostra la classifica e il percorso europeo. Sicuramente è una formazione costruita bene e con una rosa forte, che sta confermando quanto di buono ha fatto contro di noi. La affrontiamo con i nostri mezzi e avendola preparata bene, sapendo che sarà una partita difficile in trasferta.


Avverte qualche critica di troppo sul suo Napoli?

In tempi non sospetti ho detto che non vedo compattezza di ambiente. Ho già risposto a determinate situazioni. In conferenza a volte dico delle cose che o non vengono capite o vengono ignorate. Mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato niente, l’ambiente è questo e com’era prima è rimasto dopo. Non vedo la giusta compattezza ambientale.


Come commenta il divieto ai tifosi napoletani per la trasferta?

Vietare otto trasferte lo trovo assurdo. Capisco ci siano delle regole, ma lo trovo assurdo. Chiedo equità di provvedimenti per non dare gli schiaffi sempre agli stessi solo per la nomea.


Si sente ancora il garante del club e dei giocatori per raggiungere il miglior obiettivo possibile?

La barca sta navigando e siamo in alto mare. Serve avere la mente fredda per sapere comandare la nave sia durante i periodi di tempesta che in quelli di mare calmo. Dobbiamo vedere il porto al termine della navigazione cercando di raggiungere ciò che ci saremo meritati. Quando saremo fermi faremo un esame approfondito su tutto quello che è stato fatto, ma adesso la nave sta navigando e io devo indicare la rotta giusta per arrivare fino in fondo. Se siamo primi in classifica è solo per merito dei giocatori, di nessun altro. I ragazzi stanno andando oltre i propri limiti e con un grande senso di appartenenza.


Che Lazio si aspetta?

La Lazio non è una meteora, hanno confermato tutte le cose buone fatte vedere contro di noi. Sappiamo che sarà una partita tosta e su un campo difficile, ma al tempo stesso anche noi abbiamo dimostrato di essere tosti in qualsiasi situazione.


Roma: 1-1 col Porto in Europa League, stop per Dybala

Finisce 1-1 al Do Dragao di Porto: nell’andata dei playoff di Europa League per accedere agli ottavi, la Roma conquista un pari importante in attesa della partita di giovedì prossimo all’Olimpico. In vantaggio con Celik nel primo tempo, i giallorossi subiscono rete di Moura nella ripresa. Ma in inferiorità numerica per l’espulsione di Cristante resistono agli assalti dei padroni di casa, dimostrando carattere.


Il Porto del tecnico argentino Anselmi deve rinunciare a Fernandes e Grujic ma può contare sul centravanti Omorodion (che torna dalla squalifica). Ranieri, invece, schiera la Roma con un 3-4-2-1 con Pellegrini sulla trequarti accanto a Dybala e senza Hummels e Paredes dall’inizio: per il difensore ancora riposo in attesa che migliori la sua condizione fisica, l’argentino darà invece il cambio in campionato a Parma a Cristante (squalificato). Come prevedibile, squadre subito a cento all’ora. I giallorossi si rendono subito pericolosi in avvio con Dovbyk che di testa serve un buon pallone in mezzo che Saelemaekers però cicca clamorosamente da buona posizione. Ancora il centravanti ucraino crea scompiglio nell’area avversaria al 12’, poi un minuto dopo la Roma rischia una ripartenza letale dei padroni di casa ma sul più bello Rodrigo Mora perde il tempo giusto per colpire a rete. I giallorossi ripartono comunque con disinvoltura e, di nuovo, al 30’, si portano nei sedici metri con Pellegrini che sbaglia la conclusione e Dybala che si dispera perché avrebbe voluto il pallone per colpire. Non mancano gli interventi duri al do Dragao e al 34’ viene ammonito anche Koné dopo Celik, Varela e Pellegrini. A farne le spese anche Dybala, costretto al 40’ a lasciare il campo per infortunio (al suo posto Baldanzi) dopo un uno scontro di gioco. Eppure la squadra di Ranieri non si disunisce e, sfruttando la caparbietà proprio dell’appena entrato Baldanzi, passa in vantaggio in pieno recupero: il trequartista recupera un pallone sulla trequarti, spinge il pallone in mezzo per Dovbyk che apre un buon varco per il tiro vincente in corsa di Celik. Un primo tempo di grande personalità della Roma, premiato con l’acuto dell’esterno turco.


Nella ripresa entrano in campo Pisilli e El Shaarawy al posto di Koné e Saelemaekers. La reazione del Porto, sotto di un gol, si fa subito sentire. Rodrigo Mora libera il destro in area al 5’, ma Svilar è pronto e devia il pallone a lato. I ritmi si alzano e portoghesi mantengono una percentuale di possesso palla più alta, anche se la Roma sembra poter contenere le sfuriate degli avversari. Ma dopo due occasioni con Pisilli e Angelino anche gli sforzi del Porto culminano con il gol: al 22’ è Moura a pareggiare i conti con un tiro deviato dal limite dell’area. La gara dei giallorossi cambia: Ranieri immette Paredes per Dovbyk e la Roma cerca di spegnere come possibile l’euforia portoghese nonostante l’inferiorità numerica per il rosso a Cristante, in ritardo su Borges al 27’. Gli ultimi minuti vedono la squadra di casa all’attacco e i romanisti che si chiudono nella loro metà campo. Ma falliscono gli assalti finali portoghesi e Pellegrini e compagni chiudono in parità il match uscendo a testa alta dal do Dragao in fondo ad una ripresa di grande sofferenza: all’Olimpico, giovedì prossimo, sarà battaglia.




Termina sul risultato di 3-2 la gara del Dall'Ara tra Bologna e Torino, anticipo della 25ª giornata di Serie A. Un match spettacolare senza riserve di colpi da entrambi i lati: basti pensare che sono stati effettuati 31 tiri complessivi. Dopo un botta e risposta la spuntano i rossoblu nel finale, che conquistano tre punti fondamentali in chiave Europa: ora la squadra di Vincenzo Italiano è al settimo posto a soli quattro punti dalla Lazio quarta.

Il primo tempo.

Un gol per parte nella prima frazione di gioco, ma anche tante occasioni sprecate. La sblocca Dan Ndoye al 20esimo che sfrutta l'imbucata di Pobega per sfilare alle spalle della difesa e superare Milinkovic-Savic con un tocco morbido. Il Toro reagisce subito e Che Adams si trova due grandi chance sui piedi a tu per tu con Skorupski, entrambe cestinate. Al 37esimo è Nikola Vlasic a trovare il pari ribadendo col mancino in porta dopo un flipper in area.


Il secondo tempo.

La ripresa segue lo stesso copione dei primi 45 minuti: le due formazioni attaccano puntando a vincere la partita. Intorno all'ora di gioco è Eljif Elmas a portare avanti i granata: l'ex Napoli, entrato da soli due minuti, fa tunnel a Beukema e supera Skorupski con lo scavetto. Esordio strepitoso per il macedone con la sua nuova squadra. Il Bologna però, come successo spesso in stagione, riesce a ribaltarla negli ultimi minuti. Al 70esimo Casadei atterra Pobega in area: dal dischetto di presenta Dan Ndoye che infila il portiere e realizza la doppietta personale. Quando la gara sembrava avviarsi alla conclusione senza ulteriori sorprese, arriva il colpo di scena: al 90esimo su un tiro di Castro fuori dallo specchio, Cristiano Biraghi fa una deviazione maldestra e si butta la palla in porta. È autorete. Finisce 3-2 al Dall'Ara. 



Napoli, Conte: “Buongiorno gioca, Raspadori? So che si impegnerà al massimo, problemi con VAR e arbitri? Sorrido pensando a chi si è lamentato dopo di me, trasferta vietata? Serve equità”

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Lazio-Napoli. Ecco quanto evidenziato

- Vale più il primato o gli infortuni?


“Conta il lavoro che è stato fatto. C’è un gruppo di calciatori e ragazzi che hanno sposato da subito il verbo “lavorare”. Questo aspetto ci porta ad avere una classifica bellissima, nonostante ci saranno situazioni in cui bisognerà sopperire a delle difficoltà. Come fatto in passato, dobbiamo trovare sempre una soluzione. Questo insegno ai ragazzi. Andiamo avanti forti del lavoro fatto in questi sette mesi. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro nonostante alcune difficoltà, ho cambiato tre sistemi di gioco dall’estate ad ora. Il merito è tutto dei ragazzi, sono delle spugne, questo aspetto mi permette di proporre determinati cambiamenti”.


- Possibile un cambio tattico?


“Ci sono situazioni che sono tangibili. Ci sono infortuni. E’ inevitabile che quando vengono colpiti ruoli e zone va trovata una soluzione sfruttando al massimo le qualità che abbiamo in rosa. Non chiederò mai di ricoprire ruoli mai ricoperti, o che non si ricoprono da tempo. Cercheremo l’abito giusto. Ci sarà l’opportunità per chi non ha avuto grandissimo spazio finora. Non vogliamo snaturare le caratteristiche dei giocatori. Vogliamo dare un grande aiuto a tutta la squadra”.


- E’ un’opportunità per Raspadori…


“Ci sono calciatori che hanno trovato poco spazio non essendoci le competizioni europee. E’ un’opportunità per tutti. Non bisogna demoralizzarsi se c’è un voto negativo in pagella sui media. Conta quello che penso io, ho grandissima fiducia in loro. Dovesse toccare a Jack farà del suo meglio”.


- Raspadori centrale d’attacco è una soluzione possibile?

“Ho stima nei suoi confronti. Ci mancava che andasse via pure lui. E’ un giocatore importante, chi è subentrato ha fatto benissimo. Mi ricordo tutte le perplessità nei confronti di Juan Jesus. Sembrava che stessi dando spazio all’ultimo dei giocatori. Vanno esaltate le caratteristiche di tutti i calciatori. Poi chi va in campo cerca di dare il massimo”.


- Settimana complicata per arbitri e VAR…


“Del VAR ho già detto quello che dovevo dire. L’ho fatto per primo e sono stato attaccato duramente. Molti hanno detto che io parlavo per me, poi dopo si sono lamentati anche altri allenatori quindi era giusto parlare col noi. Mi fa sorridere che tanti siano andati sulla mia stessa linea quando sono stati toccati personalmente. Stesso discorso per alcuni media che si sono schierati con alcune squadre danneggiate. Fa capire la discrepanza col Napoli”.


- Lazio-Napoli, che insidie si aspetta?


“E’ una squadra forte, che ci ha battuto due volte. Sono al quarto posto, sono passati direttamente in Europa League. E’ una squadra costruita bene con una rosa forte. Questa però è un’altra partita”.


- Le Curve hanno lamentato un eccesso di critiche…


“Non vedo una compattezza di ambiente, l’ho detto in passato. Mi dispiace che le cose che dico vengono cancellate. Dovete fare attenzione, ora cercate un altro titolo. In conferenza do sempre degli input. Mi dispiace che molte cose non vengono colte. Mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato niente. Significa che l’ambiente e’ questo. O ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra”.


- La stagione resta straordinaria…


“Dopo 2-3 mesi ho parlato di mancanza di compattezza ambientale. Lo dissi tre mesi. Del VAR ho parlato dopo Inter-Juventus. Non è che sono scemo e cambio idea. Sul discorso ambientale mi sono espresso in maniera molto chiara. La classifica è migliore. Se mi fate questa domanda significa che qualcosa non va”.


- E sul divieto di trasferta?


“Vietare 8 trasferte mi sembra qualcosa di unico, soprattutto al Napoli. Serve equità. Altrimenti gli schiaffi li prendono sempre gli stessi, gli schiaffi vanno dati a tutti in maniera equa e non allo stesso perché viene reputato più discolo. Parliamo di tifosi residenti a Napoli, per fortuna abbiamo tifosi residenti ovunque. Chiedo uniformità di regole”.


- Si sente il garante della voglia del club di voler continuare a raggiungere il massimo?

“La barca è in navigazione. Bisogna saper agire in varie situazioni. La nave è in viaggio. Vediamo il porto. Dobbiamo attraccare la nave sana e salva con quello che abbiamo meritato di raggiungere. Devo indicare la rotta giusta. I giocatori sono eccezionali. Se siamo li’ in classifica dobbiamo dire grazie ai ragazzi, ne’ a me ne’ ad altri. Dimostrano grande senso di appartenenza, me li bacio uno ad uno con affetto. Se siamo li’ e’ grazie a loro”.


- La Lazio ha battuto il Napoli, che squadra si aspetta?


“Stiamo andando ad affrontare una squadra forte. Non è stata una meteora, hanno dimostrato di essere una squadra forte. E’ una formazione tosta e difficile. Anche noi abbiamo dimostrato di essere tosti. Chi ci ha affrontato, la squadra è sempre pronta a tutto”.


- Giocherà Buongiorno?


“Buongiorno giocherà”.


 Lazio-Napoli, le probabili formazioni: le possibili scelte degli allenatori


abato pomeriggio interessante con Lazio-Napoli. Baroni potrebbe confermare il solito 4-2-3-1 di partenza, con Provedel difeso da Gila, Romagnoli, Tavares e Marusic. Intoccabili Guendouzi e Rovella in mediana, mentre in attacco ruota tutto intorno a Dia: dovrebbe partire dalla panchina, lasciando il suo posto a Pedro (più di Dele-Bashiru). Per il resto certezze Isaksen, Zaccagni e Castellanos. La capolista si prepara ad accogliere di nuovo Alessandro Buongiorno dopo otto giornate ai box. Il centrale italiano scalpita ed è pronto a riprendersi la titolarità, con Juan Jesus che potrebbe essere dirottato a sinistra per far fronte alle assenze di Olivera e Spinazzola. Okafor sembra essere troppo indietro di condizione per prendersi una maglia da titolare, occhio perciò a Raspadori, nome decisamente in risalita nelle ultime ore.


Probabile formazione Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Pedro/Dele-Bashiru, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni


Probabile formazione Napoli (3-5-2): Meret; Rrahmani, Buongiorno, Jesus; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, McTominay, Politano; Lukaku, Raspadori. All. Conte


Arbitro MASSA, assistenti di linea PERROTTI e L. ROSSI. Quarto ufficiale PAIRETTO, al Var ABISSO e SOZZA.


 Santacroce: "Il Napoli è una squadra forte, ho tanta fiducia in Conte e nel suo staff"


Fabiano Santacroce, agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Gara difficile per il Napoli per le diverse assenze sulla corsia mancina, ma ci fidiamo di Conte e delle sue invenzioni. Mi auguro che la squadra riuscirà a dare ancora il massimo perchè adesso arriva il momento della difficoltà. Vedo un Napoli che sta concedendo qualcosina in più, ma è una squadra forte. Ho troppa fiducia nell'allenatore e nel suo staff, quest'anno sono contentissimo".


 Montervino: "Cambio modulo per Conte con la Lazio? E' l'unica soluzione"



Francesco Montervino, dirigente sportivo, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Un giocatore come Buongiorno ha le capacità di gestire le sensazioni, forse può non reggere i 90' ma è un calciatore di grandissima affidabilità. Cambio modulo per Conte? E' l'unica soluzione da attuare, è l'occasione giusta per vedere le due punte. Vedremo Raspadori inizialmente e poi forse anche Okafor nel ruolo di seconda punta. Okafor è un giocatore forte, non ha dimostrato il suo valore perchè non è mai stato messo in condizione di farlo. Fa la prima punta ed anche l'esterno, è fisico, ha gamba e che potrà ritagliarsi uno spazio importante. Ngonge deve stare più vicino alla porta, ha una capacità di calcio importante, ma non si combina bene con Lukaku perchè anche lui è mancino. E' un'altra seconda punta, forse il Napoli non ha doppioni sugli esterni".



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