FABIO CAPELLO
"Maldini lo allenavo nella Primavera, Liedholm vide prima di me qualcosa in lui, io non ero d'accordo quando fu convocato in prima squadra.
Nils pose le basi, la difesa a quattro la impostò lui al Milan.
Nessuno lo ricorda mai. Tassotti-Maldini-Baresi-Galli: quella è stata la base di tutti i successi miei e di Sacchi.
Su Savicevic che dire? I giocatori bravi li ho sempre apprezzati, lui giocava un tempo, poi restavamo in dieci, dovevi solo attendere la giocata.
A un certo punto facemmo una riunione con i giocatori, e gli dicemmo: 'non devi fare il terzino oppure difendere, ma dobbiamo avere equilibrio'. Da quel momento abbiamo risolto il problema. Il suo pallonetto per il gol del 3-0 in finale contro il Barcellona resta una perla, era geniale.
In un'occasione non convocai Gullit, ma non lo avvisammo. Non per colpa mia ma di chi si occupava di comunicarlo ai calciatori, che ebbe questa dimenticanza.
Ci ritrovammo sul pullman, mi scusai e gli dissi che non avrebbe giocato.
Fra l’altro, proprio per questi problemi qua ho perso una Coppa Intercontinentale. Avevamo preparato la finale con Raducioiu al posto di Savicevic che pensavamo fosse squalificato.
La partita si giocava a mezzogiorno e ci vennero a dire che Savicevic poteva giocare essendo una competizione Fifa, dopo aver preparato il match diversamente.
Decisi lo stesso di non farlo giocare.
Certamente lui mi avrebbe dato qualcosa in più, però umanamente mi sono sentito onesto".
FABIO CAPELLO
MAX ALLEGRI E IL SUO CAGLIARI
"Non sono scaramantico, però con gli scaramantici ho avuto a che fare. Il numero preferito di Cellino, il mio presidente al Cagliari, era il 23. E il calciatore per cui stravedeva, un argentino di nome Larrivey.
Che con il gol non aveva troppa confidenza. Non segnava quasi mai. Per disperazione, Cellino decise di aiutarlo e fargli indossare di imperio il 23.
Me lo comunicò tutto contento: «Me lo ha chiesto lui spontaneamente, sai Max?». Sapevo che era una bugia, ma finsi di crederci perché per gli scaramantici è importante essere assecondati. «È un’ottima notizia», risposi, «speriamo che domenica ci aiuti a vincere».
La domenica si gioca Cagliari-Genoa, vinciamo per 3-2.
Larrivey segna con la sua 23 e fa gol anche Matri, che indossava la numero 32. Cellino era in estasi.
Aggiunse il numero del terzo marcatore, Conti, che portava il 5 e giocò i numeri al Lotto: vinse."
MASSIMILIANO ALLEGRI
ANCORA CALCIO-SCOMMESSE
Nuovo scossone nel mondo del calcio italiano: secondo quanto riportato da fonti investigative, sarebbero almeno 12 i calciatori di Serie A coinvolti, accusati di aver scommesso su piattaforme illegali tra il 2021 e il 2023.
L’indagine, partita da Torino, ha avuto un’accelerazione grazie ai telefoni sequestrati nei mesi scorsi a Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, proprio grazie all'analisi dei loro dispositivi, gli inquirenti sono riusciti a risalire ad altre personalità del calcio professionistico italiano che avrebbero utilizzato i canali illegali per puntare su eventi sportivi diversi dl calcio.
Tra i calciatori di spicco coinvolti ci sono Ángel Di María, Leandro Paredes, Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Christian Bonaiuto, Matteo Cancellieri e Junior Firpo. Coinvolto anche il tennista Matteo Gigante. Le puntate riguardavano soprattutto altri sport, ma resta il rischio di sanzioni penali e disciplinari.
Le indagini hanno svelato un sistema rodato di scommesse clandestine, con puntate camuffate tramite una gioielleria di Milano che fungeva da canale per il trasferimento di denaro, permettendo ai giocatori di aggirare i controlli finanziari e di legge. Sarebbero stati sequestrati circa 1,5 milioni di euro, mentre la procura avrebbe già richiesto gli arresti domiciliari per cinque persone legate al giro di scommesse.
Il rischio, ora, per gli atleti coinvolti duplice: da un lato le sanzioni penali previste dalla legge sul gioco d’azzardo illegale, dall’altro le sanzioni sportive che potrebbero andare dalle squalifiche alle radiazioni. Il caso ha riaperto il dibattito sulla vulnerabilità degli sportivi rispetto alle tentazioni del betting illegale e sulla necessità di controlli più stringenti da parte delle autorità sportive.
Roma, Ranieri: “Sarà il mio ultimo derby da allenatore”
“Sarà per me il mio ultimo derby da allenatore, abbiamo l’ambizione di fare il massimo.”. Claudio Ranieri non si fida della Lazio ferita dalla sconfitta contro il Bodo Glimt: “Non sono in un momento difficile, saranno molto determinati” le sue parole. Non ci sono altri accenni alla panchina: “Non parlerò ancora di allenatori, io ho detto che smetto e lo ribadisco”
Juventus, Tudor: “Ogni gara come una finale”
Vigilia di Juventus-Lecce, Igor Tudor cerca di trascinare i bianconeri verso un posto in Champions League. “Qui ogni gara si deve approcciare come una finale, ogni allenamento dobbiamo farlo al 100%”, la ricetta del croato che poi sulla formazione annuncia. “Thuram ha lavorato con gli altri ma è da valutare. Koopmeiners? L’ho visto più positivo”, ha detto Tudor sull’olandese.
Napoli, altro stop per Buongiorno: ecco il bollettino medico
Alessandro Buongiorno si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo.
McTominay e il sogno Scudetto: “Io ci credo”
Lo Scudetto non è semplicemente un obiettivo, è il traguardo principale per Scott McTominay che sin da bambino sogna di vincere un campionato. Per lui che arriva dalla Scozia, inizialmente il mirino era rivolto verso la Premier League, ma ora che è sbarcato al Napoli non c’è occasione migliore che vincere la Serie A con la maglia azzurra.
Nonostante la concorrenza dell’Inter, McTominay ci crede e sa che può alzare il trofeo sotto la guida di Antonio Conte che sembra averlo messo al centro del progetto dopo la lunga esperienza con il Manchester United: “Certo che ci credo. Pienamente. Dobbiamo pensare che possiamo vincere ogni partita, dobbiamo continuare a crederci per ottenere la migliore posizione possibile. Abbiamo lavorato duramente per essere dove ci troviamo ora. E credo che qualcosa di spettacolare possa ancora succedere – ha sottolineato McTominay in un’intervista a La Gazzetta dello Sport -. Non dobbiamo farci prendere dal panico, ora dobbiamo realizzare dove siamo e cosa stiamo facendo, e cercare di trarre il massimo dalla posizione in cui siamo, andare avanti e vedere dove ci porterà il nostro cammino. Non dobbiamo avere rimpianti, ma camminare sempre a testa alta: stiamo lavorando duramente e possiamo finire veramente bene”.
Mbappé fa sequestrare 55 milioni al PSG, chiesta anche l’esclusione dalla Champions League!
Cinquantacinque milioni di euro sequestrati in banca sui conti del Psg. Continua la battaglia legale che oppone il club francese alla sua ex stella, Kylian Mbappé. Come si legge su Corriere.it, i legali dell’attaccante del Real Madrid hanno convocato una conferenza stampa per annunciare che “andranno all’attacco” contro il Psg nella questione degli stipendi e bonus rivendicati dal giocatore, e finora mai pagati dalla società.
Sotto lo sguardo della madre e consigliere Fayza Lamari e di suo padre Wilfrid Mbappé, i quattro avvocati si sono fatti portavoce di Kylian dicendo che “per un anno è stata fatta una scelta di discrezione. Ora basta”. Nei mesi scorsi la mediazione della Lega francese aveva dato ragione a Mbappé, e il Paris Saint-Germain era stato pregato di versare gli stipendi e premi arretrati. Il Psg non ha dato seguito, e gli avvocati hanno allora annunciato di avere chiesto e ottenuto dal tribunale “il sequestro di 55 milioni di euro sui conti bancari del Psg”.
SSCN - Napoli, tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra per Buongiorno: ecco la nota
Alessandro Buongiorno si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il calciatore azzurro ha già iniziato l'iter riabilitativo.
Fontana: “Il Napoli sta facendo il massimo, Kean ha dimostrato di avere grandi qualità, è un investimento che si può fare”
NAPOLI - GAETANO FONTANA, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Il Napoli penso che sia una squadra che sta facendo il massimo, è normale che quando sei vicino all’obiettivo vuoi fare tutto al massimo, ma le stagioni sono caratterizzate da momenti. Il Napoli non ha le coppe, ma è una squadra che sta cercando di tirare al massimo, ma ci può stare una prestazione sottotono. Il Napoli è vero che non può sbagliare nulla, ma la cosa più importante è pensare al proprio percorso e portare il massimo a casa, per evitare ogni rammarico. E' normale sperare nello scudetto e sarebbe straordinario, ma questo non toglie il fatto che comunque sta facendo un’ottima stagione. E’ normale che la fantasia di tutti va nella direzione dello Scudetto, visto che l’Inter è a pochi punti di distanza. Il Napoli mi da l'impressione di essere una squadra che deve mantenere sempre il ritmo alto. Il calendario dell’Inter può essere uno stimolo per i nerazzurri? Quando parliamo di squadre come l’Inter sono tutte mentalizzate per mantenere alta la concentrazione. Sono squadre abituate a lottare per grandi obiettivi. Stiamo parlando di calciatori mentalizzati per questo tipo di competizioni. Il campionato te lo stai giocando punto per punto e nessuna delle due può sbagliare. Le partite sono tutte da giocare e non è semplice. Kean? Una squadra che vuole il massimo, è un investimento che può fare. Kean ha dimostrato di avere delle grandi qualità e ha dimostrato di valere il prezzo del cartellino. Un pensiero lo farei”.
MCTOMINAY - Lo chef personale: "E' un ragazzo speciale ed educato, apprezza ciò che gli cucino, vi svelo tutti gli alimenti che preferisce"
Mario Sorrentino, chef personale di Scott McTominay, ha rilasciato un'intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: "Scott è un ragazzo speciale, persona veramente educata. Mi ha sempre accompagnato alla porta ogni qualvolta son stato a casa sua, è un ragazzo che rispetta molto il lavoro degli altri. Ho lavorato con tanti personaggi esposti mediaticamente, ma di persone come lui non ne ho mai trovate. Sui miei canali social racconto cosa significhi cucinare per un calciatore. Avere uno straniero a cui cucinare è stato bello, ho fatto una ricerca sui prodotti a metro zero. Ha apprezzato tantissimo, mi ringrazia per aver conosciuto certi prodotti. Lui è impazzito per le verdure, la frutta, ma soprattutto dal punto di vista qualitativo. Il pomodorino del piennolo l'ha assaggiato, lui è una buonissima forchetta. Gli proponiamo sempre cose diverse seguendo il suo regime alimentare. Ogni volta apprezza ciò che gli cucino, gli piace molto anche la mozzarella e la ricotta".
IL COMMENTO - Orlando: "Il Napoli potrebbe vincerle tutte, ma soffre molto nel secondo tempo"
Massimo Orlando, ex centrocampista, è intervenuto a Maracanà su TMW Radio:
Napoli, McTominay carica la squadra e dice che possono vincerle tutte da qui alla fine:
"Sulla carta sì, ma onestamente in questo girone di ritorno il Napoli ha dimostrato spesso di partire bene ma di soffrire tanto nel secondo tempo. Ed è strano, visto che gioca una partita a settimana, per questo mi fa frenare questo entusiasmo".
Tare e Sartori, chi meglio come d.s. al Milan?
"Credo che Sartori non abbia tutta questa voglia di andare via da Bologna, perché c'è un progetto e lì mostra tutto il suo valore. E' uno che non è attratto per forza dalla grande piazza e vuole lavorare in un certo modo. Per un Milan che ha ambizioni credo sia più indicato Tare. Poi la bravura di Sartori nessuno la mette in dubbio, ma dubito che lui stesso voglia andare al Milan".
Atalanta e Bologna, spareggio Champions?
"Eccome. L'Atalanta è in difficoltà, inutile nasconderlo, non crea più come prima. E' una squadra che è lontana parente da quella che conoscevamo. Si è inceppato qualcosa. Forse Gasp poteva aspettare di comunicare la sua uscita, perché da lì ha cominciato a balbettare. Credo che sia favorito il Bologna per come sta".
Che dice invece sulla sfida della Juventus?
"Il calendario favorisce ora la Juve, ha partite che questa Juve che si è ritrovata non si farà sfuggire. Per me raggiungerà l'obiettivo Champions. Sul derby dico che la Roma è favorita, ma se non dovesse vincere perderebbe un treno importante. Se vincesse, la Roma diventerebbe da qui alla fine un'avversaria tra le più pericolose per tutte".
L'ANALISI - Zazzaroni: "Inter più forte del Napoli, ma ci sono delle condizioni che favoriscono la squadra di Conte"
Ivan Zazzaroni, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Maracanà", trasmissione in onda su TMW Radio: "Futuro tecnico della Roma? Fabregas è richiestissimo ma rimarrà al Como. Io pensavo che fosse Gasperini, perché i contatti li ha avuti di sicuro. Al di là di tutto questo la vicenda allenatore è una barzelletta. Una montagna di cavolate come ho letto nelle ultime settimane sui social non ne ho mai viste. La situazione è complicata, io credo che decideranno i Friedkin, spero che sia uno di livello e non un giovane allenatore, ma uno esperto, che sappia cosa vuol dire allenare qui. Pioli ad oggi non è stato mai cercato. E fino a luglio non può venire ad allenare per questioni di tasse. Lo ha cercato un altro club poi, a meno poi che non lo caccino. Sarri anche non è stato mai cercato. E lo trovo complicato, visto che andò sotto la Nord dopo un derby. E sarebbe complesso ora andare sotto la Sud...poi è uno esperto, che vuole allenare. Ranieri dice che all'inizio potrebbe non piacere? Per esempio uno che ho sentito, Gasperini, è uno di quelli. Mancini mi sembrerebbe strano, ha una storia laziale fortissima e poi viene alla Roma dopo tutto quello che è successo in Nazionale e in Arabia? Montella mi sento di escluderlo. Poi sento Emery, Fabregas, credo che siano profili diversi. Baroni? Non capisco perché rischierebbe. Come organico sarebbe settimo o ottavo, oggi il Bologna ha più ricambi. Dietro ha il Milan, la Fiorentina e la Roma, più di quello che sta facendo cosa può fare? Ha avuto un sacco di infortuni, è in lotta per il quarto posto, sta facendo un ottimo lavoro. Il 5-0 di Bologna paga, e soprattutto paga un curriculum non brillante. Però ha fatto benissimo in tante piazze. Poi non so cosa farà Lotito, ma a meno che non faccia sfraceli perché rischierebbe?. Lotta scudetto? Il Napoli ha sette partite teoricamente alla portata ed è una bella candidata. L'Inter è piena di impegni e Inzaghi deve gestire, e quest'anno lo ha fatto meglio. L'Inter è decisamente più forte del Napoli ma ci sono delle condizioni che favoriscono la squadra di Conte. Per me vince l'Inter. L'Atalanta è in flessione, è una giornata con scontri diretti per il quarto posto e capiremo molto. Futuro d.s. del Milan? Sartori resta a Bologna. L'opposizione a Paratici è stata strumentale, si è detto che è inibito e non può lavorare. Qualcuno ha spinto più di altri. Sicuramente l'Adise ne ha parlato, ma loro negano. C'è stata questa interlocuzione tra Lega e Scaroni, avranno avvertito che c'era questo problema. Poi qualcuno da la colpa a un dirigente di Milano, che non è del Milan, quindi Marotta, che ha negato però. Allora cosa facciamo? Però Paratici aveva un contratto in mano, aveva risolto tutti i problemi e avrebbe firmato fino al giugno 2028, so anche la cifra, poi tutto improvvisamente è saltato perché qualcuno ha capito che c'erano pressioni talmente forti che non si poteva andare avanti. Ora tutto porta a Tare. Furlani vuole decidere e Cardinale è stato messo da parte. Credo che la prossima settimana possa uscire qualcosa. Allegri è libero, è un po' ingombrante, come Conte, che però ha un contratto di due anni col Napoli. Se ADL lo accontenta a giugno per me rimane lì. Difficile che faccia saltare un contratto come quello ADL. Allegri a Napoli sarebbe la soluzione più naturale dovesse andare via Conte. Alla Juve credo sia oggettivamente difficile che vada Conte".
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