mercoledì 30 aprile 2025

News calcistiche del 30-04-2025


 Serie A, i posticipi: pari Lazio e Bologna, guizzo salvezza del Cagliari


La Serie A ha mandato in archivio i posticipi della 34esima giornata di campionato. A Udine 0-0 tra i bianconeri di Rujnaic e il Bologna di Italiano. Un palo per parte con le traverse di Davis e Orsolini. Scoppiettante 2-2 all’Olimpico tra Lazio e Parma. Doppio vantaggio di Chivu con doppietta di Ondrejika e rimonta biancoceleste con due reti dell’infinito Pedro. Conquista il bottino pieno il Cagliari, corsaro a Verona nello scontro salvezza contro la squadra di Zanetti: un gol per tempo per Nicola grazie a Pavoletti e Deiola.


Genoa, Vasquez: “Finalmente la salvezza, il gruppo ha fatto la differenza”


Grande gioia in casa Genoa dopo aver ottenuto la salvezza aritmetica la scorsa giornata, come ha raccontato Johan Vásquez ai microfoni di Sky Sport. Il difensore rossoblù ha iniziato commentando la situazione della sua squadra e del percorso da inizio stagione fino ad adesso. Ma non solo. “A novembre la salvezza era un pensiero duro perché eravamo ultimi con una classifica difficile. È dura avere un calendario così in questo campionato. L’unione del gruppo è stato importante“, ha esordito. Continua poi: “Credo che abbiamo delle sfide importanti nelle ultime quattro giornate. Adesso arriva il  Milan e sarà una partita che tutti vogliamo giocare. Questa è la nostra opportunità perché non abbiamo nulla da perdere. Tutti sanno che al Ferraris è dura. Vorrei marcare Giménez, siamo molto amici. Con lui scherzo sempre anche in Nazionale. Sono quattro o cinque anni che non gioco contro di lui. Se non si ricorda della mia marcatura lunedì se lo ricorderà“.


Figc, Gravina: “Presto un protocollo per gestire recuperi partite”


Nella sua conferenza stampa post consiglio federale, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato anche del problema legati ai recuperi delle partite che vengono rinviate, per diversi motivi, nell’arco di una stagione: “Ne abbiamo parlato in Consiglio Federale, abbiamo stabilito che sarà prestabilito di comune accordo un protocollo che bisognerà seguire per tutti gli eventi che si verificano. Quando ci sono eventi di grande angoscia come il caso di Fiorita purtroppo ci facciamo prendere da momenti di smarrimento e si crea una reazione umorale piuttosto che ponderata. Serve un protocollo che stabilisca esattamente cosa bisogna fare in tutti questi momenti, non possiamo confrontarci e decidere se prendere un provvedimento o meno. Il messaggio del Lecce deve essere sicuramente compreso, massima vicinanza a quello che è stato il dolore che ha colpito la famiglia, una società di calcio e una comunità, non solo i tifosi leccesi ma tutti coloro che amano il calcio”.


Evani: “Ci sentiamo con Mancini ma sulla Samp decidiamo noi…”


Alla vigilia della sfida con la Cremonese, il tecnico della Sampdoria Alberico Evani tiene a fare una premessa sul rapporto con Roberto Mancini: “Con Roberto Mancini ci conosciamo dal 1990. Vi assicuro che non muove i fili: è tutto frutto dello staff. Per rispetto, non si permette di interferire, anche se ci sentiamo. Sono onorato della sua amicizia e del fatto che si sia sentito con il presidente prima che arrivassimo qui.”


Incarico e gruppo – “Ho accettato l’incarico senza pensare alle difficoltà, per attaccamento alla maglia e ai tifosi. Ho firmato un contratto di due mesi. In questi venti giorni ho apprezzato molto il valore umano dei giocatori: potessi, scenderei in campo al loro fianco. Il focus è fare tutti insieme il massimo per questa stagione.”


Carrara – “Carrara? Non abbiamo dato tutti il massimo. Forse siamo stati svuotati dal fatto di non essere andati a Castellammare dopo la sospensione della gara con la Juve Stabia. È mancata la reazione, forse per un problema di personalità, ma quando li vedo allenarsi mi chiedo come sia possibile. A Carrara siamo stati superficiali, e la superficialità si paga. Non dovremo più esserlo. Ricci col Cittadella è stato tra i migliori, lo conosco bene come valore. Certamente ci sono anche altri, ma non è uno che trascina gli altri, semmai il contrario.”


Avversari – “La Cremonese è una delle squadre più forti del campionato.”


Infortuni e condizione fisica – “L’infermeria? Sibilli a Carrara ha cambiato le nostre scelte perché è venuto meno, ma ora sta bene ed è a disposizione. Cragno è tornato in gruppo. Vieira ha un fastidio alla caviglia che si porta dietro da tempo. Fisicamente il gruppo ha lavorato intensamente, non la vedo così male. Mi aspettavo una reazione caratteriale.”


Cambiamenti e modulo – “Faremo delle valutazioni e delle scelte. Qualcosa cambierà. Speriamo siano corrette stavolta. Perché quasi mai due punte? Dipende dalle loro caratteristiche: non basta mettere più attaccanti per fare più tiri in porta.”


Giocatori singoli – “Abiuso non lo conoscevo, è giovane, ha voglia, è affidabile. Borini sta crescendo, mette benzina, ha qualità.”


Il pubblico – “Il pubblico? Non è un problema, di meglio non si può avere. Può pesare, ci sta. Accadeva anche al Milan.”


Ancelotti, macché Brasile: accordo saltato in extremis!


Mancava solo la firma, come si dice in questi casi. E la firma alla fine non è arrivata. L’indiscrezione è di Marca, quotidiano spagnolo da sempre vicino alle vicende del Real Madrid, che dopo aver scritto nei giorni scorsi dell’accordo imminente tra Ancelotti e la nazionale brasiliana, svela come tutto sarebbe saltato all’ultimo momento. Al momento della firma, appunto. C’era l’accordo su tutto – scrive Marca – tra Ancelotti e Federazione brasiliana (CBF), con anche un incontro fissato a Londra per la firma. L’allenatore effettivamente lunedì era nella capitale inglese, ma la firma prevista per martedì non c’è stata: Carletto avrebbe parlato personalmente con il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues, per ringraziarlo per l’offerta e declinarla, spiegandogli i motivi. Fonti vicine alle parti – scrive sempre Marca – riferiscono che Ancelotti avrebbe dato la sua disponibilità a partire da agosto (dato che il Real Madrid lo vorrebbe in panchina almeno fino al Mondiale per club), mentre il Brasile puntava a un accordo a partite da giugno. Il secondo “ostacolo”, scrive il giornale spagnolo, sarebbe invece rappresentato da un’offerta irrinunciabile giunta dall’Arabia: si parla di un contratto da circa 50 milioni di euro netti a stagione. E di fronte a certe cifre anche Ancelotti potrebbe vacillare.



Dembele esalta il Psg: 1-0 in casa dell’Arsenal!


Partita intensissima all’Emirates. Avvio impetuoso del Psg che dopo 4’ trova la rete del vantaggio con Dembelé su assist di Kvaratskhelia. L’Arsenal con il passare dei minuti riguadagna campo e prova ad attaccare. Ci provano Trossard e Martinelli. A inizio ripresa Merino segna l’1-1 ma è in fuorigioco. Il Psg riparte ed è pericoloso con Barcola prima e con Ramos poi (traversa). I forcing dei Gunners non produce il pari ma qualificazione ancora apertissima



Napoli, la stagione di Buongiorno è già finita


Il Napoli perde Alessandro Buongiorno fino al termine della stagione. Questo il responso dopo gli esami strumentali a cui è stato sottoposto il difensore azzurro presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il giocatore ha già iniziato l’iter riabilitativo ma, di fatto, Antonio Conte non lo avrà a disposizione per le ultime quattro giornate di campionato.


Incredibile febbre Scudetto: Napoli-Genoa sold-out in due ore (e richiesta era tripla)


E' febbre Scudetto. In appena due ore, il Maradona s'è già riempito anche per la sfida con il Genoa, in programma domenica 11 maggio 2025 alle ore 20:45. Vi abbiamo raccontato delle persone in fila alle rivendite già da questa mattina e di oltre 80mila persone in coda virtuale sin dalle 12, orario di inizio della prima fase di vendita, e quindi l'ennesimo tutto esaurito era solo questione di tempo.

Per la sfida al Genoa quindi l'impianto di Fuorigrotta registrerà l'ottavo sold-out consecutivo ed il tredicesimo complessivo in stagione. Numeri incredibili che porteranno probabilmente il Maradona a registrare 1mln di presenze complessive a fine stagione ed a lanciare anche un segnale in vista dei discorsi sul prossimo restyling per gli Europei: con o senza terzo anello, Napoli ha bisogno di uno stadio con una capienza maggiore. Sono mesi infatti che per le gare interne c'è una richiesta praticamente doppia di biglietti, anche quando le prospettive Scudetto non era così chiare.


domenica 27 aprile 2025

Serie A del 27-04-2025: INTER KO!

 


Derby alla Fiorentina! Continua il sogno Europa per i viola, incubo retrocessione per l'Empoli


La Fiorentina vince il derby toscano contro l’Empoli per 2-1 grazie ai gol di Adli e a una spettacolare rovesciata di Mandragora. L’Empoli parte forte ma si scopre e subisce subito il vantaggio viola, poi il raddoppio poco oltre la metà del primo tempo. Un gol annullato a Fazzini chiude il primo tempo con la Fiorentina avanti di due reti. Gli azzurri non si arrendono, ma faticano a costruire occasioni nitide contro una Fiorentina compatta e organizzata.


Nella ripresa l’Empoli trova il 2-1 con una bella girata di Fazzini che riapre la partita. La Fiorentina però reagisce bene, sfiorando il terzo gol con Gudmundsson e resistendo agli assalti finali degli ospiti. Tensione alta negli ultimi minuti, con l’Empoli che spinge senza riuscire a trovare il pareggio. De Gea salva su Kovalenko nell’ultima occasione utile. Alla fine, i viola festeggiano una vittoria importante che mantiene vivo il sogno europeo.


Il Milan espugna il Penzo con Pulisic e Gimenez: Venezia ko


Il Milan vince 2-0 contro il Venezia al Penzo grazie ai gol di Pulisic e Gimenez, confermando il buon momento dopo la vittoria nel derby. I rossoneri partono forte e trovano subito il vantaggio con Pulisic su assist di Fofana. Il Venezia prova a reagire, sfiorando il pareggio in più occasioni, ma viene fermato da un gol annullato per fuorigioco e da un palo di Nicolussi Caviglia. Nonostante qualche difficoltà, il Milan mantiene il controllo del gioco nel primo tempo.

Nella ripresa il Venezia spinge con determinazione, ma senza riuscire a trovare il gol del pareggio. Conceicao inserisce Gimenez, che sfiora subito la rete e poi, nei minuti di recupero, chiude la partita con un bel pallonetto su Radu. I rossoneri salgono così a 54 punti e si avvicinano alla zona Europa. Il Venezia, invece, resta terzultimo, nonostante una prova coraggiosa. Vittoria importante per il Milan in ottica finale di stagione.



Quarta di fila per il Como: Genoa battuto di misura e salvezza matematica


Il Como di Cesc Fabregas conquista la quarta vittoria consecutiva battendo il Genoa 1-0 grazie al gol di Strefezza. La partita è vivace e combattuta, con occasioni da entrambe le parti, ma senza reti nel primo tempo. Con questo successo, il Como raggiunge 42 punti e festeggia la matematica salvezza. Il Genoa, invece, incassa la seconda sconfitta consecutiva e rimane a quota 39. Le squadre, entrambe tranquille in classifica, si affrontano senza particolari pressioni.

Il match si sblocca al 60’, quando Strefezza, servito da Cutrone in contropiede, firma la rete decisiva. Il giocatore dedica il gol a Graziano Fiorita, storico fisioterapista del Lecce recentemente scomparso. Nel primo tempo Kassa e Ahnor avevano avuto grandi occasioni, ma senza trovare il gol. Nella ripresa il Genoa, troppo sbilanciato, non riesce più a reagire. Il Como chiude con entusiasmo una prestazione solida e concreta.



L’Inter crolla in casa! La Roma vince meritatamente a San Siro ed ora super-chance Napoli



La Roma espugna a San Siro battendo l'Inter 1-0 e fa un incredibile assist al Napoli! La Roma domina il primo tempo grazie a compattezza e intensità. Dopo un gol annullato a Frattesi per fuorigioco, i giallorossi sfiorano più volte il raddoppio, mentre l'Inter appare scarica e imprecisa, forse condizionata dalla recente eliminazione in Coppa Italia. Ranieri organizza bene la squadra, che limita ogni tentativo confuso dei nerazzurri e mantiene il vantaggio senza grandi rischi.

Nel secondo tempo l’Inter prova ad aumentare la pressione, ma Dumfries e Barella sprecano le migliori occasioni per pareggiare. La Roma riparte pericolosamente in contropiede e rischia anche di chiudere la partita. Ranieri passa a un solido 5-4-1 che soffoca le iniziative avversarie, resistendo fino alla fine. Nel finale assedio confuso e proteste per una trattenuta accentuata da Bisseck. I nerazzurri escono sconfitti e rischiano di compromettere gran parte della stagione, con il Barcellona ormai alle porte.


mercoledì 23 aprile 2025

Serie A-News del 23-04-2025

 


Serie A: Genoa-Lazio 0-2, Cagliari-Fiorentina 1-2


GENOA-LAZIO - La Lazio torna in corsa per il quarto posto. La squadra di Marco Baroni si è imposta 2-0 al "Ferraris" contro il Genoa grazie ai gol di Castellanos e Dia e agganciando la Juventus in quinta posizione a -1 dal Bologna. 


Al 21' Zaccagni lanciato a rete viene atterrato da Otoa che guadagna la via anticipata degli spogliatoi. La Lazio passa in vantaggio al 32': Zaccagni che serve l’accorrente Pellegrini a sinistra. L’esterno effettua un cross sul secondo palo per Castellanos che si coordina e colpisce al volo insaccando alla spalle di Leali. Il raddoppio arriva con una bella verticalizzazione di Rovella che premia il taglio centrale di Dia. L’attaccante della Lazio anticipa nella giocata Vasquez e trafigge Leali con un diagonale imparabile che prima colpisce il palo. Mentre ci stiamo avviando verso la mezz’ora di gioco, Belahyane interviene in maniera scomposta su Thorsby e viene ammonito da Ayroldi. Richiamato dal VAR il fischietto cambia la sua decisione pareggiando il conto in campo: dieci contro dieci.


CAGLIARI-FIORENTINA - Vittoria della Fiorentina, sul campo del Cagliari finisce 1-2. Al 7' Cagliari in vantaggio: zampata da rapace d'area di Piccoli, lesto ad approfittare di una respinta troppo corta di De Gea. Al 35' pareggio viola con il colpo vincente di Gosens, che batte Caprile con un esterno tanto sporco quanto efficace. Due minuti di secondo tempo e la Fiorentina va in gol, la zuccata di Beltran completa la rimonta dei toscani e vale l'1-2 che decide il match.


Serie A: Parma-Juventus 1-0

Successo pesantissimo per il Parma in ottica salvezza e ko molto molto importante per la Juventus per quanto riguarda la lotta per il quarto posto: i bianconeri non impegnano praticamente mai Suzuki e la squadra di Chivu si conferma temibilissima contro le big dopo i successi contro Bologna, Milan, Lazio e il pari di due settimane fa contro l'Inter.


La gara si mette subito in salita per il Parma, che perde due pedine nei primi minuti: fuori Vogliacco e Bernabè, entrambi ko dopo appena 10 minuti di gioco, dentro Hainaut ed Estevez al loro posto. Quando il primo tempo sembra destinato al pari, proprio Mateo Pellegrino porta in vantaggio il Parma: cross coi giri contati di Valeri da sinistra, l'argentino sale altissimo e supera Kelly nello stacco, andando a impattare benissimo il pallone, spedito alle spalle di Di Gregorio con violenza. Altri due infortuni aprono la ripresa: Chivu è costretto al terzo cambio in 45', con Hernani che prende il posto di Estevez, dolorante già a fine primo tempo, mentre Vlahovic lascia il campo a Conceicao. Per il serbo un problema alla coscia anteriore destra. 


Serie A: Torino-Udinese 1-0


Successo del Torino sull'Udinese nel recupero della 33ª giornata di Serie A. I granata battono non senza difficoltà i friulani 2-0 con reti, una per tempo, di Che Adams e Ali Dembele, alla prima esultanza in carriera in Serie A. 

Al 39' Adams sfrutta al meglio un errore in uscita di Lovric e da pochi passi segna il gol dell'1-0 che porta poi le squadre negli spogliatoi per l'intervallo. All'86esimo è ancora il Torino a trovare la via del gol: il giovane Perciun mette dentro un pallone basso che Solet gestisce malissimo, sulla respinta arriva Ali Dembele che col mancino segna il gol del 2-0, ovvero quello che chiude definitivamente la partita.



CLASSIFICA - La Juve scivola al 5° posto: Lazio e Roma in corsa per la Champions


Cala il sipario su questa 33ª giornata, vissuta in due tranche a seguito della scomparsa - avvenuta lo scorso lunedì - di Papa Francesco, che ha portato al rinvio di tutte le gare in programma. Cade la Juventus in casa del Parma e esce nuovamente fuori dalla zona Champions League, a -1 dal Bologna. Vittorie fondamentali per Lazio, Fiorentina e Parma che le avvicinano ai rispettivi obiettivi. I biancocelesti rispondano alla Roma e effettuano il controsorpasso, posizionandosi al sesto posto a un solo punto dalla Champions. I viola tornano a 3 punti dal quinto posto della Juventus e a 4 dalla zona Champions del Bologna. I ducali vanno a +6 dalla zona retrocessione. Vittoria anche per il Torino che fa suo lo spareggio per il decimo posto contro l'Udinese. Di seguito la classifica aggiornata di Serie A.


1. Inter 71

2. Napoli 71

3. Atalanta 64

4. Bologna 60

5. Juventus 59

6. Lazio 59

7. Roma 57

8. Fiorentina 56

9. Milan 51

10. Torino 43

11. Udinese 40

12. Genoa 39

13. Como 39

14. Hellas Verona 32

15. Parma 31

16. Cagliari 30

17. Lecce 26

18. Venezia 25

19. Empoli 25

20. Monza 15


News calcistiche del 22-04-2025

 


Juventus, Koopmeiners out per Parma


La Juventus è in partenza verso Parma, ma farà il viaggio senza Teun Koopmeiners. L’olandese infatti non ha ancora recuperato da alcuni problemi al tendine e resterà alla Continassa per proseguire nel suo percorso riabilitativo, con l’obiettivo di tornare per la gara casalinga di domenica contro il Monza. Nella lista dei convocati del tecnico Igor Tudor invece figura regolarmente Kenan Yildiz, recuperato dopo una contusione subita in allenamento. Per la trasferta al Tardini l’allenatore croato ha convocato anche Vasilije Adzic, che nell’ultimo periodo era stato prestato alla Next Gen in serie C.


Real Madrid, Ancelotti: “Faticato a trovare l’equilibrio, io non so usare la frusta”


Il Real Madrid ha “faticato a trovare l’equilibrio” finora nella stagione, ammette Carlo Ancelotti, che spera di trovarlo in quest’ultima fase, “altrimenti sarà molto difficile affrontare le partite decisive che ci aspettano”. Il tecnico italiano, parlando alla vigilia del match di Liga col Getafe, replica a chi gli imputa una gestione troppo morbida dello spogliatoio tra le cause dei problemi della squadra: “Il pugno duro non è nelle mie corde, perchè nessuno lo ha mai usato con me – afferma ricordando il suo passato da calciatore -. Non sono capace di fare schioccare la frusta, quindi per quello va chiamato un altro allenatore”.


Inter, Figo: “Triplete, l’Inter può riuscirci”


L’ex nerazzurro Luis Figo ha parlato alla Gazzetta dello Sport della semifinali di Champions fra Barcellona e Inter: “Due squadre che giocano a calcio con uno stile differente, ma descrivere questa sfida seguendo le statistiche che dicono miglior attacco contro miglior difesa è terribilmente riduttivo. L’Inter non è solo una squadra che difende bene, chi lo pensa si sbaglia di grosso. Quella di Inzaghi è una squadra che lotta per il triplete, col primo pezzo del suo triangolo da conquistare stasera nel derby di Coppa Italia contro il Milan, e lo fa giocando a ottimo livello. Ha un’anima italiana che la porta a difendere con attenzione e la cosa ha fatto sì che in Champions abbia incassato pochissimi gol, però poi nella fase offensiva ha tanti giocatori in grado di fare la differenza”. Il portoghese si è poi concentrato sulle possibilità dei nerazzurri di arrivare in fondo alla Champions: “La mia speranza è che possa arrivare in fondo. I mezzi li ha. Anche in campionato? Sì, può vincere il triplete ed è una cosa che mi rende felice per ciò che ho vissuto in nerazzurro e per il club. Tifo sempre Inter, porto con me grandi ricordi dei miei anni a Milano, abbiamo ottenuto grandi vittorie. Poi è ovvio che per vincere Champions, Serie A e Coppa Italia devi superare grandissimi ostacoli come il Barça, il Napoli che da agosto pensa solo al campionato e il Milan in coppa”.


Fiorentina, contatto Kean-Commisso: il presidente vuole blindare l’attaccante


L’attaccante della Fiorentina Moise Kean ha avuto un colloquio con Rocco Commisso. Presenti anche il dg, Alessandro Ferrari, e il ds, Daniele Pradè: il presidente aveva annunciato che avrebbe parlato con il centravanti in occasione della trasferta di Cagliari e così ha fatto, ribadendogli la volontà sua e del club di continuare assieme anche la prossima stagione, ritenendosi soddisfatto del suo rendimento certificato fin qui da 23 gol realizzati fra campionato e coppe. A tenere la situazione in bilico di Kean a Firenze è la clausola rescissoria da 52 milioni all’interno del contratto dell’attaccante in scadenza nel 2029: una cifra alta ma non per le potenzialità economiche di diverse big internazionali, da quelle inglesi della Premier al Barcellona. Il presidente viola, rientrato intanto a Firenze e in attesa di partire per gli Stati Uniti dopo il derby domenica con l’Empoli, teneva a ribadire di persona la propria stima e il proprio apprezzamento al giocatore che a Firenze ha trovato la piazza ideale per rilanciarsi dopo l’ultima amara stagione con la maglia della Juventus.



Neres out per problemi muscolari, finale di stagione a rischio


Brutta notizia per Antonio Conte in vista del rush finale della corsa scudetto con l’Inter. Gli esami a cui è stato sottoposto David Neres dopo l’infortunio rimediato prima della trasferta di Monza hanno evidenziato una lesione distrattiva del soleo della gamba sinistra. Infortunio che terrà fermo l’esterno offensivo del Napoli almeno per tre settimane e lo costringerà a saltare le partite contro Torino, Lecce e Genoa. Calendario alla mano, Neres potrebbe provare a rientrare nelle ultime due delicate gare contro Parma e Cagliari, ma non è detto che riesca a recuperare in tempo per essere utile alla causa azzurra.


Già alle prese con i problemi fisici di Buongiorno e Juan Jesus, dunque, Antonio Conte non potrà contare sulle giocate, gli strappi e la spinta del brasiliano in fascia. Un’assenza che potrebbe risultare pesantissima nella serrata lotta contro l’Inter.


IL COMUNICATO DEL NAPOLI

“David Neres si è sottoposto oggi, presso il Pineta Grande Hospital, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione distrattiva del soleo della gamba sinistra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo”


Per i funerali del Papa il Coni ferma tutto lo sport sabato. Inter-Roma si gioca domenica


Il campionato di calcio e gli altri eventi sportivi saranno sospesi sabato in occasione dei funerali di Papa Francesco. Como-Genoa, Inter-Roma e Lazio-Parma sono quindi rinviate, sicuramente a domenica Inter-Roma, mentre la gara dell’Olimpico dovrebbe slittare a lunedì. Si attende il comunicato della Lega Serie A che ufficializzi le decisioni. Nella stessa giornata di sabato 26 aprile sarebbero in programma anche due match del campionato di B (Sudtirol-Juve Stabia e Catanzaro-Palermo) e l’ultima giornata della regular-season del girone C della Serie C.



domenica 20 aprile 2025

Milan-Atalanta 0-1

 


Serie A, Milan-Atalanta 0-1. La dea blinda la Champions


A San Siro Milan-Atalanta termina 0-1. Decide un lampo di Ederson al 62’ quando i rossoneri sembravano aver preso in mano le redini della partita.  


I padroni di casa dovevano incamerare punti per cercare di risalire la classifica, fin qui decisamente deludente per il blasonato club meneghino. 


Gli orobici erano e sono impegnati a restare tra le prime quattro formazioni del campionato, in modo da disputare la Champions League anche il prossimo anno. E con questo successo in trasferta si portano a +5 dalla Juventus quinta in classifica.


Dopo i primi 4’ di gioco con i padroni di casa in avanti, la Dea cerca di organizzare il suo attacco.


Tanti errori e poche occasioni per entrambe le squadre al quarto d’ora dell’incontro.


Il primo tiro del match arriva dalla Dea al 20’: Bellanova crossa dalla destra per l'inserimento di Ederson che tutto solo non riesce a colpire verso la porta.


La partita non decolla: ancora pochissime.


Alla mezzora De Roon perde un pallone sulla trequarti: contropiede del Milan con Leao che scatta solitario ma Bellanova lo atterra prima dell’ingresso in area. L’arbitro si accorge del precedente fuorigioco del portoghese.


Negli ultimi 5’ della prima metà gara i rossoneri provano il pressing alto.


Jimenez al 43’ crossa da destra per Jovic ma l'attaccante del Milan non arriva sulla palla per poco.


A San Siro termina a reti inviolate il primo tempo


In apertura di ripresa rapido contropiede del Milan con Fofana e poi Pulisic, la palla arriva a Reijnders che dalla destra prova un tiro angolato intercettato da De Roon in corner.


I rossoneri provano ad alzare il ritmo e andare in pressing in questi primi minuti di secondo tempo.


Al 52’ Leao calcia di sinistro, decisivo l'intervento di Bellanova in difesa della porta di Carnesecchi.


Per tutti i primi 10’ della ripresa metà campo milanista completamente vuota. La dea fatica ad uscire dalla propria area.


Un lampo al 62’ porta in vantaggio la Dea. Azione corale degli uomini di Gasperini: Lookman crossa sul secondo palo per Bellanova, respinta. Arriva Ederson che in tap-in da pochi passi batte Maignan


I rossoneri provano a reagire ma sono gli uomini di Gasperini che alzano il tiro. Intanto dagli spalti di San Siro si levano cori di contestazione, probabilmente rivolti a Conceiçao.


All’87’ ci prova Joao Felix in azione solitaria ma calcia male, la palla termina fuori a lato.


In chiusura i padroni di casa rischiano un bilancio ancora più pesante con Lookman ma Maignan salva di piede. 


Dopo 5’ di recupero squadre negli spogliatoi con la Dea che si porta a casa 3 punti pesanti da San Siro

Empoli-Venezia 2-2 Bologna 1 Inter 0

 


Serie A, Empoli-Venezia 2-2: D'Aversa e Di Francesco non lasciano la zona retrocessione


Finisce 2-2 la sfida salvezza tra Empoli e Venezia, valida per la 33esima giornata di Serie A. Dopo un primo tempo piuttosto piatto il match si incendia nella ripresa: lo sblocca Fazzini con un grande inserimento al 59', risponde Yeboah al 68' sugli sviluppi di corner, approfittando di una clamorosa uscita a vuoto di Vasquez. I lagunari la ribaltano con Busio all'85', ma poi si rilassano inspiegabilmente e all'87' incassano il definitivo pareggio targato Anjorin. Il risultato serve a poco sia a D'Aversa sia a Di Francesco, che non approfittano appieno dell'ultimo ko del Lecce, rosicchiano solo un punto ai salentini e restano inchiodati rispettivamente al penultimo e terzultimo posto in classifica.



Serie A, Bologna-Inter 1-0 al 94′. I felsinei beffano i nerazzurri nel finale


Al “Dall’Ara” Bologna-Inter termina 1-0. Decisiva la rete di Orsolini al 90’+4’. Tornano appaiate in testa al campionato a quota 71 la squadra di Inzaghi e il Napoli, momentaneamente in Champions gli emiliani.


Partita con in palio punti importanti per gli emiliani che volevano tornare in zona Champions o, in subordine, blindare un posto in Europa League. Per i nerazzurri era fondamentale ripristinare il distacco dei tre punti dall’inseguitore Napoli per la corsa verso lo scudetto


Partono bene gli ospiti che al 3′ hanno una prima occasione: punizione dalla trequarti battuta da Calhanoglu che trova Lautaro, il capitano prova a sorprendere Ravaglia sul primo palo, ma il portiere respinge in corner.


Al 5’ la risposta dei padroni di casa. Odgaard recupera palla nella trequarti e offre sulla sinistra per Dominguez che però viene pescato in posizione di fuorigioco


Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Holm, Beukema, Lucumì, Miranda; Aebischer, Freuler; Ndoye, Odgaard, Dominguez; Dallinga. All. Italiano


Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Correa, Lautaro Martinez. All. Inzaghi


Al “Dall’Ara” sono in palio punti fondamentali per la Champions e per lo scudetto.


La squadra di Vincenzo Italiano, scesa in sesta posizione, vuole risalire al classifica davanti al proprio pubblico.


I nerazzurri devono assolutamente conquistare il bottino pieno per tenere a distanza il Napoli, altro pretendente dello scudetto 2024/2025.


Dal 10’ di gioco gli emiliani provano a spingere. Al18′ doppio tentativo dei padroni di casa: prima Holm crossa per Dallinga, ma il numero 24 non riesce a colpire, la sfera arriva sul mancino di Mirando che fa esplodere il tiro che però finisce altissimo


Ancora un pericolo per la porta nerazzurra al 27’. Ndoye in percussione salta Acerbi e dalla linea di fondo, il numero 11 mette al centro per Dallinga che da pochi passi calcia a botta sicura, ma Pavard miracolosamente salva di piede e mette in corner.


Nel finale della prima metà gara gli emiliani tornano a spingere e i nerazzurri rischiano qualcosa ma l’arbitro manda le squadre all’intervallo sullo 0-0.


Azione corale dell’Inter al 31’: scambio Lautaro e Barella e l’ex Cagliari al limite dell’area crossa al centro ma viene respinto da Holm in corner


Ad inizio ripresa si scaldano gli animi a bordo campo e l’arbitro Colombo espelle Italiano e in vice di Inzaghi.


Molti errori e falli nel secondo tempo caratterizzano la partita. Sostanziale equilibrio in campo fino agli ultimi 10’ quando l’Inter sembra trovare i varchi giusti per affondare.


All’83’ rimessa laterale dei nerazzurri e doppia occasione di andare in vantaggio: Lautaro di testa colpisce il palo e poi di Miranda salva sul tap-in di Taremi. L’arbitro però rileva un fallo di Lautaro sul portiere del Bologna


Il Bologna prova il forcing nel finale, 4’ di recupero: la rete di Orsolini a pochi secondi dal termine sigla la vittoria dei padroni di casa.


News calcistiche del 20-04-2025

 


Serie A, Monza-Napoli 0-1: ci pensa McTominay, Conte aggancia l’Inter in vetta

Il Napoli supera 0-1 il Monza nel match valido per la 33esima giornata di Serie A e aggancia momentaneamente l’Inter in vetta alla classifica, continuando a mettere pressione ai campioni in carica. La squadra di Conte soffre molto nel primo tempo, rischia parecchio, ma la risolve nella ripresa con l’ingresso di Raspadori e il gol del solito McTominay su assist dell’attaccante azzurro. Ora occhi puntati su Bologna-Inter. La squadra di Nesta è invece ormai a un passo dalla retrocessione.

LE PAGELLE
Carboni 6,5 – Ringhia su Politano e Lukaku, chiudendo ogni spazio e contribuendo in maniera decisiva a mantenere in bilico la gara fino al gol di McTominay.
Mota 6 – Nel primo tempo crea parecchi grattacapi alla retroguardia napoletana, rischiando un paio di volte di farla capitolare. Gli manca un pizzico di fortuna, poi cala nella ripresa come tutta la squadra.
Lukaku 5 – Non gli arrivano palloni invitanti in area, ma lui fatica anche a fare il consueto lavoro di sponda e rifinitura per i compagni. Ha una buona chance nel primo tempo, ma si calcia addosso il pallone da pochi passi. Giornata no.
Raspadori 7 – Il suo è l’ingresso della svolta: toglie punti di riferimento a una difesa monzese che fin lì non aveva avuto grossi problemi a gestire gli attacchi del Napoli, serve un assist a Politano (sciupato) e uno a McTominay che si traduce nel gol vittoria.
Spinazzola 5 – Schierato nel tridente offensivo, appare fin da subito poco a suo agio: fatica a saltare l’uomo, ad andare sul fondo e in generale a creare pericoli. Meglio quando si abbassa nel 4-2-4.
McTominay 7 – Nel primo tempo è lui a dare vivacità a una squadra tutt’altro che pimpante, nella ripresa toglie le castagne dal fuoco a Conte con uno dei suoi inserimenti, grazie a cui sblocca l’ennesima partita e regala ai suoi 3 punti fondamentali.
IL TABELLINO
Monza-Napoli 0-1
Monza (3-5-2): Turati; Pereira, Caldirola, Carboni; Birindelli 5,5 (31′ st Ganvoula), Akpa Akpro 6,5 (22′ st Gagliardini), Bianco 5,5 (39′ st Urbanski), Castrovilli 6 (39′ st Ciurria), Kyriakopoulos; Mota, Caprari.
Allenatore: Nesta
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Marin, Olivera 5 (19′ st Raspadori); Gilmour 5 (1′ st Anguissa), Lobotka, McTominay; Politano 5,5 (40′ st Ngonge), Lukaku 5 (34′ st Simeone), Spinazzola.
Allenatore: Conte
Arbitro: La Penna
Marcatori: 27′ st McTominay (N)
Ammoniti: Marin (N), Mota (M), Akpa Akpro (M), Bianco (M), Caldirola (M), Ngonge (N)
Espulsi:

 

Tris Como sul Lecce, Fabregas ipoteca la salvezza

La 33a giornata della Serie A rappresenta un autentico incubo per il Lecce che, nonostante un buon avvio e quattro occasioni nitide neutralizzate da Jean Butez, subisce una nettissima sconfitta in casa. Il Como vince 3-0 e ipoteca la salvezza, portandosi a 39 punti. Il trascinatore è Assane Diao, che sigla una doppietta (33′ e 92′) e condanna i giallorossi. Giampaolo resta a +2 sulla zona-retrocessione, ma non vince dal 31 gennaio.

De Laurentiis, messaggio a Conte: “Certe riflessioni creano disagio…”

La replica non ha tardato ad arrivare. Dopo le parole di ieri di Antonio Conte (“Non rinnego nulla, ma ho capito che a Napoli tante cose non si possono fare”), il presidente Aurelio De Laurentiis ha replicato al tecnico. Ai microfoni di Radio Crc, ha così commentato in maniera indiretta le esternazioni dell’allenatore: “Le valutazioni in itinere possono creare anche un disagio, è sempre meglio farle alla fine. Tutte le squadre di calcio sono in evoluzione fino alla fine: l’unico copione che non si può scrivere è la partita di calcio e il relativo campionato. Abbiamo una squadra forte e muscolosa, nei prossimi anni ci divertiremo molto”.

“Il film sullo scudetto ha avuto un buon successo, mi sono detto perché non raccontiamo ogni stagione del Napoli: dalla firma di Conte nei miei uffici al ritiro, a tutto il resto, stiamo costruendo il film di questa stagione che io spero e mi auguro di far uscire verso la fine di giugno nei cinema, ne sto discutendo con le piattaforme, ho ingaggiato un ragazzo di 16 anni protagonista di ‘Napoli New York’, – ha proseguito De Laurentiis – un attore straordinario che mi è venuto a trovare durante l’intervallo di Napoli-Empoli con la mamma: gli ho detto che deve raccontare la stagione con la sua spontaneità, abbiamo intervistato giornalisti, attori, cantanti, appassionati. L’azzurro come colore è sempre più azzurro, il Napoli sono 20 anni che dice la sua. Quando dico che lavoro per i napoletani, vedo sempre una invidia latente verso la città e verso i suoi abitanti: è facile sparlarne, secondo me è invidia non capire che i napoletani sono il sale dell’Italia. Ho vissuto con mio padre e mio zio ed i miei nonni che si sono spostati a Roma negli anni ’40. Papà negli anni ’30 fresco di laurea si spostò a Sofia in Bulgaria dove fondò un giornale di successo chiamato ‘bianco e nero’, ma non era juventino (ride, ndr.)”.

Il presidente ha poi parlato dello stadio: “Il sindaco Manfredi? Fa molto bene il suo mestiere, se io dovessi abbandonare il Maradona gli creerei un problema non da poco. Ce la sta mettendo tutta per le verifiche necessarie. L’assessore Cosenza è il suo mentore e sta indagando, ma ci sono problematiche che non riguardano solo il terzo anello. Dobbiamo capire se la struttura del 1959, rivisitata con la sovrastruttura del 1990, regge ad ulteriori lavori. Ci sono le possibilità per fare 100 salottini e 70mila posti per essere competitivi con le squadre del Nord? Ci sono possibilità di creare visibilità straordinaria della partita? Il campo di calcio è decentrato rispetto alla conca dello stadio, se dovessi ricentrarlo dovrei smantellare il cemento armato della tribuna autorità distruggendo gli spogliatoi. La pista d’atletica negli stadi dove vuoi partecipare alla partita e dove vuoi il tifoso 12° e 15° giocatore in campo non deve esserci. Già ora abbiamo un tifo straordinario. Le curve dal secondo anello si mangiano degli spicchi di posti e rimangono a 25 metri dalla porta, di problemi ce ne sono tanti. Mi sono messo a disposizione, l’assessore Cosenza mi ha promesso ‘Caro Aurelio entro il 30 aprile ti consegno una relazione su cosa si può fare e non si può fare’. A me rimanere dove ha giocato il nostro grande Maradona non farebbe che piacere”. Le ultime parole sulla corsa scudetto: “Aprire un uovo con i colori del Bologna domani sera? Ma apriamolo oggi alle 18 (ride, ndr.). Volete gufare? Io detesto chi gufa, non posso gufare gli altri”.

Bologna, Italiano: “La Champions per noi sarebbe un capolavoro”

A -1 dall’Inter, parla il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano. “Mi piacerebbe sentire treno per l’Europa, senza continuare a parlare sempre di Champions. L’obiettivo è l’Europa, poi vedremo quale coppa, se dovessimo fare la Champions bene, capolavoro, ma l’obiettivo del Bologna è entrare in Europa. Il passo falso di Bergamo capita, archiviamo, capita. Sono zone di classifica in cui bisogna andare a velocità supersonica, continuando a giocare ad un certo livello, pensando partita per partita. Quando stai in quelle zone non devi sbagliare, ma se capita si archivia e si pensa alla prossima. Non mi piace sentire di questa continua ossessione di perdere punti per la Champions, poi vedremo quello che accadrà abbiamo anche una gara di semifinale di Coppa Italia importante. Nel secondo tempo contro l’Atalanta abbiamo reagito, dobbiamo recuperare qualche giocatore importante, battaglieremo in questo finale di stagione”.




MONZA 0 NAPOLI 1 


Teoricamente, il campionato di serie A, non è ancora finito. Il Napoli, battendo il Monza per 1-0, in trasferta, ha agganciato l’Inter, che però, la sua partita contro il Bologna, allo stadio “Dall’Ara”, deve ancora giocarla. Gli azzurri, anche quest’ oggi, privi di giocatori importanti, come Buongiorno, Juan Jesus e Neres, pur non giocando bene, contro l’ultima e virtualmente già retrocessa Monza, ha vinto, grazie a uno stacco imperioso di testa dello scozzese McTominay. L’assist-goal di Raspadori vale da solo il prezzo il biglietto, come si diceva una volta. I campani, nonostante avrebbero dovuto essere eletrizzati per la sfida che poteva segnare l’aggancio, sebbene momentaneo ai neroazzurri, si sono mostrati invece giù di tono, quasi apatici. Forse le ultime dichiarazioni di Conte, su un suo possibile addio, hanno reso meno sereno e concentrato lo spogliatoio azzurro. Però a fine gara il tecnico leccese, ha invece, fatto marcia indietro dicendo, in conferenza stampa: “Per quanto riguarda la partita, le gambe iniziano ad essere pesanti soprattutto quando ti ritrovi a lottare per qualcosa di inaspettato ad inizio anno. Qualcuno se l’avesse pensato a inizio anno sarebbe stato internato. Stiamo facendo qualcosa di inimmaginabile, ma stiamo andando oltre ogni limite. Anche ieri Neres ha avuto il problema al soleo e ricambia tutta la situazione. Juan Jesus infortunato, oggi Rafa ha fatto l’esordio benissimo, sono contento per lui. In casa lo stadio ci trascina ed è più semplice per certi sensi, oggi è stata più dura. Ma mi è piaciuto che la squadra è stata sempre dentro la partita, questo è sinonimo di crescita e maturità. Per tanti questo testa a testa è la prima volta, so benissimo siccome mi è capitato da giocatore e allenatore che il one to one snerva e toglie energie mentali. Poi per il resto a Napoli sto benissimo, mi sono integrato benissimo con la mia famiglia, abito in centro, vedo il mare da casa mia, si mangia benissimo, il popolo mi emoziona. Ma non mi posso fermare solo lì, porto con me una responsabilità e voi spesso siete i primi a dire che devo vincere o al massimo devo arrivare seconodo. Questa responsabilità la sento e non voglio deludere le persone, serve una programmazione seria e fatta nel tempo. Ho grande stima del presidente e della loro famiglia se sono a Napoli e per loro, ma mi sono reso conto che il tifoso napoletano vuole vincere e se non vince diventa anche cattivo. Io devo calcolare tutto e devo avere anche armi, di essere massacrati l’anno prossimo non ho voglia. Siamo contenti perchè la Champions è tornata a Napoli e gli introiti arriveranno, ora ho restituito quello che mia ha dato il popolo napoletano. Ora bisogna stare sereni e cercare di vincere il campionato perché questi ragazzi si ammazzano per il Napoli. Se ci riusciremo non lo so, ma in maniera molto serena con il presidente ho un ottimo rapporto, è una persona per bene. Io ho tanto rispetto per tutti ma non spesso succede, ieri ho visto uno sciacallaggio da parte dei media che non mi è piaciuto. Questo mi rammarica molto, ma devo ceracare di proteggermi. Se ci riusciremo a proteggerci insieme, se non sarà stato un belissimo viaggio insieme. Lo faccio per Napoli”.

Partita dalle poche emozioni tra gli ultimi in classifica e la formazione di Conte, decide la rete di McTominay al 73’. Con questo successo di misura il Napoli raggiunge l’Inter in vetta, ma i nerazzurri devono ancora giocare. All’U-Power Stadium di Monza gli ospiti subito in attacco provando verticalizzazioni isolate, ben neutralizzate dai brianzoli.

Al 13’ la prima azione offensiva del Monza. Percussione di Akpa Akrpro che calcia a rete ma la conclusione è intercettata da Rafa Marin in calcio d’angolo.
Trascorsi i primi 25’ il Napoli prova a spingere ma i padroni di casa riescono, finora, a imbrigliare gli attaccanti azzurri.
Brivido per il Napoli al 28’. In contropiede in Monza sfiora il vantaggio con Castrovilli che dribbla l’ultimo difensore azzurro e calcia in diagonale: conclusione fuori di poco.
Politano ci prova al 39’ e conclude di prima intenzione dal limite dell’area, la palla finisce alta sulla traversa.
Al 41′ il Monza riesce ad affondare sulla sinistra, Carboni arriva al cross e conquista un corner per i padroni di casa
Termina a reti inviolate la prima frazione di gara a Monza.

In avvio di ripresa continua il ritmo blando dell’incontro
Al 56’ un colpo di testa di Caldirola scuote la difesa azzurra: sugli sviluppi di un corner, incornata del numero 5 ma la mira non è precisa di poco
Il Napoli comincia a spingere e al 69’ va vicino al vantaggio.
Politano sfugge al controllo di Caldirola, il suo diagonale trova pronto Turati, che para in due tempi. McTominay segna la rete del vantaggio partenopeo al 73′. Cross dalla sinistra di Raspadori, Turati esce a vuoto e lo scozzese di testa segna a porta vuota. Successo di misura del Napoli che soffre più del previsto ma porta a casa tre punti importantissimi che gli permettono di agganciare, almeno per una notte, l’Inter in vetta alla classifica.




ROMA-VERONA 1-0


Roma-Hellas Verona 1-0: i giallorossi agganciano il Bologna e sono, per ora, a un passo dalla Champions

All’Olimpico i giallorossi superano di misura gli scaligeri conquistando punti preziosi in chiave europea. Diciassettesimo risultato utile consecutivo sotto la guida Ranieri, raggiungono il Bologna al quinto posto, due in meno della Juventus quarta, mentre i gialloblù restano fermi a quota 32 in 14/a posizione a +8 dalla zona retrocessione.

I giallorossi hanno una partenza fulminea e al 4′ di gioco passano in vantaggio con Shomurodov. Lancio di Cristante per Soulé che entra in area e prova la conclusione ma è parata di Montipò. Shomurodov arriva da dietro e segna

Al quarto d’ora la squadra di Ranieri ci prova nuovamente. Soulé in azione personale cerca il tiro in porta ma Montipò, che respinge in angolo.

Superato il 20’ di gioco il ritmo della gara cala.

In chiusura di primo tempo la Roma torna ad affacciarsi dalle parti di Montipò.

Il Verona rientra in campo molto più agguerrito e dopo 4’ di gioco ha già effettuato due corner di seguito.

Al 52’ ancora il Verona in attacco. Mosquera vince il duello fisico con Mancini che si aggrappa inutilmente al corpo dello scaligero che calcia dal limite col destro: palla di poco fuori dopo una deviazione della difesa giallorossa.

Nel corso del secondo tempo i padroni di casa incrementano il loro possesso palla e il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo, con le due difese molto attente a neutralizzare le azioni offensive degli avversari.

Bella manovra corale della squadra di Ranieri al 73’. Soulé scambia con Koné sulla destra e serve il neoentrato Dovbyk che prova la conclusione a giro mandando il pallone di poco fuori, alla sinistra di Montipò.

Negli ultimi 10’ di partita la Roma si chiude a difendere il risultato. Il Verona prova ad approfittarne scendendo con maggiore frequenza dalle parti di Svilar ma il risultato non cambia

mercoledì 16 aprile 2025

News calcistiche del 16 Aprile 2025


 Milan-Tare, strada in discesa. E si “scalda” Allegri

L’accordo non c’è ancora: servirà un altro faccia a faccia o magari anche più di uno per il sì definitivo. Ma l’incontro fiume (quasi sei ore) di martedì a Roma tra l’ad del Milan Giorgio Furlani e Igli Tare – preceduto nei giorni scorsi da diversi contatti telefonici – ha rappresentato un passo importante, anche se non decisivo, nella ricerca del nuovo ds rossonero. Positivo l’esito della chiacchierata tra il dirigente del Milan e l’ex ds della Lazio, su cui già da tempo aveva puntato Zlatan Ibrahimovic, a questo punto è decisamente in pole per ricoprire una carica tanto strategica quanto ‘pesante’ per il futuro del club e della squadra.

Tare può contare su una grande esperienza del calcio italiano e internazionale, alla Lazio, con cui ha lavorato dal 2008 fino a giugno 2023, ha dimostrato il suo valore e poi può essere subito disponibile per la causa rossonera (è libero, al contrario di D’Amico che ha un contratto con l’Atalanta fino al 2027): un dettaglio non da poco visto che potrebbe già impostare il lavoro per la prossima stagione. In più ha un buon rapporto con il dt Moncada, che non guasta. Tanti gli argomenti messi sul tavolo nel summit avvenuto nella Capitale: dagli ambiti di manovra, alle strategie di mercato, al nome del nuovo allenatore, con il futuro di Conceiçao che sembra già segnato anche in caso di conquista della Coppa Italia. E su questo argomento Tare ha le idee chiare: il nome che porterebbe con sé è quello di Massimiliano Allegri, che ha già guidato il Milan dall’estate 2010 al gennaio 2014 e con cui ha vinto uno scudetto e una Supercoppa. Gli altri candidati sono il tecnico del Napoli Antonio Conte, quello del Marsiglia De Zerbi e del Como Cesc Fabregas.


Napoli, senti McTominay: “Voglio regalare il titolo ai nostri tifosi”


A sei giornate dalla fine, Scott McTominay suona la carica per lo sprint scudetto. “Quello che voglio dare alla gente qui è un titolo – ha spiegato lo scozzese -. È la cosa più importante che sento di dover ottenere anche nella mia carriera. Ci penso continuamente”. “Voglio essere colui che ci porterà lì e ovviamente fare del mio meglio per portarci nella direzione giusta dando tutto in campo e senza avere rimpianti a fine stagione”, ha proseguito.


“La passione dei tifosi napoletani è incredibile. A essere onesto, è qualcosa che non avevo mai visto prima. L’ho assolutamente adorata – ha aggiunto il centrocampista azzurro -. Dal momento in cui sono arrivato all’aeroporto sono rimasto sconvolto da quanto fossero incredibili e appassionate le persone ed era quasi come se fossero lì per vedermi”.

“È stato sorprendente ma fantastico per me. Non ho altro che amore e gratitudine per loro ha continuato -. È un privilegio essere un atleta e vivere in un ambiente in cui le aspettative sono alte. E gioco per una squadra come il Napoli, la squadra di Maradona, e in Serie A. È un campionato molto duro con squadre incredibili. Un paese bellissimo”.

“Voglio solo continuare a dare il massimo e giocare sempread un livello alto. Spero che la gente capisca che do tutto ogni volta che entro in campo, e questo è davvero tutto ciò che puoi fare come calciatore dare il massimo”, ha concluso McTominay.



Champions: PSG e Barcellona in semifinale, ma che rischio!


PSG e Barcellona in semifinale di Champions, ma sia Luis Enrique che Flick hanno rischiato una clamorosa eliminazione. Dopo il 3-1 dell’andata, i parigini cadono 3-2 a Birmingham contro l’Aston Villa e ringraziano Donnarumma, autore di due miracoli salva qualificazione. I catalani, avanti 4-0 dopo il primo round, invece perdono 3-1 a Dortmund, illuso dalla tripletta di Guirassy e condannato anche dall’autorete di Bensebaini.



Scontri prima del derby, stop di 3 trasferte a tifosi di Roma e Lazio


Uno stop di tre giornate alle trasferte dei tifosi di Roma e Lazio è stato deciso dal Viminale dopo gli scontri del derby di domenica. Non sarà inoltre consentito di disputare di sera le partite a rischio per l’ordine pubblico nella prossima stagione. Lo ha preannunciato il Viminale alla Figc. Altri sei arresti sono scattati oggi per i disordini. La polizia ha arrestato tre ultrà della Lazio e tre della Roma accusati di aver partecipato ai violenti scontri avvenuti nelle ore precedenti alla partita. Si tratta di tutti “volti noti” appartenenti ai gruppi ‘Roma violenta’, ‘Quadraro’, ‘Insurrezione’ e ‘Ultras Lazio’, uno di questi ultimi già gravato dal provvedimento del daspo e un altro appartenente a Casapound.



Mkhitaryan: “La stagione più faticosa della mia carriera, forse smetto a giugno”


Mkhitaryan s’è palesato in sala stampa con la solita calma zen. Ha puntato il dito contro chi ha parlato di “festeggiamenti eccessivi” dopo il successo contro il Bayern e ha tracciato una linea sul suo futuro. “È una delle stagioni più faticose della mia carriera, stiamo giocando su tre fronti e non vogliamo mollare. Sono felice di aver raggiunto questo punto, anche perché magari non mi ricapiterà più. Forse mi restano uno o due anni da giocare. O forse smetto alla fine di questa stagione”.


Conte e un Napoli che non molla: “Diamo fastidio fino alla fine…”


Il Napoli non molla un millimetro. La banda di Antonio Conte fa il suo dovere e liquida l’Empoli per 3-0, chiudendo la pratica nei primi 15 minuti del secondo tempo con la doppietta di McTominay e il gol di Lukaku. Così la vetta della classifica occupata dall’Inter torna a sole 3 lunghezze di distanza. Così ai microfoni si presenta un Antonio Conte sorridente, tanto che prima dell’analisi della partita c’è anche l’occasione per un simpatico siparietto sullo scontro Lukaku-Esposito che si sono ritrovati da avversari dopo aver legato all’Inter: “È curioso: Seba l’avevamo fatto esordire noi all’Inter e Lukaku gli aveva lasciato un rigore nella partita in casa con il Genoa. È un talento che va monitorato perché sta continuando a migliorare”. 


Il mirino di Conte è fisso sulla targa dell’Inter: “Siamo a tre punti dall’Inter che era qualcosa di impensabile però il nostro obiettivo era dare fastidio, e lo stiamo facendo fino alla fine, a una squadra completa che sta facendo benissimo anche in Champions. Forse qualcuno dovrebbe dire grazie al Napoli per aver tenuto aperto questo campionato, che senza di noi sarebbe chiuso da mesi”.



McTominay e Lukaku trascinano il Napoli: 3-0 all’Empoli


Tre gol per il meno tre. Il Napoli stavolta non sbaglia, contro l’Empoli regala al Maradona sold-out una bella esibizione, trascinato da un vero e proprio show di McTominay (doppietta) e Lukaku (due assist e un gol). Il Napoli resta a -3 dall’Inter capolista: lotta scudetto sempre accesa a sei giornate dalla fine.


lunedì 14 aprile 2025

Napoli-Empoli 3-0

 


Serie A, Napoli-Empoli 3-0: McTominay e Lukaku travolgono i toscani, partenopei a -3 dall’Inter


Primo Tempo: Napoli in vantaggio a metà gara al Maradona, ma l'Empoli è pienamente dentro il match. I toscani provano a giocarsela a viso aperto, con pressing alto e capacità di incidere. Il Napoli dopo qualche minuto sembra trovare le misure, passa con McTominay (su ottima giocata di Lukaku) e sfiora anche il raddoppio con Politano e Neres. L'Empoli però non molla e sfiora a sua volta il gol con una gran conclusione al volo di Esposito. Il secondo tempo promette scintille.


Secondo Tempo: Il Napoli mette il vestito bello e supera d'autorità l'Empoli con un secco 3-0, dilagando soprattutto nel secondo tempo. Contro un Empoli che almeno per 45 minuti ha fatto sudare gli azzurri, la squadra di Conte ha trovato le risposte che cercava soprattutto dalla coppia McTominay-Lukaku: due gol per il primo, un gol e due assiste per il secondo. In una giornata quasi perfetta, l'unica nota stonata è l'infortunio muscolare di Juan Jesus, che sostituiva il già infortunato Buongiorno.


Il Napoli travolge l’Empoli per 3-0 grazie alla doppietta di McTominay al 18’ e al 61’ e al gol di Lukaku al 56’. Nella ripresa, al 52’ Neres va in fuga sulla sinistra e crossa al centro per Olivera, il suo colpo di testa termina sul fondo.


Al 56’ suggerimento in area di Gilmour per Olivera, stop di quest’ultimo che poi tocca per Lukaku, il belga va alla conclusione sul palo più vicino e mette in rete: è il raddoppio del Napoli. Al 61’ Lukaku è servito sul lato destro dell’area e alza l’assist per la testa di McTominay, lo scozzese colpisce la traversa e la sfera entra in rete.


domenica 13 aprile 2025

Napoli, Conte: "Tifosi fondamentali nelle difficoltà, McTominay sta bene, Spinazzola può essere un cambio a gara in corso, fiducia a Juan Jesus e Mazzocchi, Neres si applica sempre tanto"


 Napoli, Conte: "Tifosi fondamentali nelle difficoltà, McTominay sta bene, Spinazzola può essere un cambio a gara in corso, fiducia a Juan Jesus e Mazzocchi, Neres si applica sempre tanto"

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia di Napoli-Empoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

- Che insidie si attende?

 

"Le insidie sono in ogni gara, possono cambiare gli obiettivi ma la maggior parte delle squadre impegnate in campionato hanno obiettivi. C'è chi lotta per salvarsi, chi per l'Europa League, la Conference League, la Champions o lo scudetto. Ogni partita presenta impegni con squadre che cercano obiettivi".

 

- Esiste un problema per i secondi tempi del Napoli?

 

"Dati alla mano avremmo zero punti con Juventus, Inter e Atalanta, secondo i secondi tempi. Le partite durano 90 minuti. Alcune partite potevamo gestirle meglio, dato che eravamo andati in vantaggio con un primo tempo di dominio assoluto. Anche per la voglia dell'avversario di ribaltare il risultato, o per il braccino che ti subentra, arriva una sorta di difesa. Non accade solo a noi ma a tutte le squadre. Ai ragazzi cerco di far capire che bisogna continuare con il piano con cui partiamo. Da 1-0 a 2-0 non cambia niente. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il male. Fa parte di un percorso trovare il giusto equilibrio". 

 

- Il Napoli può fare 21 punti nelle ultime 7 partite?

 

"Sono partito ad inizio stagione pensando di poter fare 38 vittorie. Non posso essere deluso. Già il fatto di poter essere imbattuto non è accaduto. Ci sta la caduta. Ci sono stati periodi con tante vittorie consecutive, in un altro periodo tanti pareggi. Il percorso è ottimo. Sappiamo di dover affrontare sette squadre con altri obiettivi importanti. L'Empoli scenderà in campo con il coltello tra i denti. La seconda parte di campionato è più difficile perchè mentre ad inizio stagione tutti se la giocano poi c'è più strategia nella gare del ritorno".

 

- E' più difficile la guerra di nervi con l'Inter o quella con la sfortuna?

 

"La guerra di nervi, o di pressione, con l'Inter, essendo la diretta antagonista, deve essere una bella pressione. Stiamo facendo molto bene. Ci stiamo trovando in una situazione in cui c'è chiesto di andare oltre le nostre possibilità. Dobbiamo cercare di vincere tutto. Il sogno di ambire allo scudetto crea entusiasmo e positività. Ce la siamo guadagnata questa guerra di nervi. Significa che stiamo lottando per qualcosa di importante. Alla fine del girone d'andata dissi che eravamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Tutti sanno benissimo che in un campionato capitano infortuni e squalifiche. A parte la mia, e' la prima volta che capitano due squalifiche. E' stato un campionato pulito. L'emergenza arriva e l'abbiamo sempre affrontata. Con i nostri pregi e difetti, non ci sono alibi. Non ci sono annate perfette, per questo motivo devi essere bravo a prepararti quando accadono queste situazioni".

 

- Previsto ancora un sold out al Maradona...

 

"Il messaggio che mandiamo ad ogni partita è di dare sempre il 200%. La maglia sudata c'è sempre stata e sempre ci sarà. Questa squadra va oltre i propri limiti e il tifoso apprezza. Siamo contenti dell'entusiasmo attorno a noi, dobbiamo cercare di alimentarlo. Avremmo bisogno del sostegno del nostro pubblico. Nelle difficoltà devono essere bravi loro a sostenerci".

 

- Come sta Neres? 

 

"David, prima dell'infortunio, era diventato un giocatore importante per noi. E' inevitabile quando sei fuori per un mese e mezzo, per un infortunio muscolare, serve un periodo di atletizzazione per rientrare nei meccanismi della squadra. E' serio, da' sempre il 100%. E' bravo nell'uno contro uno. Dal nulla ti puo' creare situazioni favorevoli per farti far gol. A Bologna ha un po' faticato. Avevamo fatto benissimo col Milan. Da parte sua c'e' sempre grande applicazione, anche a Bologna si e' visto. A volte si puo' essere determinanti o meno, ma non deve mai mancare il lavoro della squadra".

 

- Buongiorno e' recuperabile per Monza? Come sta McTominay?

 

"Due giorni fa ha iniziato ad allenarsi con Spinazzola, che aveva subito un colpo nella sosta nell'amichevole contro la Campania Puteolana. E' tornato a disposizione, puo' essere un possibile cambio durante la partita se se la sente. Buongiorno è infortunato, non dovrebbe essere un problema troppo serio. Da li' a dire una o due settimane out... Juan Jesus anche a Bologna ha fatto una grande partita. Mazzocchi ha la possibilità di partire dal primo minuto. Grande fiducia nel gruppo. Ho dei ragazzi seri anche nell'errore che ci può stare. McTominay sta bene, speriamo che torni al gol, ha avuto tante occasioni per segnare. Abbiamo bisogno anche dei suoi gol".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine


Como-Torino 1-0 Lazio-Roma 1-1

 


Como-Torino 1-0, punti preziosi per la squadra di Fabregas

Per il Como una vittoria preziosa: 3 punti di grande peso in ottica promozione. Una vittoria arrivata dopo una partita che nel finale è diventata accesissima. E che ha avuto momenti di tensione nei minuti di recupero. Al 92esimo infatti il Torino aveva trovato il pareggio, ma l’arbitro ha annullato. 


La decisione è arrivata su segnalazione del var che ha visto un doppio tocco di Biraghi nel battere il calcio di rigore. 


A questo punto la squadra di Fabregas sale a 36 punti, a ben 12 punti dall’Empoli, terzultimo in classifica, e che domani dovrà vedersela in casa del Napoli


Per il Torino una sconfitta che pesa, ma che – grazie ai 40 punti conquistati fino ad ora – non mette a rischio i granata.


La sfida è stata a ritmi intensi. Con un Torino partito molto deciso, ma che poi ha dovuto lasciare il gioco ai padroni di casa.


Il gol decisivo arriva nel primo tempo, al 38esimo minuto. Il Como costruisce dalla destra, Ikone controlla e favorisce Vojvoda che dalla fascia destra la mette in area con un cross morbido: Douvikas ci arriva di testa e la piazza alla destra del portiere del Torino.


Alla fine dei 90 minuti è il gol partita.



Serie A. Lazio-Roma 1-1: Soulé risponde a Romagnoli. Scontri fuori lo stadio, 13 agenti feriti

E' pari tra Lazio e Roma. Scontri prima del derby

Alla fine il risultato è quello giusto. Per i valori espressi in campo l'1-1 ci sta. Ed è un pareggio che lascia tutto invariato in classifica. La Lazio resta al sesto posto, utile per l'accesso alla Conference League. La Roma rimane subito alle spalle. Indietro di 2 punti.


Tutti i gol sono arrivati nel secondo tempo. Poco dopo l'inizio della ripresa, la Lazio passa in vantaggio: al 47esimo punizione di Pellegrini, ci arriva di testa Romagnoli che batte Svilar.


Il pareggio arriva al 68esimo con uno splendido gol di Soulé che di prima intenzione tira da poco fuori l'aria di rigore: la palla scheggia la traversa ed entra. La convalida arriva dalla goal line technology.


Purtroppo il prepartita è stato rovinato da scontri: un pomeriggio di guerriglia urbana in prossimità dello Stadio Olimpico.


I primi scontri sono scoppiati quando un gruppo di tifosi romanisti ha tentato di raggiungere i sostenitori laziali nei pressi di Ponte Milvio. La risposta è stata immediata e violenta: dalle fila biancocelesti sono partiti numerosi petardi e bombe carta, indirizzati non solo ai rivali ma anche alle forze dell'ordine.


Il bilancio è pesante: più di dieci agenti sono rimasti feriti, tra cui sette uomini del reparto Mobile e tre del commissariato di zona. La polizia è stata costretta a intervenire con gli idranti per disperdere i facinorosi, che si erano mischiati tra i locali della zona. Anche un passante ha accusato un malore a causa della tensione ed è stato assistito dal personale medico.


Serie A: nessun gol in Fiorentina-Parma e Verona-Genoa


 Serie A: nessun gol in Fiorentina-Parma e Verona-Genoa


Non arrivano gol dalla domenica pomeriggio di Serie A: finiscono 0-0, infatti, sia Fiorentina-Parma che Verona-Genoa, match della trentaduesima giornata. Al Franchi, i viola si vedono annullare un gol a Richardson al 74' per fuorigioco: Palladino si allontana dalla Champions, ora lontana sei punti. Al Bentegodi, invece, gli scaligeri fanno un altro passo in avanti verso la salvezza, ormai virtualmente raggiunta dal Grifone.

Serie A, Atalanta-Bologna 2-0: la Dea si aggiudica lo scontro diretto Champions

 Serie A, Atalanta-Bologna 2-0: la Dea si aggiudica lo scontro diretto Champions

Decidono i gol di Retegui al 3' e Pašalić al 21'. S'interrompe la serie positiva dei rossoblù. Prima vittoria dopo tre sconfitte per la Dea scavalca la Juventus in classifica, tornando al terzo posto con 61 punti. Il Bologna si posiziona al quinto posto con 57 punti.

Primo Tempo: Primo tempo quasi a senso unico , con l'Atalanta che chiude con due gol di vantaggio grazie alle reti di Retegui e Pasalic. Il primo gol è giunto al 3' su un bel cross basso di Bellanova, bravo Retegui ad anticipare i centrali del Bologna e a battere Ravaglia con un tocco di destro. Il raddoppio è giunto al 21' sempre su un cross dalla destra, questa volta l'assistman è stato Retegui che ha trovato al centro Pasalic, il quale ha infilato Ravaglia con un bel mancino al volo. L'unica vera occasione per il Bologna è arrivata al 35' sugli sviluppi di calcio di punizione, con Carnesecchi che ha detto di no al destro di Ndoye, anche grazie all'aiuto del palo.


Secondo Tempo: L'Atalanta conquista tre punti pesantissimi battendo il Bologna col punteggio di 2 a 0 e si riprende il terzo posto, scavalcando la Juventus. Bologna che, invece, perde il quarto posto, scavalcato dalla Juventus. La Dea fa tutto nel primo tempo: dopo 3' i nerazzurri passano in vantaggio sull'asse Bellanova-Retegui, con l'esterno che crossa basso verso il primo palo e l'italo-argentino che realizza al volo col mancino. Al 21' i ragazzi di Gasperini raddoppiano, con Retegui che prima vince il duello fisico con Lucumì sulla destra, poi crossa al centro per Pasalic che insacca con un preciso mancino al volo. Nel secondo tempo la gara perde ritmo, con i bergamaschi che proteggono il doppio vantaggio senza mai rischiare troppo.


Gasperini: "Vittoria importante"

"Abbiamo battuto Juventus e Bologna, era meglio non perdere contro Fiorentina e Lazio. Dispiace perché in tutte queste partite che ho nominato, ci metto dentro anche l'Inter, abbiamo fatto sempre qualcosa in più rispetto all'avversario. In questo tipo di partite l'episodio cambia. Il risultato fa vedere le cose in modo diverso, ma la maglia sudata c'è sempre stata". 


Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, dopo la vittoria per 2-0 contro il Bologna: "Indubbiamente vinci uno scontro diretto a sei giornate dalla fine, la matematica conferma l'importanza del successo. Dobbiamo vincere almeno 3 partite, se fossimo capaci di fare un grande risultato a Milano sarebbe più facile, altrimenti dovremo trovare punti in casa. Tutte le vittorie cambiano la stagione, ne abbiamo fatte 18, che sono davvero tante per la forza e l'equilibrio degli avversari".


sabato 12 aprile 2025

Serie A: Vincono Inter e Venezia

 


Serie A, Inter-Cagliari 3-1: nuovo allungo sul Napoli e Bayern avvisato


L'Inter supera 3-1 il Cagliari nel terzo anticipo della 32esima giornata di Serie A e allunga momentaneamente a + 6 sul Napoli in vetta alla classifica. I nerazzurri, in campo con qualche rotazione in vista del ritorno dei quarti di Champions League col Bayern Monaco, la sbloccano dopo appena 13' con un bolide mancino di Arnautovic, che poi serve a Lautaro lo splendido assist del 2-0. I sardi provano a riaprirla a inizio ripresa con l'incornata di Piccoli, ma dopo pochi minuti i ragazzi di Inzaghi blindano il risultato grazie a Bisseck, sugli sviluppi di corner.


Al “Meazza” Inter-Cagliari 3-1, i padroni di casa affermano i loro propositi di scudetto. Con questo successo allungano temporaneamente a sei lunghezze dal Napoli che affronterà lunedì sera, al “Maradona, l’Empoli, in lotta per non retrocedere.


I Neroazzurri conducono la prima metà gara grazie alle reti di Arnautovic al 13’ e di Lautaro Martinez al 26’. Netta la supremazia dimostrata in campo dalla squadra di Simone Inzaghi rispetto al Cagliari.


Nerazzurri subito molto determinati in avvio di gara: al 3’ ci prova Frattesi dalla distanza ma la sua conclusione viene muta dalla difesa rossoblù.


I padroni di casa insistono e all’8’ lancio di Dimarco per Lautaro che calcia sul primo palo ma trova solo l'esterno della rete.


Al 13’azione corale dei nerazzurri: da Calhanoglu la palla arriva a Carlos Augusto dalla destra, la controlla di petto e la mette in mezzo nell’area piccola. Arriva da dietro Arnautovic che calcia di potenza sotto la traversa.


Percussione di Arnautovic al 26’ che di prima serve Lautaro Martinez, l'argentino, lasciato solo affronta Caprile e lo batte con un mini-cucchiaio.


Dopo un lieve rallentamento del ritmo dopo la seconda rete l’Inter torna alla carica in chiusura di primo tempo. 


Al 43' Lautaro prova il goal in rovesciata. Arnautovic lancia Dimarco, pallone a Zalewski e cross dentro per il capitano nerazzurro che tenta la giocata meravigliosa: pallone fuori. 


In apertura di secondo tempo il Cagliari accorcia le distanze. Al 48’ rete di Piccoli. Cross di Augello dalla sinistra, Piccoli schiaccia di testa e infila Sommer.


Immediata risposta nerazzurra con Bisseck al 55' per la terza rete. Sugli sviluppi di un corner battuto da Dimarco, il difensore arriva in corsa e insacca di testa.


La squadra di Inzaghi prova a tirare un po’ il fiato e gli ospiti cercano di approfittarne.


Al 78’ brivido in area nerazzurra. Luvumbo dalla destra semina il panico con una serie di dribbling e calcia, ne esce fuori un cross al centro e la palla finisce a Piccoli che calcia dal limite, miracoloso il colpo di testa di De Vrij che manda fuori.


In chiusura di gara i rossoblù provano il tutto per tutto. All’87’ ancora Luvumbo ma la difesa dell’Inter chiude prima che l’attaccante ospite si avvicini troppo alla porta di Sommer.


Dopo 4’ di recupero la partita finisce con la vittoria meritata dell’Inter che ora va temporaneamente a +6 dal Napoli



Venezia-Monza 1-0: decide Fila al 72'

Il Venezia torna a vincere, guadagna il bottino pieno in chiave salvezza, e aggancia momentaneamente l'Empoli al terz'ultimo posto a 24 punti. Decide Daniel Fila al 72', che poi si fa espellere per doppia ammonizione a 96' del recupero. Il Monza resta ultimo con appena 15 punti, a un passo dal ritorno in serie B.


Nel prossimo turno i brianzoli ospiteranno il Napoli all'U-Power Stadium, mentre i lagunari giocheranno al Castellani proprio contro l'Empoli.


venerdì 11 aprile 2025

Calcio-News del 11-04-2025

 


FABIO CAPELLO

"Maldini lo allenavo nella Primavera, Liedholm vide prima di me qualcosa in lui, io non ero d'accordo quando fu convocato in prima squadra. 

Nils pose le basi, la difesa a quattro la impostò lui al Milan. 

Nessuno lo ricorda mai. Tassotti-Maldini-Baresi-Galli: quella è stata la base di tutti i successi miei e di Sacchi.

Su Savicevic che dire? I giocatori bravi li ho sempre apprezzati, lui giocava un tempo, poi restavamo in dieci, dovevi solo attendere la giocata. 

A un certo punto facemmo una riunione con i giocatori, e gli dicemmo: 'non devi fare il terzino oppure difendere, ma dobbiamo avere equilibrio'. Da quel momento abbiamo risolto il problema. Il suo pallonetto per il gol del 3-0 in finale contro il Barcellona resta una perla, era geniale.

In un'occasione non convocai Gullit, ma non lo avvisammo. Non per colpa mia ma di chi si occupava di comunicarlo ai calciatori,  che ebbe questa dimenticanza. 


Ci ritrovammo sul pullman, mi scusai e gli dissi che non avrebbe giocato. 

Fra l’altro, proprio per questi problemi qua ho perso una Coppa Intercontinentale. Avevamo preparato la finale con Raducioiu al posto di Savicevic che pensavamo fosse squalificato. 

La partita si giocava a mezzogiorno e ci vennero a dire che Savicevic poteva giocare essendo una competizione Fifa, dopo aver preparato il match diversamente. 

Decisi lo stesso di non farlo giocare. 

Certamente lui mi avrebbe dato qualcosa in più, però umanamente mi sono sentito onesto".

FABIO CAPELLO



MAX ALLEGRI E IL SUO CAGLIARI

"Non sono scaramantico, però con gli scaramantici ho avuto a che fare. Il numero preferito di Cellino, il mio presidente al Cagliari, era il 23. E il calciatore per cui stravedeva, un argentino di nome Larrivey. 

Che con il gol non aveva troppa confidenza. Non segnava quasi mai. Per disperazione, Cellino decise di aiutarlo e fargli indossare di imperio il 23. 

Me lo comunicò tutto contento: «Me lo ha chiesto lui spontaneamente, sai Max?». Sapevo che era una bugia, ma finsi di crederci perché per gli scaramantici è importante essere assecondati. «È un’ottima notizia», risposi, «speriamo che domenica ci aiuti a vincere».

La domenica si gioca Cagliari-Genoa, vinciamo per 3-2. 

Larrivey segna con la sua 23 e fa gol anche Matri, che indossava la numero 32. Cellino era in estasi. 

Aggiunse il numero del terzo marcatore, Conti, che portava il 5 e giocò i numeri al Lotto: vinse." 

MASSIMILIANO ALLEGRI




ANCORA CALCIO-SCOMMESSE 

Nuovo scossone nel mondo del calcio italiano: secondo quanto riportato da fonti investigative, sarebbero almeno 12 i calciatori di Serie A coinvolti, accusati di aver scommesso su piattaforme illegali tra il 2021 e il 2023.

L’indagine, partita da Torino, ha avuto un’accelerazione grazie ai telefoni sequestrati nei mesi scorsi a Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, proprio grazie all'analisi dei loro dispositivi, gli inquirenti sono riusciti a risalire ad altre personalità del calcio professionistico italiano che avrebbero utilizzato i canali illegali per puntare su eventi sportivi diversi dl calcio.

Tra i calciatori di spicco coinvolti ci sono Ángel Di María, Leandro Paredes, Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Christian Bonaiuto, Matteo Cancellieri e Junior Firpo. Coinvolto anche il tennista Matteo Gigante. Le puntate riguardavano soprattutto altri sport, ma resta il rischio di sanzioni penali e disciplinari.

Le indagini hanno svelato un sistema rodato di scommesse clandestine, con puntate camuffate tramite una gioielleria di Milano che fungeva da canale per il trasferimento di denaro, permettendo ai giocatori di aggirare i controlli finanziari e di legge. Sarebbero stati sequestrati circa 1,5 milioni di euro, mentre la procura avrebbe già richiesto gli arresti domiciliari per cinque persone legate al giro di scommesse.

Il rischio, ora, per gli atleti coinvolti duplice: da un lato le sanzioni penali previste dalla legge sul gioco d’azzardo illegale, dall’altro le sanzioni sportive che potrebbero andare dalle squalifiche alle radiazioni. Il caso ha riaperto il dibattito sulla vulnerabilità degli sportivi rispetto alle tentazioni del betting illegale e sulla necessità di controlli più stringenti da parte delle autorità sportive.




Roma, Ranieri: “Sarà il mio ultimo derby da allenatore”


“Sarà per me il mio ultimo derby da allenatore, abbiamo l’ambizione di fare il massimo.”. Claudio Ranieri non si fida della Lazio ferita dalla sconfitta contro il Bodo Glimt: “Non sono in un momento difficile, saranno molto determinati” le sue parole. Non ci sono altri accenni alla panchina: “Non parlerò ancora di allenatori, io ho detto che smetto e lo ribadisco”



Juventus, Tudor: “Ogni gara come una finale”


Vigilia di Juventus-Lecce, Igor Tudor cerca di trascinare i bianconeri verso un posto in Champions League. “Qui ogni gara si deve approcciare come una finale, ogni allenamento dobbiamo farlo al 100%”, la ricetta del croato che poi sulla formazione annuncia. “Thuram ha lavorato con gli altri ma è da valutare. Koopmeiners? L’ho visto più positivo”, ha detto Tudor sull’olandese.


Napoli, altro stop per Buongiorno: ecco il bollettino medico


Alessandro Buongiorno si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo.



McTominay e il sogno Scudetto: “Io ci credo”


Lo Scudetto non è semplicemente un obiettivo, è il traguardo principale per Scott McTominay che sin da bambino sogna di vincere un campionato. Per lui che arriva dalla Scozia, inizialmente il mirino era rivolto verso la Premier League, ma ora che è sbarcato al Napoli non c’è occasione migliore che vincere la Serie A con la maglia azzurra.


Nonostante la concorrenza dell’Inter, McTominay ci crede e sa che può alzare il trofeo sotto la guida di Antonio Conte che sembra averlo messo al centro del progetto dopo la lunga esperienza con il Manchester United: “Certo che ci credo. Pienamente. Dobbiamo pensare che possiamo vincere ogni partita, dobbiamo continuare a crederci per ottenere la migliore posizione possibile. Abbiamo lavorato duramente per essere dove ci troviamo ora. E credo che qualcosa di spettacolare possa ancora succedere – ha sottolineato McTominay in un’intervista a La Gazzetta dello Sport -. Non dobbiamo farci prendere dal panico, ora dobbiamo realizzare dove siamo e cosa stiamo facendo, e cercare di trarre il massimo dalla posizione in cui siamo, andare avanti e vedere dove ci porterà il nostro cammino. Non dobbiamo avere rimpianti, ma camminare sempre a testa alta: stiamo lavorando duramente e possiamo finire veramente bene”.


Mbappé fa sequestrare 55 milioni al PSG, chiesta anche l’esclusione dalla Champions League!


Cinquantacinque milioni di euro sequestrati in banca sui conti del Psg. Continua la battaglia legale che oppone il club francese alla sua ex stella, Kylian Mbappé. Come si legge su Corriere.it, i legali dell’attaccante del Real Madrid hanno convocato una conferenza stampa per annunciare che “andranno all’attacco” contro il Psg nella questione degli stipendi e bonus rivendicati dal giocatore, e finora mai pagati dalla società.


Sotto lo sguardo della madre e consigliere Fayza Lamari e di suo padre Wilfrid Mbappé, i quattro avvocati si sono fatti portavoce di Kylian dicendo che “per un anno è stata fatta una scelta di discrezione. Ora basta”. Nei mesi scorsi la mediazione della Lega francese aveva dato ragione a Mbappé, e il Paris Saint-Germain era stato pregato di versare gli stipendi e premi arretrati. Il Psg non ha dato seguito, e gli avvocati hanno allora annunciato di avere chiesto e ottenuto dal tribunale “il sequestro di 55 milioni di euro sui conti bancari del Psg”.





SSCN - Napoli, tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra per Buongiorno: ecco la nota

Alessandro Buongiorno si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l'iter riabilitativo.


Fontana: “Il Napoli sta facendo il massimo, Kean ha dimostrato di avere grandi qualità, è un investimento che si può fare”


NAPOLI - GAETANO FONTANA, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il Napoli penso che sia una squadra che sta facendo il massimo, è normale che quando sei vicino all’obiettivo vuoi fare tutto al massimo, ma le stagioni sono caratterizzate da momenti. Il Napoli non ha le coppe, ma è una squadra che sta cercando di tirare al massimo, ma ci può stare una prestazione sottotono. Il Napoli è vero che non può sbagliare nulla, ma la cosa più importante è pensare al proprio percorso e portare il massimo a casa, per evitare ogni rammarico. E' normale sperare nello scudetto e sarebbe straordinario, ma questo non toglie il fatto che comunque sta facendo un’ottima stagione. E’ normale che la fantasia di tutti va nella direzione dello Scudetto, visto che l’Inter è a pochi punti di distanza. Il Napoli mi da l'impressione di essere una squadra che deve mantenere sempre il ritmo alto. Il calendario dell’Inter può essere uno stimolo per i nerazzurri? Quando parliamo di squadre come l’Inter sono tutte mentalizzate per mantenere alta la concentrazione. Sono squadre abituate a lottare per grandi obiettivi. Stiamo parlando di calciatori mentalizzati per questo tipo di competizioni. Il campionato te lo stai giocando punto per punto e nessuna delle due può sbagliare. Le partite sono tutte da giocare e non è semplice. Kean? Una squadra che vuole il massimo, è un investimento che può fare. Kean ha dimostrato di avere delle grandi qualità e ha dimostrato di valere il prezzo del cartellino. Un pensiero lo farei”.



MCTOMINAY - Lo chef personale: "E' un ragazzo speciale ed educato, apprezza ciò che gli cucino, vi svelo tutti gli alimenti che preferisce"


Mario Sorrentino, chef personale di Scott McTominay, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Scott è un ragazzo speciale, persona veramente educata. Mi ha sempre accompagnato alla porta ogni qualvolta son stato a casa sua, è un ragazzo che rispetta molto il lavoro degli altri. Ho lavorato con tanti personaggi esposti mediaticamente, ma di persone come lui non ne ho mai trovate. Sui miei canali social racconto cosa significhi cucinare per un calciatore. Avere uno straniero a cui cucinare è stato bello, ho fatto una ricerca sui prodotti a metro zero. Ha apprezzato tantissimo, mi ringrazia per aver conosciuto certi prodotti. Lui è impazzito per le verdure, la frutta, ma soprattutto dal punto di vista qualitativo. Il pomodorino del piennolo l'ha assaggiato, lui è una buonissima forchetta. Gli proponiamo sempre cose diverse seguendo il suo regime alimentare. Ogni volta apprezza ciò che gli cucino, gli piace molto anche la mozzarella e la ricotta".


IL COMMENTO - Orlando: "Il Napoli potrebbe vincerle tutte, ma soffre molto nel secondo tempo"


Massimo Orlando, ex centrocampista, è intervenuto a Maracanà su TMW Radio:


Napoli, McTominay carica la squadra e dice che possono vincerle tutte da qui alla fine:

"Sulla carta sì, ma onestamente in questo girone di ritorno il Napoli ha dimostrato spesso di partire bene ma di soffrire tanto nel secondo tempo. Ed è strano, visto che gioca una partita a settimana, per questo mi fa frenare questo entusiasmo".


 


Tare e Sartori, chi meglio come d.s. al Milan?

"Credo che Sartori non abbia tutta questa voglia di andare via da Bologna, perché c'è un progetto e lì mostra tutto il suo valore. E' uno che non è attratto per forza dalla grande piazza e vuole lavorare in un certo modo. Per un Milan che ha ambizioni credo sia più indicato Tare. Poi la bravura di Sartori nessuno la mette in dubbio, ma dubito che lui stesso voglia andare al Milan".


 


Atalanta e Bologna, spareggio Champions?

"Eccome. L'Atalanta è in difficoltà, inutile nasconderlo, non crea più come prima. E' una squadra che è lontana parente da quella che conoscevamo. Si è inceppato qualcosa. Forse Gasp poteva aspettare di comunicare la sua uscita, perché da lì ha cominciato a balbettare. Credo che sia favorito il Bologna per come sta".


 


Che dice invece sulla sfida della Juventus?

"Il calendario favorisce ora la Juve, ha partite che questa Juve che si è ritrovata non si farà sfuggire. Per me raggiungerà l'obiettivo Champions. Sul derby dico che la Roma è favorita, ma se non dovesse vincere perderebbe un treno importante. Se vincesse, la Roma diventerebbe da qui alla fine un'avversaria tra le più pericolose per tutte".




L'ANALISI - Zazzaroni: "Inter più forte del Napoli, ma ci sono delle condizioni che favoriscono la squadra di Conte"


Ivan Zazzaroni, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Maracanà", trasmissione in onda su TMW Radio: "Futuro tecnico della Roma? Fabregas è richiestissimo ma rimarrà al Como. Io pensavo che fosse Gasperini, perché i contatti li ha avuti di sicuro. Al di là di tutto questo la vicenda allenatore è una barzelletta. Una montagna di cavolate come ho letto nelle ultime settimane sui social non ne ho mai viste. La situazione è complicata, io credo che decideranno i Friedkin, spero che sia uno di livello e non un giovane allenatore, ma uno esperto, che sappia cosa vuol dire allenare qui. Pioli ad oggi non è stato mai cercato. E fino a luglio non può venire ad allenare per questioni di tasse. Lo ha cercato un altro club poi, a meno poi che non lo caccino. Sarri anche non è stato mai cercato. E lo trovo complicato, visto che andò sotto la Nord dopo un derby. E sarebbe complesso ora andare sotto la Sud...poi è uno esperto, che vuole allenare. Ranieri dice che all'inizio potrebbe non piacere? Per esempio uno che ho sentito, Gasperini, è uno di quelli. Mancini mi sembrerebbe strano, ha una storia laziale fortissima e poi viene alla Roma dopo tutto quello che è successo in Nazionale e in Arabia? Montella mi sento di escluderlo. Poi sento Emery, Fabregas, credo che siano profili diversi. Baroni? Non capisco perché rischierebbe. Come organico sarebbe settimo o ottavo, oggi il Bologna ha più ricambi. Dietro ha il Milan, la Fiorentina e la Roma, più di quello che sta facendo cosa può fare? Ha avuto un sacco di infortuni, è in lotta per il quarto posto, sta facendo un ottimo lavoro. Il 5-0 di Bologna paga, e soprattutto paga un curriculum non brillante. Però ha fatto benissimo in tante piazze. Poi non so cosa farà Lotito, ma a meno che non faccia sfraceli perché rischierebbe?. Lotta scudetto? Il Napoli ha sette partite teoricamente alla portata ed è una bella candidata. L'Inter è piena di impegni e Inzaghi deve gestire, e quest'anno lo ha fatto meglio. L'Inter è decisamente più forte del Napoli ma ci sono delle condizioni che favoriscono la squadra di Conte. Per me vince l'Inter. L'Atalanta è in flessione, è una giornata con scontri diretti per il quarto posto e capiremo molto. Futuro d.s. del Milan? Sartori resta a Bologna. L'opposizione a Paratici è stata strumentale, si è detto che è inibito e non può lavorare. Qualcuno ha spinto più di altri. Sicuramente l'Adise ne ha parlato, ma loro negano. C'è stata questa interlocuzione tra Lega e Scaroni, avranno avvertito che c'era questo problema. Poi qualcuno da la colpa a un dirigente di Milano, che non è del Milan, quindi Marotta, che ha negato però. Allora cosa facciamo? Però Paratici aveva un contratto in mano, aveva risolto tutti i problemi e avrebbe firmato fino al giugno 2028, so anche la cifra, poi tutto improvvisamente è saltato perché qualcuno ha capito che c'erano pressioni talmente forti che non si poteva andare avanti. Ora tutto porta a Tare. Furlani vuole decidere e Cardinale è stato messo da parte. Credo che la prossima settimana possa uscire qualcosa. Allegri è libero, è un po' ingombrante, come Conte, che però ha un contratto di due anni col Napoli. Se ADL lo accontenta a giugno per me rimane lì. Difficile che faccia saltare un contratto come quello ADL. Allegri a Napoli sarebbe la soluzione più naturale dovesse andare via Conte. Alla Juve credo sia oggettivamente difficile che vada Conte".


News calcistiche del 25-06-2025

  Bologna: contatti positivi per Immobile col Besiktas Il Bologna è alla ricerca di un rinforzo di esperienza per l’attacco e dopo aver sond...