domenica 20 aprile 2025

News calcistiche del 20-04-2025

 


Serie A, Monza-Napoli 0-1: ci pensa McTominay, Conte aggancia l’Inter in vetta

Il Napoli supera 0-1 il Monza nel match valido per la 33esima giornata di Serie A e aggancia momentaneamente l’Inter in vetta alla classifica, continuando a mettere pressione ai campioni in carica. La squadra di Conte soffre molto nel primo tempo, rischia parecchio, ma la risolve nella ripresa con l’ingresso di Raspadori e il gol del solito McTominay su assist dell’attaccante azzurro. Ora occhi puntati su Bologna-Inter. La squadra di Nesta è invece ormai a un passo dalla retrocessione.

LE PAGELLE
Carboni 6,5 – Ringhia su Politano e Lukaku, chiudendo ogni spazio e contribuendo in maniera decisiva a mantenere in bilico la gara fino al gol di McTominay.
Mota 6 – Nel primo tempo crea parecchi grattacapi alla retroguardia napoletana, rischiando un paio di volte di farla capitolare. Gli manca un pizzico di fortuna, poi cala nella ripresa come tutta la squadra.
Lukaku 5 – Non gli arrivano palloni invitanti in area, ma lui fatica anche a fare il consueto lavoro di sponda e rifinitura per i compagni. Ha una buona chance nel primo tempo, ma si calcia addosso il pallone da pochi passi. Giornata no.
Raspadori 7 – Il suo è l’ingresso della svolta: toglie punti di riferimento a una difesa monzese che fin lì non aveva avuto grossi problemi a gestire gli attacchi del Napoli, serve un assist a Politano (sciupato) e uno a McTominay che si traduce nel gol vittoria.
Spinazzola 5 – Schierato nel tridente offensivo, appare fin da subito poco a suo agio: fatica a saltare l’uomo, ad andare sul fondo e in generale a creare pericoli. Meglio quando si abbassa nel 4-2-4.
McTominay 7 – Nel primo tempo è lui a dare vivacità a una squadra tutt’altro che pimpante, nella ripresa toglie le castagne dal fuoco a Conte con uno dei suoi inserimenti, grazie a cui sblocca l’ennesima partita e regala ai suoi 3 punti fondamentali.
IL TABELLINO
Monza-Napoli 0-1
Monza (3-5-2): Turati; Pereira, Caldirola, Carboni; Birindelli 5,5 (31′ st Ganvoula), Akpa Akpro 6,5 (22′ st Gagliardini), Bianco 5,5 (39′ st Urbanski), Castrovilli 6 (39′ st Ciurria), Kyriakopoulos; Mota, Caprari.
Allenatore: Nesta
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Marin, Olivera 5 (19′ st Raspadori); Gilmour 5 (1′ st Anguissa), Lobotka, McTominay; Politano 5,5 (40′ st Ngonge), Lukaku 5 (34′ st Simeone), Spinazzola.
Allenatore: Conte
Arbitro: La Penna
Marcatori: 27′ st McTominay (N)
Ammoniti: Marin (N), Mota (M), Akpa Akpro (M), Bianco (M), Caldirola (M), Ngonge (N)
Espulsi:

 

Tris Como sul Lecce, Fabregas ipoteca la salvezza

La 33a giornata della Serie A rappresenta un autentico incubo per il Lecce che, nonostante un buon avvio e quattro occasioni nitide neutralizzate da Jean Butez, subisce una nettissima sconfitta in casa. Il Como vince 3-0 e ipoteca la salvezza, portandosi a 39 punti. Il trascinatore è Assane Diao, che sigla una doppietta (33′ e 92′) e condanna i giallorossi. Giampaolo resta a +2 sulla zona-retrocessione, ma non vince dal 31 gennaio.

De Laurentiis, messaggio a Conte: “Certe riflessioni creano disagio…”

La replica non ha tardato ad arrivare. Dopo le parole di ieri di Antonio Conte (“Non rinnego nulla, ma ho capito che a Napoli tante cose non si possono fare”), il presidente Aurelio De Laurentiis ha replicato al tecnico. Ai microfoni di Radio Crc, ha così commentato in maniera indiretta le esternazioni dell’allenatore: “Le valutazioni in itinere possono creare anche un disagio, è sempre meglio farle alla fine. Tutte le squadre di calcio sono in evoluzione fino alla fine: l’unico copione che non si può scrivere è la partita di calcio e il relativo campionato. Abbiamo una squadra forte e muscolosa, nei prossimi anni ci divertiremo molto”.

“Il film sullo scudetto ha avuto un buon successo, mi sono detto perché non raccontiamo ogni stagione del Napoli: dalla firma di Conte nei miei uffici al ritiro, a tutto il resto, stiamo costruendo il film di questa stagione che io spero e mi auguro di far uscire verso la fine di giugno nei cinema, ne sto discutendo con le piattaforme, ho ingaggiato un ragazzo di 16 anni protagonista di ‘Napoli New York’, – ha proseguito De Laurentiis – un attore straordinario che mi è venuto a trovare durante l’intervallo di Napoli-Empoli con la mamma: gli ho detto che deve raccontare la stagione con la sua spontaneità, abbiamo intervistato giornalisti, attori, cantanti, appassionati. L’azzurro come colore è sempre più azzurro, il Napoli sono 20 anni che dice la sua. Quando dico che lavoro per i napoletani, vedo sempre una invidia latente verso la città e verso i suoi abitanti: è facile sparlarne, secondo me è invidia non capire che i napoletani sono il sale dell’Italia. Ho vissuto con mio padre e mio zio ed i miei nonni che si sono spostati a Roma negli anni ’40. Papà negli anni ’30 fresco di laurea si spostò a Sofia in Bulgaria dove fondò un giornale di successo chiamato ‘bianco e nero’, ma non era juventino (ride, ndr.)”.

Il presidente ha poi parlato dello stadio: “Il sindaco Manfredi? Fa molto bene il suo mestiere, se io dovessi abbandonare il Maradona gli creerei un problema non da poco. Ce la sta mettendo tutta per le verifiche necessarie. L’assessore Cosenza è il suo mentore e sta indagando, ma ci sono problematiche che non riguardano solo il terzo anello. Dobbiamo capire se la struttura del 1959, rivisitata con la sovrastruttura del 1990, regge ad ulteriori lavori. Ci sono le possibilità per fare 100 salottini e 70mila posti per essere competitivi con le squadre del Nord? Ci sono possibilità di creare visibilità straordinaria della partita? Il campo di calcio è decentrato rispetto alla conca dello stadio, se dovessi ricentrarlo dovrei smantellare il cemento armato della tribuna autorità distruggendo gli spogliatoi. La pista d’atletica negli stadi dove vuoi partecipare alla partita e dove vuoi il tifoso 12° e 15° giocatore in campo non deve esserci. Già ora abbiamo un tifo straordinario. Le curve dal secondo anello si mangiano degli spicchi di posti e rimangono a 25 metri dalla porta, di problemi ce ne sono tanti. Mi sono messo a disposizione, l’assessore Cosenza mi ha promesso ‘Caro Aurelio entro il 30 aprile ti consegno una relazione su cosa si può fare e non si può fare’. A me rimanere dove ha giocato il nostro grande Maradona non farebbe che piacere”. Le ultime parole sulla corsa scudetto: “Aprire un uovo con i colori del Bologna domani sera? Ma apriamolo oggi alle 18 (ride, ndr.). Volete gufare? Io detesto chi gufa, non posso gufare gli altri”.

Bologna, Italiano: “La Champions per noi sarebbe un capolavoro”

A -1 dall’Inter, parla il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano. “Mi piacerebbe sentire treno per l’Europa, senza continuare a parlare sempre di Champions. L’obiettivo è l’Europa, poi vedremo quale coppa, se dovessimo fare la Champions bene, capolavoro, ma l’obiettivo del Bologna è entrare in Europa. Il passo falso di Bergamo capita, archiviamo, capita. Sono zone di classifica in cui bisogna andare a velocità supersonica, continuando a giocare ad un certo livello, pensando partita per partita. Quando stai in quelle zone non devi sbagliare, ma se capita si archivia e si pensa alla prossima. Non mi piace sentire di questa continua ossessione di perdere punti per la Champions, poi vedremo quello che accadrà abbiamo anche una gara di semifinale di Coppa Italia importante. Nel secondo tempo contro l’Atalanta abbiamo reagito, dobbiamo recuperare qualche giocatore importante, battaglieremo in questo finale di stagione”.




MONZA 0 NAPOLI 1 


Teoricamente, il campionato di serie A, non è ancora finito. Il Napoli, battendo il Monza per 1-0, in trasferta, ha agganciato l’Inter, che però, la sua partita contro il Bologna, allo stadio “Dall’Ara”, deve ancora giocarla. Gli azzurri, anche quest’ oggi, privi di giocatori importanti, come Buongiorno, Juan Jesus e Neres, pur non giocando bene, contro l’ultima e virtualmente già retrocessa Monza, ha vinto, grazie a uno stacco imperioso di testa dello scozzese McTominay. L’assist-goal di Raspadori vale da solo il prezzo il biglietto, come si diceva una volta. I campani, nonostante avrebbero dovuto essere eletrizzati per la sfida che poteva segnare l’aggancio, sebbene momentaneo ai neroazzurri, si sono mostrati invece giù di tono, quasi apatici. Forse le ultime dichiarazioni di Conte, su un suo possibile addio, hanno reso meno sereno e concentrato lo spogliatoio azzurro. Però a fine gara il tecnico leccese, ha invece, fatto marcia indietro dicendo, in conferenza stampa: “Per quanto riguarda la partita, le gambe iniziano ad essere pesanti soprattutto quando ti ritrovi a lottare per qualcosa di inaspettato ad inizio anno. Qualcuno se l’avesse pensato a inizio anno sarebbe stato internato. Stiamo facendo qualcosa di inimmaginabile, ma stiamo andando oltre ogni limite. Anche ieri Neres ha avuto il problema al soleo e ricambia tutta la situazione. Juan Jesus infortunato, oggi Rafa ha fatto l’esordio benissimo, sono contento per lui. In casa lo stadio ci trascina ed è più semplice per certi sensi, oggi è stata più dura. Ma mi è piaciuto che la squadra è stata sempre dentro la partita, questo è sinonimo di crescita e maturità. Per tanti questo testa a testa è la prima volta, so benissimo siccome mi è capitato da giocatore e allenatore che il one to one snerva e toglie energie mentali. Poi per il resto a Napoli sto benissimo, mi sono integrato benissimo con la mia famiglia, abito in centro, vedo il mare da casa mia, si mangia benissimo, il popolo mi emoziona. Ma non mi posso fermare solo lì, porto con me una responsabilità e voi spesso siete i primi a dire che devo vincere o al massimo devo arrivare seconodo. Questa responsabilità la sento e non voglio deludere le persone, serve una programmazione seria e fatta nel tempo. Ho grande stima del presidente e della loro famiglia se sono a Napoli e per loro, ma mi sono reso conto che il tifoso napoletano vuole vincere e se non vince diventa anche cattivo. Io devo calcolare tutto e devo avere anche armi, di essere massacrati l’anno prossimo non ho voglia. Siamo contenti perchè la Champions è tornata a Napoli e gli introiti arriveranno, ora ho restituito quello che mia ha dato il popolo napoletano. Ora bisogna stare sereni e cercare di vincere il campionato perché questi ragazzi si ammazzano per il Napoli. Se ci riusciremo non lo so, ma in maniera molto serena con il presidente ho un ottimo rapporto, è una persona per bene. Io ho tanto rispetto per tutti ma non spesso succede, ieri ho visto uno sciacallaggio da parte dei media che non mi è piaciuto. Questo mi rammarica molto, ma devo ceracare di proteggermi. Se ci riusciremo a proteggerci insieme, se non sarà stato un belissimo viaggio insieme. Lo faccio per Napoli”.

Partita dalle poche emozioni tra gli ultimi in classifica e la formazione di Conte, decide la rete di McTominay al 73’. Con questo successo di misura il Napoli raggiunge l’Inter in vetta, ma i nerazzurri devono ancora giocare. All’U-Power Stadium di Monza gli ospiti subito in attacco provando verticalizzazioni isolate, ben neutralizzate dai brianzoli.

Al 13’ la prima azione offensiva del Monza. Percussione di Akpa Akrpro che calcia a rete ma la conclusione è intercettata da Rafa Marin in calcio d’angolo.
Trascorsi i primi 25’ il Napoli prova a spingere ma i padroni di casa riescono, finora, a imbrigliare gli attaccanti azzurri.
Brivido per il Napoli al 28’. In contropiede in Monza sfiora il vantaggio con Castrovilli che dribbla l’ultimo difensore azzurro e calcia in diagonale: conclusione fuori di poco.
Politano ci prova al 39’ e conclude di prima intenzione dal limite dell’area, la palla finisce alta sulla traversa.
Al 41′ il Monza riesce ad affondare sulla sinistra, Carboni arriva al cross e conquista un corner per i padroni di casa
Termina a reti inviolate la prima frazione di gara a Monza.

In avvio di ripresa continua il ritmo blando dell’incontro
Al 56’ un colpo di testa di Caldirola scuote la difesa azzurra: sugli sviluppi di un corner, incornata del numero 5 ma la mira non è precisa di poco
Il Napoli comincia a spingere e al 69’ va vicino al vantaggio.
Politano sfugge al controllo di Caldirola, il suo diagonale trova pronto Turati, che para in due tempi. McTominay segna la rete del vantaggio partenopeo al 73′. Cross dalla sinistra di Raspadori, Turati esce a vuoto e lo scozzese di testa segna a porta vuota. Successo di misura del Napoli che soffre più del previsto ma porta a casa tre punti importantissimi che gli permettono di agganciare, almeno per una notte, l’Inter in vetta alla classifica.




ROMA-VERONA 1-0


Roma-Hellas Verona 1-0: i giallorossi agganciano il Bologna e sono, per ora, a un passo dalla Champions

All’Olimpico i giallorossi superano di misura gli scaligeri conquistando punti preziosi in chiave europea. Diciassettesimo risultato utile consecutivo sotto la guida Ranieri, raggiungono il Bologna al quinto posto, due in meno della Juventus quarta, mentre i gialloblù restano fermi a quota 32 in 14/a posizione a +8 dalla zona retrocessione.

I giallorossi hanno una partenza fulminea e al 4′ di gioco passano in vantaggio con Shomurodov. Lancio di Cristante per Soulé che entra in area e prova la conclusione ma è parata di Montipò. Shomurodov arriva da dietro e segna

Al quarto d’ora la squadra di Ranieri ci prova nuovamente. Soulé in azione personale cerca il tiro in porta ma Montipò, che respinge in angolo.

Superato il 20’ di gioco il ritmo della gara cala.

In chiusura di primo tempo la Roma torna ad affacciarsi dalle parti di Montipò.

Il Verona rientra in campo molto più agguerrito e dopo 4’ di gioco ha già effettuato due corner di seguito.

Al 52’ ancora il Verona in attacco. Mosquera vince il duello fisico con Mancini che si aggrappa inutilmente al corpo dello scaligero che calcia dal limite col destro: palla di poco fuori dopo una deviazione della difesa giallorossa.

Nel corso del secondo tempo i padroni di casa incrementano il loro possesso palla e il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo, con le due difese molto attente a neutralizzare le azioni offensive degli avversari.

Bella manovra corale della squadra di Ranieri al 73’. Soulé scambia con Koné sulla destra e serve il neoentrato Dovbyk che prova la conclusione a giro mandando il pallone di poco fuori, alla sinistra di Montipò.

Negli ultimi 10’ di partita la Roma si chiude a difendere il risultato. Il Verona prova ad approfittarne scendendo con maggiore frequenza dalle parti di Svilar ma il risultato non cambia

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