sabato 21 giugno 2025

Calcio-News del 21-06-2025

 


Inter-Urawa 2-1: Lautaro suona la sveglia, poi decide Carboni al 92′!


L’Inter ha battuto 2-1 l’Urawa Red Diamonds nella seconda giornata del Gruppo E al Mondiale per Club, regalando a Cristian Chivu la prima vittoria in panchina. A Seattle i nerazzurri hanno dovuto attendere il recupero per strappare i tre punti al termine di una gara dominata in lungo e in largo dal punto di vista del possesso palla, ma senza grandi occasioni da rete. Vantaggio degli Urawa all’11’ con una giocata sull’asse Kaneko-Watanabe sulla destra, pareggiato da una giocata di Lautaro Martinez da corner al 78′ dopo una traversa colpita dallo stesso capitano nerazzurro nel primo tempo. Il diagonale vincente, però, è arrivato al 92′ e porta la firma di Valentin Carboni.



Mondiale per club: il Borussia batte 4-3 i sudafricani del Mamelodi


Dopo un esordio al Mondiale per Club non propriamente esaltante – con uno 0-0 contro il Fluminense – il Borussia Dortmund si mostra nella sua versione migliore nella seconda partita della fase a gironi, chiudendola con la sua prima vittoria del torneo. Gialloneri in campo contro i sudafricani del Mamelodi, arrivati a questo incontro con il morale alle stelle avendo battuto all’esordio i sudcoreani dell’Ulsan HD.

E’ la squadra africana ad avere l’approccio migliore, portandosi in vantaggio già al minuto 11 con la rete messa a segno da Ribeiro. La formazione di Kovac però ci mette poco a rialzarsi, mettendo di fatto in ghiaccio la partita già nel corso del primo tempo. Al 16′ pareggia Nmecha e, 4 minuti dopo la mezzora, Guirassy forma la rete del sorpasso. A un soffio dall’intervallo arriva l’1-3 di Jobe Bellingham, arrivato in estate dal Sunderland e fratello del più celebre Jude (che proprio a Dortmund è sbocciato per poi andare al Real Madrid).


Il vantaggio giallonero diventa ancora più ampio ad inizio ripresa, con l’autorete di Mudau. Il Mamelodi però non molla e prova a riaprire la gara, prima con il 2-4 firmato da Rayners al 64′ e poi con il gol di Mothiba al 90′. Tentativo che però si rivela inutile, visto che il match si chiude con il 3-4 in favore del Dortmund. I tedeschi salgono dunque a quota 4 e sono ben avviati verso il passaggio del turno. Qualificazione possibile anche per i sudafricani, al di là del ko di oggi.

La classifica del Gruppo F del Mondiale per Club

Borussia Dortmund 4

Mamelodi 3

Fluminense 1*

Ulsan HD 0*


Marotta: “Bonny all’Inter? Ci interessa, approfondiamo con calma…”


L’Inter si divide tra Mondiale per Club e mercato in questo primo scorcio di estate e Beppe Marotta fa il punto sui possibili movimenti in entrata e in uscita per i nerazzurri. A partire da Ange-Yoan Bonny, oggetto del desiderio per l’attacco di Chivu. “Affare in chiusura a breve? Forse non mentre siamo negli Usa… E’ un nome che è nel nostro taccuino, ma non abbiamo ancora negoziato in modo approfondito e lo faremo con calma. Dovremo vedere cosa pensa anche il Parma, ma di sicuro ci interessa”, ha detto il presidente interista a Sportmediaset.


Un altro nome caldo è quello di Hakan Calhanoglu, dato in partenza: “Si sta comportando da professionista quale è, la sua partecipazione agli allenamenti è molto professionale e non abbiamo nessun riscontro negativo da attribuirgli. Una cosa sono i rumors, che magari partono da altre fonti, ma in questo momento non abbiamo avuto richieste ufficiali da nessuno. Pertanto è un giocatore a tutti gli effetti dell’Inter”.


“Come ho detto prima, questa è una competizione importante dove vogliamo ben figurare. Però è un po’ anomala perché è a cavallo tra due stagioni. In questo periodo dobbiamo allestire quella che sarà la rosa per il 25-26, quindi stiamo facendo delle valutazioni, sondando il mercato anche a distanza. Ausilio e Baccin sono sempre attivi. E’ una situazione anomala per noi e per tante squadre”, ha aggiunto.


Massara riabbraccia la Roma: “Che piacere ritrovare Ranieri…”


Prima intervista da nuovo direttore sportivo della Roma per Frederic Massara. Il dirigente ha parlato ai canali ufficiali del club spiegando la sua idea ed i suoi obiettivi: “Tornare in questo club è motivo di grande orgoglio, alla Roma ho vissuto momenti significativi della mia carriera legandomi alla città e alla tradizione della società. Al di là del sentimento conservato in questi anni, non vedo l’ora di riabbracciare la sfida sportiva che attende tutti noi”.


Come ha visto i Friedkin?

“Ho trovato una famiglia molto determinata e passionale nel volere regalare delle gioie al pubblico romanista e voler conquistare trofei. Sono veramente molto determinati, dovremo lavorare sodo per non disattendere queste aspettative”.


E ha ritrovato anche Ranieri.

“E’ un grande piacere ritrovarlo anche se in una nuova veste. Sarà importante anche per me, rappresenta un ponte verso un ritorno più immediato nella realtà romanista. E’ un grande piacere ritrovarlo”.


In panchina ci sarà Gasperini…

“E’ una cosa di cui abbiamo bisogno, dobbiamo essere tutti esigenti verso noi stessi e Gasperini impersonificherà questo spirito nel modo migliore. I suoi risultati di questi anni sono straordinari e siamo convinti che potrà dare una chiarissima identità alla squadra e portare quello spirito che tutti cerchiamo”.


Cosa pensa dell’attuale rosa?

“E’ di valore e lo ha dimostrato nell’ultima parte di stagione coi risultati. Ci sono molti giocatori forti, siamo convinti di poter costruire una squadra ancora più forte”.


Cosa farà la Roma sul mercato?

“Si parla tanto, siamo a conoscenza che ci sono paletti stringenti col FFP. Lavoreremo nella direzione della sostenibilità ma comunque con cose funzionali alla crescita della squadra”.


Cosa cercherà sul mercato?

“Cercheremo giocatori utili, funzionali e forti. L’obiettivo è costruire una Roma sempre più forte”.


Quali gli obiettivi?

“Sono molti anni che la Roma non gioca in Champions League e questo è un peccato. Non è il momento di fare proclami, è solo il momento di lavorare”.


Cosa si sente di dire ai tifosi?

“Sento una grande fiducia da parte dei tifosi della Roma, dalla Roma e dal gruppo di lavoro e questo ci spingerà a fare sempre meglio per regalarci le soddisfazioni che tutti meritano”.


Evani: “Samp, ora l’ultimo sforzo. Il mio futuro? Non ci penso…”


Giocarsi il tutto per tutto a Salerno per rimanere in Serie B ed evitare l’onta della Serie C. Alberico Evani sa che quella di domani sera (20.30) contro la Salernitana sarà una partita difficile su un campo insidioso: la Samp è forte del 2-0 maturato all’andata ma in questo tipo di situazioni la concentrazione non puo’ venire meno.


Il tecnico blucerchiato, collegato da remoto per la conferenza pre-gara, parte dalla condizione della sua squadra: “La squadra sta bene, ha recuperato abbastanza energie. Sappiamo che incontreremo un ambiente difficile e un avversario complicato da affrontare. Ora cerchiamo di fare l’ultimo sforzo”


Il clima sarà caldo sia dal punto di vista climatico che dell’atmosfera: “Sarà un clima come quello vissuto all’andata, ma chiaramente al contrario: anche loro hanno un pubblico molto acceso che da energia alla loro squadra. Il caldo influirà, ma come ho detto anche prima dell’andata, sarà importantissimo gestire pressione, energie, non cadere in provocazioni e rimanere concentrati quando abbiamo palla noi e quando non la abbiamo. Isolarsi sarà difficile, ma ci proveremo”


Su Ioannou: “Ha avuto difficoltà all’inizio della settimana per un problema al ginocchio, ma ha recuperato ed è a disposizione”


Su Ghidotti, che dopo l’infortunio di Cragno giocherà questa partita da titolare: “E’ sempre stato un portiere molto valido, ha personalità e struttura, lo vedo tranquillo e sereno, sicuramente ci darà una grossa mano anche lui. Mi dispiace per Cragno, l’ho sentito dopo che si è operato ieri e sta bene e ci sta vicino. Ci aiuterà anche da casa”


Pochi dubbi di formazione ma in attacco c’è penuria di opzioni: “Ho la fortuna di avere a disposizione tanti giocatori che ci possono dare soluzioni varie. Abbiamo poche alternative in attacco, ma chi andrà in campo darà il massimo, le cinque sostituzioni sono state la nostra fortuna nelle ultime gare.”


Su Niang: “Non è il momento di parlare di lui, abbiamo altri pensieri. E’ un ragazzo che dopo Castellammare ha accusato problemi e non più stato nel gruppo”.


Su Coda: “Non è un giocatore da contropiede quindi la squadra deve mantenere un baricentro alto. Dobbiamo sfruttarlo per le sue caratteristiche”.


Nella mente di Evani c’è ancora l’immagine di Castellammare, con la Samp condannata: “Come ho detto, la vita a volte ti restituisce qualcosa e a noi ha restituito questa occasione. La prima l’abbiamo sfruttata bene, ora dobbiamo dare tutto. Dare il massimo. Abbiamo avuto due giorni in più visto lo spostamento della gara per recuperare ed essere più pronti e dentro la partita”.


Per Evani non è ancora tempo di parlare di un eventuale futuro sulla panchina della Samp insieme ad Attilio Lombardo: “Sinceramente non è mai stata la mia prerogativa, sono venuto a dare una mano ma non ci ho mai pensato, sarà la società a fare le proprie valutazioni. Penso a chiudere bene la stagione”


Marino: “Salernitana, il destino è ancora nelle nostre mani…”


La Salernitana affronta la Sampdoria allo Stadio Arechi nel ritorno dei playout di Serie B: si riparte dal 2-0 in favore dei blucerchiati al Ferraris, i campani sognano di riaprire il discorso salvezza sfruttando il fattore casa.


Pasquale Marino, allenatore dei granata, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro.


“RISCATTARE L’ANDATA” – “Dobbiamo riscattare la prestazione dell’andata. Siamo consapevoli che la posta in palio è altissima. Fuori casa purtroppo il rendimento non è stato all’altezza, dobbiamo ripetere le partite fatte in casa nell’ultimo mese. Questa squadra con me non ha mai sbagliato due gare di fila, dopo la gara del Ferraris di campionato abbiamo vinto a Cittadella. Cadiamo e sappiamo rialzarci da soli, quelli forti si rialzano. La squadra ha già dimostrato di avere dei valori, serviranno voglia e intensità per ribaltare il risultato”.


FORMAZIONE – “Devo mettere in campo chi sta meglio dal punto di vista fisico e mentale a prescindere da due o tre attaccanti. Dobbiamo fare la partita e in casa abbiamo sempre fatto più di un gol. Ho ancora un altro giorno per riflettere, ci saranno probabilmente delle staffette in corsa”.


“DOBBIAMO CREDERCI” – “Tutti dobbiamo credere di potercela fare. Quando sono arrivato c’era depressione e pensavamo che con dodici punti potesse arrivare la salvezza ma avrei comunque messo la firma per giocarmela negli ultimi 90 minuti. Il destino è ancora nelle nostre mani. Ci teniamo a fare bene e a riscattarci con l’aiuto di tutti. Il nostro stadio dovrà rappresentare quello che è stato per la Sampdoria all’andata”.



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